Ecco quanto ha dichiarato in un'altra intervista pubblicata mercoledì, in occasione del compleanno del produttore.
"Le droghe erano cambiate e all'epoca erano molto più dure", ha detto il 50enne scozzese. "Ricordo bene quando ingaggiai gli Oasis, ma le altre cose me le ricordo a malapena".
"Ricordo che nel 1994 ero a Los Angeles durante un terremoto. Ricordo che volai in Giappone e che i media giapponesi pensavano che fossi il manager dei Clash. Non so se dopo tutta quella storia io sia rimasto la stessa persona".
Neanche sulla Battaglia del Britpop i ricordi sono nitidi. Continua McGee: "Il '93 fu l'anno del mio smarrimento, stavo già male. I Primal Scream allora erano fuori di testa e alla mia porta si presentarono Noel e Liam con Bonehead. Era tipo: alziamo il contatore al massimo".
"Noel pensa che io sia un peso piuma perché mi tirai indietro dopo un anno o due. Quello che non sa è che ci davo dentro ad un livello nucleare dal 1988".
Gli Oasis avrebbero venduto 12 millioni di copie con l'album d'esordio, Definitely Maybe, e oltre and 20 millioni con (What's the Story) Morning Glory?, garantendo all'etichetta un successo a lungo termine.
La popolarità degli Oasis andò oltre ogni più rosea aspettativa: "Uscii dalla riabilitazione sobrio, misi su Wonderwall e pensai: 'Venderemo 10 milioni di copie'. Mi sbagliavo: vendemmo 21 milioni". oasisnotizie
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