sabato 30 novembre 2019

Liam Gallagher chiude trionfalmente il tour britannico di novembre a Londra. E Live Nation lo premia

Con due serate in una gremitissima O2 Arena di Londra, si è concluso ieri sera il tour nel Regno Unito e Irlanda di Liam Gallagher a supporto del nuovo album Why Me? Why Not., uscito il 20 settembre.

Liam ha a ricevuto il premio di Live Nation and SJM concerts per il sold out fatto registrare nei palazzetti d'oltremanica. Queste le città in cui Liam ha venduto tutti i biglietti: Cardiff, Birmingham, Newcastle, Sheffield, Manchester, Liverpool, Nottingham e due volte Londra (senza contare gli show ad Aberdeen, a Glasgow e a Dublino). Sul premio c’è scritto "OVER 110,000 TICKETS SOLD! Congratulations on selling out the November 2019 UK Tour. From all at Live Nation & SJM Concerts".

Maracas, tamburello e parka d'ordinanza, Liam è stato accolto anche ieri e l'altro ieri sera una folla in visibilio alla O2 Arena di Londra. Quella che segue è la cronaca del primo dei due concerti londinesi, quello di giovedì 28 novembre.
📸 @latestcelebrityscoop via @oasis_upinthesite

Introdotto sul palco dal coro del Manchester City campione d'Inghilterra, il frontman ha subito coinvolto tutti i presenti (con le birre che volavano alte) partendo con un classico degli Oasis, Rock 'n' Roll Star, per poi regalare ai fan le nuove Halo e Shockwave, oltre che Wall of Glass.

Morning Glory, Colombia e Stand By Me hanno fatto contenti i fan più irriducibili degli Oasis, inserite magistralmente nel bel mezzo della scaletta, prima di brani come Once e Why Me? Why Not., usciti da poco ma già tra i preferiti dagli adepti dell'ex Oasis. La scaletta principale termina con l'immancabile Wonderwall, rito collettivo intramontabile.

Ricco il bis, pieno zeppi di hit degli Oasis, inclusa Roll With It. Poi, proprio quando tutti pensarono che lo show fosse finito e iniziavano ad andarsene, Liam ha fatto la propria ricomparsa sul palco e ha apostrofato i fan con l'appellativo "silly Billies", 'scemacchiotti', per poi lanciarsi nell'energia Cigarettes and Alcol, in un0'rena ormai ardente.

"Ho il raffreddore (the sniffles, ndr), quindi dovrete scusare la mia voce", ha detto Liam ad un certo punto il cantante, che, seppure in non perfetta forma, ha voluto esibirsi ugualmente. "E non dite che è la cocaina, quella è domani sera".

Se la sua voce era compromessa, non era certo una cosa evidente, dato che i fan che indossavano il cappello a secchiello cantavano a squarciagola ogni singola canzone, alcuni di loro adottando persino l'iconica posa di Liam sul palco, per cantare insieme a lui in modo del tutto simbiotico.

Oltre le schermaglie via Twitter con il fratello, è stata sempre la musica, in fin dei conti, al centro della scena.

Source: Metro

Liam Gallagher had no trouble enthralling audiences during his Why Me? Why Not tour as he took on London’s O2 Arena armed with maracas, a tambourine, and encores galore. Sauntering onstage and wrapping himself in a parka, Liam’s no-nonsense attitude thrilled fans as he belted out hit after hit, naturally slipping in and out of Oasis fan-pleasers and some of the best hits from his new album. Beginning the set with the trademark Manchester City Champions Chant, he quickly got everyone on board (and the beers flying) with Oasis’ Rock ‘n’ Roll Star before delving into the likes of Halo and Shockwave from the new album, and older track Wall Of Glass. Morning Glory, Colombia and Stand By Me were sure to please Oasis die-hards in the middle of the set, before tracks like Once and Why Me? Why Not, with Liam ending the main set with Wonderwall (what else?).

Read more: https://metro.co.uk/2019/11/29/liam-gallagher-effortlessly-rocks-londons-o2-arena-armed-maracas-tambourine-encores-galore-11241230/?ito=cbshare
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Ieri, intanto, è arrivata l'ufficialità anche di un'altra data di Liam nel 2020. L'ex Oasis sarà di scena al Festival di Reading e Leeds, in programma dal 28 al 30 agosto prossimo.


Scaletta 29/11/2019:

Rock 'n' Roll Star
Halo
Shockwave
Wall of Glass
Come Back to Me
Morning Glory
Columbia
Stand by Me
Once
Why Me? Why Not.
Gone
Gas Panic!
Wonderwall

Acquiesce
Roll With It
Supersonic
Champagne Supernova

Cigarettes and Alcohol

Nota: Il 28 novembre aveva eseguito le stesse canzoni, con in più Be Still e The River dopo Gone.

VIDEO CONCERTO COMPLETO: 28 NOVEMBRE - 29 NOVEMBRE

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Liam Gallagher: "Noel si siede lì e ti parla di come compone i brani, io non sono così. Ma stai zitto e metti la canzone, è roba noiosa da sentire!"

Ecco altre dichiarazioni che Liam Gallagher ha rilasciato il 30 ottobre durante la chiacchierata con National Public Radio (NPR), un network di stazioni radiofoniche statunitensi, in occasione del suo tour negli States a supporto degli Who. Liam si è anche esibito dal vivo negli studi della radio (ottima la performance, audio qui sotto).

"Non ci sono solo io", ha detto Liam riguardo alla propria avventura da solista. "Scrivo canzoni con Greg Kurstin, Andrew Wyatt e Simon Aldred, quindi ricevo dell'aiuto nel comporre queste canzoni, perché se farle dipendesse da me, non saremmo qui a parlarne. Ho bisogno di lavorare con delle persone, capisci?".

"Come dici? Greg Kurstin è un tizio molto intelligente? Io però sono più intelligente, perché l'ho fatto lavorare con noi, capisci? Se fai lavorare con te uno intelligente, allora sei tu il più intelligente, no? Quindi, per quanto lui sia intlelligente, in gamba e bello, io sono tutte queste cose e ancora di più".

Alla domanda su cosa ci sia dietro alla sua canzone Halo, Liam ha risposto schernendosi: "Non sono una di quelle persone che si siedono qui e ti parlano approfonditamente delle parti delle canzoni, perché la trovo una cosa noiosa, capisci? Halo è successa e basta, capisci? Ma è di sicuro una delle mie canzoni preferite del disco. La amo".

"Alcune persone sono nerd del procedimento (di composizione dei brani, ndr)? Sì, e io non lo sono, amico. Non sono uno di loro, non sono un avvistatore di treni (train spotter, ndr), amico, ma ho un fratello che è così, capisci? Lui si siede e parla di come sono composte le sue canzoni. E io penso: 'Perché non te ne stai zitto, amico? Queste persone devono andare a casa, esistono delle case a cui devono andare, devono mettere fuori i bidoni (della spazzatura, ndr), capisci? Devono andare a cambiare i letti. Shhh! Mandiamo la canzone e andiamo avanti con quella' ...".



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venerdì 29 novembre 2019

Liam Gallagher: "Il gatto mi ha cacato nella vasca da bagno. Va tutto alla grande"

Nella stessa intervista per NPR, negli Stati Uniti, in cui ha detto che "Noel vuole reinventare la ruota e fallisce miseramente" e in cui si è anche esibito dal vivo, Liam Gallagher ha rivelato un episodio buffo che coinvolge il suo gatto.

"Dici che mi va tutto bene al momento? Sì, e ho un gatto che mi ha cacato nella vasca da bagno", ha detto Liam proprio all'inizio della chiacchierata.

"Ieri, alle prese con il jetlag, mi sono fatto il bagno e ho lasciato libero il gatto nella stanza solo per fargli due coccole, alle cinque del mattino. E un minuto dopo sento una puzza ... che cazzo? Il gatto mi ha fatto un regalino ..."

"Per cui: disco al primo posto, concerti da supporto agli Who e il gatto che mi caca nella vasca. E mi sposo l'anno prossimo. Va tutto alla grande!".

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Liam Gallagher: "Noel vuole reinventare le cose e fallisce miseramente, io cerco il sound classico"

Intervistato da National Public Radio (NPR), un network di stazioni radiofoniche statunitensi, in occasione del suo tour negli States a supporto degli Who lo scorso 30 ottobre, Liam Gallagher ha parlato  del proprio stile musicale, sottolineando la volontà di rimanere fedele al rock 'n' roll tradizionale e lanciando un'altra frecciata al fratello.

"Cosa volevo con il nuovo disco? Niente, volevo fare la stesa cosa, continuare ad andare avanti", ha detto Liam nell'intervista che potete ascoltare qui sotto. "Non volevo mettere i bastoni tra le ruote al lavoro, né incasinare la testa alle persone. Voglio sempre conservare sempre un sound classico, io non sono come mio fratello, che sta provando a reinventare la ruota e fallisce miseramente, capisci? Volevo solo buone canzoni classiche e penso sia questo che la gente vuole ascoltare".

"Pensi che con questo disco ci sia una bella evoluzione rispetto al primo disco da solista? Penso che sia casuale", ha osservato Liam. "Direi che è un pochino più psichedelico a tratti, ma non è stata una cosa voluta. Non siamo entrati lì dicendo: 'Facciamo un disco psichedelico', perché per quanto mi riguarda siamo entrati lì e abbiamo fatto di nuovo la stessa cosa. E andrò a fare di nuovo la stessa cosa, e ancora e ancora. E se la gente pensa che sia noioso, faccia pure".

Nei prossimi post parleremo delle altre dichiarazioni rilasciate da Liam nella ricca intervista disponibile qui sotto. Liam si è anche esibito dal vivo per NPR, eseguendo questi brani: Shockwave, Halo, Now that I've Found You e Gone (ascoltabili nel video sottostante).

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Taylor Hawkins rincara la dose: "Voglio Liam Gallagher primo ministro! Non Noel!"

Dopo aver definito Noel Gallagher "uno stronzo" per aver risposto male ad agosto a Dave Grohl (che aveva chiesto una petizione per la reunion degli Oasis) ed essersi detto schierato "dalla parte di Liam tutta la vita", Taylor Hawkins, batterista dei Foo Fighters, è intervenuto qualche giorno fa ai microfoni di Absolute Radio affermando: "(Voglio) Liam Gallagher primo ministro! Non Noel!".

Qui l'intervista completa al batterista statunitense.



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Noel Gallagher rivela: "Smettere con le droghe? È stato molto facile, però bevo molto"

Intervistato qualche giorno fa da Zane Lowe per Beats 1 (audio qui), Noel Gallagher è tornato sullo scioglimento degli Oasis (leggi qui), ma anche fatto alcune considerazioni sul proprio modo di comporre i brani e su come ha smesso con le droghe.

"Ogni cosa che ho ottenuto, l'ho ottenuta con il lavoro. Nessuno ha scritto quelle canzoni per me, non facevo parte di un team di compositori, non era parte una moda passeggera. Com'è per me comporre con altre persone? Non funziona per me. Ho scritto un paio di canzoni per Paul Weller, un paio di altre e una per Goldie".

"Blue Moon Rising? Quella canzone è iniziata per caso. C'era soltanto questo groove quando sono entrato in studio. Con il giro di basso che facevo, stavo provando a suonare qualcosa di diverso, quindi non funzionava. Così ho preso la tastiera. Quella canzone è uscita dal nulla. Quel groove andava avanti da secoli, poi, come si suol dire, arrivi a metà canzone e la canzone compare. La cosa fantastica di fare questi EP è che nom avere avuto tempo per pensarci su. Avevamo sei giorni e poi dovevo fare un festival in Svizzera. E poi dopo doveva essere ultimato, mixato e mandato per il master".

"Quando prendo le decisioni, che si tratti di smettere con la droga o con il fumo, di solito resto fedele alla scelta. A cosa attribuisco questa mia volontà incrollabile? Le droghe mi stavano scombinando, così come le sigarette, quindi è stata una decisione facilissima. Ho pensato: 'Se smetto di fare questo mi sentirò meglio'. Ed è stato così. Ho una volontà fastidiosamente di ferro. Cosa mi tenta adesso? Bevo, bevo molto".

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giovedì 28 novembre 2019

Liam Gallagher, già vendite record per Heaton Park 2020: "Forse lì vi canto un brano del terzo album"

È andata tutta esaurita in pochi minuti la prevendita dei biglietti per il grande concerto di Liam Gallagher a Heaton Park, Manchester, del 12 giugno 2020, annunciato l'altro giorno. Secondo quanto si apprende su Twitter, 15mila biglietti (che costavano 65 sterline l'uno, commissioni comprese) sono stati polverizzati in appena 15 minuti, per una media di quasi 17 biglietti venduti al secondo. Domani, alle 9 ora UK (le ore 10 in Italia) parte la vendita generale. Il luogo, 600 ettari di parco, può contenere sino a 70mila spettatori. Non sono ancora noti gli artisti di supporto.

E Liam, in occasione dell'evento nella propria città natale, potrebbe anche decidere di presentare in anteprima dal vivo alcuni brani del suo terzo album, di cui si conosce già il titolo. "Sentiremo alcuni brani tratti da Come On You Know?", ha chiesto un fan su Twitter.  "Potrei riservarvi una nuova canzone", ha risposto il cantante.

In una recente intervista Liam ha confermato che è già al lavoro per il suo terzo album da solista, di cui a ottobre aveva rivelato il titolo.

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martedì 26 novembre 2019

"È patetico". La moglie impedisce a Robbie Williams di fare a pugni con Liam Gallagher

La moglie di Robbie Williams, Ayda Field, avrebbe impedito al cantante di salire sul ring per un incontro di pugilato con Liam Gallagher.

Qualche giorno fa, in TV da Jonathan Ross, Robbie aveva ribadito la propria intenzione di sfidare l'ex Oasis in un match di boxe e di aver già parlato con il promoter Eddie Hearn per organizzare l'incontro.

"Sali sul ring e ti picchi con lui? È una cosa semplicemente patetica", avrebbe detto al marito l'attrice 40enne, coniuge di Williams dal 2010. "Tanto per cominciare, nessuno di voi due è al meglio della forma", avrebbe aggiunto la donna. "Non avete mica vent'anni, anche se odio dirtelo. A questo punto siete entrambi bolliti. Ti uscirà la schiena e ti si piegheranno le ginocchia. Dopo questa cosa qua ti dovrò riportare in vita dalla morte. Non la capisco".

"Ti toglierò via tutto l'odio, in modo tale che tu non ne sentirai più l'esigenza, sino al punto che manderai a Liam Gallagher una cartolina natalizia".

Sembra che Robbie abbia accettato di fare dietrofront: "Questa è la stagione festiva in cui si fanno regali e si dà gioia a tutti gli uomini, anche a Liam Gallagher".

Source: LincolnshireLive

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lunedì 25 novembre 2019

Noel Gallagher: "Menomale che scelsi di cantare una tra Wonderwall e Don't Look, altrimenti i miei concerti sarebbero dannatamente noiosi"

Nella stessa intervista con Zane Lowe (per Beats 1) in cui ha detto di non aver sciolto gli Oasis dieci anni fa, ma di averli solamente lasciati (leggi qui), Noel Gallagher è tornato a parlare della famosa scelta tra cantare Wonderwall o Don't Look Back in Anger che sottopose a Liam, nel 1995.

"È vero che hai chiesto a Liam di scegliere una tra Wonderwall e Don't Look Back in Anger e lui ha scelto Wonderwall?", ha chiesto Zane Lowe al musicista.

Questa la risposta di Noel: "Le abbiamo fatte consecutivamente in studio ed erano solo basi musicali. Io avevo fatto la voce guida su entrambe. Ho detto: canto una di queste due canzoni, non mi importa quale sia. Lui ha cantato Wonderwall per prima e l'ha fatto benissimo, quindi non c'è stato bisogno di fare l'altra. Ma è andata così e ... sì, grazie a Dio ho scelto una di queste canzoni, perché, francamente, in caso contrario i miei concerti sarebbero dannatamente noiosi".

Audio qui.


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domenica 24 novembre 2019

Liam Gallagher: "Collaboro per fare dei pezzi migliori. Il microfono? Lo aggredisco come fossi Mike Tyson"

Intervistato da Zane Lowe per Beats 1 lo scorso 23 ottobre (AUDIO QUI), Liam Gallagher ha parlato del nuovo album da solista e del proprio rapporto con le esibizioni dal vivo.

"Sì, questo album è composto da buone canzoni, molto migliori di quelle del precedente. E penso si dovesse fare questo, ecco perché tutti i pezzi sono scritti in collaborazione con altri", afferma il cantante a proposito di Why Me? Why Not., dichiarato disco d'oro nel Regno Unito il 25 ottobre (due giorni dopo questa intervista), con oltre 100mila copie vendute.

"Questa volta, dato che ero coinvolto nella scrittura delle canzoni, mi hai visto saltellare in studio, gioire come non mai? Oh, sono molto peggio di quello che hai visto, amico. Quando si spengono le telecamere, le cose vengono prese a calci. Ci dò proprio dentro".

"Sono sempre stato così. Anche se ho fatto parte di band in cui altri erano i compositori principali, sono sempre stato il primo ad entrare in studio e l'ultimo ad uscirne. Amo vedere come viene fuori tutta la canzone. Quindi portatemi pure le telecamere, portatemele per il prossimo album e vedrete. Con il microfono in studio io vado a nozze, amico. Sono come Mike Tyson: quando il microfono è di fronte a me, le prende".

"In questo tour statunitense con gli Who mi esibisco per trenta minuti a concerto. È come un allenamento (calcistico, ndr) pre-stagione. A novembre inizieremo il tour nei palazzetti nel Regno Unito, sarà il caos. Mi trovo bene ovunque, che sia un piccolo club o nel bagno, dovunque si debba cantare. Non anelo a suonare negli stadi o nei palazzetti, succede e basta, capisci? Se finisco a cantare in un pub, anche il pub va bene".

"La dimensione non conta? Penso che più cerchi questa cosa, più si allontana da te. C'è gente che la insegue e ... non lo so. Come ho detto, gli Oasis erano la cosa mia, capisci? Quindi questa è solo una spruzzatina di crema in cima".

"Se sono un tipo spirituale? Sì, ma non vado in giro a incrociare le gambe e dispensare benedizioni. Credo, però, che ci sia qualcosa (lassù, ndr), sicuramente, e che ci sia gente che bada a noi. E che ripulisca il latte che abbiamo versato. Come? Dici che c'è stato qualcuno che già l'ha fatto per me? Sì, gli avvocati, dagli anni '90 (ride, ndr)". 

"Di cosa parla Once? Chissà, forse parla di me. Della gente. Non lo so, quando inizi ad analizzare la cosa, uccide il 'viaggio' ...".

Liam ha anche parlato dei propri impegni extramusicali. "Se voglio continuare la partnership con Adidas? Non mi interessa", dice. "Un amico fa delle scarpe speciali e mi ha chiesto se volessi collaborare per delle scarpe da ginnastica, così gli ho detto: 'Sì, perché no?'. Non è una questione di soldi. Non è una cosa che andrò inseguendo. Ho fatto anche dei parka con Nigel Cabourn e non ho preso soldi. Non si tratta di soldi".

trascrizione in italiano di oasisnotizie

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Robbie Williams in TV: "Perché voglio fare a pugni con Liam Gallagher? Mi serve qualcuno che io possa battere". Il video

Robbie Williams ha ribadito la propria volontà di sfidare Liam Gallagher in un incontro di boxe. Intervistato il 23 novembre su ITV da Jonathan Ross (video qui sotto), la pop star ha sottolineato come la scelta sia ricaduta su Liam perché ritiene l'ex Oasis battibile.

"Se la proposta di sfidarlo sul ring è reale? Sì, erto. Sai, nella mia carriera devo sperimentare varie cose diverse. Con le partite benefiche ho modo di fingere di fare il calciatore e quando sono sul palco ho modo di fingere di essere un cantante".

"Sai, voglio solo sperimentare varie cose diverse. E ho praticato la boxe e la amo. E se c'è qualcuno che voglio sfidare a boxe, è Liam Gallagher. Perché? Perché voglio qualcuno che io possa battere".

"Se c'è un po' di rancore tra me e Liam? C'era negli anni '90. Noi due amici? Uscivamo con lo stesso tipo di cerchia, non direi che fossimo necessariamente amici".

"Guarda, in quella foto (Liam e Robbie a Glastonbury nel 1995, ndr) in realtà mi sta delicatamente toccando le palle", ha aggiunto Robbie.

"Se mi ha risposto? Non mi ha risposto per due volte. E mi piacerebbe davvero farlo. Ho anche parlato con Eddie Hearn e Eddie Hearn è disponibile. Se lo farò per beneficenza? No".

Siamo certi che la replica di Liam, rigorosamente su Twitter, non si farà attendere.

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Noel Gallagher: "Non ho sciolto gli Oasis, li ho lasciati. Liam carino con me? E no, cazzo, su Twitter poi fa il violento. Se lo incontro capirà che non sono solo battute"

Intervistato qualche giorno fa da Zane Lowe per Beats 1 (audio qui), Noel Gallagher è tornato sullo scioglimento degli Oasis, spiegando di non aver diviso la band, ma di averla solo lasciata, e attribuendo agli altri componenti del gruppo la decisione di finire con gli Oasis e di fondare un nuovo complesso, i Beady Eye.

"Avevo circa 45 anni", ha detto il musicista di Manchester," e ho pensato: 'Questa cosa non me la sto godendo. E non mi sto godendo la tensione prima dei concerti, domande del tipo: il concerto avrà luogo? Lui si presenterà?'. Ci dev'essere qualcosa in più rispetto a questo".

"Sai, la gente pensa che io abbia sciolto la band, quando io l'ho solo lasciata. Io mi sono unito a quella band, che esisteva già da sei mesi prima che io ci entrassi. E ho abbandonato la band, non l'ho divisa. L'hanno fatta finire gli altri, io ho detto solo: 'Ne ho abbastanza' ...".

"Quando facevamo tutti parte dello stesso management e roba così, ho detto: 'Che è 'sta storia dei Beady Eye? Dovrebbe essere solo lui'. Avrebbe dovuto farlo (uscire con il suo nome, ndr) quando ci siamo divisi, ma per un qualche motivo decisero di fondare UN'ALTRA band ... ok, va bene, ma ovviamente è LUI la voce di quelle canzoni".

Noel ha aggiunto: "Da quando è uscito il documentario Supersonic, una nuova generazione ha portato quelle canzoni nel cuore e lui è lì ad eseguirle dal vivo e va tutto bene. Deve tirare a campare e roba così".

A Zane Lowe che gli faceva notare come Liam (che il 23 ottobre era ospite di Beats 1) avesse parlato di suo fratello in termini "cortesi", Noel ha risposto: "Posso interromperti qui? Per me quello non significa un cazzo, perché poi è sul cazzo di Twitter ora, a dire l'esatto contrario".

"Se è qui, davanti alle telecamere, a suonare per la galleria, va bene, ok. In realtà, quando le cose contano, quando fa violenza su mia moglie e sui miei figli, pensi: no no no no, non puoi mica fare ambo le cose, cazzo, capisci cosa intendo? O fai il coglione e lo fai fedelmente o non fai il coglione. Lui pensa che sia solo canzonatura? Quando lo vedrò si renderà conto che non sono fottute battute".

Venerdì 23 novembre Liam ha risposto su Twitter al fratello, scrivendo: "Sono spaventato, sto davvero rafforzando la mia security. In giro ci sono tante persone che vogliono farmi del male. AIUTATEMI. Sono tutti GRANDI BULLI (sic)".

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sabato 23 novembre 2019

"Noel Gallagher non volle Liam Gallagher sulla copertina di Wonderwall"

Michael Spencer Jones, colui che ha realizzato copertine di album per Oasis e Verve, ha rivelato che aveva pensato di fare apparire Liam Gallagher sulla copertina di Wonderwall, prima che Noel bloccasse questa idea.

Il fotografo e videomaker ha ricordato, conversando con il quotidiano inglese Mirror, che lui e Liam si stavano recando a Primrose Hill (collina nel Regent's Park di Londra) per fare una sessione fotografica per la copertina di Wonderwall, quando un taxi nero "frenò davanti a noi". Ne scese Noel per spiegare che Liam non poteva assolutamente apparire sulla copertina del disco perché "Wonderwall è una canzone d’amore. È su una ragazza".

Alla fine ad apparire sulla copertina del singolo, uscito nel 1995, fu un'impiegata della Creation Records (l’etichetta discografica degli Oasis).

Sempre a proposito della band dei fratelli Gallagher, Spencer Jones ha ricordato inoltre, che per la copertina di Be Here Now, album pubblicato nel 1997, scese il ‘caos’ ad ostacolare i suoi piani di voler fare una session fotografica notturna.
"Di notte le riprese scesero nel caos più assoluto. La band era distrutta. Un generatore saltò in aria e la pellicola venne sottoesposta. Alla fine usammo un'immagine che avevo fatto all'inizio della giornata".
 Source: Rockol


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venerdì 22 novembre 2019

Noel Gallagher accusa: "Liam con Twitter mi allontana dai fan degli Oasis, che mi adoravano. Reunion? Solo se me lo sento"

Intervistato ieri da Zane Lowe per Beats 1, show radiofonico in onda su Apple Music, Noel Gallagher ha accusato il fratello Liam di allontanare i fan da lui.

Noel è intervenuto sulla questione delle vendite, che in questo momento premiano Liam in termini di dischi e biglietti venduti rispetto al fratello maggiore, e attribuisce proprio al fratello minore la colpa della perdita di fan di cui è stato vittima ultimamente l'ex "mente" degli Oasis.

"Ti senti impotente", spiega Noel. "Semplicemente avverti che la cosa ha preso una vita a sé, non puoi recuperarla. Io ero, almeno credo, universalmente adorato dai fan degli Oasis. Ora mi perseguitano a causa dell'altro tipo su Twitter e tutta quella roba lì. A volte pensi: 'Aspetta un attimo, tutta questa cosa mi è stata in qualche modo sottratta'. Capisci cosa intendo? Ma devi fare un passo indietro da tutto quello ... il fatto è che se fossi dannatamente pelato, a nessuno fregherebbe. Dato che ho dei capelli fantastici, la gente mi fa: 'Dobbiamo vedere il cazzo di uomo capelluto!'. Sai cosa mi piacerebbe fare più di ogni altra cosa, però? E per favore, ora che lo dico non alimentate le vostre speranze. Mi piacerebbe fare parte di una band, fare il chitarrista per un po'. Non quella band! Perché a volte quando mi siedo con Paul Weller o cos'altro, solamente per suonare la chitarra, penso: 'Be', grazie a Dio per questo!'. Sai in cosa sarei bravissimo? In un universo parallelo, se gli Smiths si riunissero, io sarei Craig Gannon. Andrei da Johnny Marr e gli direi: 'Non prendere un altro chitarrista, amico, sono io l'uomo giusto' ...".

Noel ha discusso ancora della possibilità di una reunion degli Oasis. "Provo costantemente a fare delle analogie con i ragazzi quando li incontro", ha detto. "Faccio: 'Indossate gli stessi fottuti vestiti ogni giorno?'. No, invecchiando compri dei vestiti perché cambi, cazzo, e compri vestiti diversi perché ti si adattano diversamente. È questo tutto quello che faccio. Il completo degli Oasis non mi sta più bene. Se tornassimo insieme, mi ammazzerebbe. Se scendere dal palco dopo il primo concerto ... non che io legga i social network o cose del genere ... ma ci sarebbe gente che farebbe: 'In realtà faceva un po' schifo, no?'. Se mai mi svegliassi e pensassi: 'Potrei farlo', lo farei. Non esiterei per un nanosecondo. Non lo farò per compiacere gli altri. Che si tratti dell'altro tizio o di qualcuno dell'altra band, del management, dell'industria musicale o dei fan. Non lo farei per compiacere quelle persone".

oasisnotizie - Source: audio di Beats 1- Zane Lowe meets Noel Gallagher

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Liam Gallagher: "Beady Eye? Nome sbagliato. Non ho proseguito come Oasis per rispetto: non sono una testa di cazzo"

Liam Gallagher ha dichiarato che nel 2009, dopo lo scioglimento degli Oasis per decisione del fratello Noel,  ha deciso, insieme ai suoi tre compagni di gruppo, di cambiare nome del complesso in Beady Eye per "rispetto" nei confronti della sua vecchia band.

Intervistato da Zane Lowe per Beats 1 lo scorso 23 ottobre, il cantante ha dichiarato: "Se penso che anche negli ultimi Oasis mancasse la scintilla? Sì, ma dipendeva da noi riportare la cosa nella giusta direzione, no? Io ho sempre voluto far parte di una band importante e tutti volevano far parte di una cosetta di culto. Sta a te non cadere nelle trappole del 'grande' ...".

"È difficile reggere le aspettative? No, per me è stato semplice. Anche prima di entrare in una band, non volevamo unirci al club, che era pieno di teste di cazzo. E penso che qualcuno nella band l'abbia fatto. E una volta che fai quello, sei fottuto, perché le teste di cazzo poi finiscono per condurre lo spettacolo".

"I Beady Eye? Belle canzoni, penso solo che siano arrivati un po' troppo presto dopo lo scioglimento degli Oasis. Forse la gente aveva bisogno di una pausa. Senza dubbio difendo quelle canzoni. Penso solo che la gente avesse bisogno di tirare un po' il fiato".

"Ho formato io la band? Non abbiamo manco formato la band. Abbiamo fatto: 'Dov'è Noel? È andato a casa a piangere'. 'Io non vado mica a casa, a quanto pare c'è un minibar che ha bisogno di me, quindi ci dò dentro lì e poi ricominciamo' ... ".

"Per rispetto non abbiamo proseguito con il nome Oasis, io l'avrei potuto fare perché era il mio cazzo di nome. Per rispetto abbiamo cambiato nome in Beady Eye e forse quello non è entrato in sintonia con la gente. Sai, hai fatto tutto questo lavoraccio per vent'anni, sei stato in questa grande band per vent'anni e poi all'improvviso ti chiami Beady Eye in tutto il mondo. La gente fa: 'E questi?'. Quindi forse avrei dovuto mantenere il nome Oasis o scegliere un altro nome, o uscire con il nome Liam Gallagher, ma io non sono un tipo che fa queste cose".

"Noel avrebbe potuto sollevare delle questioni? No, era mio il nome. Non l'avrei fatto comunque, perché non sono una testa di cazzo. Gli Oasis ci sono solo quando ci siamo entrambi".

Nella stessa intervista Liam ha rivelato che il suo terzo album da solista si intitolerà Come On You Know e ha detto di sentirsi come uno dei suoi fan.

oasisnotizie- Source: audio Apple Music - Beats 1 with Zane Lowe

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Noel Gallagher racconta: "Quella volta che interruppi un mio concerto pur di non perdere quello di Prince ..."

Intervistato ieri da Zane Lowe per Beats 1 (audio qui), trasmissione radiofonica in onda su Apple Music, Noel Gallagher ha toccato molti argomenti, fra cui un concerto di Prince che l'ex Oasis non ha voluto perdersi per niente al mondo, arrivando anche a interrompere prima il proprio concerto pur di arrivare in tempo per l'inizio dello show della star scomparsa tre anni fa. 

"È stato un concerto fantastico quello lì", ha raccontato Noel. "Era la prima sera del mio tour e stavo suonando per mezz'ora lungo la strada. Avrei dovuto suonare per un'ora e mezza. Arrivai all'ora di concerto e dissi alla folla: 'Mi dispiace fare questo ora, ma tra mezz'ora Prince sale sul palco, giusto? E io quel concerto non me lo perdo per un cazzo di niente!'. Quindi c'è stata una piccola pausa di fronte alla quale la gente ha pensato: 'Oh, sta scherzando?' ... finché si sono accese le luci e io me n'ero andato. Ero in auto e me n'ero andato. E mi chiamava gente del concerto mi chiamava per dirmi: 'Non è andata molto bene'. E io:'Ma che cazzo?! È il fottuto Prince, di cosa state parlando?' ...".

Source: Alternative Nation

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giovedì 21 novembre 2019

Liam Gallagher si racconta: "Sono uno dei miei fan. Non duetterò mai con Miley Cyrus. Il successo degli Oasis? Era scritto nelle stelle"

Nella stessa intervista in cui ha rivelato che il suo terzo album da solista si intitolerà Come On You Know, Liam Gallagher ha detto che il successo degli Oasis "era scritto nelle stelle".

Il cantautore, in questi giorni in tour nel Regno Unito con il proprio secondo album da solista, l'acclamatissimo Why Me? Why Not., l'ha detto durante la chiacchierata del 23 ottobre con Zane Lowe per Beats 1, trasmissione in onda su Apple Music.

"Quando nasci a Manchester nessuno pensa di diventare una rock 'n' roll star", spiega Liam. "Tutti pensano a scavare buche e fare figli e finisce lì, capisci? Bisogna crederci. Pensa a quello che è successo con gli Oasis: ogni cosa è possibile".

"Il sogno di cui parlo nel documentario As It Was? Il sogno è stato fatto, amico. Quello che volevo fare era fare parte di una buona band nei termini che dicevamo noi, e non stare al gioco. Quindi quello è stato fatto. Ora si tratta di rimanere vivi, amico, e spassarsela. Penso di aver fatto la gavetta, sono nel mondo del rock 'n' roll da vent'anni. Voglio solo fare buona musica, prendermi cura dei miei figli, pagare le bollette e spassarmela. Niente più cazzeggiare fino alle 4 o le 5 del mattino, adesso a una certa ora si va a letto. Sì, sta ad altri fare quelle cose".

"Io sono uno di loro", dice Liam riferendosi al proprio pubblico. "Non sono qui per stare al gioco, il gioco con cui mi sono fissato è quello con cui mi fisserò per sempre. Non sono qui per reinventare la ruota, non sono qui per unirmi alla combriccola, ma per spiccare come un pollice livido, capisci?".

"Intendo proprio questo, e non intendo essere scortese, ma non mi vedrete mai fare una collaborazione, non mi vedrete mai salire sul palco a cantare con Miley Cyrus, capisci? Niente di simile. Non che ci sia qualcosa di sbagliato in lei. Semplicemente non fa per me. Io sono preso da queste cose e basta".

"Non sono qui per fare pop cosmico o cos'è che oggi piace ai ragazzi".

traduzione di oasisnotizie - Source: audio Apple Music - Beats 1 with Zane Lowe

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Manchester, 16enne denuncia: "Mi hanno negato l'ingresso al concerto di Liam Gallagher senza motivo"

Un ragazzo di Wrexham, Regno Unito, afferma che ieri sera gli è stato negato l'ingresso al concerto di Liam Gallagher alla Manchester Arena senza alcuna spiegazione.

Ethan Owens, 16 anni, dice che non è stato trovato nulla su di lui quando è stato perquisito da una guardia di sicurezza e da un cane antidroga che gli ha sfiorato la gamba mentre era in coda.

Nonostante ciò, afferma che il personale all'ingresso ha preso il suo biglietto e gli ha detto di andarsene.

Ethan, che nel tempo libero dagli studi lavora
in una pizzeria da asporto cinese, dice che era entusiasta di andare al concerto dopo aver messo da parte 120 sterline per acquistare i biglietti per sé e per la propria ragazza.

Dopo essere partito da Wrexham, Ethan si è messo in fila fuori dall'Arena intorno alle 15 con la sua ragazza, Elouise Roberts. Erano arrivati lì presto per ottenere un posto vicino al palco.

Parlando con Manchester Evening News, Ethan ha affermato: "Sono arrivato all'inizio della fila. Il cane antidroga mi ha sfiorato la gamba e un uomo mi ha fermato. Ha detto: 'Controlliamo e se troviamo qualcosa su di te, ti portiamo sul furgone della polizia' ...". Ethan, studente al college, dice che gli è stato chiesto di svuotare le tasche, che contenevano il portafogli, il telefono, il caricatore e il biglietto.

"Dopo la perquisizione, questa donna mi ha detto: 'Rimetti le tue cose in tasca'. Non mi ero reso conto che il mio biglietto era sparito".
"Mi hanno detto: 'Ci dispiace, ma non ti è permesso di entrare nell'Arena'. So che non avevo fatto niente di male. Ho provato a spiegarlo all'uomo che era fuori".

"Mi sono arrabbiato un po'. Ho chiesto di parlare con loro, ma non mi hanno fatto rientrare. Ero devastato. Aspettavo da mesi di vedere il mio idolo". 
Ethan ha detto che non è stato fatto alcun cenno al ritrovamento di droga sul suo corpo e che non è stata data nessuna spiegazione alla richiesta di lasciare il luogo.

I suoi genitori, Katie e Gavin Owens, sono arrivati immediatamente all'Arena dopo la telefonata di Elouise, che ha spiegato loro cosa era accaduto.

"Mi hanno richiamato per dire che il suo biglietto gli era stato tolto. Piangevano a dirotto", ha detto la signora Katie.

"Aspettavano da tanto tempo di vederlo. Ethan non beve e non si droga. Siamo andati a parlare con l'agente cinofilo. Abbiamo parlato con la polizia e ci ha detto di andare dall'altra parte del palazzetto".

"Abbiamo parlato con qualcun altro. Nessuno ci ha spiegato perché non è stato fatto entrare. Siamo stati presi in giro. Nessuno ci dava risposte"

"Quando mio marito ha provato a passare, gli hanno risposto: 'Non puoi passare senza biglietto'. Ho detto: 'Voglio parlare con il manager' ...".

La signora Katie ha detto di aver mandato un'email di lamentele ai gestori dell'Arena.

Source: dailypost.co.uk
 

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Liam Gallagher torna dal vivo nella propria città natale: "Manchester, siete stati biblici"

@robinbramah
Grande entusiasmo ieri sera alla Manchester Arena, dove Liam Gallagher si è esibito di fronte a 21mila spettatori, in un palazzetto gremito in ogni ordine di posto.

"Liam, Liam, Liam", riempivano ogni angolo i fan festanti del cantante, mentre un esercito di fan con il parka lanciava bicchieri di birra chiara in aria, aspettando con impazienza che la loro icona facesse la propria comparsa sul palco.

Il cantante ha deliziato i presenti con una carrellata di successi degli Oasis e il proprio materiale da solista. Novanta minuti di concerto con ben due bis.

"Questo pezzo qui è per tutte le vecchie scoregge", ha detto Liam lanciando Columbia. In scaletta anche Come Back to Me, pezzo tratto da As You Were che ieri ha debuttato in questo tour, mentre Wonderwall è stata dedicata a mamma Peggy.

Nelle ore successive al grande concerto nella sua città natale, Gallagher ha pubblicato un messaggio di ringraziamento su Twitter, dove ha 3,2 milioni di follower.

@mikegrayphoto
"Manchester, adoro fottutamente ogni fottuto uno di voi. Grazie per l'amore, siete stati biblici".

Scaletta
1. Rock 'n' Roll Star
2. Halo
3. Shockwave
4. Wall of Glass
5. Come Back To Me (debutto in questo tour)
6. Morning Glory
7. Columbia
8. Stand by Me
9. Once
10. Why Me? Why Not.
11. Be Still
12. Greedy Soul
13. The River
14. Gas Panic!
15. Wonderwall
Encore:
16. Acquiesce
17. Roll With It
18. Supersonic
19. Champagne Supernova
Encore 2:
20. Cigarettes & Alcohol

Source: The Bolton News

FOTO QUI

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mercoledì 20 novembre 2019

Noel Gallagher, ecco il video di Wandering Star: "Una clip contro il Natale consumistico"

È uscito oggi il video ufficiale di Wandering Star, il nuovo singolo dei Noel Gallagher's High Flying Birds, tratto dall'EP Blue Moon Rising, in uscita il 6 marzo 2020.

La clip vede la regia di Dan Cadan e Scully, grande amico di Noel, che compare anche nel video.

"Non è un video antinatalizio, anzi, è l'esatto opposto", dice Cadan. "Volevamo sottolineare il dramma che più affligge le persone, specialmente nel periodo di Natale. Le pressioni del bombardamento commerciale e di una società consumistica, per un genitore single che non si ferma davanti a nulla pur di assicurare ai propri figli una sensazione di magia che molti danno per scontata".

"Stevie G (Stephen Graham, ndr) è la mia fonte di ispirazione e questa è la nostra terza collaborazione, la mia seconda collaborazione è stata con sua moglie, l'incredibilmente talentuosa Hannah Walters, e mi hanno dato molto più di quanto avremmo potuto sognare, il che fa parte del pacchetto quando collabori con questi due attori".

"Le loro performance danno ulteriore vita all'eccezionale musica e agli eccezionali testi di Noel e speriamo che questo video vi riempia di allegria natalizia. E che tocchi il tasto giusto per farvi fare un brindisi ai meno fortunati ma ugualmente meritevoli".

Director: Dan Cadan and Jonathan Mowatt
Producer: Ayo Davis
Exec Producer: Beth Montague
Exec Producer: Hannah Bellil
PA: Louise Flood
Art Director: Jakob Gierse
Stylist: Mark Anthony
Make Up: Christine Bateman

I Noel Gallagher's High Flying Birds sono ancora in tour con gli U2 in Australia e Nuova Zelanda. La band sarà di scena anche a Bangkok, in Thailandia, prima della fine dell'anno.  È stata annunciata anche la prima data britannica: il 21 giugno 2020 la band sarà sul palco della Kenwood House di Londra.

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"Sfregiata a vita". Una fan di Liam Gallagher colpita e ustionata da un bengala al concerto di Sheffield

Una fan di Liam Gallagher teme di essere stata "sfregiata a vita" da un bengala lanciato lunedì sera durante il concerto dell'ex Oasis all'Arena di Sheffield.

Stacey Andrew, 27 anni, di Boston, Lincolnshire, era al concerto in compagnia del fidanzato quando è stata colpita e ustionata dal razzo, secondo quanto riferito da The Star.

"Il bengala mi ha colpito la testa e mi è caduto addosso. All'inizio non mi ero resa conto di cosa fosse successo fino a quando le persone non hanno urlato", ha detto.

"Sembra che qualcuno mi abbia fatto bruciare un fuoco d'artificio sul petto".

Accompagnata dal fidanzato, Callum Mutton, la giovane si trovava vicino al fronte del palco e le persone con in mano i bengala erano dietro, sulla destra. Era in corso la performance dei DMA's, band australiana che si esibisce come gruppo spalla di Liam nel tour britannico e irlandese.

"Non mi ero reso conto di quello che era successo, poi la gente ha iniziato a darmi pacche. La mia camicia era in fiamme e un uomo me l'ha strappata", ha detto.

"La gente gridava: 'È in fiamme!'"

La ragazza, che poco prima di essere raggiunta dal bengala l'aveva fotografato (foto qui sopra), ha detto che il personale della sicurezza non l'ha raggiunta, ma ha dovuto passare lei attraverso la folla per allontanarsi dal luogo del fatto.

"È stata una situazione imbarazzante, addosso avevo solo il reggiseno", ha commentato la ragazza.

"La Croce Rossa ci ha visto, ma non avevano ancora aperto il rubinetto, per cui hanno dovuto trovare acqua. L'infermiera sul posto è stata brava e ha coperto al meglio le mie pudenda".
"Non c'era un servizio di prima assistenza adeguato", ha sottolineato, però, Stacey.

"Ho paura, rimarrò sfregiata per tutta la vita", ha detto.

Un portavoce dell'Arena di Sheffield si è detto "estremamente dispiaciuto" nel venire a conoscenza delle "azioni "irresponsabili" di un partecipante al concerto.

"Il comportamento irresponsabile del partecipante al concerto che ha lanciato il bengala, insieme con qualsiasi altra persona nella sua zona che fosse consapevole della possibilità delle loro azioni, non può essere giustificato e dovrebbero essere ritenuti responsabili delle proprie azioni", ha affermato Dominic Stokes della Fly DSA Arena.

Stokes ha aggiunto che il ragazzo e la ragazza sono stati entrambi visitati sul posto da un paramedico in servizio, che ha consigliato loro di recarsi in ospedale.

L'Arena ha dichiarato di averli contattati attraverso i social newtork per parlare direttamente con loro.

Il personale dell'Arena ha offerto un taxi, ma alla fine il signor Mutton si è recato in auto in ospedale.

"All'ingresso sono stati controllate le borse, ma il personale di sicurezza non ha controllato personalmente ognuno dei presenti",  ha detto Stacey, vittima del gesto sconsiderato.
"Tutti coloro che hanno acquistato bevande dall'Arena avevano bicchieri di plastica, ma molti ragazzi avevano già lattine con sé", ha aggiunto.

Stokes ha affermato che l'uso di bombe fumogene e bengala è un "nuovo ma crescente problema" per tutte le arene.

Il portavoce ha precisato che la sicurezza della Fly DSA Arena era in linea con le linee guida della National Arena Association e ha aggiunto che le procedure saranno riviste.

Stokes ha osservato: "Sono consapevole dei commenti sui social media, secondo cui le nostre procedure per gestire questo tipo di oggetti proibiti sono collegati alle nostre strategie antiterrorismo".

"Posso assicurare tutti i nostri clienti che il nostro lavoro con i partner di rilievo e le agenzie competenti in questo particolare settore è stato encomiato e le azioni visibili e invisibili che intraprendiamo fanno sì che il benessere dei nostri clienti sia al centro di tutto ciò che facciamo".

La polizia del South Yorkshire sta indagando sull'accaduto.

oasisnotizie - Source: BBC



E stasera Liam Gallagher non ha voluto far mancare la propria vicinanza a Stacey, con un post su Twitter.

"Mi dispiace venire a sapere di quello che è successo a Stacey Andrew a Sheffield l'altra sera. Non va bene. La gente deve darsi una cazzo di calmata con i bengala. Qualcuno della sua famiglia può mettersi in contatto con noi? Grazie".

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Robbie Williams: "Reunion degli Oasis? Non venderebbe tanto quanto la reunion dei Take That del 2010"

Robbie Williams non pensa che una reunion degli Oasis non avrebbe successo quanto il ritorno dei  Take That nel 2010.

Il cantante, ex componente della band dei Take That, ha continuato la propria faida con Liam Gallagher, affermando che un ricongiungimento della band simbolo del Britpop non avrebbe venduto tanti biglietti quanti quelli venduti per il tour della reunion della band di Robbie e compagni nove anni or sono.

Intervistato da Music Week, Robbie ha dichiarato: "Quando gli Oasis alla fine torneranno insieme tra cinque o dieci anni, ci sarà un sorriso ironico sul fatto che non venderanno tanti biglietti come noi".

Il tour di Progress, il primo album dei Take That con Robbie Williams, uscito il 15 novembre 2010, ebbe un enorme successo e contribuì a rilanciare la carriera da solista di Williams.

Il 45enne ha aggiunto: "Noi, i fottuti scemacchiotti del nord, abbiamo fatto il più grande tour che l'industria musicale abbia mai visto, incredibilmente speciale. Avevo bisogno di un posto dove andare a nascondermi in pubblico".

"Mi ero preso tre anni di pausa e il mio corpo, la mia mente e la mia psiche erano appena crollati. Non sapevo chi fossi o per cosa lo facessi".

"I ragazzi mi hanno aiutato a tornare. Ho dovuto vendere il più importante album di quell'anno e fare il tour più grande che il Regno Unito abbia mai visto nella storia della musica."

Di recente Robbie aveva dichiarato di volere ancora fare a botte con Liam in un incontro professionale di boxe, e su Twitter lo aveva invitato a comprarsi un paio di coglioni.

Source: List

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Pretty Green, Liam Gallagher: "Aspetto una proposta dal nuovo proprietario. Se non mi soddisfa, fondo un'altra azienda"

Liam Gallagher è in attesa di una proposta da Pretty Green per valutare se continuare a collaborare con il marchio di abbigliamento da lui fondato nel 2008.

"Cosa è successo con Pretty Green? È stata rilevata da un grosso gruppo, che deve ancora farmi un'offerta che mi faccia venire voglia di continuare quella cosa", ha detto Liam in un'intervista con Zane Lowe il 23 ottobre. "Siamo ancora in trattativa. Lo stanno facendo, ma al momento non con me. Io sono alla finestra. Aspetto che mi facciano un'offerta. Se ha senso continuo, altrimenti fondo una nuova compagnia, cazzo".

"Se ho idee? Ho sempre idee: tutto ciò che ho sono vestiti. Non guido, non fumo crack e sono sempre pieno di vestiti ovunque, quindi so dove spendo tutti i miei soldi. Penso che Pretty Green sia diventata una cosa davvero grossa, io volevo tenerla in una bella nicchia. Quanti cazzo parka e polo puoi produrre mai? Se diventa troppo grande, perde la scintilla o l'atmosfera, capisci? Quindi sì, aspetto ancora la loro offerta. E se non arriva entro la fine di questo mese (ottobre, ndr), volto pagina".

"Se penso che anche negli ultimi Oasis mancasse la scintilla? Sì, ma dipendeva da noi riportare la cosa nella giusta direzione, no? Io ho sempre voluto far parte di una band importante e non ho mai voluto far parte di una cosetta di culto. Sta a te non cadere nelle trappole del 'grande' ...".

Si tratta della stessa intervista in cui Liam ha rivelato che il suo terzo album si chiamerà Come On You Know

oasisnotizie

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martedì 19 novembre 2019

Noel Gallagher a The Big Issue: "Basta violenza contro mia moglie Sara. Liam sfonda? Felice per lui, ma si prende troppo sul serio. Perché non canta i pezzi Oasis scritti da lui? Disastro climatico? I giovani hanno colpe"

Pubblichiamo la nostra traduzione integrale dell'intervista rilasciata da Noel Gallagher a The Big Issue, sul numero della rivista ieri nel Regno Unito.


Blue Moon Rising è il terzo EP che hai realizzato quest'anno. Cos'è successo agli album?

Gli EP richiedono meno tempo per essere registrati e con gli EP puoi sperimentare un po' di più. Ho provato il suono leggermente elettronico, che su un album intero suona un po' come un'affermazione artisticamente audace. Come se stessi attuando un grande cambiamento nella direzione musicale. Ma, per come è, è solo un EP.  Vanno e vengono. Forse finirà per essere solo una fase.

Com'è cambiato il tuo modo di comporre rispetto agli anni '90?

Ho smesso di farmi di montagne di fottuta cocaina nel 1998. Dopo quella cosa, per un po' ho perso la strada musicalmente, ma alla fine mi sono reso conto che contavano le canzoni, e non il ruolo che io avevo nelle canzoni. Penso che sia questa la principale differenza tra me e Liam, a dire il vero. Liam si prende incredibilmente sul serio, ma non prende affatto 'la cosa' sul serio. Io 'la cosa' la prendo incredibilmente sul serio, ma non mi prendo affatto sul serio. Sta lì il cazzo di problema. Se fai affidamento sul cantante per quella cosa e lui non la prende seriamente, provi a prendere a bottigliate l'idiota, giusto?

Sei felice che la sua carriera da solista stia andando bene?

Sì, almeno gli ha permesso di darsi una mossa e guadagnarsi la pagnotta. Sta vendendo più dischi e molti più biglietti di me, quindi in bocca al lupo a lui, spinga fino a che le ruote verranno via. Anche se trovo ironico che non esegua dal vivo nessuna delle canzoni degli Oasis che ha scritto. E che trascorra fottute ore in studio a menarla su quanto una delle sue canzoni fosse bella quanto Live Forever. 

Quindi vedi possibile una riappacificazione tra voi due un bel giorno?

Vorrei solo che si calmasse dannatamente con gli insulti alla mia famiglia. C'è molta misoginia verso mia moglie e mia figlia su Internet da parte dei suoi fan. Ed è perché a lui piace alimentare questo mito secondo cui gli Oasis tornerebbero insieme, ma mia moglie non me lo permette. Ora, molti dei suoi fan ci credono davvero. E Sara ha ricevuto messaggi privati, minacce di morte e tutte quelle cose lì. E io posso farmi una risata, perché picchierò ognuno di quei coglioni. O collettivamente o uno alla volta. Sanno tutti dove abito. Qualsiasi giorno della settimana. Volete incontrarmi fuori da un concerto? Qualsiasi giorno della settimana e si parte, coglioncelli brufolosi. Ma le ragazze non meritano questo. Non ha nulla a che vedere con loro. Ma lui non riesce proprio a contenersi.

Pensi che magari voglia solo attirare l'attenzione del fratello maggiore?

Tutti sono dei cazzo di psicologi dilettanti. Mi dicono sempre che fa così perché mi vuole bene. Be', io amo molto profondamente mia moglie, ma la cosa non si manifesta mai nel mio dire a lei che è una stronza. Non proviene da un luogo d'amore, proviene da un luogo d'odio questo. Che finisca la violenza contro Sara, mi interessa solo quello. È uno strano comportamento di qualcuno che mi sta asfissiando per farmi prendere il telefono e dire: 'Facciamolo!'. Per rimettere insieme gli Oasis metterebbe in pausa tutta la sua vita, ma ogni tweet che pubblica è un altro chiodo sulla bara di quell'idea. Pensaci per un minuto: condividerò il palco con te dopo quello che hai detto? Sei più dannatamente idiota di quanto sembri.

Potrebbe succedere se lui si scusasse e la smettesse di rivangare le cose?

Be', potrebbe. Certo che potrebbe, ma dovrebbe esserci una serie straordinaria di circostanze. Ma io non penso che lui la smetterà. La moderna immagin di lui è definita dal tizio incazzato su Twitter. Ho lasciato la band 10 anni fa. Penso di averlo visto due volte in 10 anni ed entrambe le volte abbiamo quasi finito per azzuffarci senza motivo. Non riesco a immaginare la mattina in cui mi sveglierò e penserò di trascorrere due anni in tour, a litigare in tutto il mondo con Liam.


Stai per entrare nel quarto decennio della tua carriera. Cosa fanno le rock star veterane per cercare ispirazione?


Che ti piaccia la musica o no, devi ammirare Paul Weller. Solo per il suo istinto di guardare sempre avanti. È il tizio più intenso. A volte viene a casa mia e si siede al tavolo della cucina e ha la conversazione più intensa che tu abbia mai fatto in vita tua su una cazzo di spilla che ha appena trovato. (Fa l'accento londinese imitando Weller, ndr) "Noel, ho trovato questa cazzo di spilla degli Who, non la vedevo da quando avevo 17 anni, cazzo! Devi darle un'occhiata!". Io gli faccio: "Calmati, amico!". Mi manda sempre playlist da ascoltare, è una roba settimanale. Si spinge sempre avanti.

Non beve più. Tu hai mai pensato di farla finita con le bevute?

Be', non ho mai avuto problemi con l'alcol, ma Weller, negli anni in cui beveva, uscivi con lui e, non scherzo, era una prova di coraggio. Finivi sempre per essere coinvolto in una rissa al bar con uno stronzo a caso. Non avevi idea dell'ora alla quale saresti tornato a casa. Voglio dire: era fantastico. Ma era complicato. Da quando ha smesso con l'alcol, la cosa gli si attaglia meglio. Penso che avesse imboccato una strada piuttosto distruttiva. Si metteva a litigare senza motivo. Potresti pensare che io stia scherzando ora che ti dico questo, ma io quando avevo bevuto ero l'opposto. Mia moglie mi dice sempre di farmi una bevuta per darmi una calmata. 


Com'era quando dovevi avere a che fare con lui e con Liam quando erano entrambi ubriachi?

Sono stato in bar in cui uno di loro ha detto qualcosa di leggermente sbagliato all'altro. Ed entrambi sono come dei maestri Jedi nel prendere le cose nel modo sbagliato. Portano la cosa al livello successivo. Uno diceva: "Ho sentito il tuo nuovo album ieri sera, le prime quattro tracce erano dannatamente fantastiche". "Oh, sì, e cosa c'è che non va nelle altre sette?". "Be0, non sto dicendo che ci fosse qualcosa di sbagliato in quelle". "Le hai ascoltate?". "Sì". "Be', perché allora preferisci le prime quattro?". Andava avanti e indietro così. Io provavo a buttarla sul ridere. Tuo fratello che litiga con un tuo amico è una situazione imbarazzante. Perché vuoi proprio prendere le parti del tuo amico, ma non puoi.

Pensi che la Brexit avverà davvero?


Sarà affascinante vedere come funzionerà.
Voglio dire: si parla di un confine nel in fondo al Mar d'Irlanda. Come funzionerà? Ci sarà un piccoletto seduto su una cazzo di barca a remi? Non penso che dovremmo lasciare l'Unione Europea, ma ora che abbiamo votato penso che dovremmo uscirne. Perché hai consentito alla democrazia di fare il suo corso.

E pensi che il paese sarà in grado di voltare pagina?

No. Penso che tutte queste proteste e gente per le strade non finiranno mai. Penso che il paese sia diviso, dannatamente spaccato in due. E quando alla fine avverrà la Brexit, non penso che curerà questa cosa. Non penso proprio che la cosa migliorerà. Penso che siamo divisi per sempre.

Lascerai mai il paese?

Col cazzo.

Hai il passaporto irlandese?

Sì. Ne ho fatto richiesta immediatamente dopo il voto. L'ho preso per rendere la mia vita più facile nei tour in giro per l'Europa, ma avevo sempre in programma di prenderne uno ad un certo punto. Se mi vedo un bel giorno in Irlanda a vivere lì? Forse. In ogni caso vivrei ovunque, cazzo. Ma non ho in programma di lasciare il paese, ci siamo appena trasferiti nell'Hampshire.

Cosa pensi del movimento Extinction Rebellion?

È una nobile causa e vale la pena interessarvisi, ma non impedisce alle persone di farsi i cazzi propri. Il tizio che firma materialmente il pezzo di carta per far accadere le cagate ... andate davanti a casa sua e impeditegli di andare al lavoro. Andate a distruggere un sacco di fottuti jet privati su fottute piste di atterraggio private. Non salite sulla metro a Canning Town perché vi accoltellano, cazzo! Non riuscivo a crederci! Canning Town! Non provate a infastidire la gente a Canning Town, è una zona di banditi, amico!

Non è d'ispirazione vedere giovani che portano la politica nelle strade? 


Be', ti racconto una storia. Quel martedì sera (il giorno delle proteste di Extinction Rebellion a Londra, ndr) sono su quel treno che torna in Hampshire.  Mentre il treno si ferma, una ragazza sale e si siete di fronte a me. Ha un cappello da baseball con su tutte le spille, una delle uqali recita 'Mangia il ricco'. Si siede e inizia a messaggiare con un iPhone 11. Ha una bandana. Ovviamente indossa una sorta di fottuta maschera. E io la fisso e penso: 'Coglioncella della classe media con l'aria di superiorità'. E questa cosa non sarebbe così negativa se non fossimo stati seduti entrambi in prima classe! Poi è venuto qualcun altro a sedersi accanto a lei e lei ha dovuto spostare la sua borsa, che era una Louis Vuitton appena scartata. Era andata per negozi quando era in città. Mi veniva proprio voglia di prendera per il bavero e chiederle: 'Ci sei andata prima o dopo le proteste?'.

Quindi non pensi che i ragazzi possano salvare il mondo?

Non penso che il mondo cambierà fino a che non sarà sull'orlo del disastro assoluto e poi faremo marcia indietro. E in ogni caso la nostra generazione ha inventato Internet. Quella generazione dovrebbe inventare qualcosa che salvi il cazzo di mondo. Capisci cosa intendo? Loro sono, a dire il vero, la prima generazione cresciuta con gadget, che ha guidato la 4x4 e ha avuto la cazzo di aria condizionata per tutta la vita. Quindi, in verità, se è colpa di qualcuno, allora è colpa loro, cazzo. Ai tempi nostri noi andavamo a piedi ovunque.

Tornerai mai a farti coinvolgere dai partiti politici?

Oggigiorno hai un leader estremista del Partito Laburista e un leader estremista del Partito Conservatore e gente al centro di cui non frega un cazzo a nessuno. Quindi non c'è un moderato.

Come Tony Blair?

Ironia della sorte, due mesi fa circa ero in giro e mi è capitato di imbattermi in Tony Blair nel foyer di un hotel. E gli ho detto: "Scommetto che tu sia contento di esserne fuori ora, vero amico?". E lui mi ha detto: "In verità no, vorrei esserne di nuovo dentro, cazzo, perché è un macello". Per me è ancora l'unica persona che quando la ascolto ha un senso.

Vorresti vederlo tornare a fare politica?

So che ci sono abbastanza persone a cui non piace, ma perché? Ho amici dai percorsi di vita pià disparati: artisti, gente della moda, gente della musica. E mi fanno sempre: "Oh, il tuo amico Tony Blair". E io dico: "Oh, ha troppi denti. Non va bene". Oppure: "Ci ha condotto in guerra in Iraq". "Be', neanche quello va bene, perché siamo legati all'America, non importa a che cazzo di costo, quindi accade a chiunque abbia il potere". Dicono: "Non mi piace sua moglie". Non è sufficiente. Se togli la guerra in Iraq e l'argomento 'troppi denti' - voglio dire: io non li ho mai contati, non so se abbia davvero troppi denti - non puoi proprio capire perché alla gente non piaccia molto Tony Blair.

Come pensi che abbiamo virato verso l'estremismo?


Internet ha molte risposte a questa domanda. Se nelle interviste dico qualcosa del tipo "Jeremy Corbyn è una cazzo di disgrazia", la gente viene da me online e mi chiama fottuto stronzo conservatore, mentre se dico "Boris Johnson è un cazzo di arrogante cazzo di membro del Bullingdon club (un club maschile non ufficialmente riconosciuto, i cui membri banchettavano in maniera trasgressiva e si rendevano protagonisti anche di distruttive azioni goliardiche, ndr) ... fanculo a quello stronzo", all'improvviso mi chiamano comunista. E io faccio: aspettate un attimo, nessuna delle due definizioni mi rappresenta. E penso che la disgrazia più grande di tutte sia il Partito Laburista. Quello che dovrebbero dannatamente fare è sostenere l'accordo per la Brexit e poi aspettare che arrivino le successive elezioni (l'intervista ha avuto luogo una settimana prima che fossero indette elezioni anticipate per il 12 dicembre, ndr). E poi dire: "OK, bene, avete votato per uscire, quindi siamo usciti, ma ora ci affronteremo alle elezioni sulla base di un accordo per il rientro". E basta, fatto. Una decisione finale. Dovrei fare io politica, cazzo!

traduzione di oasisnotizie - Source: settimanale The Big Issue, 18 novembre 2019

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