sabato 1 maggio 2021

Noel Gallagher: "Liam lasciava sempre il palco, così scrissi grandi pezzi come DLBIA. Reunion degli Oasis? No, ora sono libero e nessuno mi blocca le canzoni"

Intervistato in Inghilterra da The Project (il video è alla fine del post), Noel Gallagher è tornato a parlare degli Oasis, rivelando qual è la sua canzone preferita della sua band della vita, com'è nata Don't Look Back in Anger (e il suo dualismo con Wonderwall sulla scelta del cantante del brano) ed escludendo categoricamente una reunion per il futuro.

"Se voglio essere nostalgico con questa raccolta? Il best of fa quello, si tratta di guardare indietro al viaggio fatto finora. E il motivo per il quale ho aggiunto Vol. 1 al titolo è che quando ho ideato il titolo, il titolo era talmente bello che sarei condannato se dovessi inventarne un altro così tra dieci anni. Quindi mi tengo Volume 1 e il prossimo lo chiamo Volume 2".

"Qual è la canzone migliore che abbia scritto? Non lo so, ma le più note sono Don't Look Back in Anger e Wonderwall, sono quelle che tutti nel mondo conoscono. Se siano le migliori non lo so, ognuno ha la propria opinione a riguardo".

"La mia canzone preferita tra quelle degli Oasis probabilmente sarebbe Supersonic, il nostro primo singolo, perché fu scritta, registrata e mixata in una notte, per cui quella occupa un posto speciale nel 'canone', ma direi anche Don't Look Back in Anger: quando la suono, butta giù l'edificio e significa molto per la gente, forse più di quanto io mai capirò".

"Avrei dovuto cantare Don't Look Back in Anger o Wonderwall. Era un periodo in cui il cantante (Liam, ndr) se ne andava regolarmente dal palco, ogni tre concerti si arrabbiava con se stesso. E io rimanevo e dovevo finire il concerto da solo, così dissi: 'Farei meglio a scrivere delle canzoni importanti'. E poi tutti gli altri pensarono che sarebbe stato meglio se fosse stato Liam a cantare Wonderwall, non so perché. Alla fine è andata alla grande". 

"Se ho vinto io, visto che Don't Look Back in Anger è la canzone che fa fermare tutti? Mi piacerebbe pensare di sì, ma Wonderwall ... Solo il Signore sa cosa significhi quel testo, ma mi ha fatto pagare molte vacanze!".

"Se ricordo con piacere i tempi con gli Oasis? Certo. Il periodo migliore della mia vita. Ed erano gran bei tempi perché non sapevi cosa sarebbe accaduto da una settimana all'altra, ma sapevi che sarebbe stato ancora più grande. Poi dopo Morning Glory si scatenò l'inferno e alla fine del tour di Morning Glory ci pagarono tutti e lì iniziò lo spasso".

"Perché non vorrei riviverli se ne ho ricordi dolci? La gente me lo chiede ogni giorno e posso dirti solo che non ne ho voglia. Quando sei in una band fai un compromesso assoluto. Per dove mi trovo ora, non penso che adesso potrei tirare fuori un'idea e sottoporla a quattro persone e poi sei settimane dopo qualcuno la bloccherebbe perché il suo gatto ha la tosse. Mi piace marciare al ritmo del mio tamburo. Mi dispiace, ma gli Oasis sono finiti".

"L'eredità della band è scolpita nella pietra. Se qualcuno ci ha visto dal vivo, allora sa perché si faceva quel gran parlare di noi. Se non ci ha visto, pazienza, perché io non ho mai visto i Beatles né i Sex Pistols. Quindi fatevela passare!".

"Se posso dirti che voglio bene a Liam malgrado tutti i litigi? Non sono io che ho iniziato la conversazione. La cosa affascina la gente, il che è una cosa che a me affascina, ma a parte quello non ho molto altro da dire a riguardo".

oasisnotizie


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