Sam Eldridge di UROK, manager di Liam Gallagher, ha parlato di come è stato accolto il nuovo disco del cantante, Why Me? Why Not., il secondo disco solista dell'ex Oasis salito in vetta alle chart in poco meno di due anni.
L'album, pubblicato da Warner Records, è entrato in classifica direttamente al primo posto, con 68 327 copie vendute in una settimana secondo i dati della Official Charts Company, e al momento è preceduto solo da Abbey Road, il capolavoro dei Beatles di recente ristampato in occasione del cinquantennale.
L'album, pubblicato da Warner Records, è entrato in classifica direttamente al primo posto, con 68 327 copie vendute in una settimana secondo i dati della Official Charts Company, e al momento è preceduto solo da Abbey Road, il capolavoro dei Beatles di recente ristampato in occasione del cinquantennale.
Anche As You Were, il disco di debutto di Liam come solista, ha sinora venduto 398 996 copie e nel 2017 era salito in vetta alla classifiche, proprio come l'album più recente.
"C'è stata vera concentrazione e intensità nell'impegno per il primo disco di Liam, al fine di aiutarlo a pubblicare qualcosa che fosse veramente degna della sua eredità", ha spiegato Eldridge, che rappresenta Liam insieme alla compagna del cantante,
Debbie Gwyther, ex manager dei Beady Eye. "Una volta che Liam era tornato dove apparteneva, abbiamo dovuto lavorare il doppio per mantenerlo lì e questo ha significato che fossimo ancora più concentrati sulla fase di promozione dell'artista".
"La fiducia dell'ultimo disco e il suo successo hanno consentito a Liam di spingersi musicalmente ancora più avanti e penso che questo sia un disco migliore. Per gli artisti più famosi, a volte, il disco può essere un esercizio di mantenimento dello stato corrente, mentre per noi detta ogni elemento della campagna. Quindi volevamo assicurarci che la cosa che guidava tutto fosse la migliore possibile, ed è quello che abbiamo ottenuto".
As You Were ha segnato il ritorno trionfante per il frontman dopo lo scioglimento degli Oasis nel 2009 e l'esperienza con i Beady Eye, scioltisi nel 2014, beneficiando anche della spinta di Oasis: Supersonic, il documentario del 2016 ben accolto da critica e pubblico.
"Quel periodo di pausa aveva dato alle persone l'opportunità di rendersi conto di quanto Liam mancasse alla gente e di che voce e personalità particolari fossero le sue nel mondo musicale britannico. Le fondamenta erano state gettate dal film Supersonic, che ha mostrato l'impatto fenomenale avuto da Liam all'inizio del viaggio degli Oasis e ha ricordato alla gente il suo potere di star potentissima".
"È un artista molto moderno in molti modi, con una personalità e un'immagine uniche e un'incredibile presenza sui social media, che ci ha consentito di sentirci come se fossimo ovunque. Era spiritoso e autoironico e ci ha mostrato un lato di Liam che forse la gente prima non aveva visto. E ha permesso a tutta una nuova generazione di persone di innamorarsi di lui".
Il singolo di lancio del nuovo disco, Shockwave, ha totalizzato 71 293 copie vendute ed è diventato il secondo singolo più venduto di Liam Gallagher dopo Wall Of Glass, arrivando al numero 22 della classifica dei singoli britannici nel giugno scorso. Prima dell'uscita dell'album, tre altri brani, The River, Once e One of Us, sono stati pubblicati come singoli.
"Abbiamo discusso un po' se lanciare quella bellissima ballata che è Once, che io ritengo un'opera di classe mondiale come testo e una delle tracce più rappresentative della voce di Liam, o pubblicare un singolo assolutamente rock come io ritengo sia Shockwave".
Ben 6 216 delle copie vendute da Why Me? Why Not. nella prima settimana dopo la pubblicazione provengono dalle riproduzioni online e Eldridge rileva come l'ex frontman degli Oasis faccia colpo su un pubblico multigenerazionale.
"È fantastico vedere i numeri di riproduzioni in streaming che abbiamo avuto. I posti che abbiamo raggiunto nelle classifiche di tutte le piattaforme di streaming sono fantastici e Liam straccia i suoi contendenti sotto quell'aspetto. Siamo molto felici per il supporto che abbiamo avuto da Apple, Spotify e Amazon".
"Siamo tutti incredibilmente orgogliosi del disco e penso che anche Liam ne dovrebbe essere incredibilmente fiero. Mi piacerebbe vederci finire la campagna in un posto in cui l'album sia rispettato come un disco classico contemporaneo e con Liam saldamente integrato nei festival come headliner. E questo sembra un traguardo molto alla portata".
Liam Gallagher, che è rappresentato nel circuito dei concerti dal vivo da Alex Hardee e Adele Slater di Coda, andrà in tour nel Regno Unito a novembre e tipicamente divide equamente la propria scaletta tra materiale da solista e materiale degli Oasis.
"Liam è fatto per i palchi più grandi, è lì che risponde meglio e quello che per noi è stato eccitante di questo disco è la gente che canta le canzoni del primo album con altrettanta partecipazione e con lo stesso trasporto emotivo che ha quando si eseguono quei classici degli Oasis. Il successo del materiale da solista di Liam ci consente di continuare a eseguirlo e il risultato è che lo show diventa sempre più forte".
"Liam è stato, inoltre, uno straordinario curatore del proprio catalogo. Non ci sono state solo le solite canzoni, il che continua a far venire voglia alla gente di andare ai suoi concerti. Inoltre penso che nessuno si approcci ad un concerto rock dal vivo con la sua stessa intensità emotiva. È incredibile l'energia che emana stando essenzialmente fermo sul palco e il modo in cui sembra filtrare e distillare le emozioni della gente. È un grande evento incredibilmente comunitario e uno davvero positivo".
Quanto ai piani di Gallagher per il 2020, Eldridge dice: "Saremo in tour. I biglietti per l'Australia sono in vendita, così come quelli per l'Europa. Ci saranno date in Sudamerica e Asia e stiamo cercando ulteriori date negli USA. Negli USA abbiamo questo tour con gli Who questo mese (ottobre, ndr), che sarà incredibile, e poi un altro giro di festival per l'estate prossima, ma dovrete tenere d'occhio questo spazio per saperne di più"
Eldridge,
manager del più giovane dei Gallagher dal 2016, ha concluso: "È stata una gioia assoluta lavorare con Liam e Debbie. Debbie è una partner manageriale incredibile e Liam è proprio affascinante e superspiritoso. Non ho mai incontrato qualcuno che sia così fedele a se stesso come lui e che ti renda la vita così facile e godibile, quindi è stato fantastico".
Source: Musicweek - traduz. di oasisnotizie
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