martedì 1 ottobre 2019

Colloquio con Noel Gallagher: "In 5 scrivono una canzone per Liam. Incredibile, no? Mi ispiro a Bowie e Holmes mi ha cambiato la vita musicale"

Noel Gallagher comincia come sempre comincia: prende lui il comando e fa domande. "Che hai fatto di bello?" e "Cosa hai ascoltato?", domanda, sinceramente interessato alle risposte. Il musicista è magro, asciutto e vestito tutto di nero, con la giacca di pelle attillata che rimane ferma mentre sprofondiamo sulle poltrone di un hotel di Park Lane, ancora il posto più ricco e più azzurro del tabellone del Monopoli londinese.

E l'ex Oasis cosa ha fatto di bello? Ha registrato e pubblicato This is the Place, il secondo dei tre EP programmati per il 2019, dopo Black Star Dancing, in cui la title track era esaltantemente sinuosa e future-funk. Non un sound che ci saremmo aspettati dall'amante del classic rock responsabile del successo e poi della fine degli Oasis

Chiamiamole "Le ulteriori avventure cosmiche di our kid", un'odissea non convenzionale iniziata con Who Built the Moon?, terzo album solistico risalente al 2017, sperimentalismo inaugurato e forgiato dal maestro nordirlandese David Holmes, dj, produttore elettronico e creatore di colonne sonore. Scordatevi il Britpop, questo è Britpsych.

Noel ha anche costruito un nuovo studio vicino alla stazione ferroviaria di King's Cross e nel contempo si è trasferito fuori Londra, nell'Hampshire. Lui e la moglie Sara sono lieti di "prolungare l'infanzia" dei figli Donovan, 12 anni, e Sonny, 9 anni il 1° ottobre.

E cosa ha ascoltato di bello il 52enne? Gli Young Fathers e i Jungle ("musicalmente voglio essere in quel mondo") e Vanishing Point dei Primal Scream, che definisce "uno dei loro album dimenticati, no? Tutti parlano di Screamadelica o di XTRMNTR, ma Vanishing Point è proprio un cazzo di altro mondo!".

Quanto alla roba nuova, "uno dei tizi che facevano parte dei Jagwar Ma, Gabe, ora è attivo con il nome di Golf Alpha Bravo e ha pubblicato questa canzone che ha questo nome del cazzo del tipo Groovy Babe (si chiama Groove Baby Groove, ndr). È davvero fantastica, però".

E a parte questa natura "non sofisticata", cosa pensa della nuova musica del fratellino Liam, con cui è ovviamente impegnato in una grandissima faida? "Ho sentito Shockwave. A quanto si dice, l'hanno scritta cinque persone. Non pensi che sia incredibile?", è la sua replica sarcastica. "Non ho sentito il pezzo nuovo che parla di me".

Intendi One of Us, pezzo melodioso pieno di nostalgia da cantare in coro? È piuttosto commovente. C'è un verso in cui Liam canta: "Dicesti che avremmo vissuto per sempre".

Oh, davvero? Haha! Be', sono sicuro che le altre quattro persone si sono commosse. Mi chiedo se avessero mie foto in studio quando scrivevano quella roba ... ma non c'è forse un verso sugli Oasis in ognuna delle sue canzoni? Ricordo che una volta, all'epoca degli Oasis, lui era impegnato in studio per i fatti suoi e ogni verso della canzone era il titolo di una canzone degli Oasis. Era una casuale stupidaggine sulla tristezza. Faceva: "Dicesti che avremmo vissuto per sempre e ora che le cose vanno meglio ...". E gli chiesi come si chiamasse. E sai come si chiamava, 'Senza titolo', haha!

Apprezzi alcune canzoni che piacciono ai tuoi figli?

No, sono troppo urban per me. A loro piace qualsiasi cosa sia urban, grime e tutta quella roba lì.

Cosa pensano della musica del papi?

Apprezzano i concerti, ma non sono grandissimi fan. Hanno mostrato più interesse per la roba più recente, perché è un po' più elettronica, ma non menzionano mai gli Oasis. Sono tutti presi da Spotify e al comando del sistema di amplificazione della casa, per cui ogni volta che entro c'è una canzone di Stormzy e uno di loro mi danza vicino come un folle, mentre balla la Vossi Bop.

Com'è la tua Vossi Bop?

Curiosamente, mentre guardavo Stormzy a Glastonbury alla tele ho sentito quel pezzo. Ho pensato: "Ah, ecco che cazzo è quello di cui mi parla da sei mesi, mentre balla in cucina e canta questa canzone". Pensavo: che cazzo è una Vossi Bop? L'ha ideata lui questa cagata? E se l'ha ideata lui, la copio. La prossima cosa che vedo è che ci sono 100 000 persone in un campo che vanno in visibilio per quella cosa.

Hai detto che David Holmes ti ha "cambiato la vita musicale". In che modo?

Sono due gli aspetti principali. Per prima cosa, comporre in studio: "Non venire in studio con qualche idea. Se ne hai qualcuna, tienila a casa". Ho fatto: "Porca troia, d'accordo, sapientino!". E la cosa seguente è stata: abbiamo deciso che faremo un pezzo come i Can o qualcosa del genere, con una drum machine, e ho preso la chitarra. E lui mi ha detto: "Rispondi a questa domanda: perché prendi sempre la chitarra come prima cosa?". "Perché sono un cazzo di chitarrista". "Be', lasciamola. Sai suonare la tastiera?". "Non proprio". "Ottimo, iniziamo con quella".

Chi o cos'altro ti ispira?

"Ho preso molto da David Bowie, da come lui si approcciava alla musica. La cosa sua era: prova di tutto. Mettici dentro quante più cose puoi.

Noel tra Paul Weller e Bono ai Q Awards 2018
È un'impresa rischiosa per te, dato che la tua fanbase è composta in larga parte da vecchi fan degli Oasis?

Be', ho dovuto evitare di avere la paura di sapere che una bella fetta della mia fanbase ascolterà Black Star Dancing per circa 30 secondi e farà: "Bene, può andarsene a fanculo".

E questo non ti importa?

OK: quando è uscita Holy Mountain, che, per me, è come un singolo degli Oasis, di fronte ad alcune delle reazioni sono rimasto talmente scioccato che è stato spassoso. Fai: "Wow, è pazzesco. Perché se questa cosa non vi piace, allora, porca troia, ce la spasseremo per i prossimi due anni". Perché sapevo cosa stavo provando a fare. Devi solo avere fede. Se mille persone al giorno ascoltano la tua nuova canzone e 900 di loro la cestinano dopo 30 secondi, va bene. Devi focalizzarti sulle 100 persone che la ascolteranno fino alla fine.

A giudicare dalle riproduzioni su Spotify, le tue canzoni più popolari sono Wonderwall, Don't Look Back in Anger, Champagne Supernova, Live Forever ... e Stand by Me.

Davvero? Wow. A giudicare dalle reazioni del pubblico, avrei detto The Masterplan. Vedi, la mia canzone da solista più popolare su Spotify è In the Heat of the Moment. Cosa, cazzo? Non è stata usata da nessuna parte, non so dirti perché è così. Curiosamente ho appena fatto un tour in America con gli Smashing Pumpkins e la vista di due goti che si abbracciavano, uno con una maglietta dei Rancid e l'altro con la maglietta dei Kiss, mentre cantavano Wonderwall in Arkansas non è qualcosa che vedi tutti i giorni! E non hanno avuto alcuna reazione di fronte a nessun altro singolo che abbiamo pubblicato! Che ha qulla canzone? È pazzesco.

Allo stesso modo, Definitely Maybe non va via. Il disco d'esordio degli Oasis, pubblicato nel 1994, è di nuovo nella top 10.

Lo so. Il tassista che oggi mi ha portato alla stazione ha detto che suo figlio 14enne è un grande fan di quell'album. E ha detto: "Ti secca che la gente lo ascolti ancora?". "No, cazzo, amico! Mi fa pagare le bollette!".

Cosa provi di fronte alle celebrazioni - e ricelebrazioni - dell'album, dato che c'è stata questa campagna per il venticinquennale che ha fatto tornare il disco nella top 10?

Be', la povera ragazza del mio ufficio che si occupa di questa roba sarà impazzita. Quando abbiamo fatto il decennale è stata una cosa del tipo: "OK, abbiamo fatto anche un DVD. Poi per i vent'anni ci sarà un altro DVD e lo rimasterizzaremo". E stavolta le ho detto: "Che cazzo vuoi che io ti dica questa volta?". Ma penso che si tratti di ridefinirlo per una nuova generazione, anche se questa è la quarta volta che lo si pubblica. Grazie a Dio la musica parla da sé.

In che modo, per l'esattezza?
Penso sia una lezione sul potere dello scrivere canzoni su verità universali che non sono legate a un periodo particolare. È stata scritta da un giovane - avevo 24 anni - che parlava dell'essere giovani nei centri cittadini e che non aveva niente di niente da fare. Era tutto incentrato sul proiettare il proprio futuro su un sogno di evasione che avevi nel parco, quando eri ubriaco e fatto. Questa cosa passerà a tutti nei secoli.

Ma appena inizi a scrivere con un occhio ai posteri, stai fresco!

Giusto. Ecco perché ho voltato pagina per fare quello che faccio ora. Ora sono in un luogo in cui penso: perché cazzo ho provato a riscrivere (What’s The Story) Morning Glory? per la maggior parte di 15 anni? Ma il fatto è che era un grande, enorme vacca fottuta da cui mungere soldi e avrei voluto avere la lungimiranza per mandare tutto all'aria. Ma in testa mia non ho dubbi che se gli Oasis fossero ancora in giro oggi, faremmo ancora quella cosa.

Noel con le Spice Girls ai Brit Awards 1997
Davvero? "Bene. Fermati. Ora stiamo andando in questa direzione". Di sicuro avresti avuto l'autorità per dire questo.

(sospira, ndr)  No, perché nella band c'era una strana dinamica. Tutti scrivevano canzoni. Penso che il "comitato" non avrebbe lasciato passare neanche The Death of You and Me, figuriamoci Black Star Dancing. Ora, non capisco la gente degli anni '90 che prova solo a portare avanti la cosa che faceva allora.

Stai parlando di Liam?

No, no, no. Come noi, c'è un sacco di gente degli anni '90. Damon non lo fa, a essere onesti. Lui fa sempre delle robe folli, un'opera su una scimmia con un bastone da passeggio.

Quindi anche tu ci stai provando?

Be', nella mia band ho due ragazze francesi, una di loro suona le cazzo di forbici, l'altra è africana. Sezione di fiati da tre componenti. E penso che sia quanto di più lontano dal passato ci possa essere!

Ma, dato questo spirito d'avventura, perché non hai portato la band in una nuova direzione dopo, diciamo, il terzo album degli Oasis, Be Here Now, che era un po' una fase di stasi?

Non ho mai fatto parte di una band in cui tutti andavamo nella stessa direzione. Ed è questo che rendeva gli Oasis entusiasmanti. Per esempio: i Primal Scream. So che ora nella band ci sono solo due componenti originali, ma almeno loro due il più delle volte vanno all'unizono, mentre con gli Oasis uno di noi di proposito non andava all'unisono per una questione di principio. Diceva: "Non mi faccio coinvolgere in quella cosa, perché tu sei uno stronzo".

Parli di Liam?

Be', in realtà dicendo così sto facendo un danno a me stesso, perché quando Liam ha lanciato l'idea di collaborare con i Death In Vegas, io ero disponibilissimo. Purtroppo è finita con un cazzo di niente, ma in larga parte si è trattato di fare lo stronzo tanto per farlo. E io ho volto un ruolo importante in questo, ovviamente.

Quanto alla scrittura, di recente ho intervistato Liam e ha detto che il suo sogno negli Oasis era comporre con te e vedere riconosciuti i crediti "Gallagher-Gallagher". È stato piuttosto dolce.

Be', avrebbe potuto esserci "Gallagher-Gallagher", ma lui non ne era preso. Dipende, però, da quella cosa: se tutti vi presentate a una sessione e io ho scritto 26 canzoni mentre voi altri non avete un cazzo di niente, e siete seduti con un produttore che deve incartare l'album entro tre mesi, cosa farà lui? Si siederà a guardare tutti che si comportano come ad un tea party di uno scimpanzé? Col cazzo. Lui fa: "Bene, ha già scritto tutto Noel".

Quindi se con gli Oasis fossi stato sfidato creativamente, le cose sarebbero potute andare diversamente?

Mmm, assolutamente. Intendo: non sono mai stato bravo con le partnership compositive. Negli anni mi sono seduto con Weller e Johnny Marr e varie persone e per come la vedo io non possono esserci due maschi alfa a scrivere una canzone. Conosco Paul Weller da 25 anni e mi sarò seduto con lui in studio un migliaio di volte, per poi tirare fuori letteralmente due canzoni. Lui mi guardava pensando: "Questa fa proprio cacare!". E io guardavo lui pensando: "Questa fa proprio cacare!". Perché hai due cazzo di compositori alfa. Quindi non funziona proprio.

Qualche altro compositore ultra-alfa con cui potresti collaborare? Bono, per esempio?

Eh, mi piacerebbe, perché i suoi testi sono grandiosi. Mi piacerebbe scrivere una canzone con Morrissey.

Noel con il figlio Sonny Patrick, nato l'1/10/2010
Davvero?

Vedi, quando dico così la gente fa sempre: "Davvero? E che ne pensi di quello che ha detto?". Non mi fotte un cazzo di quello che ha detto. E allora?

No, di quello che dice Morrissey ti deve importare.

Be', no, lui è un pazzo, giusto? Dice cose folli, giusto? È come quella cazzo di cosa là, quando ci si chiede se la radio debba ancora mandare in onda Michael Jackson. Aspetta un attimo: l'album Thriller non ha commesso un crimine. Quando dico che voglio scrivere una canzone con Morrissey parlo del tizio che faceva parte degli SMiths. Non sto parlando di cosa sta facendo ora, della sua posizione politica. Perché la sua voce è incorporata nella mia giovinezza, nella mia camera da letto. Mi piacerebbe molto scrivere una canzone con lui. Perché ha una voce fantastica.

A proposito di politica, dato lo stato attuale del mondo, ti vedi come compositore di un testo più politicizzato?

Non sono bravo a farlo. Sono bravo sulle verità universali. È quella la cosa mia. Forse ci scappa il verso qua e là. Ricordo quando Alan McGee ha sentito per la prima volta Cigarettes and Alcohol. Ha detto: "Oh, è un commento sulla società". "Quale parte?". "Quella parte sul non trovare un lavoro". "Oh, giusto. Ricordo distintamente di averla composta mentre guardavo Coronation Street". "No, è commento sulla società". "D'accordo, bene, non dirlo in giro, però".

Di recente sei diventato un po' politico, però, quando, nel mandare una frecciata a Lewis Capaldi, hai definito la Scozia "paese da terzo mondo". Cosa ne pensa tua moglie, che è socozzese?

Mi sono beccato un cazziatone, ma volevo solo farmi due risate. Nessuno mi aveva detto che Lewis Capaldi era uno dei migliori amici di mia figlia.

Cos'hai contro Capaldi?

Nulla! Semplicemente vende più dischi di me. Stessa cosa che vale per ogni coglione che ha più successo di me: sono degli stronzi. Era come la storia di me che insulto tutti questi cantautori senza volto ...

Che, il più delle volte, è cantautorato su commissione ...

Sì. Due persone che scrivono una canzone è un conto. Questi due hanno cinque persone che scrivono una canzone. Come fanno cinque persone a scrivere una canzone? Come Rag 'n' Bone Man ... e c'è un altro tizio con la barba e un cappello di lana.

Tom Walker. Il vincitore del Premio britannico della Critica del 2019.


Lui. Tutta quella gente. Guardavo i Brits quest'anno e tutti hanno portato le loro nonne. E non ho mai visto tante bevante gassate su un tavolo ai Brits in vita mia. Porca di una troia! Ricordo il '94, cocaina ovunque! Ovunque, cazzo! OVUNQUE! Montagne di alcolici sotto il tavolo, avremo speso diecimila sterline in alcolici. E c'è James Corden: "Chi è questo?". "Sono io, nonna!". Fai un favore a quella povera donna e lasciala a casa! E chi beve tutta quella Coca? Niente alcolici! Nessun bisogno di alcolici, amico.

In conclusione: ammetti apertamente che This is the Place non è affatto decollato alla radio. Avere delle hit conta ancora per te?

Se quella cosa ti importa, sei un idiota. Sto scrivendo una canzone per compiacere altre persone o un tizio di BBC 6 Music? O in realtà ho trascorso 25 anni facendo tutto quello, grazie mille, e ora sto solo compiacendo me stesso? Ma non è che io sia Tom Waits, che fa musica impegnativa. È musica pop. Non sono così "studiato". Non sto cercando di ingannare la gente!

traduzione di oasisnotizie - Source: The Face

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