Ha ragione lui ovviamente, a vederlo nei piani alti di Glastonbury e ricordando le 300.000 copie solo in UK del debutto a suo nome del 2017. Perché our kid conosce il suo pubblico così bene da rasentare la
proliferazione: sta invecchiando e vuole riferimenti adulti? Ecco i momenti più rock (i peggiori, da Shockwave in giù) e le venature blues di una Halo scontatissima. Anche il più gretto dei lads soffre di pene di cuore?
Ecco quindi un pugno di ballate, e notevole è la doppietta One of Us e Once. Piacerebbe semmai vederlo oltre un minimo comun denominatore fatto di un vocabolario (forse) di 500 parole e un album che è palesemente il seguito
del precedente. Ma venderà ancora di più e lassù qualcuno griderà al miracolo: qua ci si accontenta di un disco più divertente del previsto.
Voto: 66/100
Francesco Vignani
(Dal numero di settembre della rivista Rumore. Thanks to Alessio).
(Dal numero di settembre della rivista Rumore. Thanks to Alessio).
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