Tenetevi forte: il signor Liam Gallagher ha qualcosa da dire
A dieci anni esatti dallo scioglimento degli Oasis, l'icona del Britpop parla di politica, dell'essere genitori e dei parka
Intervista di Tom M Ford - Foto di Stefan Heinrich - Traduzione di frjdoasis (@oasisnotizie)
Un mese prima dell'uscita del suo secondo album da solista, il signor Liam Gallagher è seduto all'angolo del Café Rouge ad Highgate, Londra (un'ambientazione che, lo chiariamo, ha scelto lui per questa intervista), a parlare del suo recente successo. "Mi sorprende che uno con una bocca come quella che ho io la stia ancora facendo franca. Pensavo che solo i ragazzi snob sarebbero arrivati alla radio", dice con un sorrisetto, gli occhi che guardano in cagnesco sotto il suo taglio di capelli alla mod che incontra il punk. "Mi insospettisce. Guardo il quadro generale e penso: mi è concesso di tornare alla festa perché il paese è con le pezze al culo e io tengo sotto controllo le classi operaie?".
L'ex frontman degli Oasis compie 47 anni questo mese, ma è malizioso come sempre. E sa ancora indossare una giacca a tre quarti (oggi Stone Island) meglio di chiunque. Se avete visto il documentario fondamentale sugli Oasis, Supersonic, che delinea la rapidissima ascesa di una delle band di maggiore successo della storia britannica, vi ricorderete di come si sia dimostrato elegante il signor Gallagher nel corso degli anni. Se non è la reincarnazione del signor John Lennon con gli occhiali tondi e una giacca di pelle di montone, sta facendo sembrare figo un impermeabile dell'allenatore del Manchester City. "Se tu mi portassi in giro, ci sarebbe una cazzo di rivolta. (Mette su un accento da persona forbita, ndr) Chi era quel mascalzone negli anni '90? Quello con le sopracciglia. Non Noel, lo stronzetto triste. Liam? Quello chiassoso che beveva e fumava sempre e diceva a tutti di andare a fanculo. È ancora in giro? Fatelo uscire, perché i buzzurri stanno diventando un po' irrequieti. Abbiamo bisogno di sangue freddo in questo momento".
A dieci anni esatti dallo scioglimento degli Oasis, l'icona del Britpop parla di politica, dell'essere genitori e dei parka
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Un mese prima dell'uscita del suo secondo album da solista, il signor Liam Gallagher è seduto all'angolo del Café Rouge ad Highgate, Londra (un'ambientazione che, lo chiariamo, ha scelto lui per questa intervista), a parlare del suo recente successo. "Mi sorprende che uno con una bocca come quella che ho io la stia ancora facendo franca. Pensavo che solo i ragazzi snob sarebbero arrivati alla radio", dice con un sorrisetto, gli occhi che guardano in cagnesco sotto il suo taglio di capelli alla mod che incontra il punk. "Mi insospettisce. Guardo il quadro generale e penso: mi è concesso di tornare alla festa perché il paese è con le pezze al culo e io tengo sotto controllo le classi operaie?".
L'ex frontman degli Oasis compie 47 anni questo mese, ma è malizioso come sempre. E sa ancora indossare una giacca a tre quarti (oggi Stone Island) meglio di chiunque. Se avete visto il documentario fondamentale sugli Oasis, Supersonic, che delinea la rapidissima ascesa di una delle band di maggiore successo della storia britannica, vi ricorderete di come si sia dimostrato elegante il signor Gallagher nel corso degli anni. Se non è la reincarnazione del signor John Lennon con gli occhiali tondi e una giacca di pelle di montone, sta facendo sembrare figo un impermeabile dell'allenatore del Manchester City. "Se tu mi portassi in giro, ci sarebbe una cazzo di rivolta. (Mette su un accento da persona forbita, ndr) Chi era quel mascalzone negli anni '90? Quello con le sopracciglia. Non Noel, lo stronzetto triste. Liam? Quello chiassoso che beveva e fumava sempre e diceva a tutti di andare a fanculo. È ancora in giro? Fatelo uscire, perché i buzzurri stanno diventando un po' irrequieti. Abbiamo bisogno di sangue freddo in questo momento".
Forse il signor Gallagher potrebbe pensare di seguire questo consiglio. La settimana precedente al nostro incontro suo fratello Noel ha pubblicato su Twitter uno screenshot di un messaggio ("Di' alla tua matrigna di fare attenzione") mandato dal signor Liam Gallagher alla figlia di Noel, Anaïs, come risposta ad alcuni commenti poco lusinghieri fatti dalla moglie di Noel su Instagram.
"Ha detto che ho minacciato sua moglie", dice Liam. "Non ho minacciato sua moglie. Per minacciare qualcuno gli devi dire: 'Se fai così, succederà questo'. Forse non avrei dovuto mettere in mezzo Anaïs e me ne scuso. La moglie di Noel mi ha chiamato ciccione, il che ferisce i miei sentimenti. Ho la pancia, è ben pagata, ma non sono ciccione. Poi lui, Noel, si è impiccato insultando la Scozia. A proposito: in bocca al lupo per i concerti in Scozia, ragazzo nostro".
Si ha l'impressione che il signor Gallagher trascorrerebbe felicemente il nostro tempo insieme a parlare di come insolentisce suo fratello. Il loro rapporto è stato ben documentato negli anni e, con Noel che di recente si è scatenato in un'intervista al Guardian, sembra ai minimi storici. Ad un mese dal decimo anniversario del giorno in cui gli Oasis si sono clamorosamente divisi, le sensazioni di Liam su come le cose siano finite rimangono primitive ("mi hanno messo i punti di sutura"), ma accoglierebbe con piacere una reunion. "Non si tratta di soldi. Non guido auto. Non compro Rolex, ma ho parka a sufficienza da tirare fuori e lascerei ancora la gente a bocca aperta". È ben consapevole, tuttavia, che non si tratta di una strada praticabile e, com'è solito fare, ne approfitta per girare il coltello nella piaga. "Non penso che Noel ce l'abbia ancora dentro di sé", dice. E comunque "a sua moglie potrebbe non piacere la musica. È un po' laddish, 'da ragazzi'. Potrebbe essere troppo da classe operaia per loro".
Ma è qui per discutere le questioni piuttosto che i battibecchi. Il suo nuovo album Why Me? Why Not. sarà pubblicato il 20 settembre. Di recente Liam è stato protagonista di As It Was, che è incentrato sul suo ritorno come solista dopo anni trascorsi nella desolazione, a riprendersi dallo scioglimento, nel 2014, della sua band Beady Eye e da una prolungata causa di divorzio con la signora Nicole Appleton. Quando non sembra un esercizio di stampa, As It Was è spesso commovente e (dato che il protagonista è il signor Liam Gallagher) divertente. Presenta un uomo che è più in pace con se stesso, qualcuno che sta, in una certa misura, voltando pagina.
Può darsi che il signor Gallagher rimugini su elementi del proprio passato musicale, ma è giustificatamente fiducioso e ottimista sulla propria carriera futura da solista. Tanto per cominciare ha al suo attivo il disco di platino As You Were. E, co-scritto con dei produttori di hit quali Greg Kurstin e Andrew Wyatt, Why Me? Why Not. è un album corposo, stimolante, ma anche introspettivo di rock 'n' roll tinto di Beatles. Se questo tour novembrino andato sold out può insegnare qualcosa, la gente ne va affamata. "Mi suona fresco", dice Liam del proprio album, che fa anche un cenno ai Pink Floyd e ai signori David Bowie e Jimi Hendrix. "Non capisco tutta questa roba della 'nostalgia'. È solo una formula che è stata perfezionata negli anni '60 e '70. Perché non adottarla nel 2019? Se fosse un crimine non avremmo gli arrosti domenicali, no? La gente mi dice: 'Esci dalla tua zona di comfort'. Fanculo! Io sono a mio agio qui. Perché dovresti avere voglia di andare in giro guidando una bici da corsa con una sella proprio tagliente? Trovati una sella comoda, amico, e goditi la vita! Non vuoi stress alla mia età ...".
Il documentario tocca questo tema. Qui c'è un uomo che, prossimo ai 50, è in qualche modo maturato e si sta godendo le sue nuove priorità. "Non troppo però. Non sono un prete", aggiunge. "Sono ancora uno stupido coglione a cui piace far saltare i nervi alla gente, ma oggigiorno non ho l'energia per farlo". Il film mostra un Liam che si concentra di più sulla sua famiglia. Lo vediamo in viaggio con la figlia Molly, 22 anni, che ha incontrato per la prima volta solo nel 2018, e i suoi due figli, Gene, 18enne, e Lennon, 19enne, avuti da due precedenti matrimoni. Parla anche dell'amore per la sua fidanzata (che è anche la sua agente), la signora Debbie Gwyther. (La coppia ha annunciato il proprio fidanzamento questa settimana). "È la cosa migliore che mi sia capitata, e che sia capitata ai miei figli e quella roba là", dice Liam di Debbie. "Non mi fa fare i capricci, che è quello di cui ho bisogno. Avevo bisogno di un colpo in testa e di tornare fuori a fare musica. Non è ossessionata dalla fama e dai party di Gucci. Non usciamo con la cricca delle cosiddette celebrità. Sono felice che non mi faccia: 'Possiamo andare a questo bar a incontrare il cazzo di Matthew
Dahonnacay?' o com'è che si chiama ... Dahoocanny? Fa: 'Rimaniamo semplicemente a casa e guardiamo Love Island e rilassiamoci'. Non fa mai: 'Matthew Cahoocanny è in città. Andiamo a fargli stalking per un selfie', a differenza di certe cazzo di mogli di certe persone".
Le serate fuori magari erano diverse in passato: è sempre stato fotografato con gente del calibro della signora Lily Allen e della signora Kate Moss. Ora, però, rifugge questo mondo. "Perché è pieno di coglioni che vogliono farti una foto con il telefonino", spiega, "ma ora le droghe sono peggiorate, per cui è pieno di coglioni con fotocamere e droghe di merda". In un'epoca in cui chiunque ha uno smartphone, un account Twitter e una ragione per sentirsi offeso, la più piccola indiscrezione può essere trasmessa in giro per il mondo in un istante. Questo ha, probabilmente, contribuito a rendere il mondo della musica più sterilizzato, il che stride nettamente con l'edonismo incarnato dagli Oasis e dal Britpop. il signor Gallagher dice che è impossibile oggigiorno far parte di una "vera e propria" rock 'n' roll band senza farsi "tagliare fuori, mozzare". Ed è questo uno dei motivi per i quali una figura così impertinente rimane una presenza rinfrescante nella cultura contemporanea.
"Se voglio comportarmi male, mi comporto male", dice Gallagher, più insolente che mai, "ma i miei figli hanno l'età a cui fanno: 'Dai, papà, stai facendo il coglione'. Mi sono tolto questo dente e sono felice di averlo fatto. Qualsiasi stella del rock 'n' roll degna di questo nome che vada a dormire presto, vada ai musei di Picasso e tutte quelle cose deve essere buttata giù. La gente dovrebbe uscire a fare le bravate. E se qualcuno mi puntava una telecamera in faccia quando avevo 20 anni, me la mangiavo. Non avrebbe dovuto fermare lo spasso. Ma ora sono piuttosto rilassato". Quindi come trascorre oggi il suo tempo? "Mi sveglio alle 6 del mattino se non sono uscito ad ubriacarmi. Vado a fare una corsa alle 7 circa. Torno, mi rilasso, esco per pranzare con Debbie, vado al pub. Niente, in realtà. Non andiamo a fare escursioni né altro. Non andiamo ai musei ... una cosa la cerco su Google se voglio".
"Se voglio comportarmi male, mi comporto male", dice Gallagher, più insolente che mai, "ma i miei figli hanno l'età a cui fanno: 'Dai, papà, stai facendo il coglione'. Mi sono tolto questo dente e sono felice di averlo fatto. Qualsiasi stella del rock 'n' roll degna di questo nome che vada a dormire presto, vada ai musei di Picasso e tutte quelle cose deve essere buttata giù. La gente dovrebbe uscire a fare le bravate. E se qualcuno mi puntava una telecamera in faccia quando avevo 20 anni, me la mangiavo. Non avrebbe dovuto fermare lo spasso. Ma ora sono piuttosto rilassato". Quindi come trascorre oggi il suo tempo? "Mi sveglio alle 6 del mattino se non sono uscito ad ubriacarmi. Vado a fare una corsa alle 7 circa. Torno, mi rilasso, esco per pranzare con Debbie, vado al pub. Niente, in realtà. Non andiamo a fare escursioni né altro. Non andiamo ai musei ... una cosa la cerco su Google se voglio".
Si interessa di politica nella misura in cui pensa che i politici siano dei predoni (o "parlamentari succhiasoldi", come canta in The River, un brano del nuovo album) e non stanno facendo abbastanza per combattere i crimini con armi da taglio. "Ho dei figli adolescenti che vanno in giro", dice. "E poi senti quel tizio (il sindaco di Londra, ndr) che dice: 'Oh, Londra è aperta al commercio'. A chi cazzo frega di vendere un paio di banane o di pesci o del legno? Quella cosa può aspettare. Sistemate i giovani!". Se lui fosse Primo Ministro, la sua piattaforma programmatica sarebbe chiara: "Legalizzerei le droghe perché oggigiorno sono scioccanti. Ne migliorerei la qualità e ne ricaverei dei soldi. Farei tornare la peruviana. Perché al momento la qualità delle droghe non mi sta piacendo".
Ma, ehm, torniamo ai suoi figli. "Devi sentire quello che hanno da dire", spiega, dopo una rara pausa. "Negli anni ne ho combinate di diverse e possono venire a parlare con me. Non soni stupido: si godranno i frutti della vita. Sono più amico con loro che con chiunque altro. Semplicemente faccio: 'Fate i bravi con me e io farò il bravo con voi'. Onestamente sono bravi ragazzi, le loro madri hanno fatto le cose per bene".
Di mamme che hanno fatto le cose per bene lui ne sa qualcosa. Nato a Longsight, centro di Manchester, il signor Gallagher è cresciuto a Burnage con due fratelli, cresciuto da una donna irlandese single, Peggie, che chiaramente adora. Compare in As It Was ed è comparsa insieme a lui a Celebrity Gogglebox, su Channel 4. Anche se ora vive nell'esclusivo quartiere di Highgate a Londra (Sir Ray Davies e il signor Jude Law sono suoi vicini), è, come ci si potrebbe aspettare, ancora molto orgoglioso delle proprie radici. "Mio figlio Gene è rimasto deluso quando ha visto il luogo in cui sono cresciuto a Burnage", dice Gallagher sorridendo. "Ha detto: 'È quella la tua casa? Pensavo tu fossi un mascalzone!'. E io gli ho detto: 'Sono un cazzo di mascalzone!'. E lui: 'Sembra una casa elegante'. E io: 'Sì, perché mia madre le ha dato un aspetto bello'. Mi fa: 'Non so se dire la stessa cosa per te, papà'. E io: 'Non sono elegante
quanto te, coglioncello. Frequenti la scuola privata e vai in vacanza a
Saint-Tropez ogni sei mesi. Non so se direi la stessa cosa per te,
stronzetto' ... ". Scoppia a ridere.
Considerata la sua mentalità ottimistica, e il fatto che si è riconciliato con gli altri membri della famiglia, potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di fare pace con Noel? "Non accadrà", dice immediatamente. "Ho cose migliori da fare che preoccuparmi di cosa stia pensando lui. Sa dove sono. Devo andare avanti con la mia vita, tornare a fare musica e badare alla mia crew".
"Non cerco il titolo di cavaliere", continua. "La gente penserà che sto cercando di ottenere una parte in EastEnders o cos'altro. Non me ne fotte un cazzo. Sono una rock star. Ho un po' di figli e ho preso un po' di droghe negli anni '90. Shock e orrore! Sparatemi! Faccio esattamente quello che c'è scritto sul contenitore".
E con questo si alza dalla sedia e corre a convincere Debbie a prendere una pinta per pranzo.
Considerata la sua mentalità ottimistica, e il fatto che si è riconciliato con gli altri membri della famiglia, potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di fare pace con Noel? "Non accadrà", dice immediatamente. "Ho cose migliori da fare che preoccuparmi di cosa stia pensando lui. Sa dove sono. Devo andare avanti con la mia vita, tornare a fare musica e badare alla mia crew".
"Non cerco il titolo di cavaliere", continua. "La gente penserà che sto cercando di ottenere una parte in EastEnders o cos'altro. Non me ne fotte un cazzo. Sono una rock star. Ho un po' di figli e ho preso un po' di droghe negli anni '90. Shock e orrore! Sparatemi! Faccio esattamente quello che c'è scritto sul contenitore".
E con questo si alza dalla sedia e corre a convincere Debbie a prendere una pinta per pranzo.
Traduzione di frjdoasis (@oasisnotizie)
Source: Mr. Porter
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2 commenti:
Grande!!! Se tutti i ciccioni del mondo fossero come te Liam sarebbe una figata pazzesca
Grande!!! Se tutti i ciccioni del mondo fossero come te Liam sarebbe una figata pazzesca
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