Nella videointervista con Jonathan Clarke di iHeartRadio, negli USA, pubblicata il 22 agosto, Noel Gallagher ha aperto alla possibilità di un musical sugli Oasis. Ecco le sue dichiarazioni tradotte in italiano.
"Mick Jagger fa le mossettine di ballo due settimane dopo essersi operato al cuore? Io non avrò mossettine da proteggere quando avrò 70 anni, per cui potrei riuscire bene a mantenere la posizione ferma quando ne avrò 90. Dovrò vivere per arrivare a 90 anni però ... Se lo farò a 70 anni? Parte di me spera sinceramente di no, una parte uguale di me spera di sì".
"Sì, alla fine di maggio il Man City ha vinto il titolo inglese ed è stato un privilegio essere invitati nello spogliatoio con la squadra. Non sono molte le persone che hanno modo di entrarci. È stata una giornata fantastica. Con me c'erano i miei due figli e uno dei miei migliori amici di Manchester".
"Miei tour con gli Smashing Pumpkins prima d'ora? Mai. Ho incrociato il mio cammino con il loro in varie cerimonie di consegna di premi, ad esempio una sera agli MTV Awards a New York. E mi sono imbattuto in loro un paio di volte a Los Angeles tramite Rick Rubin e George Drakoulias. Sì, siamo sempre stati amici: pur non conoscendoci per nulla, non ci siamo mai insultati ...".
"Miei tour con gli Smashing Pumpkins prima d'ora? Mai. Ho incrociato il mio cammino con il loro in varie cerimonie di consegna di premi, ad esempio una sera agli MTV Awards a New York. E mi sono imbattuto in loro un paio di volte a Los Angeles tramite Rick Rubin e George Drakoulias. Sì, siamo sempre stati amici: pur non conoscendoci per nulla, non ci siamo mai insultati ...".
"Come sono andati gli show negli USA? Il primo è stato un po' scivoloso perché non provavamo da un mese, ma gli altri due sono stati fantastici. Ho commesso l'errore di rivolgermi a qualcuno di New York come uno del New Jersey e il pubblico mi ha fischiato. Ho detto 'Neeeaw Jersey' ... 'No, di' cazzo di New Jersey!' ... ma è stato fantastico, ci è piaciuto molto".
"Dopo l'uscita di Black Star Dancing non abbiamo suonato molto in Inghilterra. Abbiamo fatto qualche concerto, una manciata di teatri, e poi siamo partiti per la stagione dei festival. È stato interessante notare come Black Star Dancing sia cresciuta sempre più man mano che l'abbiamo suonata dal vivo pià volte. E speriamo che accada altrettanto con This is the Place. Sono canzoni piuttosto impegnative per il mio pubblico. Se devo suonare le hit ad un certo punto? Alla fine, sì".
"Il video di Black Star Dancing? È tratto da un programma televisivo che si chiama Live from the Wheeltappers and Shunters Social Club. Non mi addentrerò sul perché si chiami così. Era un social club finto che fu ideato per la serie TV e divenne un varietà per il giorno. L'idea è venuta ad un mio amico, che conosceva un tizio che conosceva un altro tizio che aveva accesso ai filmati. Sono trascorsi un paio di mesi finché non abbiamo avuto questi filmati. Li abbiamo guardati molto e abbiamo visto come erano filmate le cose, poi abbiamo rispecchiato la performance suonando noi nel club ed è venuto benissimo, a dire il vero. È fatto molto bene, ma la cosa migliore di quel video è che mi sono presentato a mezzogiorno e mi è stato chiesto di andarmene alle quattro meno dieci. È stato probabilmente uno dei giorni più belli della mia vita e un tizio mi ha fatto: hai finito ora. E io ho fatto: oh mio Dio, è l'ora di punta!".
"Quando ero in tour con gli U2 mio figlio mi ha detto: papà, tu sei bravo, ma guarda questi tizi! E ovviamente ha ragione. Non vedo l'ora di andare con loro in Australia, sarà grandioso. A quanto pare non sono mai andati in Australia per il tour originario di The Joshua Tree, quindi penso che sarà la prima volta che suonano lì. Avverrà tra quattro mesi, lì sarà estate".
"Sì, una sera ho fatto karaoke con Bono, era la prima volta che lo facevo in vita mia, dato che non sono un appassionato di karaoke. Qualcuno mi ha passato il microfono. A quanto pare avevamo litigato, ma non esistono filmati di quella sera. Se è una cosa buona? Be', lui è un grande cantante, io non sono male. Quanto male poteva essere? Erano - devo ammetterlo - circa quattro del mattino".
"Nel video di Black Star Dancing c'è la marcia degli Ukrainian Brotherhood. Per il video avevamo molte cose da cui attingere, gente che ballava, che suonava ecc. Molte cose erano completamente senza senso. Gli Ukrainian Brotherhood non sono ucraini tra l'altro, sono di Manchester. Sai, quella trasmissione andò in onda per un solo anno, il 1974, siamo stati abbastanza fortunati da recuperarne i filmati. Ma è uscito molto bene".
"Evil Flower (brano dell'EP in uscita il 27 settembre, ndr) avrebbe potuto essere una canzone degli Oasis? No, non avrebbe superato il vaglio del comitato. Sarebbe stata troppo funky per gli Oasis, agli Oasis non piacevano le cose funky strane. Mi ricorda un po' Doctor John, ha quel sound alla New Orleans. Mi interessa sapere cosa ne penserà la gente. L'altro brano, A Dream is All I Need to Get By, è più in stile mio classico".
"Mi è piaciuto fare questi EP. Quello che esce alla fine dell'anno è forse il più 'forte' dei tre in termini di brani".
"Se suono tutto io in questi tre EP? Non suono la batteria. La so suonare, ma quella che si sente negli EP non l'ho suonata io. A parte quello, sostanzialmente tutto io, sì. Basso, chitarra ... sì. Ho due fantastici ingegneri senza i quali niente di tutto questo sarebbe possibile. La tizia francese che suona le forbici? È sull'EP che esce a Natale, suona le campanelle. Sta bene, è stata malata per un po', ma ira è tornata in tour. Come si chiama? Charlotte. Ed è fantastico riaverla con noi, ci è mancata".
"I remix? C'è un tizio che si chiama Reflex, che collabora con me. È un dj, ma fa questi remix fantastici. Nel caso di This is the Place è stato piuttosto difficile remixarlo, perché suona già come un remix. Non è qualcosa per cui impiego tanti sforzi. Penso: questi ragazzi sono fighi, diamo la cosa a loro e lasciamoli fare. L'esito di queste cose è un po' imprevedibile: il remix di Black Star Dancing che ha fatto Reflex, una cosa di dieci minuti, lo amo, lo adoro totalmente. Possono capitarti quelli di fronte ai quali pensi: non lo so, per cui è una cosa imprevedibile. Ma i remix mi piacciono, i buoni remix portano alla luce qualcosa che non ti eri reso conto che ci fosse. Per esempio lui con il remix di Black Star Dancing ha fatto suonare il brano come un pezzo dei Daft Punk, quando io non mi ero accorto che avesse quel tocco. Sì, diciamo che non profondo molti sforzi nei remix. Ha un tocco all'Haçienda (noto nightclub di Manchester dove si sviluppò la scena Madchester, ndr)? Mike Pickering e Graeme Park con i resident dj hanno fatto dei remix per me in passato. Possono essere spassosi e possono deluderti un pochino. Bisogna accettarlo".
"Se ho un nuovo giradischi grazie al quale sento i nuovi vinili? Non possiedo un giradischi da quando ero adolescente. Non so se tu ne si a conoscenza, ma esiste una cosa chiamata CD, che è una cosettina piccola e incredibile. I vinili sono belli da vedere, li acquistavo, ma non me ne può fregare di meno. Oggi CD e ... è tutto nell'iPad comunque, no?".
"Se This is the Place ce l'ho da molto tempo? L'ho cominciata durante Who Built the Moon?, per cui i versi sono tutti presi da una canzone che stavo componendo con David Holmes, dal titolo Nervous Acid, penso. A entramvbi piacevano i versi e a lui piaceva il ritornello, che a me non piaceva. Poi abbiamo finito quel disco ed è uscito. E l'ho rivisitato. Ogni volta che entravo in studio di registrazione per fare quello che dovevo fare, alla fine della sessione dedicavo un'ora al tentativo di ideare un ritornello adeguato. Mi ci sono voluti un po' di anni per arrivarci e quando ci sono arrivato ho chiamato il brano This is the Place, ma non avevo il testo. Un mio amico, che è un poeta di Manchester, ha scritto una poesia di nome This is the Place, che parla di Manchester. Ed è capitato che avessi il suo libro vicino al letto una sera che andavo a letto. Ho pensato: aspetta un attimo, posso adattarlo. Ho fatto un piccolo revival, l'ho chiamato e gli ho chiesto se potessi usare quel titolo e lui con garbo mi ha detto di sì ed eccoci qua".
"Se voglio davvero vendere i master degli Oasis? Certo. Se li vuoi comprare ... Cos'altro potrei farci? In che anno torneranno in mio possesso? Nel 2025. Non sono i master, i master originali sono di proprietà della Sony. Mi riferisco a tutta l'altra roba. Oh, sì, li venderò, senza dubbio. Perché dovrei tenerli? Per i figli? Si fottano! Hanno già avuto abbastanza".
"Un musical sugli Oasis? Mi fanno domande su questa cosa da dieci anni. Una volta ho parlato con un tizio inglese che di queste cose ne sa molto, lavora a Brodway e mi ha proposto di intitolare Live Forever un musical sugli Oasis. Gli ho chiesto di cosa avrebbe parlato il musical e mi ha risposto: sul tuo viaggio 'dai cenci alle ricchezze' ('dalle stelle alle stalle', ndr). Al che gli ho fatto: devi proprio farlo sembrare così dickensiano, 'dai cenci alle ricchezze'? Io i cenci non li ho mai indossati".
"Sì, lo so che alla gente questa roba piace molto. È inevitabile che un giorno accadrà".
"Chi vorrei che facesse un tributo agli Oasis? Neil Young. Penso che farebbe un lavoro dannatamente buono. E anch'io andrei a vederlo, essendo suo grandissimo fan. Potrebbe chiamarsi Noel Young per quella sera. Scrivetelo!"
"Se ho visto Bohemian Rhapsody? Sì. Cosa ne penso? Sai, quei film sulle band tendono a ricadere in tutti gli stereotipi delle dinamiche da band, perché le band sono piene di cliché, sai. Il batterista è sempre un po' umorale, il cantante e il chitarrista non vanno proprio d'accordo, il bassista si guadagna da vivere raccogliendo falene rattrappite e il manager è un coglione. Ma è stato bello, ai miei figli è piaciuto molto perché non avevano mai sentito parlare di Freddie Mercury o dei Queen. Suppongo che milioni di persone non siano riuscite a smettere di ascoltare i Queen per due mesi dopo aver visto il film. Sì, è un bel film".
"Yesterday? No, non l'ho visto. L'antefatto del film è ridicolo. Rocketman? Non l'ho visto. L'ha visto mia moglie e mi ha detto che è piuttosto bello".
traduzione di oasisnotizie
"Quando ero in tour con gli U2 mio figlio mi ha detto: papà, tu sei bravo, ma guarda questi tizi! E ovviamente ha ragione. Non vedo l'ora di andare con loro in Australia, sarà grandioso. A quanto pare non sono mai andati in Australia per il tour originario di The Joshua Tree, quindi penso che sarà la prima volta che suonano lì. Avverrà tra quattro mesi, lì sarà estate".
"Sì, una sera ho fatto karaoke con Bono, era la prima volta che lo facevo in vita mia, dato che non sono un appassionato di karaoke. Qualcuno mi ha passato il microfono. A quanto pare avevamo litigato, ma non esistono filmati di quella sera. Se è una cosa buona? Be', lui è un grande cantante, io non sono male. Quanto male poteva essere? Erano - devo ammetterlo - circa quattro del mattino".
"Nel video di Black Star Dancing c'è la marcia degli Ukrainian Brotherhood. Per il video avevamo molte cose da cui attingere, gente che ballava, che suonava ecc. Molte cose erano completamente senza senso. Gli Ukrainian Brotherhood non sono ucraini tra l'altro, sono di Manchester. Sai, quella trasmissione andò in onda per un solo anno, il 1974, siamo stati abbastanza fortunati da recuperarne i filmati. Ma è uscito molto bene".
"Evil Flower (brano dell'EP in uscita il 27 settembre, ndr) avrebbe potuto essere una canzone degli Oasis? No, non avrebbe superato il vaglio del comitato. Sarebbe stata troppo funky per gli Oasis, agli Oasis non piacevano le cose funky strane. Mi ricorda un po' Doctor John, ha quel sound alla New Orleans. Mi interessa sapere cosa ne penserà la gente. L'altro brano, A Dream is All I Need to Get By, è più in stile mio classico".
"Mi è piaciuto fare questi EP. Quello che esce alla fine dell'anno è forse il più 'forte' dei tre in termini di brani".
"Se suono tutto io in questi tre EP? Non suono la batteria. La so suonare, ma quella che si sente negli EP non l'ho suonata io. A parte quello, sostanzialmente tutto io, sì. Basso, chitarra ... sì. Ho due fantastici ingegneri senza i quali niente di tutto questo sarebbe possibile. La tizia francese che suona le forbici? È sull'EP che esce a Natale, suona le campanelle. Sta bene, è stata malata per un po', ma ira è tornata in tour. Come si chiama? Charlotte. Ed è fantastico riaverla con noi, ci è mancata".
"I remix? C'è un tizio che si chiama Reflex, che collabora con me. È un dj, ma fa questi remix fantastici. Nel caso di This is the Place è stato piuttosto difficile remixarlo, perché suona già come un remix. Non è qualcosa per cui impiego tanti sforzi. Penso: questi ragazzi sono fighi, diamo la cosa a loro e lasciamoli fare. L'esito di queste cose è un po' imprevedibile: il remix di Black Star Dancing che ha fatto Reflex, una cosa di dieci minuti, lo amo, lo adoro totalmente. Possono capitarti quelli di fronte ai quali pensi: non lo so, per cui è una cosa imprevedibile. Ma i remix mi piacciono, i buoni remix portano alla luce qualcosa che non ti eri reso conto che ci fosse. Per esempio lui con il remix di Black Star Dancing ha fatto suonare il brano come un pezzo dei Daft Punk, quando io non mi ero accorto che avesse quel tocco. Sì, diciamo che non profondo molti sforzi nei remix. Ha un tocco all'Haçienda (noto nightclub di Manchester dove si sviluppò la scena Madchester, ndr)? Mike Pickering e Graeme Park con i resident dj hanno fatto dei remix per me in passato. Possono essere spassosi e possono deluderti un pochino. Bisogna accettarlo".
"Se ho un nuovo giradischi grazie al quale sento i nuovi vinili? Non possiedo un giradischi da quando ero adolescente. Non so se tu ne si a conoscenza, ma esiste una cosa chiamata CD, che è una cosettina piccola e incredibile. I vinili sono belli da vedere, li acquistavo, ma non me ne può fregare di meno. Oggi CD e ... è tutto nell'iPad comunque, no?".
"Se This is the Place ce l'ho da molto tempo? L'ho cominciata durante Who Built the Moon?, per cui i versi sono tutti presi da una canzone che stavo componendo con David Holmes, dal titolo Nervous Acid, penso. A entramvbi piacevano i versi e a lui piaceva il ritornello, che a me non piaceva. Poi abbiamo finito quel disco ed è uscito. E l'ho rivisitato. Ogni volta che entravo in studio di registrazione per fare quello che dovevo fare, alla fine della sessione dedicavo un'ora al tentativo di ideare un ritornello adeguato. Mi ci sono voluti un po' di anni per arrivarci e quando ci sono arrivato ho chiamato il brano This is the Place, ma non avevo il testo. Un mio amico, che è un poeta di Manchester, ha scritto una poesia di nome This is the Place, che parla di Manchester. Ed è capitato che avessi il suo libro vicino al letto una sera che andavo a letto. Ho pensato: aspetta un attimo, posso adattarlo. Ho fatto un piccolo revival, l'ho chiamato e gli ho chiesto se potessi usare quel titolo e lui con garbo mi ha detto di sì ed eccoci qua".
"Se voglio davvero vendere i master degli Oasis? Certo. Se li vuoi comprare ... Cos'altro potrei farci? In che anno torneranno in mio possesso? Nel 2025. Non sono i master, i master originali sono di proprietà della Sony. Mi riferisco a tutta l'altra roba. Oh, sì, li venderò, senza dubbio. Perché dovrei tenerli? Per i figli? Si fottano! Hanno già avuto abbastanza".
"Un musical sugli Oasis? Mi fanno domande su questa cosa da dieci anni. Una volta ho parlato con un tizio inglese che di queste cose ne sa molto, lavora a Brodway e mi ha proposto di intitolare Live Forever un musical sugli Oasis. Gli ho chiesto di cosa avrebbe parlato il musical e mi ha risposto: sul tuo viaggio 'dai cenci alle ricchezze' ('dalle stelle alle stalle', ndr). Al che gli ho fatto: devi proprio farlo sembrare così dickensiano, 'dai cenci alle ricchezze'? Io i cenci non li ho mai indossati".
"Sì, lo so che alla gente questa roba piace molto. È inevitabile che un giorno accadrà".
"Chi vorrei che facesse un tributo agli Oasis? Neil Young. Penso che farebbe un lavoro dannatamente buono. E anch'io andrei a vederlo, essendo suo grandissimo fan. Potrebbe chiamarsi Noel Young per quella sera. Scrivetelo!"
"Se ho visto Bohemian Rhapsody? Sì. Cosa ne penso? Sai, quei film sulle band tendono a ricadere in tutti gli stereotipi delle dinamiche da band, perché le band sono piene di cliché, sai. Il batterista è sempre un po' umorale, il cantante e il chitarrista non vanno proprio d'accordo, il bassista si guadagna da vivere raccogliendo falene rattrappite e il manager è un coglione. Ma è stato bello, ai miei figli è piaciuto molto perché non avevano mai sentito parlare di Freddie Mercury o dei Queen. Suppongo che milioni di persone non siano riuscite a smettere di ascoltare i Queen per due mesi dopo aver visto il film. Sì, è un bel film".
"Yesterday? No, non l'ho visto. L'antefatto del film è ridicolo. Rocketman? Non l'ho visto. L'ha visto mia moglie e mi ha detto che è piuttosto bello".
traduzione di oasisnotizie
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