martedì 22 giugno 2021

Noel Gallagher: "Diventare ricchi è una me**a per chi scrive canzoni. Ecco le band che mi hanno ispirato"

Ecco altre dichiarazioni rilasciate da Noel Gallagher a Noel Gallagher Out of the Now, trasmissione televisiva andata in onda su Sky Arts, nel Regno Unito. Il cantautore ha riflettuto sulle molle che lo hanno spinto a scrivere le prime canzoni degli Oasis e su come sia cambiata la sua forza guida per la composizione dei brani, oltre a citare le band più importanti per la sua formazione musicale. 

"Quando stavo scrivendo la prima serie di canzoni per gli Oasis, scrivevo della mia vita in quel momento preciso", ha detto Noel. "Quando lo fai, quando succede che sei nelle stesse condizioni delle persone che comprano i tuoi dischi, è come se cantassi anche di loro. Ed è da questo che viene fuori la magia".

"Quando, però, superi quella fase e diventi fottutamente ricco, è molto difficile immedesimarti nel tuo pubblico. E non vuoi cantare canzoni che parlino del tuo favoloso stile di vita. È davvero una merda. Per un po' di anni ho avuto difficoltà ad accettarlo, ma poi ricordo che una notte ho pensato: 'Cos'è davvero autentico per me?'. E lì sono tornato indietro alla mia infanzia e ho scritto canzoni vagamente connesse a quel mondo".

"Il mio background musicale si è formato molto presto e non credo che sarei qui se non fossi un mancuniano, ma non sono uscito fuori dalla mia stanza dicendo: 'Passami la fottuta racchetta da tennis', per poi mettermi a far finta di suonare davanti allo specchio". 

"Non sono stato interessato a diventare quello che sono ora fino all'età di 25 anni. Non ho firmato nessun contratto discografico prima di avere 27 anni. Jimi Hendrix e Jim Morrison sono morti a 27 anni! Kurt Cobain è morto a 27 anni! Capisci cosa intendo? Quindi io a 27 anni avevo appena iniziato a divertirmi, mi stavo solo scaldando. Sono una persona che ha avuto una maturazione tardiva". 

"Non ho realmente imparato o non ero davvero interessato ad imparare veramente a suonare la chitarra se non molto tempo dopo. Non ero ancora quel superfissato che dice: 'Dobbiamo farlo assolutamente in questo modo'. È successo solo dopo che ho scritto Live Forever, la canzone che ha stravolto tutto. E lì ho pensato: 'Wow aspetta, questa è davvero una grande canzone'. E se questa è una gran canzone, posso farne un'altra. Ed è successo che la fiamma dell'ambizione ha deflagrato come una bomba atomica e ho iniziato a trasformarmi, abbiamo iniziato a trasformarci nella cosa più grande dall'invenzione degli spaghetti disidratati, cotti e messi in un fottuto barattolo (pot noodles o spaghetti in scatola, ndr). Che era quello che siamo diventati!".

"Il denominatore comune che lega ogni cosa, però, può essere individuato in band come Beatles, Jam, Smiths, Stone Roses, Happy Mondays e l'acid house. Direi che tutta la mia produzione musicale è stata influenzata da almeno una o da più di una di queste band".

(traduzione a cura di Luca)

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