Per un po' aveva scelto la linea del silenzio stampa, mentre il fratello - lanciatissimo nella promozione del suo debutto da solista, As You Were - ai media, su di lui, ne diceva di cotte e di crude. Una nuova intervista del Sunday Times a ridosso dell'annuncio del suo nuovo album, Who Built the Moon?, ha permesso a quello che fu il principale compositore degli Oasis di rispondere al fuoco.
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"Il signor Incazzato bombardava il Web col suo odio", è il ricordo di Noel di quelle settimane: "Io continuavo a ricevere telefonate [riguardo l'attentato di Manchester, ndr]: 'Davvero non vuoi fare un'intervista?'. No, gli rispondevo. È morta della gente. Non si tratta di me o di qualche altro stronzo. Una donna si è appena svegliata dal coma per scoprire che sua figlia è morta: cercate di avere un po' di rispetto".
"[Quella di We Are Manchester] è stata una serata strana", ha proseguito il maggiore dei fratelli Gallagher: "Certe volte vivi dei momenti come quello dove una folla canta con le braccia alzate una canzone che hai scritto, ma non vorresti viverli mai: Don’t Look Back in Anger è scritta per una donna matura che brinda alla sua vita che passa, non per diventare un inno di resistenza".
Poi, alla fine, l'affondo al fratello riguardo le accuse di protagonismo: "Lo ripeto, ha bisogno di vedere uno psichiatra, e non lo dico per scherzo. Dei giovani concittadini, amanti della musica, sono stati massacrati, e lui, per due volte, ha colto l'occasione per fare parlare di sé. Ha bisogno di vedere uno bravo...".
Source: NME via rockol.it
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