venerdì 14 marzo 2025

Prime conferme sulla formazione degli Oasis per la reunion: alla batteria c'è Waronker

Prime conferme di quanto ha riportato la testata musicale britannica NME, che ha fornito nei giorni scorsi un'anticipazione riguardo ai musicisti reclutati da Liam e Noel Gallagher nei concerti della reunion degli Oasis di quest'anno.

La rivista, che cita una non meglio precisata fonte vicina alla band, aveva fatto sapere che sul palco con i fratelli Gallagher ci saranno Joey Waronker alla batteria, Gem Archer e Paul 'Bonehead' Arthurs alle chitarre e Andy Bell al basso.

Archer, Arthurs e Bell non hanno bisogno di presentazioni, avendo militato in passato negli Oasis e (Archer e Bell) nei Beady Eye. 

Waronker, figlio del noto discografico e produttore Lenny, ha lavorato in passato con Beck, R.E.M., Roger Waters, Atoms for Peace di Thom Yorke, Paul McCartney, Liam Gallagher e John Squire per il loro progetto dell'anno scorso.

Dopo la diffusione della notizia, Liam Gallagher ha scritto su Twitter (X) che "non conta tanto il fatto che abbiano svelato la formazione, ma la parte in cui dicono che viene da una fonte vicina al tour e alla band". E ancora: "NME, dimmi chi sono le fonti che continuano a darti informazioni sugli Oasis e ti concederò un'intervista esclusiva sull’imminente tour degli Oasis. Puoi avere tutto quanto, ma fino a che punto lo vuoi?" (citando Supersonic degli Oasis). Infine ha twittato scherzosamente: "Tony McCarroll batteria, Alan White basso, Zak Starkey chitarra solista, Chris Sharrock tastiere" (indicando soli batteristi).

La conferma che Waronker sarà il batterista della reunion degli Oasis è giunta qualche ora dopo dallo stesso Zak Starkey, figlio di Ringo Starr e alla batteria negli Oasis dal 2004 al 2008. In un post su Instagram Zak ha scritto: "E andiamo Joey! Stronzo! Un abbraccio da Zak!".
 
Fonte: NME
 

 

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lunedì 10 marzo 2025

Tour di reunion degli Oasis, ancora niente prove per Liam e Noel Gallagher. "Probabilmente a fine maggio"

Secondo quanto riportato dal tabloid britannico Daily Mail, Liam e Noel Gallagher non avrebbero ancora iniziato le prove per la reunion degli Oasis. Nonostante l'annuncio dello scorso anno della riappacificazione tra i due rocker di Manchester dopo 15 anni di scontri e divisioni ("Le armi sono state deposte. Le stelle si sono allineate. La grande attesa è finita. Venite a vedere. Non sarà trasmesso in televisione"), i due fratelli continuerebbero a non trascorrere del tempo insieme e sarebbe al momento difficile vederli lavorare insieme nella stessa stanza. Secondo alcune fonti interne al loro entourage questa situazione starebbe complicando la logistica del tour. Le prime prove in vista dei concerti non dovrebbero svolgersi prima della fine del mese di maggio.

Il tour Oasis Live 25 partirà il prossimo 4 luglio dallo stadio Principality di Cardiff e toccherà diverse tappe come Heaton Park a Manchester, Wembley a Londra e Murrayfield a Edimburgo, per poi proseguire con il tour mondiale in Giappone, Argentina, Stati Uniti e Brasile.

Dopo la rottura del 2009, quando un litigio a Parigi sembrava aver segnato la fine della band, i due fratelli si sono riappacificati lo scorso agosto e hanno annunciato la reunion per il 2025, che potrebbe fruttare loro circa 100 milioni di sterline. Questo tour potrebbe portare anche una boccata d'ossigeno per le finanze di Noel Gallagher, dopo il costoso divorzio con l'ex moglie Sara MacDonald nel 2023.


Source: Virgin Radio

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domenica 9 febbraio 2025

Oasis tour 2025, biglietti cancellati, ma è caos tra i fan: "Noi ingiustamente colpiti"

Gli Oasis e Ticketmaster l'avevano promesso e lo hanno fatto: la società di ticketing ha cancellato migliaia di biglietti per il tour della reunion dei fratelli Gallagher, quelli che sarebbero stati acquistati utilizzando dei bot. Il condizionale è d'obbligo. Già, perché la cancellazione dei biglietti, mossa che rappresenta una stretta contro i bot, ossia dei programmi che spesso svolgono il lavoro sporco per conto delle aziende che rivendono i biglietti online sul cosiddetto secondary ticketing, ha generato non poco caos tra i fan: molti sostengono di essere stati ingiustamente colpiti, vedendosi cancellare biglietti acquistati regolarmente.

In queste ore Ticketmaster sta contattando alcuni possessori di biglietti per informarli di averli rimborsati poiché "è stato identificato che sono stati utilizzati dei bot per effettuare l'acquisto" degli stessi tagliandi, "violando i termini e le condizioni del tour". La società sottolinea come "questi termini stano stati stabiliti specificamente per limitare la rivendita di biglietti su piattaforme di biglietteria non autorizzate a scopo di lucro" e ricorda come i fan fossero stati avvisati di "non acquistare biglietti da siti di rivendita non autorizzati per proteggerli da frodi o rimborsi". Del resto già a ottobre 50 mila biglietti per il tour della reunion degli Oasis erano stati annullati perché oggetto di compravendita sulle piattaforme di secondary ticketing. Gli stessi fratelli Gallagher più volte tramite post apparsi sui canali ufficiali della band avevano messo in guardia i fan. Mentre tra questi, a fine agosto, era già partita la convulsa caccia al biglietto, ad ogni costo, lo staff della rock band informava: "I biglietti che compaiono su altri siti di biglietteria secondaria sono contraffatti o verranno annullati dai promotori".

Ora dalle parole gli Oasis e Ticketmaster sono passati ai fatti.

Sui social, però, sono tantissimi i fan che raccontano di essersi visti cancellare in queste ore i biglietti che avevano acquistato senza mezzucci, mettendosi regolarmente in coda su Ticketmaster, come raccontato dal New Musical Express. Ed è partita la protesta contro la piattaforma di ticketing. "Ho ricevuto una mail che mi informa che mi sono stati rimborsati i soldi del biglietto perché potrei aver usato dei bot, ma non è vero", sostiene un utente su X. "Ho appena ricevuto una mail che dice che i miei biglietti per il tour degli Oasis sono stati cancellati a causa dell'utilizzo di bot. Ma abbiamo acquistato questi tagliandi con una regolare prevendita. Potete aiutarmi?", scrive un altro utente, taggando il servizio clienti di Ticketmaster. E un altro ancora: "Perché mi avete invalidato i biglietti per il tour degli Oasis? Per cortesia, contattatemi per risolvere questa faccenda. È assurdo". C'è chi allega anche screenshot dello schermo del pc al momento dell'acquisto: "Ma cosa state combinando? Sono stato seduto al mio portatile per ore il giorno della vendita generale per assicurarmi due biglietti per un concerto e mi state accusando di essere un bot?". .

Il New Musical Express spiega di aver contattato Ticketmaster per avere risposte sul caso. Rispondendo a una domanda sui metodi utilizzati per individuare i biglietti acquistati da bot, la società ha fatto sapere: "I team di Expert Abuse and Fraud hanno esaminato tutte le vendite e identificato quelle effettuate da bot. Non possiamo entrare più nei dettagli, perché non vogliamo che i bagarini che usano bot abbiano ulteriori informazioni sul processo".

Source: Rockol

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giovedì 16 gennaio 2025

Biglietti per gli Oasis alle stelle, il governo britannico vuole limitarne il costo


 
Il governo britannico ha annunciato di voler limitare il costo dei biglietti rivenduti per concerti ed eventi, con l'intento di reprimere i bagarini che applicano prezzi gonfiati. Le proposte arrivano in seguito alla diffusa rabbia dell'opinione pubblica, qualche mese fa, per il costo esorbitante di alcuni biglietti per assistere al tour di reunion della band Britpop Oasis di quest'anno. Il governo ha dichiarato di aver notato "un preoccupante aumento dei fan che desiderano ottenere biglietti per tour ed eventi popolari e che si scontrano con i bagarini professionisti che fanno incetta di biglietti e li rivendono a prezzi fortemente gonfiati".

In un comunicato stampa ha aggiunto che altri sono stati "colti in fallo dalla mancanza di trasparenza sul sistema di prezzi dinamici", una pratica in cui i venditori ufficiali di biglietti aggiustano i prezzi in base alla domanda.

Lo scorso agosto, i fratelli Noel e Liam Gallagher hanno annunciato l'intenzione di mettere da parte le loro divergenze e di riportare gli Oasis sul palco quest'estate. I fan che cercavano di acquistare i biglietti sui siti ufficiali si sono imbattuti in una tariffazione dinamica che ha fatto schizzare i prezzi alle stelle, mentre alcuni biglietti sono stati venduti a migliaia di sterline su siti di rivendita non ufficiali.

Il governo laburista del primo ministro Keir Starmer ha dichiarato che i biglietti vengono spesso rivenduti a un prezzo fino a sei volte superiore a quello originale. "Dai tornei sportivi a Taylor Swift, troppo spesso i grandi eventi sono stati ostacolati dai consumatori che si sono approfittati dei bagarini", ha dichiarato in un comunicato il ministro dell'Economia Jonathan Reynolds. Il governo ha dichiarato che una consultazione chiedera' pareri sulla limitazione dei prezzi di rivendita.


Source: AGI

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lunedì 13 gennaio 2025

Liam Gallagher: "Non credo che farò delle prove per il tour di reunion degli Oasis"

Fra le tante domande dei fan sulla reunion degli Oasis, che si preparano a tornare sul palco il 4 e 5 luglio 2025 al Principality Stadium di Cardiff c’è quella sulla necessità di Noel e Liam Gallagher di provare con i musicisti che hanno scelto. Si parla di Paul “Bonehead” Arthurs, membro originale degli Oasis e amico di infanzia di Liam, Gem Archer e Andy Bell che sono entrati nella band nel 1999 e Zak Starkey, figlio di Ringo Starr e già in tour con loro dal 2004 al 2008.

In uno dei suoi ormai leggendari dialoghi con i fan via social media, Liam Gallagher ha affrontato la questione a modo suo, dicendo ad un fan che gli chiedeva se lascerà provare la band prima di unirsi a loro: "Non credo che farò delle prove. Mi presenterò direttamente sul palco per fare in modo che sia tutto spontaneo e celestiale".

Gli Oasis si sono sciolti il 28 agosto 2009 dopo il famoso litigio tra Liam e Noel nel backstage del festival Rock En Siene a Parigi (e prima di una data a Costanza in Germania e a Milano in Italia) e sono tornati con un tour che ha battuto tutti i record di vendita (e anche qualche polemica) con diciannove date sold out in Inghilterra e Irlanda e nove in Canada, Stati Uniti e Città del Messico e poi Giappone, Corea, Australia, Argentina, Cile e Brasile fino a novembre. “Avete creato il più grande casino del secolo, e non vedo l’ora di vedervi dal vivo!” gli ha scritto un fan. “Questo è l’atteggiamento giusto”, ha risposto Liam.  

Source: Virgin Radio Italia


 

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