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lunedì 27 dicembre 2021
Stasera su Sky Arte c'è "As It Was", il docufilm su Liam Gallagher
mercoledì 22 dicembre 2021
Ufficiale: Liam Gallagher e Kasabian in concerto a Lucca il 6 luglio 2022
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mercoledì 15 dicembre 2021
Piero Pelù: "A noi dei Litfiba le beghe degli Oasis fanno ridere"
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lunedì 13 dicembre 2021
Il nuovo singolo di Giusy Ferreri si intitola "Gli Oasis di una volta"
Gli Oasis in questione sono proprio quelli dei fratelli Noel e Liam Gallagher, volto ed emblema del Britpop, la scena musicale britannica che negli anni '90 conquistò le classifiche mondiali:
"E scusa se mi perdi un'altra volta / siamo come gli Oasis di una volta"
canta la Ferreri nel ritornello del brano, scritto da Piero Romitelli, Gaetano Curreri, Mario Fanizzi e Gerardo Pulli (o Pablo America, il nome d'arte che l'ex vincitore di Amici ha scelto per la propria carriera da cantautore).
Non è la prima volta che la cantante flirta in un modo o nell'altro con l'immaginario "rock".
In Gaetana, il suo album d'esordio del 2008, pubblicato dopo la partecipazione a X Factor e il boom di Non ti scordar mai di me, collaborò con Linda Perry, ex componente delle 4 Non Blondes, per il singolo La scala (The ladder).
Nell'album di cover Fotografie del 2009 si divertì a reinterpretare brani di - tra gli altri - Nick Drake (I Was Made to Love Magic diventò, nell'adattamento in italiano di Tiziano Ferro, che prese la Ferreri sotto la propria ala protettiva agli esordi, La magia è la mia amante).
Per l'album Il mio universo del 2011 collaborò con punti di riferimento della scena rock e alternativa italiana come Luca Rustici, Simone Bertolotti e Marco Trentacoste, già al fianco di Deasonika, Le Vibrazioni e Lacuna Coil: tra gli autori dei brani anche Francesco Bianconi dei Baustelle, che firmò Rosita.
Ne L'attesa del 2014 si rinnovò la collaborazione con Linda Perry, autrice di buona parte delle canzoni del disco, tra le quali anche Nessuno come te mi sa svegliare, L'anima, Per dare di più e Victoria.
Source: Rockol
Thanks to Cris Viggix
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Piero Pelù: "A noi dei Litfiba gli Oasis fanno una sega"
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sabato 4 dicembre 2021
Noel Gallagher: "Il paragone tra gli Oasis e i Beatles era imbarazzante per i Beatles. Loro hanno le canzoni migliori"
Il famoso ex chitarrista della band composta dai fratelli di Manchester ha assistito all'anteprima del documentario Get Back, biopic del gruppo di Lennon, McCartney & Co. diretto dal regista Peter Jackson. Durante l'evento, il musicista ha parlato dell’enorme influenza dei Fab Four sulle sette note e sulla sua musica. Ha anche criticato chi paragonava il suo gruppo al quartetto di Liverpool, affermando di non meritarselo: “Non eravamo bravi come loro”.
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Noel Gallagher ha assistito all'anteprima del documentario sui Beatles, Get Back del regista Peter Jackson, e ha detto la sua circa il quartetto di Liverpool, spendendo parole di elogio sulla band che lui reputa la più influente della storia della musica. Senza se e senza ma.
L'evento si è tenuto il 16 novembre 2021, in anteprima mondiale. Il film è disponibile su Disney+ dal 25 novembre, visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick.
Alla presentazione hanno presenziato moltissimi musicisti, tra cui Paul McCartney (poteva mancare lui? Certo che no), Elvis Costello, Gary Kemp degli Spandau Ballet, Mick Hucknall dei Simply Red e il chitarrista Jamie Cook degli Arctic Monkeys.
Noel Gallagher è intervenuto nel dibattito, parlando dell’enorme importanza che il gruppo composto da John Lennon, Paul McCartney & Co. ha avuto per le sette note in generale e per la sua musica in particolare, anche.
Senza tralasciare una postilla relativa al paragone che più volte - specialmente agli inizi della rosea carriera degli Oasis - ha visto accostatare questi ultimi ai Beatles. Paragone che lui stesso ha sempre aspramente criticato, definendolo anche stavolta come “imbarazzante”.
“Quando gli Oasis hanno iniziato, eravamo già così grandi da venire paragonati ai Beatles per dimensioni e musicalmente, in modo imbarazzante, rispetto a loro. Era imbarazzante perché non eravamo bravi come loro”, ha dichiarato il maggiore dei fratelli musicali tra i più famosi di sempre, i Gallagher.
L’influenza dei Beatles su di lui
Noel Gallagher si è espresso sui Fab Four dicendo senza mezzi termini che si tratta della band più influente della storia della musica.
"Hanno sicuramente le canzoni migliori... a mani basse, senza fatica. Nella mia collezione di dischi hanno di gran lunga i brani migliori. Hanno influenzato tutti quelli che poi hanno influenzato gli altri, che a loro volta hanno influenzato tutti quelli che andavano e venivano. La loro influenza è assoluta. Non conosco un solo ragazzo che suoni la chitarra o scriva canzoni che non citerebbero i Beatles come influenza”, ha dichiarato il chitarrista, come riporta il sito della britannica Radio X.
E ha aggiunto anche: "Significano tutto per me”.
Insomma, parole che vanno a favore dei Fab Four nel match che recentemente si sta giocando, quello tra Beatles e Rolling Stones (avete notato come ultimamente Mick Jagger e soci stanno subendo le critiche dei colleghi? Da Paul McCartney che li definisce una "cover blues band" a Roger Daltrey degli Who che gli dà addirittura della "pub band mediocre").
Noel Gallagher quindi si unisce al coro già molto folto di chi idolatra il celeberrimo gruppo, omaggiandolo con grande rispetto.
Parole ben diverse da quelle di Liam...
Una dichiarazione, quella relativa al paragone “imbarazzante”, ben diversa da quella che invece ha espresso suo fratello qualche anno fa…
"Con gli Oasis in tre anni abbiamo fatto quello che loro hanno fatto in otto”, aveva affermato Liam Gallagher in un’intervista a Mat Whitecross, regista del documentario sulla band intitolato Supersonic e uscito nel 2016. Un livello di modestia un tantino differente tra i due fratelli, insomma...
Di recente, durante un’intervista rilasciata a Matt Morgan per il suo podcast, Noel Gallagher si è aperto su un’altra questione “scottante” riguardo gli Oasis, ben più scottante del paragone con i Beatles. Ha parlato dello scioglimento della band, ammettendo le proprie responsabilità circa la rottura culminata nella lite con il fratello Liam, il 28 agosto del 2009 nel backstage del Rock en Seine di Parigi.
“Liam ci diede un sacco di vestiti, non solo a me, a tutta la band. Io mi recai direttamente in un negozio di beneficenza e lasciai tutto sulla soglia dello shop. Liam andò fuori di testa, mi disse: ‘Se non li volevi, avresti dovuto semplicemente dirlo, cazzo!’. I vestiti erano sui manichini di un negozio di Barnardo's un mese prima del lancio del marchio. Arrivando al dunque, quello è stato l’inizio della fine”, queste le parole del fratello maggiore dell’ex frontman degli Oasis. Quest’ultimo era prossimo a lanciare sul mercato il suo marchio fashion Pretty Green, acquisito nel 2019 da JD Sports. Con quella mossa, suo fratello gli rovinò non poco la sorpresa.
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lunedì 22 novembre 2021
Il Lucca Summer Festival: "Al lavoro per avere Liam Gallagher dal vivo nell'estate del 2022"
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giovedì 18 novembre 2021
Stasera su Virgin Radio il meglio dei concerti degli Oasis a Knebworth nel 1996
Il docufilm da cui è tratto l'audio che verrà trasmesso stasera è costruito attorno a materiale d’archivio, con contenuti inediti, filmati del dietro le quinte e interviste alla band, agli organizzatori e ai fan presenti.
Diretto dal regista vincitore di Grammy Award Jake Scott, questo film è una celebrazione cinematografica gioiosa e a tratti commovente di uno dei concerti dal vivo più iconici degli ultimi 25 anni, guidato interamente dalla musica e dalle esperienze dei fan che raccontano in prima persona quel finesettimana straordinario.
Le due serate da primato del 10 e dell’11 agosto 1996, con oltre un quarto di milione di giovani fan da tutto il mondo che confluirono a Knebworth Park, nell’Hertfordshire, per assistere alla leggendaria esibizione, rivivranno stasera su Virgin Radio, in attesa della pubblicazione ufficiale del DVD e dell'audio del meglio dei due concerti, in programma nei prossimi giorni.
I biglietti per i due eventi erano stati messi in vendita l’11 maggio 1996. Fuori dai negozi locali di musica e dalle biglietterie si erano formate code dalla notte prima, e i fan di tutto il mondo trascorsero la giornata attaccati ai telefoni fissi per parlare con le linee di prenotazione, costantemente occupate. Il concerto aveva raggiunto il tutto esaurito in meno di 24 ore, stravolgendo tutti i record del botteghino britannico.
Gli organizzatori avevano stimato che la band avrebbe potuto vendere due se non tre volte tanto. Più del 2% della popolazione del Regno Unito aveva tentato di comprare i biglietti.
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lunedì 15 novembre 2021
"Oasis Knebworth 1996" arriva su MTV venerdì 19 novembre
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domenica 14 novembre 2021
Noel Gallagher: "Se sento in giro una versione reggae di Live Forever faccio un casino!"
Secondo quanto riporta il Daily Star (tabloid, quindi è tutto da prendere con le molle), il maggiore dei fratelli Gallagher non ha nessun problema con le migliaia di cover che compaiono online – e non solo – delle canzoni del suo repertorio. Purché queste non cambino gli accordi rispetto all’originale. Se dovesse saltare fuori una versione reggae di Live Forever, per esempio, l’autore non ne sarebbe entusiasta.
"Non devi chiedere il permesso per fare una cover delle mie canzoni – ha dichiarato il cantautore – se non cambi gli arrangiamenti. Se invece stai facendo, tipo, delle versioni reggae, allora sarebbe cortesia chiedere il permesso. Maledizione, se mai dovessi scoprire che ci sono versioni reggae di Live Forever là fuori, ci sarebbero dei fottuti guai".
L’argomento è stato toccato a margine di un'intervista riguardante un possibile album di cover, da parte di Noel, che si è dichiarato pronto ad affrontarlo, anche grazie al suo nuovo studio di registrazione casalingo: "Mi piacerebbe fare un album di cover, ora avrò il mio studio e posso essere lì tutto il tempo, non c'è motivo per me di non tirare fuori una vecchia cover tra le sei e le sette di sera. Potrei registrare una bella versione di This Guy's In Love With You di Burt Bacharach, oppure di There Is A Light That Never Goes Out degli Smiths o ancora una canzone di una band di Liverpool chiamata Shack".
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sabato 13 novembre 2021
Liam Gallagher annuncia: "Disco finito, ora lo mixiamo"
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Noel Gallagher rivela qual è il suo album preferito dei Pink Floyd: "Non smetterei mai di ascoltarlo"
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mercoledì 3 novembre 2021
Kelly Jones ricorda: "Ecco come Liam Gallagher ispirò Just Enough Education to Perform degli Stereophonics"
Jones ha ricordato la notte in cui ha suonato l'album della band con l'ex frontman degli Oasis e come Liam abbia contribuito a plasmare il disco. Di recente il 47enne ha scritto un pezzo speciale per celebrare il ventennale dell'album e ha ricordato come la leggenda degli Oasis abbia finito per dare alcuni consigli su come avrebbe dovuto modificare l'album dopo averlo ascoltato in anteprima in una stanza d'albergo.
Intervistato dalla redazione britannica della rivista Rolling Stone, Kelly ha ricordato come lui e Liam siano andati via insieme da una festa successiva alla cerimonia di consegna dei Q Awards (nel 2001, ndr) nell'auto di Liam. "Mi faceva ascoltare le nuove canzoni strumentali degli Oasis mentre mi cantava dal vivo nell'orecchio ad alto volume, facendo il gesto di chi suona la chitarra".
Da lì il gruppetto si è diretto verso un hotel, dove i presenti hanno ordinato uno stereo come servizio in camera e Kelly ha fatto sentire in anteprima l'album Just Enough Education to Perform, non ancora pubblicato, a Liam e agli altri spettatori.
"Abbiamo messo su Just Enough Education to Perform allo stereo e Liam ha ascoltato e suggerito cosa avrebbe fatto vocalmente sulle armonie. Stava diventando tutto sempre più surreale".
Il rocker gallese ha poi aggiunto: "Un giovane portiere è entrato nella stanza con uno stereo e non dimenticherò mai lo sguardo sul suo viso quando ha visto che i destinatari della richiesta erano Liam e io e pochi altri, che aspettavamo con impazienza con bottiglie di birra in mano e indicavamo al ragazzo dove fossero le prese di corrente più vicine ...".
Kelly Jones e compagni di band stanno pianificando di celebrare Just Enough Education to Perform con alcuni concerti dal vivo in luoghi intimi nel 2021, date che li vedranno suonare l'album per intero insieme ai successi della loro carriera.
Le date si terranno a novembre e dicembre e includono uno spettacolo di ritorno a casa al Venue Cymru di Llandudno, in Galles, e un concerto all'O2 Shepherds Bush Empire di Londra.
Source: Radio X
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domenica 31 ottobre 2021
Lennon Gallagher: "Non voglio la celebrità, non posto su Instagram e non amo il mondo supertech. La mia band mantiene una sorta di mistero"
Lo riferisce il MailOnline, al quale il figlio dell'ex frontman degli Oasis avrebbe confessato di non amare "quest'epoca supertecnologizzata in cui viviamo", aggiungendo che "siamo tracciati ovunque online. Non c'è vera privatezza. È una cosa che provoca paranoia".
Parlando della propria band, gli Atomation, Lennon ha detto di aver parlato con i compagni del gruppo "di cosa significhi crescere in un mondo pesantemente tecnologico come quello odierno". La conclusione cui è giunto il giovane è: "Non sento proprio il bisogno di mostrare a tutti cosa stia facendo tutto il tempo".
Malgrado vanti 139mila seguaci su Instagram, Lennon non ha pubblicato nulla sul proprio profilo sul noto social network. "Tutti postano di continuo", spiega. "Vedi sempre cosa stanno facendo i tuoi amici, dove vanno e con chi si trovano. A me questa cosa non piace. Se vai sul mio profilo Instagram vedrai che ho zero post".
Lennon, apparso sull'edizione italiana del mensile Vogue e alla Settimana della moda di Londra, ha parlato anche del proprio lavoro come modello, dicendo che "a volte è difficile".
"È sempre piuttosto difficile accettare dei casting e roba simile ed esporsi. Poi ci sono centinaia di persone che magari ti somigliano un po', hanno un aspetto molto diverso dal tuo e tutti entrano ed escono. E fai: 'Questa cosa non la capisco'. Si è un po' insicuri, questo non posso negarlo".
"La parola parlata (il parlato nelle canzoni degli Atomation, ndr) è voluta. Era qualcosa che volevo fare. Penso sia una modo piuttosto naturale di realizzare la parte vocale e non è così appariscente come cantare le note alte. Continuerò a farlo. La gente mi chiede: 'Perché non canti?'. Non me ne può fregare di meno".
"(Con i miei compagni di band) ci piace mantenere un livello di mistero dietro a tutta la cosa, non riveliamo molte cose, teniamo le nostre carte celate sul petto. La band non è concentrata individualmente su chi fa parte della band. Conta più la band in sé, la musica. Tutta l'idea della celebrità ... non vogliamo seguire quel percorso".
Gli Atomation suoneranno al Windmill, locale londinese di Brixton, a novembre.
Source: Daily Mail - traduzione di oasisnotizie
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giovedì 28 ottobre 2021
Ascolta Richard Ashcroft che duetta con l'amico Liam Gallagher in un remake di C'mon People (We're Making It Now)
Dodici brani, nessuno inedito, tutti in versione acustica. Quella più intima, più nelle corde del nuovo Richard Ashcroft, ex bad boy del Brit pop. Che poi tanto nuovo non è, visto che ormai da una ventina d'anni, lasciati i Verve, il menestrello di Wigan ha imboccato una strada differente nei testi e nella musica, più melodica e meno psichedelica. Senza però tradire il suo stile unico.
E Acoustic Hymns Vol. 1, l'album in uscita il prossimo 29 ottobre via RPA/BMG, ne è la dimostrazione. Dodici brani reinterpretati in versione acustica, dodici pillole dalla carriera ormai quasi trentennale di Ashcroft. Tanto Urban Hymns, l'album del 1997 che ha segnato l'apice della carriera dei Verve e che ispira il nome di questo nuovo lavoro, dalle celebri Bittersweet Symphony e Sonnet, Lucky Man e The Drugs Don't Work, alle più ricercate Weeping Willow e Velvet Morning.
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mercoledì 20 ottobre 2021
I ricordi di Noel Gallagher: "Entrare in sala prove con il gruppo fu meglio di qualsiasi droga che io abbia assunto. Ai giovani dico: suonate con altri, non da soli"
"È bello che tu suoni ancora", ha detto Noel al proprio interlocutore, "perché molta gente che impara uno strumento musicale a scuola e non finisce per entrare in una band o qualcosa di simile poi lascia che la cosa si spenga e si disamora dallo strumento, anche perché suonare uno strumento è la dedizione di una vita. Il mio figlio più piccolo, Sonny, dieci anni, fa parte di una band a scuola e spero che continui, perché a volte quando inizi troppo giovane poi perdi l'amore per lo strumento quando ti fai di vent'anni, perché subentrano le ragazze e il fumo, quelle cose lì, sai. A vederlo ora è davvero molto entusiasta della cosa, pensa di diventare una rock star. Io gli dico: c'è l'1% di possibilità ...".
"Il godimento che si prova suonando uno strumento non può essere più grande di com'è", ha proseguito Noel. "Io riesco ad andarmene 'al largo' per ore quando suono la chitarra, entro in un altro universo. Poi quando posi lo strumento torni nel mondo reale. Mi ha salvato negli anni della mia adolescenza e giovinezza, che trascorrevo chiuso in una stanza ad accompagnare suonando i pezzi di New Order, Joy Division, Beatles. Mi teneva lontano dalle strade e dai guai in cui mi sarei cacciato".
"Alla fine degli anni '80", ricorda il musicista, "suonavo la chitarra e lo amavo. Non avevo alcuna ambizione, ero un roadie per gli Inspiral Carpets, me ne andavo in giro per il mondo, sistemavo la loro attrezzatura e lavoravo nel loro ufficio. Pensavo: questa cosa mi piace, fa per me, ho modo di vedere il mondo, entro nel mondo della musica in una certa misura limitata. Suonavo la chitarra e scrivevo canzoni, così quando our kid mi ha chiesto di unirmi alla sua band, credo che poi alla prima prova non suonai nessuna delle mie canzoni, semplicemente improvvisavo sui loro brani. Il giorno in cui Liam mi disse: suona una delle tue canzoni, e tutti si unirono a suonarle, fu il momento in cui si accese questa lampadina. E pensai: questo è stupefacente, è incredibile".
Poi un consiglio ai giovani. "Ai ragazzini che suonano nelle loro camerette dico: diventerete bravi solo se suonerete con altra gente. Non suonate per conto vostro. Se trovate una persona che non si faccia complicazioni, non per forza un cantante, ma anche un batterista o un tizio che sia sulla vostra stessa lunghezza d'onda, è allora che le cose iniziano ad accadere, capisci? Quel momento in cui entri in una stanza per suonare con altre persone è proprio ... è meglio di qualsiasi droga che abbia mai assunto".
Traduzione di oasisnotizie
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lunedì 11 ottobre 2021
Liam Gallagher annuncia nuovi concerti a Manchester e Glasgow per giugno 2022
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venerdì 8 ottobre 2021
Liam Gallagher: "I miei concerti a Knebworth nel 2022 sono sold out. Mi avete lasciato a bocca aperta"
I biglietti per i due concerti di Liam Gallagher nel parco di Knebworth, in programma il 3 e 4 giugno 2022, sono ufficialmente esauriti. Lo ha comunicato lo stesso cantante su Twitter, alle 19.00 di oggi (ora italiana).
"I miei due concerti a Knebworth, venerdì e sabato, ora sono sold out. Sono assolutamente strabiliato dall'amore e dal supporto. Crediamo l'uno nell'altro. Ci vediamo lì. C'MON YOU KNOW LG x".
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giovedì 7 ottobre 2021
Liam Gallagher annuncia una seconda data a Knebworth (3 giugno) dopo il successo fenomenale della prevendita del primo concerto
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martedì 5 ottobre 2021
Noel Gallagher: "Ho il record del mondo di dischi consecutivi al primo posto. Ai giovani dico: usate i best of per scoprire le band"
Noel Gallagher è intervenuto al podcast di Kickback with Nedum, ascoltabile su Spotify a questo indirizzo.
"Back the Way We Came è un best of degli ultimi dieci anni. Se le avessero scelte i fan, avrebbero scelto canzoni meno note e lati b. Non so come tu comprassi i dischi, ma io da ragazzo non potevo permettermi di pagare molti dischi e sceglievo di comprare i best of e mi appassionai così alla musica. Vedo i best of come delle cartoline che lasci alle future generazioni. Tra trent'anni qualcuno menzionerà il mio nome o gli High Flying Birds, andrà nei negozi di dischi - se ancora ci saranno i negozi di dischi - prenderà il mio best of e poi andrà indietro a daranno un'occhiata ai miei album. Io mi appassionai così alla musica".
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venerdì 1 ottobre 2021
Liam Gallagher: "Nel mio nuovo disco ci sarà una canzone dedicata a Noel. E si chiama..."
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Liam Gallagher, nuovo album il 27 maggio. E il 4 giugno concerto a Knebworth con i Kasabian
Nel webstore ufficiale di Liam Gallagher è possibile acquistare l'album in preordine in modo da accedere alla prevendita dei biglietti per il concerto di Knebworth, prevendita che parte l'8 ottobre alle 9.00 ora UK (le 10.00 in Italia) su Live Nation UK e su Ticketmaster UK. Disponibili anche pacchetti VIP e campeggio, con la possibilità di prenotare una tenda per accamparsi in vista dello show.
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mercoledì 29 settembre 2021
Oasis Knebworth 1996, è già record annuale di incassi in UK. Il regista: "Liam meno coinvolto? Ritiene che il film parli da sé"
"Liam è un performer", prosegue Scott, "e questo accade con molti attori: non vogliono la distrazione di nulla. Vogliono essere nel momento attuale. E mi chiedo se ci sia un po' di quella cosa, in realtà, un po' di integrità artistica. 'Non voglio ricordare e tornare indietro. Sto facendo ora il mio tour e voglio concentrarmi su questo' ...".
La rivista NME ha elogiato il film, scrivendo: "Litigi familiari a parte, c'è poco altro da rimproverare a Oasis Knebworth 1996. Per coloro che erano lì il film fornisce un portale verso un'epoca d'oro. Per tutti gli altri è una testimonianza di quegli speciali anni adolescenziali in cui una tazza di plastica riempita di birra calda e un pomeriggio soleggiato al parco diventano la più grande avventura della tua vita. E sì, Noel, non c'erano telefoni cellulari".
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domenica 26 settembre 2021
Noel Gallagher: "Ho suonato ad una festa privata con Paul McCartney"
In un intervento al podcast di Matt Morgan Funny How?, l’ex Oasis Noel Gallagher ha raccontato di essere riuscito a duettare con il suo idolo di sempre: Paul McCartney.
La jam session ha avuto luogo durante una festa privata tenuta da Paul McCartney in occasione del cinquantesimo compleanno della sua seconda figlia, Stella McCartney.
Stella Nina McCartney, più nota come Stella McCartney, è nata a Londra il 13 settembre del 1971 quando ormai i Beatles si erano già sciolti e la carriera da solista del padre era agli inizi. Sin da piccola la giovanissima Stella è già un’appassionata di moda e, pochi anni dopo aver creato il suo primo abito, ha cominciato a lavorare nel settore. Nei primi anni ’90, dopo essersi laureata al prestigioso Central Saint Martins College of Art and Design il suo nome ha cominciato a farsi conoscere sempre più nel mondo della moda.
"Non è successo per caso: di suonare me l’avevano chiesto almeno un paio di settimane prima. Quindi ho fatto qualcosa per conto mio, poi lei mi ha detto: ‘Ti faccio salire sul palco con mio papà’. ‘Cazzo, sì!’, ho risposto. Per uno come me, era un’occasione da non lasciarsi scappare".
Il momento indimenticabile per Gallagher, la cui musica, notoriamente, si è sempre ispirata ai Beatles (secondo qualcuno anche trippo), avrebbe potuto essere ancora più indimenticabile se a loro si fosse unito Ringo Starr, presente in sala fra gli invitati. Ma Ringo ha preferito non suonare.
"Ho suonato col bassista dei Beatles mentre il batterista dei Beatles era lì a guardare", ha raccontato Noel. "L’unica cosa che avrebbe potuto rendere il momento migliore sarebbe stata la partecipazione di Ringo, ma non è successo. Del resto non si trattava della mia festa".
"Ero solo un ospite", ha proseguito Noel, "non potevo dire ‘salirò sul palco solo se lo farà anche Ringo: o suono con entrambi, o non suono affatto’. Comunque è stata una grande serata".
Source: ondamusicale
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martedì 21 settembre 2021
Liam Gallagher annulla il concerto di Belfast: "Mi sono rotto il naso. Devo stare a riposo"
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lunedì 20 settembre 2021
Oasis, parla il regista del film su Knebworth: "Torneranno insieme". Ma alla proiezione si presenta solo Noel
Secondo quanto ha scritto il New Musical Express a pochi giorni dall'uscita del film al cinema, fissata per il prossimo 23 settembre (in Italia arriverà quattro giorni dopo, il 27 settembre, e resterà al cinema come evento speciale anche il 28 e 29, distribuito da Nexo Digital - l'elenco delle sale è disponibile qui), il regista ha detto:
"Se faranno una reunion? Sì, mi piace pensare che succederà. Sarebbe bellissimo. Oggi è tutto così artificiale nella musica: rivedere di nuovo una vera band di rock'n'roll come loro sarebbe fantastico".
Sarà, ma all'evento di presentazione di Oasis Knebworth 1996, a Londra, vi era solamente uno dei due fratelli Gallagher: Noel. L'evento si è svolto al Picturehouse Central e ad un certo punto il cantautore, mente di tutte le hit degli Oasis, è salito sul palco per rispondere ad alcune domande, tra gli applausi dei fan:
"C'eravamo noi, Kate Moss, Damien Hirst, i Blur, i Pulp: il thatcherismo stava per scomparire con questo ragazzo di nome Tony Blair che stava per spazzare via tutto. Non so cosa stavamo cercando di dire collettivamente, ma le persone ci stavano ascoltando. Quel concerto fu un momento celebrativo della cultura giovanile. Se oggi vai a Glastonbury, capisci che quel festival è dannatamente noioso: bandiere ovunque. Da noi non c'era neppure una bandiera, non un cellulare: fu una fotografia di quel momento storico. Siamo stati lungimiranti a filmarlo e a non pubblicarlo all'epoca: se lo avessimo fatto, ora non staremmo qui a parlarne".
Noel ha poi aggiunto:
"In questi venticinque anni non siamo cambiati più di tanto. Io forse ho un aspetto migliore, ma Liam è rimasto praticamente lo stesso. All'epoca, però, io ero troppo arrogante per capire quello che stava succedendo".
Source: Rockol
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sabato 18 settembre 2021
Liam Gallagher cade dall'elicottero e mostra il volto ferito su Twitter: "Chi ha detto che il rock 'n' roll è morto?"
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venerdì 17 settembre 2021
Noel Gallagher alla prima di Oasis Knebworth 1996: "Gli Oasis erano al top quando Liam era al top. A Knebworth il suo picco"
Il chitarrista ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della proiezione, sul palco del cinema Picturehouse Central.
"È solo da quando è uscito Oasis: Supersonic (2016, ndr) e con questo film che si prova a tornare a quei giorni e si inizia ad avere la pelle d'oca al pensiero, perché non sono sicuro che ci siano molte band che abbiano avuto un decollo come il nostro".
"Eravamo ancora nelle stesse condizioni in cui si trovavano i nostri fan, per cui il film è proprio un'istantanea di una band al suo zenit. E grazie a Dio abbiamo avuto la lungimiranza di filmarlo. E grazie a Dio abbiamo avuto la lungimiranza di non pubblicarlo per tutti questi anni, perché se l'avessimo pubblicato all'epoca, ora non saremmo seduti qui a parlarne".
"Stavamo per farlo all'epoca il film sui concerti. E se ricordi il periodo in cui ci lasciammo alle spalle Knebworth, andammo in America e quel tour implose, andò tutto a troie dopo e quando tornammo, come idioti, la prima cosa che facemmo fu tornare in studio e fare un nuovo disco".
Il film, in arrivo nelle sale cinematografiche italiane il 27 settembre, racconta la storia dei due concerti visti dagli occhi dei fan che vi hanno partecipato e mostra scene d'archivio inedite sino ad oggi, oltre a interviste dietro le quinte ai componenti della band e agli organizzatori.
"Devo dire", ha detto ancora Noel secondo quanto riporta il Sun, "che ascoltando l'audio del concerto, facevamo faville. Liam era al suo assoluto e fottuto picco e da allora mi sono reso conto che gli Oasis erano al loro meglio quando Liam era al proprio meglio. E poi quando iniziammo a deteriorarci, la band iniziò a calare. Secondo me i singoli, però, erano sempre bellissimi".
Source: Wales Online
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giovedì 16 settembre 2021
Liam Gallagher infiamma Stoccarda: 80 minuti di concerto per il ritorno sul palco in Germania
Liam Gallagher è tornato a esibirsi in Germania. Lo ha fatto mercoledì 15 settembre, sul palco della Schlossplatz (Piazza Castello) di Stoccarda, per il festival Jazz Open.
Non sono mancati neanche questa volta i pezzi degli Oasis, a cominciare da Hello, Rock'n'Roll Star e Morning Glory (eseguiti in sequenza), oltre a brani tratti dai due album da solista del cantante, per un totale di circa 80 minuti di concerto.
Liam ha poi ringraziato i fan con un post su Twitter: "Un grande urlo a Stoccarda, ieri sera siete stati un pubblico biblico e lo apprezzo. Rimanete sicuri e rimanete fichi. Ci vediamo presto".
Hello
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