Il chitarrista ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della proiezione, sul palco del cinema Picturehouse Central.
"È solo da quando è uscito Oasis: Supersonic (2016, ndr) e con questo film che si prova a tornare a quei giorni e si inizia ad avere la pelle d'oca al pensiero, perché non sono sicuro che ci siano molte band che abbiano avuto un decollo come il nostro".
"Eravamo ancora nelle stesse condizioni in cui si trovavano i nostri fan, per cui il film è proprio un'istantanea di una band al suo zenit. E grazie a Dio abbiamo avuto la lungimiranza di filmarlo. E grazie a Dio abbiamo avuto la lungimiranza di non pubblicarlo per tutti questi anni, perché se l'avessimo pubblicato all'epoca, ora non saremmo seduti qui a parlarne".
"Stavamo per farlo all'epoca il film sui concerti. E se ricordi il periodo in cui ci lasciammo alle spalle Knebworth, andammo in America e quel tour implose, andò tutto a troie dopo e quando tornammo, come idioti, la prima cosa che facemmo fu tornare in studio e fare un nuovo disco".
Il film, in arrivo nelle sale cinematografiche italiane il 27 settembre, racconta la storia dei due concerti visti dagli occhi dei fan che vi hanno partecipato e mostra scene d'archivio inedite sino ad oggi, oltre a interviste dietro le quinte ai componenti della band e agli organizzatori.
"Devo dire", ha detto ancora Noel secondo quanto riporta il Sun, "che ascoltando l'audio del concerto, facevamo faville. Liam era al suo assoluto e fottuto picco e da allora mi sono reso conto che gli Oasis erano al loro meglio quando Liam era al proprio meglio. E poi quando iniziammo a deteriorarci, la band iniziò a calare. Secondo me i singoli, però, erano sempre bellissimi".
Source: Wales Online
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