lunedì 8 aprile 2024

Liam Gallagher risponde alle accuse di nepotismo per aver scelto la band del figlio come gruppo spalla del tour del trentennale di Definitely Maybe

Qualche giorno fa Liam Gallagher ha annunciato che la band di suo figlio Gene farà da supporto per il tour del trentesimo anniversario dell’album Definitely Maybe, un tour molto atteso che si terrà a giugno nel Regno Unito.

Su Twitter l'ex cantante degli Oasis ha annunciato la notizia in risposta a un fan che gli chiedeva cosa pensasse dei Villanelle, la band di Gene, 22 anni. "Sono bravi", ha scritto Liam, che ha poi aggiunto: "Li metterò per primi per il tour del trentennale di Definitely Maybe. I Villanelle si uniranno a Cast e The View come band di apertura per il tour".

Il tour partirà da Sheffield. Nei concerti Liam e la sua band riproporranno per intero la scaletta dell'album insieme ad alcuni lati B.

Oltre a Gene, anche Lennon, figlio maggiore di Liam, ha una band tutta sua, gli Automotion, che hanno recentemente pubblicato il loro nuovo brano Liquify, prodotto da Faris Badwan degli Horrors. 

ggi Liam Gallagher ha risposto ai critici che lo accusano di nepotismo per aver dato a suo figlio un vantaggio ingiusto nella sua carriera musicale. "Ho dato molte opportunità a molte giovani band nel corso degli anni", ha scritto Liam. "È quello che fai se puoi farlo. Ora tocca ai VILLANELLES e se non ti piace FANCULO".

Quando un fan gli ha chiesto della band di suo figlio maggiore, gli Automotion, Liam Gallagher ha rivelato che Lennon - che Liam ha avuto dall'ex moglie Patsy Kensit - ha gentilmente rifiutato l'opportunità. "(A mio figlio) è stato chiesto e lui ha cortesemente rifiutato".

Nel complesso i follower hanno difeso il rocker di Manchester, scrivendo che non aveva bisogno di spiegazioni o di scuse, e Liam ha replicato dicendo che stava semplicemente che stava "sistemando" alcune persone.

Un utente lo ha, tuttavia, accusato apertamente di nepotismo, al che il cantante ha deciso di intervenire: "Non è un cazzo! È mio figlio, è quello che si fa".

A proposito del tour del trentennale di Definitely Maybe, coloro che speravano di ascoltare in queste date parte del materiale solista di Liam Gallagher rimarranno molto delusi. Scherzando sull'impennata dei prezzi dei biglietti, Liam, su Twitter, ha scritto come risposta a un fan: "Niente roba da solista, forse le b-side dell'album e I am the Walrus. Vale 8mila dollari di biglietto".

Anche il co-fondatore degli Oasis ed ex chitarrista della band Paul 'Bonehead' Arthurs parteciperà al tour suonando con il gruppo e ha detto a Radio X che non vede l'ora.

Parlando al Christmas Show di Bonehead su Radio X, qualche mese fa ha dichiarato: "Sarà incredibile. Non vedo l'ora. Ci sono canzoni lì che non vedo davvero l'ora di suonare di nuovo. Canzoni come Up in the Sky, non vedo l'ora. Io L'ho saputo mentre tornavo a casa e ho pensato woah".

Quando gli è stato chiesto se abbia dovuto rifamiliarizzare con alcuni dei brani più vecchi della band per la scaletta del ritorno al passato, Bonehead ha confermato: "Ci sono canzoni lì che non suono dal 1999. È un caso del tipo: 'Sarà meglio che io dia un'occhiata veloce su come va questa', ma non appena imbracci la chitarra, metti su la canzone e suoni mentre ascolti fai: 'Oh, sì, è così che va. Certo che lo sai' ...". Bonehead ha aggiunto: "Se non l'ho saputo sinora ...".

Source: Radio X

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