mercoledì 11 dicembre 2024

Robbie Williams: "Neanche Taylor Swift può competere con la reunion degli Oasis. Caos biglietti? Non è colpa di Liam, di sicuro non lo sapeva"

Con la tanto attesa reunion degli Oasis, ufficialmente tornati insieme dopo anni di speculazioni, Robbie Williams, fresco dell’annuncio del suo tour, ha commentato l’evento definendolo "imbattibile" in termini di impatto musicale e mediatico.

Durante un’intervista per GoLoud, il cantante ha riconosciuto la portata storica del ritorno della band di Noel e Liam Gallagher. "Ho pianificato il tour per competere con gli Oasis? No, non l’ho fatto. Quando gli Oasis tornano insieme non c’è davvero competizione. A meno che non avessi preso una pausa di vent’anni, allora sarebbe stata una sfida equa. Gli Oasis che tornano insieme ... penso che nessuno potrebbe competere. Neanche Taylor Swift, che è l’artista più grande del pianeta. Quindi no, non è una competizione, anche se lo è, cazzo!", ha detto con la sua consueta ironia.

Insomma, nonostante Taylor Swift continui a dominare le classifiche globali con i suoi tour record, Williams sottolinea che il fascino senza tempo degli Oasis rimane unico e ineguagliabile. La sfida, tuttavia, resta più simbolica che reale, celebrando una scena musicale in grado di abbracciare fenomeni straordinari.

Robbie Williams ha poi difeso gli Oasis sulla controversia legata ai prezzi dei biglietti per il loro tour di reunion del 2025.

In un’intervista per The Face, all’intervistatore che gli chiedeva se i prezzi piuttosto accessibili dei suoi biglietti fossero dovuti alle polemiche sugli Oasis o se fosse lui ad essere impaziente di venderne di più, ha risposto: "Forse un po’ di entrambe le cose. Penso che l’intera industria musicale abbia appena imparato qualcosa da questa storia".

Per poi aggiungere: "Non ho mai partecipato a una riunione con oggetto 'Quanto costano i biglietti?'. E non credo che lo abbiano fatto nemmeno gli Oasis. Non credo che gli Oasis lo sapessero. Liam sicuramente non sapeva. Io so dei prezzi dinamici solo grazie agli Oasis".

Williams ritiene che la reazione negativa abbia insegnato all’industria musicale che le persone non possono essere prese in giro: "Tutta quella questione dei prezzi dinamici mi ha fatto dire: 'Non facciamolo succedere!'...".


Sources: Heyjude e Rollig Stones

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domenica 24 novembre 2024

All'asta una chitarra di Noel Gallagher, oltre 3mila sterline per la sopravvivenza del Lads and Girls club di Salford

La chitarra Cherry Hofner Verythin di Noel Gallagher (nella foto) messa all'asta per sostenere la campagna per la sopravvivenza del Lads and Girls Club di Salford, autografata dallo stesso musicista e usata in studio di registrazione con gli Oasis, è stata venduta per 12 500 sterline, di cui 3 250 sono state devolute al club. 

Lo strumento, del valore iniziale stimato tra le 4 000 e 8 000 sterline,

 Il Salford Lads and Girls Club in un comunicato ha detto: "Un enorme grazie alla casa d'asta Propstore e a Kyle di Bittersweet Home per aver reso possibile questo. Il vostro supporto significa tutto per noi che lavoriamo per tenere le nostre porte aperte per i giovani di Salford".

Nel frattempo ieri il club è stato sede di una mostra di memorabilia degli Oasis, che sarà replicata oggi. Oggi ci sarà anche una sessione di domande e risposte con l'ex batterista degli Oasis Tony McCarroll, condotto dal giornalista John Robb.

 Source: Yahoo UK

 



 



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mercoledì 13 novembre 2024

Noel Gallagher ha creato una versione ambient di sei ore di Champagne Supernova degli Oasis

Noel Gallagher ha creato una mix ambient di oltre sei ore di Champagne Supernova, canzone degli Oasis, per una mostra alla National Portrait Gallery di Londra. Il brano, pubblicato nel 1995 nell’album (What’s The Story) Morning Glory?, sarà riprodotto nei pressi del ritratto dell’icona del Britpop nel museo di Trafalgar Square. Tutto questo fa parte della nuova mostra Legends, che include infatti 100 ritratti fotografati da Zoë Law durante la sua carriera.

Accanto al ritratto di Noel ci saranno anche quelli di Sir Bobby Charlton, Kim Cattrall, Orlando Bloom e un ritratto mai visto di Sienna Miller. Quest'ultimo vedrà l'attrice in posa con la Epiphone del 1967 che Noel Gallagher ha utilizzato per scrivere proprio il brano degli Oasis.

La versione reimmaginata di Champagne Supernova sarà riprodotta con lo scopo di creare un’esperienza immersiva per i visitatori durante l’osservazione delle foto in bianco e nero. "L’unica cosa a cui mi affido è il non pensare troppo a niente. Si possono creare montagne da granelli di sabbia", ha dichiarato Noel in un video promozionale per la mostra. "Provo ad insegnare ai miei figli a fare un passo indietro e a vedere i problemi per quello che sono. Nessun problema è insormontabile".

La mostra Legends sarà aperta al pubblico dal 29 novembre al 2 marzo 2025.

Source: Virgin Radio Italia


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martedì 12 novembre 2024

Liam Gallagher risponde ai dubbi sulla qualità dei futuri concerti degli Oasis: "Spazzeremo via la maggior parte delle band"


Liam Gallagher ha risposto su Twitter (X) ai dubbi sollevati da alcuni utenti sulla qualità dei futuri concerti degli Oasis, che l'anno prossimo torneranno sul palco dopo sedici anni.

"Ieri mi hanno fatto una domanda ridicola: gli Oasis saranno buoni quanto lo erano? Perché certe band quando tornano assieme non lo sono", ha scritto il cantautore. "Gli ho detto: ascolta, stronzo, anche in una giornata no siamo in grado di spazzare via la maggior parte delle band in circolazione!"

Come è noto, il cantante ha fatto più volte riferimento a nuove canzoni per il gruppo scritte da Noel, a volte in tono semiserio, altre volte in modo decisamente trionfante. A un utente che gli ha chiesto se nel tour si ascolteranno pezzi nuovi, Liam ha risposto alcuni giorni fa: "Niente nuove canzoni, pazzoidi, solo i classici. Voglio vedervi levitare".

Nel frattempo, dopo le date in Europa, nel Nord America e in Australia, gli Oasis hanno annunciato cinque concerti negli stadi in Argentina, Cile e Brasile: il 15 e 16 novembre 2025 a Buenos Aires, il 19 novembre a Santiago, il 22 e 23 novembre a San Paolo.

Source: Rolling Stone Italia 







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martedì 29 ottobre 2024

Oasis, panico tra i fan: 50mila biglietti venduti per il tour potrebbero essere annullati

È panico, e rabbia, tra i fan degli Oasis. 50mila biglietti per i concerti di luglio e agosto, infatti, potrebbero essere annullati, perché gli acquirenti hanno "violato i termini e le condizioni stabiliti per il tour". Gli Oasis stessi avevano messo in guardia i fan con un post social, subito dopo che, nel primo giorno di vendite, i siti ufficiali erano andati in tilt e i biglietti erano comparsi su piattaforme pirata, avvertendoli che biglietti comprati tramite canali non ufficiali sarebbero stati annullati. E così è stato. L'annullamento riguarda infatti di biglietti acquistati nel Regno Unito, non dal rivenditore ufficiale, bensì su una delle piattaforme di secondary ticketing e a un prezzo superiore a quello nominale. Ad annunciarlo sono stati Live Nation e SJM Concerts, le due società che hanno organizzato le date, che vedranno i fratelli Gallagher esibirsi nuovamente insieme la prossima estate nel loro Paese.

I biglietti cancellati rimessi in vendita "Termini e condizioni sono stati messi in atto con successo per agire proprio contro le società di biglietteria secondaria che rivendono biglietti con enormi profitti, di conseguenza solo il 4% dei biglietti è finito sui siti di rivendita", hanno detto gli organizzatori dell'Oasis Live '25 in una nota congiunta, sottolineando che "l'esame delle vendite dei biglietti è in corso" e che i risultati saranno "trasmessi alle forze dell'ordine competenti". Se questa è una brutta notizia per chi quei biglietti li aveva acquistati ed era convinto di essersi assicurato un posto per gli show, è una buona notizia per quei fan rimasti a bocca asciutta che ora vedono riaprirsi la possibilità di ottenere un biglietto. I tagliandi cancellati infatti saranno resi nuovamente disponibili su Ticketmaster al prezzo nominale, mentre i fan sono stati esortati a non acquistare biglietti da "siti web non autorizzati", poiché potrebbero essere "fraudolenti".

Il tour della reunion La reunion di Noel e Liam Gallagher nel 2025 sarà la prima dopo 15 anni, da quando cioè i due fratelli si sono separati in seguito a una rissa nel backstage del festival Rock en Seine in Francia nel 2009. Insieme il duo suonerà a Manchester, Cardiff, Londra, Edimburgo e Dublino, per poi intraprendere anche un tour negli Stati Uniti, Canada e Australia. Gli Oasis debutteranno a Cardiff, al Principality Stadium con due show il 4 e 5 luglio 2025, poi giocheranno in casa con quattro concerti all'Heaton Park di Manchester (11, 12, 19 e 20 luglio) per poi passare allo stadio di Wembley dove si esibiranno il 25 e 26 luglio e il 2 e 3 agosto. Il tour si chiuderà con una doppietta a Croke Park a Dublino, il 16 e 17 agosto.

Le diverse opzioni per i biglietti e i prezzi Per i loro live gli Oasis hanno messo a disposizione diverse opzioni, dal semplice posto a sedere fino ai pacchetti più onerosi che includono l'ingresso prioritario, un gadget in edizione limitata, l'accesso alla festa pre-show, e quello a una mostra degli Oasis. I prezzi si sono rivelati però sin da subito esorbitanti. Per vedere suonare dal vivo i fratelli Gallagher i fan hanno dovuto mettere mano al portafoglio e spendere tra gli 80 e i 180 euro per il posto più economico (escluse le commissioni), mentre i prezzi per i pacchetti premium si sono alzati di molto. Nonostante il disappunto dei fan per i prezzi non proprio abbordabili, i sistemi di prevendita sono andati in tilt per l'enorme numero di richieste. 

E nel giorno della vendita dei biglietti, come prevedibile, è stato un delirio. Migliaia di fan si sono messi "in coda" (virtualmente) sui siti preposti alla vendita dei biglietti sin dalla notte per riuscire ad accaparrarsi l'ambito oggetto del desiderio, ma è stato subito caos. Nella maggior parte dei casi le code non sono andate a buon fine o sospese, e le piattaforme ufficiali di vendita sono andate in poco tempo in tilt. Risultato: tutte i concerti sono andati sold out e ma molti biglietti sono subito apparsi sui siti pirata a prezzi super maggiorati, in alcuni casi gonfiati anche di 40 volte. La situazione è un po' sfuggita di mano anche e soprattutto per quanto riguarda il sistema di prezzi dinamici di Ticketmaster, che fa aumentare i prezzi in base alla domanda. Da quanto era emerso sui media del Regno Unito, inizialmente il costo dei biglietti degli attesissimi concerti della band, a luglio e agosto 2025 in Irlanda e in Inghilterra, variava tra le 70 e le 500 sterline (80-600 euro). 

 Source: Tgcom24

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sabato 26 ottobre 2024

"Noi, sempre in guerra come gli Oasis ed eredi di Liam e Noel". Benji e Fede citano la band dei Gallagher nel loro nuovo disco


Nel 2020 le loro strade si sono separate. Divergenze lavorative, stress emotivo, sovraesposizione, voglia di intraprendere carriere soliste: sono alcuni dei motivi alla base della decisione di Benji e Fede, il duo da 1 miliardo di streaming, di dirsi addio dopo un successo che li ha travolti tra il 2015 e il 2020. Anche l'amicizia che li aveva uniti, sembrava essere stata archiviata. E invece proprio nel nome di quel rapporto che li aveva avvicinati da adolescenti si sono ritrovati. Il risultato è un nuovo album: Rewind, ovvero riavvolgiamo il nastro e ripartiamo.

"Ripartiamo, con più consapevolezza. Gli anni di separazione ci sono serviti anche per conoscere meglio noi stessi - raccontano i due ex ragazzi, che come tanti ad un certo punto non hanno retto più ai ritmi frenetici imposti dal successo e dalla popolarità -. E abbiamo cominciato a parlarci davvero e a comunicare".

Con i dovuti distinguo la loro storia ricorda un po' quella dei fratelli Gallagher, con una citazione diretta agli Oasis nel brano che dà il nome al disco ("Solo noi sempre in guerra come gli Oasis"). "Come veri fratelli, anche noi abbiamo i nostri bisticci, ma non siamo arrivati a lanciarci le chitarre. Fede è un ottimo degno erede di Liam - scherza Benji, che sfoggia una t-shirt che pubblicizza il loro ritorno live il 16 novembre al Forum di Assago -. Io ho un po' di Noel. Loro però sono dei mostri sacri, noi dobbiamo ancora dimostrare tanto".

Ad aprire l'album, il quinto della loro collaborazione con 12 pezzi che parlano di amicizia, amore, esperienze e crescita, è il brano Rewind, a chiuderlo è Caro Amico (che fa riferimento alla lettera di riappacificazione inviata da Benji ed è il primo brano su cui hanno lavorato), le due canzoni che più di tutte non a caso raccontano di loro stessi, citando neanche troppo velatamente Vasco Rossi nella prima e Lucio Dalla nella seconda.

"Mostri sacri della musica e sono citazioni a loro, ma portate nel nostro mondo", dicono Benji e Fede che rimandano al mittente anche l'accusa di essere tornati insieme solo per fini commerciali, dopo che le loro carriere soliste non hanno avuto il successo sperato. Il futuro potrebbe passare anche dal festival di Sanremo: "È sicuramente una ipotesi quella di andare sul palco dell'Ariston. Ci piacerebbe e ci stiamo pensando, se ci verrà data la possibilità di esserci, siamo pronti".

Source: Ansa


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mercoledì 23 ottobre 2024

Noel Gallagher mostra i pedali per chitarra che userà nel tour della reunion degli Oasis in un video dell'amico Goldie

Noel Gallagher ha ospitato Goldie nel proprio studio londinese e gli ha mostrato la strumentazione chitarristica che intende impiegare durante il tour della reunion degli Oasis, previsto per il 2025.

Il produttore e dj, amico di lunga data di Noel, è andato a trovare il chitarrista nel suo studio, denominato Lone Star, il 21 ottobre e ha pubblicato sui social network un video che documenta l'incontro. A quanto riferisce il New Musical Express, si tratta di un incontro che precede la pubblicazione del nuovo album di Goldie. "Fammi vedere! Fammi vedere il cazzo di merchandise, Gallagher!", dice Goldie nel video. Dopo Noel gli mostra alcuni pedali per chitarra e ricorda come di recente una delle manopole di un pedale si sia staccata.

Nel prosieguo del video Noel mostra all'amico una pedaliera sul pavimento e rivela: "Questa sarà la mia strumentazione per gli Oasis". Poi Goldie ha inquadrato altra strumentazione presente nella sala e ha detto: "Destinazione ignora, ma siamo ben avviati con l'album di Goldie, quindi fanculo a tutti voi". 

Guarda il video qui

Source: NME

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lunedì 21 ottobre 2024

Ufficiale: Richard Ashcroft special guest dei concerti degli Oasis nel Regno Unito e in Irlanda


Attraverso un video condiviso sui propri canali social ufficiali gli Oasis hanno confermato ufficialmente che Richard Ashcroft si unirà al gruppo durante il tour di reunion in programma nel Regno Unito e in Irlanda.

Il nome dell'ex Verve, presentato come "special guest" nella didascalia che accompagna la clip con immagini d'archivio e recenti, circolava da tempo e la scorsa settimana era stato citato da una fonte vicina agli Oasis rivelando all’Independent che Ashcroft e i Cast avrebbe aperto gli show che segneranno il ritorno sul palco insieme dei fratelli Gallagher.

La band di "Wonderwall" e Richard Ashcroft sono legati da una storia di lunga data e al frontman dei Verve, tra le altre cose, la band dei fratelli Gallagher aveva anche dedicato la canzone "Cast no shadow". Più recentemente, Ashcroft ha anche collaborato con Liam al singolo "C’mon People (We’re Making It Now)".

"Sono entusiasta di annunciare che mi esibirò come ospite speciale in questo tour epocale", ha scritto Ashcroft sui propri canali social: "Ci saranno grandi pezzi da suonare, grazie ai fratelli per avermi coinvolto". In un comunicato ripreso dal Guardian ha aggiunto:

"In quanto loro fan della prima ora, ero elettrizzato per diversi motivi quando è stato annunciato il ritorno degli Oasis. Posso dire, senza esagerare, che il talento di compositore di Noel e lo spirito puro di Liam come cantante mi hanno aiutato e ispirato per creare alcuni dei miei migliori lavori. È stata la perfezione di 'Live Forever' che mi ha spinto a scrivere. Hanno osato essere grandiosi, hanno reso reali i sogni che avevamo e ricorderò sempre quei giorni con gioia. Ora è il momento di creare altri ricordi e sono pronto a farlo. Ci vediamo la prossima estate. La musica è potere".

L'annuncio ufficiale dei Cast deve ancora arrivare, mentre i Cage The Elephant sono già stati confermati come ospiti speciali per tutte le date in Nord America e Messico.
 
(Rockol) 


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sabato 12 ottobre 2024

Oasis live 2025, il tour australiano si arricchisce di due altre date

"A causa dell'eccezionale richiesta" sono state aggiunte due altre date australiane al tour Oasis Live '25, per un totale di quattro date nel paese oceaniano:

31 ottobre e 1° novembre 2025 – Marvel Stadium, Melbourne
7 e 8 novembre 2025 – Accor Stadium, Sydney

La prevendita sarà avviata lunedì 14 ottobre, mentre la vendita generale partirà il 15 ottobre.

Non sarà adoperato il dynamic pricing, il tanto vituperato prezzo dinamico che, usato per la vendita dei biglietti del tour britannico e irlandese, è finito al centro di aspre polemiche, sfociate nell'apertura di un'indagine del governo britannico.

 

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giovedì 10 ottobre 2024

Liam Gallagher: "Non farò interviste insieme a Noel per la reunion, i media farebbero domande invadenti"

"Non rilasceremo interviste insieme, perché abbiamo paura che i media ci facciano domande invadenti e che provino a trovare cose che non vanno nel nostro rapporto". 

Con queste parole, rispondendo ad alcuni commenti dei fan su Twitter (X), Liam Gallagher ha reso noto che non si farà intervistare insieme al fratello Noel prima e durante il tour della reunion degli Oasis, che avrà luogo nel 2025.

Source: NME


 

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giovedì 3 ottobre 2024

Mao racconta: "Quando aprimmo agli Oasis al Palalido. Quell'odore di Marmite ..."


Sul numero 393 (ottobre 2024) della rivista Rumore, il cantautore Mao, 53 anni, ha raccontato un piccolo aneddoto sugli Oasis e Noel Gallagher.

Al centro della cronaca recente c’è la reunion degli Oasis, dei quali in quegli anni apriste una data (con i Mao e la Rivoluzione). Come andò? Riuscisti a incontrarli?

"Era il 29 marzo del 1996 al Palalido di Milano. Avevamo già firmato con la Mescal, che stava valutando se farci uscire con la Polygram, all’epoca guidata da Stefano Senardi, o con  la Virgin. 

Valerio Soave, manager della Mescal, deve aver pensato che aprire il concerto degli Oasis fosse una bella vetrina per presentare il suo nuovo gruppo, e così siamo finiti a suonare sul palco della band di Manchester, per la quale andavo pazzo. Passai tutto il pomeriggio a sentire Noel che provava riff di chitarra, mentre il resto della band non salì sul palco per il soundcheck, solo per il concerto. 

Mi aggiro per il backstage, avvolto dall’aroma delle cose che si mangiano gli inglesi, come la Marmite, quando vengo fermato dal mio manager, che vuole presentarmi una persona: era Noel Gallagher. Giusto il tempo di stringersi la mano, 'Hi Noel, nice to meet you', poi del concerto non ricordo quasi nulla".

Source: Rumore di ottobre 2024

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mercoledì 2 ottobre 2024

Gli Oasis annunciano 5 date in Canada, USA e in Messico con vendita senza prezzo dinamico


Gli Oasis hanno ufficializzato alcune date in Nord America. Pochi giorni fa l'NME aveva rivelato in anticipo le date internazionali che porteranno gli Oasis in tour nel 2025 fuori dal Regno Unito ed Irlanda. Ora arriva una parziale conferma anche dai canali ufficiali della band, che ha annunciato i primi show in Nord America con tre date negli Stati Uniti, una in Canada e una in Messico. 

Tutte le date combaciano perfettamente con quelle anticipate dal magazine britannico ed è quindi lecito aspettarsi che, prossimamente, saranno confermati anche gli show in Sud America, Australia e Giappone. Ma la grande novità riguarda il prezzo dinamico che, rivela il mamanagement degli Oasis, non sarà applicato per gli show americani. Il tour americano degli Oasis Dopo i 17 concerti in Regno Unito e Irlanda andati sold out in poche ore, gli Oasis partiranno per un tour internazionale che li vedrà volare dall'altra parte dell'Oceano.

Il rapporto della band di Manchester con gli Stati Uniti, così come la gran parte delle formazioni britanniche, è sempre stato conflittuale e il successo importante ma di proporzioni ridotte rispetto all'Europa o altre zone.

I fan statunitensi degli Oasis, però, hanno chiesto a gran voce degli show durante i quali, come scritto sui social della band, avranno "l'ultima occasione per dimostrare che ci hanno sempre amati".

Le date del tour degli Oasis nel Nord America si apriranno il 24 agosto al Rogers Stadium di Toronto, in Canada, per poi proseguire al Soldifer Field di Chicago, negli Stati Uniti, il 28, al Metlife Stadium di East Rutherford, il 31 agosto e al Rose Bowl Stadium di Los Angeles il 6 settembre. 

Chi ha sempre amato alla follia gli Oasis, invece, sono i messicani, che avranno la loro possibilità di assistere dal vivo al tanto atteso tour della reunion, il 12 settembre 2025 allo stadio GNP Seguros di Città del Messico.

Special guest del tour americano degli Oasis saranno i Cage The Elephant.

Le date combaciano quasi perfettamente con quelle anticipate la scorsa settimana dal New Musical Express, che, in aggiunta, aveva rivelato anche un concerto a Boston (poi non confermato) e degli show in Sud America, Australia e Giappone, che, probabilmente, saranno annunciati nelle prossime settimane.

Queste le date internazionali del tour Oasis Live '25 ufficializzate lunedì 30 settembre:
     
      Toronto, Canada - 24 agosto 2025
      Chicago, USA - 28 agosto 2025   
      East Rutherford, New Jersey, USA - 31 agosto 2025    
      Los Angeles, USA - 6 settembre 2025
      Città del Messico, Messico - 12 settembre 2025

I biglietti saranno messi in vendita dal 4 ottobre su oasisinet.com

Queste le tappe su cui si vocifera con insistenza, ma ancora da annunciare ufficialmente:

      Seul, Corea del Sud
      Tokyo, Giappone
      Melbourne, Australia
      Sydney, Australia
      San Paolo, Brasile 
      Santiago del Cile, Cile   
      Buenos Aires, Argentina
La vera notizia per i fan americani degli Oasis, che tornano negli Stati Uniti a distanza di 16 anni dall'ultima volta, riguarda non solo la possibilità di veder dal vivo i fratelli Gallagher ma anche il tentativo, da parte della band, di risolvere le tante polemiche legate ai biglietti.
  
Così come per gli show nel Regno Unito e in Irlanda, anche per potersi accaparrare i biglietti delle date americane bisognerà registrarsi fino al 1° ottobre al sito degli Oasis con la vendita generale che aprirà venerdì 4 ottobre.
  
La novità, questa volta, è che gli organizzatori hanno cercato di gestire le cose in maniera più saggia dopo il totale fiasco che si è verificato per le date britanniche a causa del prezzo dinamico.
  
Per il tour americano, infatti, la controversa pratica di ticketing non sarà applicata ai biglietti degli Oasis.
  
L'annuncio è arrivato con una nota pubblicata dal management degli Oasis sui canali ufficiali della band in cui si spiega il dietrofront sul prezzo dinamico.
  
"Il modello di prezzo dinamico di Ticketmaster non sarà applicato alle prossime vendite per i biglietti degli Oasis in Nord America", si legge in un comunicato ufficiale. "E' accettato ampiamente che il dynamic pricing rimane un utile mezzo per combattere il bagarinaggio e mantenere i prezzi, per una grande parte dei fan, più bassi del prezzo di mercato e più abbordabili. Ma, quando una domanda di biglietti senza precedente (per la quale tutto il tour sarebbe potuto andare sold out ripetutamente all'apertura delle vendite) è combinata ad una tecnologia che non riesce a sopportare una tale richiesta, diventa meno efficace e può portare ad esperienze inaccettabili per i fan. Abbiamo preso questa decisione nella speranza di evitare quanto successo ai fan in Irlanda e Regno Unito".




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giovedì 26 settembre 2024

"Il ritorno degli Oasis" domani in edicola su 7, settimanale allegato al Corriere della Sera

Domani venerdì 27 settembre 2024 su 7, rivista allegata al Corriere della Sera, "Il ritorno degli Oasis, rivincita di una generazione".

Sono i simboli musicali della generazione X (1965-1980). Nonché i protagonisti della reunion più clamorosa della storia della musica leggera: nessuno mai come i litigiosi fratelli Gallagher che tornano insieme a riformare gli Oasis, neanche gli Eagles e i Guns n' Roses.

Noel e Liam, nell'immagine legata legata ai loro anni Novanta di immenso successo, sono i protagonisti della copertina di 7, il settimanale del Corriere della Sera domani in edicola e in edizione digitale, con gli articoli di Matteo Persivalle e del critico musicale del giornale, Andrea Laffranchi.

  



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domenica 22 settembre 2024

Video: Liam Gallagher canta allo stadio di Wembley prima di un incontro di pugilato

In questo video l'esibizione integrale di Liam Gallagher allo stadio londinese di Wembley, dove ieri sera si sono affrontati i pugili Anthony Joshua e Daniel Dubois, che ha vinto. Liam, che ieri ha compiuto 52 anni, ha cantato prima dell'incontro, eseguendo i brani Rock 'n' Roll Star, Supersonic e Cigarettes & Alcohol.


Clicca qui per la galleria fotografica dell'esibizione.

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martedì 17 settembre 2024

Liam e Noel Gallagher avrebbero una sorella segreta: "Non hanno mai voluto conoscermi"


Mentre è sempre più Oasis mania con la reunion dei fratelli Gallagher che ha registrato numeri fenomenali di vendita dei biglietti, gli abili (e amanti del torbido) tabloid britannici fanno uscire alla luce la presunta storia della sorella segreta di Liam e Noel. Una parentela rivelata da Emma Davies, che ne ha parlato in un'intervista esclusiva al Daily Mail. Lei è la figlia Tommy Gallagher, padre dei due membri degli Oasis, nata a quanto pare da una relazione extraconiugale. Da parte loro, i fratelli Gallagher non sarebbero mai stati interessati a incontrarla.

A fine agosto gli Oasis hanno annunciato il loro reunion tour e i fan si sono affrettati a cercare i biglietti per gli attesissimi concerti, ma l'attenzione mediatica che circonda i Gallagher ha portato dolore alla loro sorellastra, che ha rivelato di non aver mai incontrato i suoi famosi fratelli. "Tutto il clamore che circonda la reunion mi ha riportato molto indietro", ha detto Emma Davies, 51 anni, la cui madre avrebbe avuto una breve relazione con Tommy Gallagher, il padre di Noel, 57 anni, e Liam, 51. La donna racconta di essere cresciuta a poche strade di distanza da loro e di essere nata pochi mesi dopo Liam nello stesso ospedale. In tutti questi anni le due rockstar hanno opposto resistenza a ogni suo tentativo di mettersi in contatto con loro.

Emma scoprì la sua parentela con i due Gallagher dopo aver acquistato l'album della band del 1995 "(What's The Story) Morning Glory". Arrivata a casa con il disco, sua madre si decise a parlarle della sua seconda famiglia segreta. Ora, in un'intervista la donna, madre di due figli, ha raccontato di sperare ancora che i fratelli accettino finalmente di incontrarla dopo aver reso pubblica la sua storia. "Mi piacerebbe incontrarli. Ovviamente vorrai incontrare i tuoi fratelli. Non ho sentimenti negativi per nulla, sarebbe fantastico se si mettessero in contatto". E ha aggiunto: "Penso che la maggior parte delle persone che hanno scoperto di avere un fratello o una sorella di cui non sapevano dopo molti anni vorrebbero sapere qualcosa di più su di loro. Ma è difficile prevedere cosa penseranno i Gallagher: sono personaggi famosi con un sacco di soldi e probabilmente pensano che io non sia nessuno". Emma ha detto che spera che si possa organizzare un incontro soprattutto per il bene di suo figlio Jake, 31 anni, un fan degli Oasis e del Manchester City che ha descritto come "un Liam Gallagher alto 6 piedi e 4 pollici".

Emma è nata nell'agosto del 1973 al St Mary's Hospital di Manchester, proprio dove la madre di Liam, Peggy, lo aveva dato alla luce 11 mesi prima. Sua madre aveva incontrato Tommy in una discoteca locale e non aveva idea che fosse già sposato e avesse giù tre figli piccoli all'epoca: il piccolo Liam, Noel e il fratello maggiore Paul. "Tutto quello che mia madre mi aveva detto era che non sapeva che fosse sposato. L'aveva affascinata e avevano questo piccolo rapporto", aggiungendo: "Ogni volta che si vedevano, lui la riportava nell'appartamento di un amico che sosteneva fosse casa sua. Era tutto basato su bugie".

"Sono stato tenuta molto nascosta da tutto ciò che stava succedendo. Mentre crescevo, sapevo di avere un padre che aveva altri figli e l'ho accettato". Emma Davies è cresciuta con sua madre a Burnage, nel sud di Manchester, frequentando una scuola diversa dai Gallagher. Ha finalmente incontrato di nuovo suo padre Tommy solo quando aveva 32 anni nel 2006, prima che il suo comportamento irregolare li portasse rapidamente ad allontanarsi una seconda volta. Anche il rapporto di Liam e Noel Gallagher con il padre Tommy è sempre stato complicato e turbolento: l'uomo alcolizzato e abusivo, maltrattava i figli e la moglie.

Source: Tgcom24


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venerdì 13 settembre 2024

3100 euro per due biglietti per gli Oasis, 79enne britannica sbaglia e viene rimborsata

Elizabeth Buxton, una 79enne britannica, ha rischiato di perdere oltre 3100 euro (2700 sterline) cercando di acquistare dei biglietti per il tour di reunion degli Oasis.

La donna, originaria di Houghton Regis, nel Bedfordshire, pensava di comprare due biglietti al costo di 105 euro (90 sterline) ciascuno, ma nel completare l'acquisto su Gigsberg, un sito di secondary ticketing, ha scoperto di aver speso 1100 sterline per ogni biglietto più commissioni. 

Il 2 settembre la donna ha usato il proprio cellulare per cercare i biglietti e acquistarli per regalarli alla nipote. Mentre era alla ricerca degli agognati tagliandi, sullo schermo del telefonino le è comparso un pop-up che la invitava ad acquistare i biglietti su Gigsberg.

"Sono registrata a Ticketmaster da anni", spiega la donna. "Abbiamo anche visto il concerto di Adele, non sono una stupida. Ho cliccato sulla pagina di Gigsberg e ho ordinato due biglietti, fornendo i miei dati bancari. L'indomani ho guardato sul telefono e ho visto che dal mio conto erano sparite 2700 sterline. Non so neanche come sia successo. Sono devastata per essermi indebitata di una cifra simile". 

Gigsberg, che non figura tra i rivenditori ufficiali dei biglietti per i concerti del 2025 degli Oasis e che effettua rimborsi solo in caso di biglietti mancanti o eventi cancellati, ha fatto sapere che in questo caso procederà a un rimborso in via del tutto eccezionale. L'azienda ha precisato che "tutti i prezzi sono visibili agli acquirenti sul sito al momento del completamento dell'ordine". 

"Mia nipote era infuriata per l'accaduto. Mi ha detto: 'Nonna, so che pensavi a me, ma non avresti mai dovuto farlo' ".

Nei giorni scorsi, con una nota ufficiale, il management degli Oasis ha fatto sapere che le uniche piattaforme autorizzate alla rivendita dei biglietti già acquistati sono Ticketmaster e Twickets.

Source: NME via BBC

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I Fontaines D.C.: "Basta con gli Oasis, la reunion è una trappola nostalgica". Liam Gallagher: "Andate a fare in culo"



Arriva una frecciata ai fratelli Gallagher e a lanciarla sono i Fontaines D.C., che in un'intervista per Studio Brussel si sono detti indifferenti alla notizia della reunion degli Oasis. 

A Carlos O'Connell e Conor Deegan III, rispettivamente chitarrista e bassista della band irlandese, è stato chiesto quanto fossero entusiasti per il ricongiungimento della band mancuniana, al che O'Connell ha risposto: "A dire il vero non me ne potrebbe fregare di meno". Deegan gli ha fatto eco: "In tutta onestà nemmeno io ho tutto questo entusiasmo. Mi pare che siamo rimasti intrappolati nell'ultima epoca, come gli anni '10, in una cosa così nostalgica che ci dimentichiamo di fare cose nuove".

A proposito di Romance, il disco uscito due settimane fa, Deegan ha detto: "Sento che quello che volevamo fare con questo disco era guardare al futuro e fare cose nuove, quindi per noi è davvero irritante che gli Oasis si siano riformati proprio ora".

Liam Gallagher non ha tardato a replicare su Twitter (X): "Vadano a fanculo 'ste piccole bolle di sperma, ho visto ROADIES vestiti meglio (di loro)".

La band irlandese si esibirà a novembre a Milano (c'è il tutto esaurito) e poi nel 2025 a Bologna, Roma e Milano.


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venerdì 6 settembre 2024

Oasis, il premier Starmer interviene sui prezzi eccessivi dei biglietti: "Così non va". La band: "Non sapevamo del prezzo dinamico"

Per il primo ministro Keir Starmer, «così non va». Per la ministra della cultura Lisa Nandy, «è una situazione molto deprimente». Per la Commissione europea, «è il momento di analizzare il sistema e considerare se introdurre nuove norme». 

Il problema che suscita tanto clamore è la determinazione dinamica dei prezzi: quell’algoritmo che modifica i costi a seconda della richiesta – utilizzato dal 30% delle aziende britanniche ed europee - ha la colpa di aver reso impossibile la vita di più di 10 milioni di persone di 158 paesi diversi che sabato hanno tentato di acquistare un biglietto per la tournée della reunion degli Oasis.

Dagli aerei, ai treni, alle camere d’albergo, il consumatore è ormai abituato alla possibilità che i prezzi cambino a seconda di quando si effettua una prenotazione. In Gran Bretagna, ad esempio, chi non si muove per tempo rischia di pagare 400 euro per raggiungere Manchester da Londra in seconda classe e senza un posto assegnato, per non parlare dei viaggi effettuati sotto le feste: nessuno ha mai pensato, però, di scomodare il primo ministro. A volte la portata di un gruppo si misura anche dagli eventi che lo circondano: se il dynamic pricing era stato utilizzato anche per Harry Styles, Taylor Swift e un’infinità di altri artisti è solo adesso – con gli Oasis – che diventa un caso.

«È un tema importante che riguarda biglietti di ogni tipo», ha sottolineato il premier Starmer, come se fosse un problema nuovo. «Credo che ci siano varie cose che possiamo fare per affrontare la situazione». Ecco che Ticketmaster finisce sotto esame e che anche a livello europeo sale l’indignazione. Lara Wolters, europarlamentare olandese, ha sottolineato al Guardian che «serve una legge nuova che protegga il consumatore da questo tipo di inflazione dei prezzi». Il garante per le pubblicità, la Advertising Standards authority, ha ricevuto mezzo migliaio di denunce per informazioni fuorvianti. Indagherà.

E loro, Noel e Liam Gallagher, i fratelli di Manchester che dopo 15 anni hanno fatto pace e tornano a esibirsi insieme? I biglietti dovevano costare massimo 150 sterline, sono arrivati a diverse centinaia di sterline in più: non è ciò che forse ci si aspetterebbe da due «eroi working class». «Dobbiamo chiarire che gli Oasis lasciano le decisioni sui prezzi e le modalità di vendita dei biglietti ai loro promoter e manager», ha sottolineato la band con un comunicato. 

«Non siamo stati informati che sarebbe stata utilizzata la determinazione dinamica dei prezzi. La strategia adottata avrebbe dovuto assicurare ai fan un’esperienza positiva. In questo è stata un fallimento». 

A Wembley, allora, gli Oasis si esibiranno due sere in più, per un totale di sette concerti. La priorità verrà data ai quegli appassionati che hanno cercato di ottenere un biglietto e non ci sono riusciti.

Paola De Carolis

Source: Corriere della Sera

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giovedì 5 settembre 2024

Oasis, la polemica sui prezzi dei biglietti arriva alla Commissione UE: eurodeputati del Pd depositano un'interrogazione

Assistere alla reunion degli Oasis è un'esperienza che non ha prezzo, ma forse si è sforato il limite. Devono averlo pensato anche gli eurodeputati del Partito Democratico Brando Benifei e Pierfrancesco Maran, membri della commissione Mercato interno dell'Eurocamera, che hanno depositato un'interrogazione alla Commissione europea denunciando le modalità con cui i costi per accaparrarsi un posto per una tappa del prossimo tour dei fratelli Gallagher.

«Con la tecnica del 'dynamic pricing' applicata dal rivenditore online Ticketmaster, i fan, dopo aver atteso diverse ore in fila, hanno visto il prezzo dei biglietti dei concerti aumentare di quattro volte, passando dai 96,50 euro a oltre 400» spiegano i due parlamentari europei.

Quindici anni hanno dovuto aspettare i fan del gruppo brit-pop più famoso degli anni Novanta per rivedere Liam e Noel Gallagher di nuovo sullo stesso palco. I fratelli avevano sciolto il gruppo nel 2009 in pieno tour, con Noel che aveva comunicato di aver lasciato la band poco prima del concerto previsto a Milano.

Il 27 agosto Liam pubblica su X una foto insieme al fratello. «Le armi sono state deposte. Le stelle si sono allineate. La grande attesa è finita. Venite a vedere. Non sarà trasmesso in televisione», scrive. L'annuncio in concomitanza dei trent'anni dall'uscita del loro primo album: Definitely Maybe. La reunion è realtà.

Quattordici date che animeranno l'estate di Regno Unito e Irlanda. Debutto a Cardiff, al Principality Stadium con due show il 4 e 5 luglio 2025, poi il ritorno casa con quattro concerti all'Heaton Park di Manchester (11, 12, 19 e 20 luglio) per poi spostarsi a Londra, allo stadio di Wembley, dove si esibiranno il 25 e 26 luglio e il 2 e 3 agosto. Il tour si chiuderà con una doppietta al Croke Park di Dublino il 16 e 17 agosto.

Da subito i fan sono rimasti colpiti se non delusi dal costo dei biglietti. Una gamma di offerte che va dal peggior posto a sedere - 73 sterline a Cardiff, l'equivalente di 86,60 euro, un po' di più a Manchester e Londra - al Pre-show party & exhibition fan package - che arriva a 600 euro. Ma si sà che nel mercato è l'equilibrio fra offerta e domanda a fare il prezzo. «Sto pagando 361 sterline per stare nel parco della mia città», scrive sul Guardian il giornalista Josh Halliday. Fortunato lui che è riuscito a prenderli!

Le piattaforme ufficiali Ticketmaster.co.uk, Gigsandtour.com e Ticketmaster.ie sono state intasate dai fan di tutto il mondo. Fra questi anche Luca Argentero, Michela Giraud e Zerocalcare, che sono rimasti a mani vuote raccontando sui social le file online senza fine e la delusione.

Biglietti finiti quindi? No, bisogna cercarli su altri siti a prezzi anche decuplicati, con pass esclusivi che hanno raggiunto i settemila euro. Non è solo bagarinaggio, ma anche 'dynamic buying' attuato dai canali di vendita ufficiali. Si intende quel meccanismo per cui, quando diminuisce la disponibilità, aumentano i prezzi.

Le proteste dei fan hanno subito mobilitato la politica. Prima nel Regno Unito, con il governo del premier laburista Keir Starmer che ha promesso di avviare una consultazione in autunno sul fenomeno. Vittima dei prezzi gonfiati anche una componente del consiglio dei ministri, la Leader of the House Lucy Powell, che a dovuto pagare più del doppio per un biglietto (da 135 a 355 sterline).

Ora anche in UE si punta il dito contro il 'dynamic pricing'. «Ha dimostrato di essere lesivo per i consumatori e rischia di essere in contrasto con i principi di equità e accessibilità sui quali si fonda il mercato unico», spiegano Benifei e Maran, che chiedono se la Commissione europea ritenga «che il sistema di 'dynamic pricing' utilizzato dalla piattaforma sia conforme alle normative sulla protezione dei consumatori e se intende intervenire per introdurre regole per limitare queste pratiche e proteggere i consumatori, con particolare riguardo all'offerta culturale, sportiva e di entertainment». Insomma, va bene la legge della domanda e dell'offeta, ma c'è un limite a tutto.

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Anche la Commissione europea intende indagare sulla pratica dei dynamic pricing usata nella vendita dei biglietti degli Oasis. Lo ha appreso il Guardian. È notizia di ieri la revisione «urgente» che il governo inglese intende fare dell’uso dei prezzi dinamici nel Regno Unito.

Com’è noto, il sistema del dynamic pricing è già usato negli Stati Uniti, un caso clamoroso e che ha sollevato forti malumori è quello del tour di Bruce Springsteen. In buona sostanza, il prezzo del biglietto varia al variare della domanda: più gente richiede una certa categoria di tagliando e più il prezzo aumenterà in tempo reale oltre quello annunciato, il cosiddetto face value.

La giustificazione dell’uso di questa pratica è che per i concerti più richiesti quegli stessi biglietti verrebbero comunque venduti a un prezzo maggiorato sul mercato secondario. Se la gente è disposta a spendere 400 euro per un biglietto che ne vale 150, dicono i sostenitori del dynamic pricing, tanto vale che a incassare quel surplus siano l’artista e gli organizzatori, non bagarini e speculatori. Tanto più che i prezzi fissati dal dynamic pricing sono comunque più bassi di quelli “pazzi” che ritrovano sul mercato secondario.

Chi osteggia la pratica la considera moralmente inaccettabile e pensa che, applicando questo sistema, gli artisti si mettano sullo stesso piano degli speculatori che fanno soldi sulla passione dei fan.

Da una parte gli Oasis hanno cercato di limitare le speculazioni del mercato secondario, intimando di non rivendere i biglietti a prezzo maggiorato pena la loro cancellazione. Dall’altra però hanno consensito che sul sito di Ticketmaster il prezzo ufficiale di alcuni biglietti aumentasse da 135 a 350 sterline grazie al dynamic pricing. Il colosso del ticketing afferma che la pratica è perfettamente legale, che viene usata per i prezzi dei voli aerei e delle camere d’hotel, che in ogni caso il prezzo e il meccanismo sono fissati dal gruppo e dal suo management.

Dopo l’inglese Competition and Markets Authority, che ha annunciato un’indagine, anche esponenti della Commissione europea, l’organo esecutivo dell’Unione Europea presieduto da Ursula von der Leyen, hanno detto che (citiamo il Guardian) «stiamo esaminando l’uso di prezzi dinamici per i biglietti dei concerti, in seguito alle crescenti preoccupazioni dei parlamentari di Bruxelles».

Una delle parlamentari è l’olandese Lara Wolters (Alleanza progressista di Socialisti e Democratici). «Da questa situazione» dice «escono vincitori solo le grandi piattaforme di biglietteria e questo a discapito dei fan». C’è per Wolters anche un rivolto etico e diciamo così romantico: «Questo sistema non mira a massimizzare la gioia riempiendo gli stadi coi fan più accesi di un artista, ma di massimizzare il profitto dalla musica come con qualsiasi altro prodotto. È un sistema privo di anima e intendo porvi fine».

Per la prima volta l’uso del dynamic pricing nella vendita di biglietti in Europa desta scalpore e potrebbe portare a una qualche iniziativa legislativa per limitare o normare meglio la pratica. Il problema non è nel dynamic pricing per sé, che non è fuori legge, ma nella mancanza di trasparenza nei confronti dei consumatori giacché il venditore è obbligato a «fornire informazioni chiare e accurate sul prezzo che il consumatore pagherà», cosa che non sarebbe accaduta coi biglietti degli Oasis. I consumatori insomma non sarebbero stati avvisati dell’uso del dynamic pricing. L’altro problema è l’eventuale aumento del prezzo durante la transazione, da quando il consumatore clicca su “compra” a quando se lo trova nel “carrello”.

Non ci sono per ora stati commenti da parte del gruppo. Alcuni utenti sono però andati a recuperare un tweet del 2017 cui Liam Gallagher se la prendeva col fratello per i pezzi dei biglietti: «350 dollari per andare a vedere Rkid negli Stati Uniti: che stronzo».

Intanto, secondo quando riporta Wales Online, una delle piattaforme secondarie scelte per la rivendita dei biglietti degli Oasis, Twickets, ha annunciato l’abbassamento al 10% delle commissioni dopo le tante lamentele sui social dei fan, con un tetto massimo delle fees a 25 sterline a biglietto. I fan che hanno sborsato commissioni maggiori saranno rimborsati.

Sources: Il Messaggero, Rolling Stone

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lunedì 2 settembre 2024

Oasis, il governo britannico indagherà sul prezzo dinamico dei biglietti. Coro di proteste di parlamentari e addetti ai lavori contro Ticketmaster

Il governo britannico ha dichiarato che indagherà sull'utilizzo del prezzo dinamico per i biglietti dei concerti, quel "dynamic pricing" che sui siti ufficiali fa lievitare il costo dei biglietti per in caso di aumento della domanda, dopo il clamoroso caso dei concerti della reunion degli Oasis registratosi nello scorso finesettimana.

La frenetica corsa al biglietto è iniziata sabato mattina sulle varie piattaforme ufficiali, la più gettonata delle quali è Ticketmaster, ma Ticketmaster, come fa ormai da un paio d'anni, ha alzato i prezzi a dismisura, anche del triplo, per chi arrivava dalla coda, dopo ore di attesa per l'acquisto degli agognati tagliandi.

Il ministro della cultura Lisa Nandy ha dichiarato che è "deprimente vedere prezzi enormemente gonfiati" sui siti gestiti da rivenditori autorizzati che secondo lei escluderebbero alcuni fan dagli spettacoli.

Il governo porrà questioni relative alla trasparenza e all’uso dei cosiddetti prezzi dinamici in una revisione già programmata sulla vendita dei biglietti e la protezione dei consumatori.

"Lavorando con gli artisti, il settore e i fan, possiamo creare un sistema più equo che ponga fine alla piaga dei bagarini e che garantisca biglietti a prezzi equi", ha detto Nandy in una dichiarazione rilasciata domenica.

Un altro membro della maggioranza, Lucy Powell, leader della Camera dei Comuni, ha dichiarato alla BBC di aver acquistato due biglietti per 350 sterline (427 euro) ciascuno da un rivenditore ufficiale, più del doppio del loro valore nominale originale, ovviamente sempre per gli effetti del prezzo dinamico. "Ho pagato più di quanto mi aspettassi di pagare", ha detto. "Questo modello del prezzo dinamico non mi piace". 

"È una cosa che abbiamo visto molto di recente, anche per biglietti di aerei e treni, quando c'è quella sorta di momento di picco", ha aggiunto il ministro domenica mattina alla BBC. "Non sono sicuro che tutto ciò sia trasparente".

Gli Oasis hanno annunciato 17 concerti nel Regno Unito e in Irlanda, il primo dei quali si terrà a Cardiff nel luglio 2025, seguito da serate a Manchester – dove la band si è formata nel 1991 – Londra, Edimburgo e Dublino.

Tutti i biglietti in Gran Bretagna sono stati venduti sabato nell’arco di dieci ore su Ticketmaster, dopo che molti fan hanno trascorso la giornata in coda online.

Il "dynamic pricing" è una tecnica che adegua i prezzi dei biglietti in base alla domanda, alzandoli se la richiesta aumenta. Se negli Stati Uniti è divenuta una prassi per concerti con alta richiesta di biglietti, il suo utilizzo è di recente divenuto più prevalente nel Regno Unito, con costi che si sono impennati in modo incredibile. Biglietti che inizialmente costavano 176 euro (148,5 sterline) l'uno sono arrivati a costare anche 422 euro (355,2 sterline) l'uno dopo alcune ore.

A causa delle grandi proteste dei fan degli Oasis, il governo ora vuole vederci chiaro e ha dichiarato che indagherà sulla vicenda. 

Gli artisti sono stati invitati a prendere posizione pubblica contro l'estorsione del prezzo dinamico, che ha portato il costo di un biglietto di 135 sterline a lievitare sino alla cifra di 355 sterline. Dopo ore di coda, infatti, i fan si sono ritrovati dei biglietti etichettati come "in demand", con prezzi alle stelle, passati anche da 135 sterline a 337,5 sterline più imposte, quindi quasi il triplo.

Ticketmaster, di proprietà di Live Nation, società statunitense, ha risposto difendendo il modello del prezzo dinamico, in uso per hotel e aerei, e ha dichiarato di non aver stabilito nessun prezzo di biglietto. L'azienda ha aggiunto che il sistema è concepito per scoraggiare i bagarini, stabilendo prezzi vicini al valore di mercato, e che i sovrapprezzi "in demand" sono concordati in anticipo con gli artisti e il loro management.

Jamie Stone, membro del parlamento, esponente dei liberaldemocratici, ha detto: "È scandaloso vedere che i più grandi momenti culturali del nostro paese siano trasformati in oscene occasioni per mungere le vacche da avidi promoter e siti di biglietti. La figuraccia con i biglietti degli Oasis deve essere un momento di svolta e condurre a un'inchiesta ufficiale, da parte dei sorveglianti o dal corpo parlamentare".

Il Partito Laburista ha inserito nel proprio manifesto la lotta al bagarinaggio e ai siti dediti al cosiddetto "secondary ticketing" e in autunno dovrebbe lanciare una consultazione in merito.

In Irlanda chi ha provato a prendere i biglietti per i concerti dublinesi degli Oasis a Croke Park, dichiarati acquistabili al prezzo di 86,5 euro (pari 73 sterline) si è ritrovato richieste di 415,5 euro per lo stesso biglietto.

Regina Doherty, rappresentante della Dublin constituency al Parlamento Europeo, ha chiesto un'indagine sul prezzo dei biglietti, che a suo dire non sono stati "pubblicizzati in modo trasparente e certamente non leale per i consumatori". Ha poi aggiunto che "ogni biglietto per questi concerti sarebbe diventato 'in demand', quindi appioppare un'etichetta aggiuntiva e 300 euro di sovrapprezzo per dei biglietti per posti in piedi è semplicemente un'estorsione".

La Commissione Europea ha dichiarato l'anno scorso di essere "consapevole delle preoccupazioni" riguardo ai siti che vendono biglietti usando il prezzo dinamico. "Stiamo monitorando la situazione", aveva aggiunto in una nota. "L'imposizione di prezzi eccessivi da una compagnia dominante" sarebbe in violazione della normativa UE.

Qualche mese fa il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha annunciato una querela nei confronti di Live Nation per "monopolio e altre condotte illegali che ostacolano la competizione nei mercati in tutta l'industria dell'intrattenimento dal vivo".

Jonathan Brown, chief executive di Society of Ticket Agents and Retailers, ha difeso la politica del dynamic pricing e ha sottolineato come i prezzi vengano decisi dagli artisti. "La gente è abituata al cambio di prezzo", ha aggiunto, facendo riferimento a quanto avviene per le prenotazioni di hotel o viaggi.

John Robb, musicista e autore, recentemente a colloquio con Noel Gallagher in una bella intervista, ha dichiarato che in questo modo "si sfrutta l'entusiasmo delle persone nel peggior modo possibile ... C'è bisogno che il governo investighi la questione e dobbiamo impedire che la gente venga spennata".

Sean Adams, manager di artisti quali Charlotte Church e Anchoress e fondatore del sito web musicale Drowned in Sound, ha invocato un'inchiesta governativa in merito, ma ha evidenziato come "il cambiamento, in realtà, deve venire dagli artisti". 

"Perché una 'band del popolo' abbraccia queste politiche imprenditoriali di vendita di biglietti a prezzi dinamici che derubano i fan, i quali avevano le possibilità di unirsi alla coda digitale che aveva chiunque altro?".

Moltissimi fan degli Oasis hanno lamentato il fatto di non essere stati avvisati che i prezzi avrebbero potuto subire un rialzo una volta che avessero raggiunto l'inizio della coda.

Il professor Michael Waterson, che nel 2016 era stato incaricato dal precedente governo di esaminare le misure antibagarinaggio, ha detto che per le aziende che vendono biglietti era particolarmente importante essere trasparenti in anticipo sui prezzi. "Così puoi pensare se sei disposto a spendere somme di denaro maggiori ed è una sorpresa minore", ha spiegato.

Secondo la legge britannica per la tutela dei consumatori, le compagnie sono obbligate alla trasparenza sui prezzi che richiedono e non devono fornire ai consumatori informazioni ingannevoli, lacunose o fornire informazioni tardive.

Sources: Sky News e altre - traduzione di oasisnotizie


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domenica 1 settembre 2024

È di nuovo Oasis mania: per i concerti 2025 biglietti sold out, ore di coda online e prezzi super

Si è aperta ieri mattina la prevendita dei biglietti dei concerti del tour britannico 2025 annunciato dagli Oasis lo scorso martedì. 

Come ampiamente prevedibile, la vendita online è stata molto difficoltosa dato l'ingente numero di persone che si è riversato sui siti che gestiva online la vendita. La cronaca riporta centinaia di migliaia di persone bloccate in lunghe code per acquistare i biglietti.

Alla fine di questo post potete vedere i due servizi andati in onda al TG1, edizioni delle 13.30 e delle 20.00.

Come riportato dal Manchester Evening News, ieri mattina per acquistare i biglietti per i concerti di Dublino, in Irlanda, ad un certo punto c'erano oltre 500.000 persone nella coda virtuale. Molti fan hanno inoltre segnalato problemi relativi al crash di Ticketmaster sia sul sito web che sulla app prima ancora che la vendita dei biglietti avesse inizio. La decisione di Noel e Liam Gallagher di tornare a calcare un palco insieme dopo quindici anni ha generato una vera e propria follia collettiva.

E in poche ore i biglietti sono andati tutti esauriti. Parola d'ordine: pazienza (e soldi, visti i prezzi). La band ha, infatti, annunciato che è chiusa la corsa ai preziosissimi tagliandi per assistere alle date del tour annunciate dai fratelli Noel e Liam Gallagher, dopo tre lustri di separazione e di liti. I vari siti che vendono i biglietti sono stati presi d'assalto dai fan di tutto il mondo, pronti a volare in Inghilterra, Galles, Scozia o Irlanda nell'estate del prossimo anno per assistere ad uno o più concerti.

Alcuni siti hanno invitato genericamente ad avere 'pazienza', altri hanno offerto un esplicito conto alla rovescia che ha raggiunto anche le 7 ore abbondanti. Il sistema prevedeva un primo filtraggio, chi lo superava (o sopravviveva tecnologicamente) accedeva poi all'area dove ppoteva uò provare ad acquistare i biglietti per i singoli concerti.

"La fila scorre man mano che i fan acquistano i biglietti. Come previsto, milioni di persone accedono al nostro sito e sono stati collocati in una fila. I fans sono invitati a conservare il proprio posto in fila, usando solo una finestra web, cancellando i cookies e evitando di utilizzare alcun tipo di Vpn sul dispositivo", il messaggio di Ticketmaster.

Le date del tour
Cardiff Principality Stadium - 4 e 5 luglio

Manchester Heaton Park - 11/12/16/19/20 luglio
London Wembley Stadium - 25/26/30 Luglio, 2 e 3 agosto
Edinburgh Scottish Gas Murrayfield Stadium - 8/9/12 agosto
Dublin Croke Park - 16 e 17 agosto.

Le avventure su X
In serata gli Oasis hanno comunicato che i biglietti per le 17 date sono stati tutti venduti. La disperata corsa al biglietto, ovviamente, è stata documentata a tutte le latitudini con post pubblicati su X con l'hashtag #Oasis25 in decollo. Abbondano gli screenshot che mostrano i siti in crash, travolti dall'ondata di potenziali acquirenti. C'è chi fa vedere di essere arrivato vicino al traguardo, con schermate che propongono biglietti al prezzo di oltre 400 sterline.

Nella disperazione c'è chi potrebbe farsi attrarre dalle proposte di qualche sito che promette di rivendere i biglietti. E' la stessa band ad avvisare: si tratta di truffe e i ticket non danno accesso ai concerti.

Alcuni tweet hanno mostrato i tagliandi disponibili sui siti autorizzati, con il limite di acquisto per 4 ticket a evento: nelle schermate prezzi a partire da 244 euro fino ad un massimo di 574 euro per un posto a sedere a Croke Park.

In tante case, soprattutto nel Regno Unito, ci si è attrezzati con tutti i computer e i cellulare disponibili per tentare l'assalto ai preziosissimi ticket. E c'è anche chi la prende con distaccata filosofia: "Quando toccherà a me, gli Oasis si saranno sciolti di nuovo".

Non sono mancati gli eroi che sono arrivati alla meta e, davanti a milioni di invidiosi concorrenti, hanno esibito il trofeo di guerra, conquistato con pazienza, fortuna e denaro: "Ce l'ho fatta, sto tremando. È tutto vero?", si chiede una ragazza che è riuscita a conquistare un seggiolino a Cardiff.

Sources: Rockol e Adnkronos








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sabato 31 agosto 2024

Riunione di famiglia in Costa Azzurra tra Liam e Noel Gallagher e la madre

Mentre oltre 40 milioni di fan sono in coda dalle 8.15 di questa mattina per accaparrarsi i biglietti del tour 2025 degli Oasis, con numerosi problemi tecnici e siti che sono andati in crash perché non hanno retto l'impatto del traffico di orde di fan che hanno preso d'assalto le varie piattaforme ufficiali, i fratelli Noel e Liam Gallagher si starebbero per ricongiungere nel sud della Francia. 

Liam si troverebbe già da ieri in Costa Azzurra con la fidanzata Debbie Gwyther, la madre Peggy e il cane Buttons, mentre Noel è stato avvistato nel suo studio di registrazione a North London e, secondo quanto riporta il Daily Mail, sarebbe in procinto di raggiungere i parenti, per la gioia della madre. "Peggy è al settimo cielo", avrebbe raccontato una fonte anonima al tabloid The Sun. "Finalmente i suoi ragazzi hanno fatto la pace dopo dieci anni senza parlarsi. Lei è rimasta vicina a entrambi, senza prendere le parti nel litigio. La prospettiva di vederli insieme in vacanza è un sogno che diventa realtà".

Il tour degli Oasis inizierà il 4 luglio 2025 a Cardiff. Sono stati sinora annunciati 17 concerti, che dovrebbero fruttare ai fratelli coltelli del rock britannico circa 50 millioni di sterline.

Source: Daily Mail

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venerdì 30 agosto 2024

Oasis, riascolta lo speciale di Virgin Radio sulla ristampa di Definitely Maybe per il trentennale

Giovedì 29 agosto 2024, alle ore 21.00 su Virgin Radio, è andato in onda lo speciale sulla ristampa di Definitely Maybe, primo album degli Oasis, con la conduzione di Francesco Allegretti. 
L’iconico album di debutto della band compie trent'anni e per l'occasione viene ristampato con brani registrati e poi scartati dalla sessione di registrazione ai Monnow Valley Studios, insieme agli outtake dalla versione definitiva dell’album registrati ai Sawmills Studios in Cornovaglia, mixati per la prima volta da Noel Gallagher e Callum Marinho.

Virgin Radio ha dedicato una serata speciale alla riedizione. L'abbiamo registrata per voi. Ascoltatela qui.


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giovedì 29 agosto 2024

Oasis, ecco i prezzi dei biglietti del tour della reunion: si parte da 86 euro

La stampa britannica ha pubblicato i prezzi dei biglietti per assistere al tour della reunion degli Oasis. 

Chi riuscirà ad assicurarsi i biglietti per uno dei concerti previsti a Londra, Manchester, Cardiff, Edimburgo o Dublino dovrà spendere come minimo di 74 sterline (87 euro circa a cui vanno aggiunti i diritti di prevendita) per un posto seduto fino ad arrivare a oltre le 500 sterline (più di 600 euro) per i VIP Packages. I biglietti per i concerti a Dublino saranno i più economici: partiranno dagli 86 euro più diritti di prevendita.





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mercoledì 28 agosto 2024

Video: tutti i servizi dei telegiornali italiani RAI sull'annuncio della reunion degli Oasis

Gli Oasis tornano prepotentemente nei telegiornali italiani con l'annuncio della reunion dopo quindici anni. Vediamo una carrellata completa dei servizi televisivi odierni dei principali canali (Rai, Mediaset, Sky) dedicati al ricongiungimento dei fratelli Gallagher.

Iniziamo con i servizi andati in onda sulla Rai, al TG3 (ore 14.20), TG1 (ore 13.30 e ore 20.00 con interviste ai fan inglesi) e TG2 (ore 13.00).

Telegiornali italiani impazziti per la reunion della band mancuniana. In due giorni sono stati trasmessi una dozzina di servizi sull'evento musicale del prossimo anno.








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martedì 27 agosto 2024

GI OASIS SI SONO RIUNITI DOPO 15 ANNI! Ecco le prime date ufficiali del tour 2025

+++ Breaking News +++
🚨GLI OASIS SI SONO RIUNITI!🚨

Gli Oasis sono tornati. Questa volta per davvero. Dopo 16 anni di stop Noel e Liam Gallagher torneranno sullo stesso palco. La notizia è stata pubblicata su tutti i canali social della band e sta facendo la gioia di milioni di fan del gruppo sparsi in tutto il mondo. Quello che fino a pochi mesi fa sembrava un sogno finalmente è diventato realtà.





Al momento sono state annunciate le date del tour in Gran Bretagna ma la speranza (questa volta più che giustificata) è quella di vederli suonare presto anche in Italia con, almeno, un concerto evento. 

Per le date in UK i biglietti saranno disponibili a partire dalle 10.00 (ora italiana) di sabato 31 agosto.
 
ECCO LE DATE DEL REUNION TOUR DEGLI OASIS

🟥🟥Cardiff Principality Stadium - 4th / 5th July
🟥🟥🟥🟥🟥Manchester Heaton Park - 11th / 12th / 16th / 19th / 20th July
🟥🟥🟥🟥🟥 London Wembley Stadium - 25th / 26th / 30th July / 2nd / 3rd August
🟥🟥🟥 Edinburgh Scottish Gas Murrayfield Stadium - 8th / 9th / 12th August
🟥🟥Dublin Croke Park - 16th / 17th August


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