mercoledì 24 giugno 2020

Liam Gallagher, la potenza acustica degli Oasis (Il manifesto)

Questo disco nasce il 23 agosto 1996: alla Royal Festival Hall gli Oasis si esibiscono per MTV Unplugged, ma al centro del palco c’è Noel Gallagher, chitarrista e principale autore delle canzoni, e non il fratello cantante Liam, che assiste dalla balconata. Pare che Liam non fosse in grado di esibirsi a causa degli eccessivi festeggiamenti dopo l’incredibile concerto di Knebworth, dove avevano suonato davanti a 250.000 persone in due serate (e avevano ricevuto richieste di biglietti per dieci volte tanto). Secondo i biografi dei due litigiosi fratelli di Manchester è l’inizio della fine per la band che aveva dominato il Brit-Pop alla metà degli anni ’90. Ventiquattro anni dopo, e con una carriera solista finalmente sui giusti binari, Liam chiude il cerchio con la pubblicazione del suo MTV Unplugged (Warner Records), registrato la scorsa estate a Hull.

SONO DIECI CANZONI, e viene da aggiungere, «solo» dieci. Si parte con Wall of Glass, dall’omonimo album del 2017, e si chiude con una ottima versione di Champagne Supernova, il brano che chiudeva (What’s the story) Morning Glory? In mezzo, una selezione di brani dalla discografia degli Oasis e da quella solista. Tra i primi, merita una segnalazione Stand by Me, che mantiene la stessa freschezza e potenza lirica e sonora del 1997; tra i secondi, una intensissima Once, con tanto di accompagnamento di archi, dall’omonimo album del 2019. C’è anche spazio per Sad Song, pezzo degli Oasis delle origini, che originariamente era cantata dal fratello Noel.

Non c’è la potenza sonora tipica del Brit-Pop fin dalle sue origini, che era stata codificata proprio dai fratelli Gallagher, ma l’approccio acustico mette in evidenza lo stile e la voce di un Liam in gran forma, che sono i veri protagonisti di questa esibizione. È una voce che come poche altre ha definito un periodo della storia della musica, non per la sua estensione, la sua pulizia o la sua tecnica, ma per il suo essere assolutamente unica e personale. Una voce fuori dalle mode, rock’n’roll che lui ama moltissimo, come ha ribadito anche in un’intervista a Rolling Stone qualche anno fa: «Dicono che il rock’n’ roll non se la sta passando bene, sembra che non sia più di moda, capisci? . Il rock’n’roll per me è come la ricetta di uno di quei piatti che ti prepara la mamma. Una cosa che si tramanda da una generazione all’altra e che non morirà mai, perché è buona. Per quanto mi riguarda è l’unica cosa che conta».

UNA VOCE iconica quella dell’ex Oasis, che non ha risentito del tempo passato e che, soprattutto nei pezzi degli Oasis, riporta direttamente al periodo di gloria, ma che anche nei brani scritti dopo lo scioglimento della band rimane una delle più classiche voci rock degli ultimi anni. Una di quelle che non si dimenticano, e che ricordano che forse questo genere musicale ha ancora qualcosa da dire.

Daniele Funaro

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domenica 21 giugno 2020

Liam Gallagher racconta: "Su Take Me ...". E poi: "Rincorsi a piedi Gregson che mi fece il dito medio dall'auto. Lo beccavo a ogni semaforo. Bittersweet Symphony il mio pezzo preferito dei 90s"

Liam Gallagher è stato intervistato da Dave Berry su Absolute Radio la mattina di martedì 16 giugno. Ecco la nostra traduzione della chiacchierata (l'audio è alla fine del post).

"Quando sto a casa tendo a bere, ma non mi piace bere a casa. Se ho avuto la tentazione di andare al pub per prendere qualcosa da bere e andare via? Nah! Camminare per strada con una birra in mano? Non ho mica dodici anni! La cosa successiva è sedersi sulle panchine, e mica puoi farti vedere seduto su una panchina a bere birra, amico, capisci? Specialmente se avessi ancora quella barbona che avevo un paio di mesi fa ... 'Guarda quello là!' ... ".

"La mia barba biblica? Mi sono rasato l'ultima volta a Natale e poi non più per quattro o cinque mesi. Stava diventando un po' come quella di David Bellamy, vasta e grande, poi all'improvviso è diventata quella di un guru indiano. Quando è arrivato il caldo ho pensato: 'Questa cosa sta diventando dolorosa', poi ogni volta che mangiavo dovevo pulirmi. Avere la barba significa cercare guai, no?".

"Gli Oasis fecero MTV Unplugged (nel 1996, ndr), ma io non vi partecipai. Quella sera mi ubriacai accidentalmente. È stato bello rimettere a posto un po' di cose. Le recensioni di MTV Unplugged (il live album uscito il 12 giugno, ndr) sono buone, alla gente piace. L'altro giorno ho riascoltato il disco e mi è piaciuto, e non sono uno a cui piace riascoltare molto la propria roba. Quella sera ero agitato, dato che avevo mandato all'aria il primo. Ed è stato bello che mi sia stato chiesto di farne un altro. Ero un po' agitato, ma penso sia venuto bene".

"Cosa ricordo di Take Me, la canzone che scrissi con Bonehead? Era quella che iniziava con un rumore di elicottero? Ricordo che la scrivemmo in cucina, c'era mia madre. Bonehead aveva fatto parte di altre band, non so se avesse scritto canzoni, può darsi di sì. Faceva parte di una band di nome Pleasure and Pain con suo fratello, facevano roba un po' gothic. Era la mia prima volta in una band, così facemmo un tentativo. Ho sentito di peggio, amico, per cui ...".

"Ricordo che la suonammo nello studio televisivo di Granada TV, non avevamo la batteria e penso che prendemmo in prestito quella di Alvin Stardust, che era in scaletta dopo di noi, da headliner. E ce la prestò. Era lì con i suoi guanti di pelle,  tutto vestito con abiti di pelle, cosa un po' sospetta - faceva molto caldo quel giorno - ma era un tizio gentile. Dio protegga la sua anima".

"Ricordo che dopo aver suonato pensammo di essere andati benissimo e avevamo intenzione di andare a prendere una birra. Il tizio che fa Coronation Street, come si chiama? (Simon Gregson, che interpeta) Steve McDonald! Io camminavo per strada con su la mia giacca e lui è passato in auto e mi fissava. Io fissavo lui e lui mi fissava ancora, al che io gli ho fatto: 'Che cazzo guardi?'. Scusa l'imprecazione ... E lui ha abbassato il finestrino, mi ha fatto dito medio e poi io l'ho rincorso lungo la strada. Lui ha tirato su il finestrino e se n'è andato. E io continuavo a beccarlo ai semafori".

"Lui usciva dagli studi di Granada TV, dove aveva registrato Corrie, mentre noi avevamo appena fatto il nostro esordio televisivo con Take Me. E lui mi ha fatto il cazzo di dito medio! Ci credi?".

Liam ha poi detto che il calcio a porte chiuse non è di suo gradimento dato che "sembra un allenamento" e ha ribadito che secondo lui i tifosi del Liverpool "non staranno zitti per duecento anni" dopo la vittoria del primo titolo inglese dopo trent'anni.

In chiusura si è parlato di musica, dato che il canale Absolute Radio 90s compie dieci anni.

"Negli anni '90 c'erano solo gli Oasis e i Verve. La mia canzone preferita degli anni '90? Bittersweet Symphony, canzone fantastica e testo fantastico. Urban Hymns? Album eccezionale, e anche A Northern Soul. Amo gli Stone Roses e i Charlatans, ma non li classificherei come band degli anni '90, dato che erano attive anche prima".

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venerdì 19 giugno 2020

Liam Gallagher di nuovo in vetta alle classifiche con MTV Unplugged: "Non male per una scimmia col parka!"

Liam Gallagher è per la terza volta numero uno nella settimanale classifica britannica degli album, la Official Albums Chart, con il suo disco dal vivo MTV Unplugged, uscito il 12 giugno scorso. Lo ha comunicato oggi la Official Charts Company.

Liam, che con Why Me? Why Not., il suo secondo disco da solista, uscito nel settembre scorso, aveva raggiunto la vetta delle classifiche, esattamente come avvenuto con il primo disco da solista, As You Were (2017), aveva ottenuto anche la palma di vinile più venduto nel minor tempo con il secondo album.

"Nessuno mi aveva detto che sarebbero arrivati giorni come questi, giorni strani in effetti. Tre album numero uno in tre anni… Non male per una semplice scimmia con il parka. Grazie a tutti quelli che l’hanno reso possibile".

Nella classifica della Official Charts Company Liam è seguito da Lady Gaga, scalzata dal primo posto con Chromatica, e da Lewis Capaldi con Divinely Uninspired to a Hellish Extent

 

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Liam Gallagher: "Liverpool campione? Titolo meritato, ma ora non staranno più zitti per cento anni!"

Ecco la seconda e ultima parte della nostra traduzione dell'intervista concessa da Liam Gallagher ad Absolute Radio la mattina di lunedì 15 giugno (CLICCA QUI PER LA PRIMA PARTE).

"Il campionato riprende? Sono dispiaciuto. Il Liverpool vincerà il campionato. Tu sei del Leeds e dovreste salire, no? Mi fa piacere, eravate forti in Premier League. Comunque ascolta, il Liverpool vincerà comunque il titolo, perché lo merita, ma vincendo il campionato non chiuderanno più il becco almeno per i prossimi cento anni! Ripeto: lo hanno meritato, ma non vedremo la parata".

"Se ho visto alla TV alcune partite a porte chiuse dopo la ripresa dei campionati? Ne ho viste un paio, ma il calcio senza i tifosi non mi piace. I cartonati dei tifosi sulle tribune? Li odio, amico. Ascolta, ognuno ha le sue teorie cospirative e robe così, ma ... Non voglio bestemmiare, ma che casino, amico!".

"Negozi riaperti? No, non sono eccitato. Io ora la mia roba la compro online, faccio così. In ogni caso ho tutto ciò che mi serve, ho smesso di comprare vestiti (ride, ndr) e sto bene, amico. Non puoi indossare i vestiti da nessuna parte, non puoi uscire da nessuna parte. Esco solo per prendere un po' di cibo, solo se ho bisogno di farlo".

"Sad Song mi ricorda di quando eravamo giovani e andavamo in giro per Manchester completamente spensierati, senza un soldo. Erano bei giorni anche quelli, amico".

oasisnotizie

traduzione di frjdoasis (@oasisnotizie)



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giovedì 18 giugno 2020

Liam Gallagher: "Una minchiata riprendere il campionato solo perché il Liverpool non vince da 300 anni la Premier!"

Liam Gallagher, grande tifoso del Manchester City, torna a twittare, in polemica con la Premier League e col Liverpool. Il contenuto delle sue dichiarazioni? Campionato falsato. E sarebbe colpa della squadra di Klopp.

"Questa è una vera e propria minchiata! Stagione assolutamente da annullare, tutto questo è ridicolo. Ed è solo perché gli scouser non vincono il campionato da 300 anni".

Il Liverpool, gloriosa squadra di calcio d'oltremanica, ha vinto l'ultimo titolo nazionale nel 1990, trent’anni fa. E secondo il musicista la federazione calcistica inglese avrebbe deciso di far ricominciare la Premier League solo per far vincere un titolo ai Reds sul campo. Insomma, una cospirazione in favore del Liverpool che, però, a dirla tutta, il titolo sul campo lo ha vinto praticamente da gennaio.

Il tweet del cantautore ha scatenato, com'era prevedibile, una ridda di commenti di risposta. "Stop crying your heart out", gli ha scritto qualcuno, riprendendo ironicamente il titolo di una canzone celeberrima degli Oasis che significa "smettila di piangere a dirotto".

Qualcun altro ha usato il sarcasmo per contro-polemizzare: "Vergognoso, non è così? Non riesco a credere che la Serie A, la Liga e la Bundesliga siano tornate tutte, così che gli scouser possano vincere il campionato". E qualcun altro: "Anche la Champions League, disgustoso da parte loro!".

Source: ilposticipo.it and Daily Mirror

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mercoledì 17 giugno 2020

Liam Gallagher è in stato di grazia: la recensione di MTV Unplugged

La voce, intanto. Quella di Liam Gallagher è come il vino: più invecchia, più diventa buona. Se non è evidente nei pezzi più recenti, quelli tratti dai suoi due album da solista, lo è sicuramente in quelli pescati direttamente dal repertorio degli Oasis: Some might say, Stand by me, Sad song, Cast no shadow e Champagne supernova"ì. A riascoltarli oggi, cantati con questo timbro di voce così ruvido e aspro, inevitabilmente diverso da quello di più di vent'anni fa, quando era poco più di uno sbarbatello arrogante, emozionano ancora di più delle versioni originali. E pazienza se non c'è Noel, che quelle canzoni le scrisse: sono abiti cuciti addosso a Liam e nonostante siano passati così tanti anni continuano a stargli da Dio. Gli arrangiamenti, poi, fanno il resto: gli strumenti acustici, imposti dal contesto, tra chitarre acustiche e archi, permettono alle doti interpretative di Liam Gallagher di uscire allo scoperto e gli rendono giustizia.

Questo disco dal vivo - per MTV Unplugged, la serie di show acustici trasmessi dal network che negli anni hanno visto mettersi a nudo artisti come Nirvana, Pearl Jam, R.E.M., Alanis Morissette, Bryan Adams, Aerosmith, solo per citarne alcuni - immortala lo stato di grazia che l'ex Oasis sta vivendo, a 47 anni: arriva dopo due dischi riuscitissimi come As you were e Why me? Why not., che hanno risollevato le sorti della sua carriera dopo la fallimentare esperienza dei Beady Eye, la band fondata subito dopo lo scioglimento di quella con la quale tra gli Anni '90 e Duemila conquistò le classifiche e si esibì di fronte a folle oceaniche, e permette a fan e appassionati di scoprire lati inediti del cantante. Solitamente sfacciato, arrogante e aggressivo, qui Liam mette da parte la rabbia per mostrarsi più intimista e riflessivo.

Sul palco della City Hall di Kingston upon Hull, struttura che tra gli Anni '60 e '70 ha ospitato concerti di Rolling Stones, Black Sabbath, Who, Emerson, Lake & Palmer, T.Rex, Elton John e Genesis, accompagnato da tre coristi e dai ventiquattro membri della Urban Soul Orchestra Gallagher mischia il suo presente e il suo passato: ci sono brani tratti dai suoi dischi come Wall of glass, Now that I've found you, One of us, Once e Gone, ma ci sono anche alcuni brani degli Oasis molto amati dai fan come le già citate Some might say, Stand by me, Cast no shadow, Champagne supernova e Sad song (la traccia fantasma di "Definitely maybe", qui cantata per la prima volta da Liam), con Bonehead alla chitarra. Dalla tracklist sono state tagliate cinque canzoni presenti nella scaletta del concerto: Greedy soul, Bold, For what it's worth e Why me? Why not., dai dischi solisti del cantante, e la cover di Natural mystic di Bob Marley and The Wailers.

Il live è stato registrato il 3 agosto 2019, mesi prima che la pandemia da Covid-19 scombussolasse il mondo intero e mettesse in grave crisi il mondo dello spettacolo e della musica dal vivo, quando non c'era ancora il divieto di assembramenti, le folle non facevano affatto paura e cantare e abbracciarsi sotto il palco di un concerto era la cosa più naturale e semplice. Un motivo in più per ascoltare questo disco (in cui c'è spazio anche per i cori dei fan), nella speranza di tornare presto a farlo.

Source: Rockol

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lunedì 15 giugno 2020

Liam Gallagher: "Mi sposo in Italia nel 2021, questa bella faccia non la nascondo con la mascherina. Tagliata la barba, torno a dire cose senza senso. Ho una fissa per il bambù. Non mi riascolto mai"

Liam Gallagher è stato intervistato stamane da Chris Moyles su Radio X. L'audio della chiacchierata è alla fine del post. Segue la traduzione delle sue parole.

"Come ho trascorso questa quarantena? Me lo chiedono spesso, sto bene. Ho traslocato a Natale, quindi è bello acclimatarsi alla nuova casa. Ho un giardino, un tendone, un sacco di cose ... Avevo un tendone in giardino anni fa quando vivevo a Henley. Un giorno l'ho ritrovato in pezzi. Che era successo? A quanto pare un cervo ci era entrato dentro correndo e, non riuscendo a uscirne, lo aveva dilaniato. Così ne ho comprato un altro qualche settimana fa. Quante persone ci entrano? Una quindicina. È un vero tendone, uno di quelli che stavano a Glastonbury".

"Vuoi venire nel mio tendone? OK, emetterò un po' di fumo di sigari per far capire che il tendone è aperto. Come per il Papa? Esatto. La chiamano white smoke, fumata bianca, no? Noi con i Beady Eye avevamo una canzone di nome White Smoke (l'intro dei loro concerti, ndr). Te la ricordi quella band?".

"Non sono mai stato un bevitore a casa mia, mi è sempre piaciuto andare al pub, ma in quarantena mi sono abituato a bere a casa e questa è una cosa negativa. Io bevo per tutta la settimana e per tutto il finesettimana ... Bevo la stessa quantità di prima, solo che lo sto facendo al chiuso. L'unico problema è che non mi piace farlo al chiuso, capisci? A me piace uscire. Bere nel tendone? Lo faccio".

"Se ho mobilio nel tendone? Oh, sì, un sacco di tappeti, abbiamo anche un doppio letto, tutto di bambù. Ho una fissa per il bambà al momento".

"La quarantena è andata bene, abbiamo avuto i miei figli con me e stanno tutti bene, hanno tutti trovato l'amore in quarantena o appena prima e sono eccitati. Mia madre non l'ho vista, è ancora Manchester e può darsi che presto io vada lì a vederla. Sto solo aspettando che riprendano i voli per uscire da questo paese per un paio di settimane per prendere un po' di sole".

"Sì, io e Debbie abbiamo una promessa di matrimonio. No, non sono restio a parlarne, non sono quel tipo di celebrità. Penso che se sfuggi da una cosa, poi la gente diventi un po' più curiosa. Il matrimonio è stato rimandato. Ci saremmo dovuti sposare il mese prossimo, ma dicevano che avremmo dovuto indossaremascherine e io questa bella faccia non lo nascondo. È un crimine farlo. È un crimine. Ecco cos'è".
"Debbie non indosserà la maschera, amico. Non accadrà. Ci sposeremo l'anno prossimo in Italia, sarà grandioso".

@jimp123
"La barba della quarantena? No, è andata. Poi bisogna indossare la mascherina, poi sai, quando hai la barba e mangi dopo devi pulirti. Stava diventando una barba alla David Bellamy, da guru indiano. Tornerà, però. La barba mi fa meditare di più. Poi quando la tolgo torno a blaterare le mie solite parole incomprensibili (gibberish, ndr) e a dire cose senza senso, ma quando ho la barba, mi fa pensare in modo diverso le cose".

In chiusura Liam ha parlato dell'esibizione  tenuta lo scorso anno ad Hull per MTV Unplugged, da cui è stato tratto un disco uscito venerdì.

"È bello non dover urlare e gridare sopra le chitarre", ha detto l'ex frontman degli Oasis. "Quando canti dal vivo non puoi cantare e basta, devi farlo a gran voce. E in una cosa acustica puoi farlo in modo un po' più calmo e mostrarti".

"Se mi sono goduto il concerto? No (ride, ndr), in genere mi stresso. Queste cose di MTV sono speciali e, avendo combinato un casino con la prima esibizione (nel 1996, ndr), era molto importante per me farla bene questa. Il pubblico, la band e l'orchestra sono stati fantastici, anche se per me è stata un po' dura. La gente mi dice che è stato ottimo e so che non mente".

"Se ora sono più autocritico sulle mie esibizioni dal vivo? Sono sempre stato così,  non mi riascolto mai. Se riascoltandolo tra vent'anni ne varrà la pena, mi andrà bene. Non sono quel tipo di persona. Io vivo il momento, è quello che è. Questo album (MTV Unplugged, ndr) l'ho ascoltato perché sono stato costretto a farlo haha ... la settimana scorsa durante il listening party (con Tim Burgess, ndr). Tu (rivolto a Chris, ndr) la tua voce la ami ... A me piace cantare, ma non riascoltarmi. Io volto pagina".

traduzione di frjdoasis (@oasisnotizie)



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domenica 14 giugno 2020

Video (sottot. ITA) - Liam Gallagher: "Quando per poco non incendiai la casa di Noel ..."

Intervistato dall'ex calciatore Peter Crouch e Maya Jama per Save Our Summer, su BBC 1, Liam Gallagher ha raccontato di quando, a Ibiza, ha rischiato di dare fuoco alla casa di Noel lanciando dalla scogliera una sigaretta che ha causato un incendio.

Di seguito vi proponiamo l'intera chiacchierata con nostri sottotitoli in italiano.





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venerdì 12 giugno 2020

Liam Gallagher in videochat il 17 giugno con Bonehead e alcuni fortunati fan

Liam Gallagher ha pubblicato ieri su Instagram  una foto che lo ritrae negli anni '90 insieme a Paul Arthurs detto Bonehead, chitarrista degli Oasis dagli esordi, nel 1991, al 1999 e che ora accompagna saltuariamente dal vivo il più piccolo dei fratelli Gallagher.

Il 17 giugno l'ex cantante degli Oasis e l'amico celebreranno l'uscita del disco dal vivo MTV Unplugged, in uscita oggi, con una videochat su Zoom con dei fortunati fan estratti tra coloro che hanno comprato l'album tramite il sito liamgallagher.com o si sono registrati sul sito prima di oggi.







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giovedì 11 giugno 2020

Liam Gallagher: "Matrimonio ad Amalfi? Rinviato: con la mascherina non mi sposo. Sad Song? Mi ricorda di quando ero giovane a Manchester"

Liam Gallagher è stato intervistato stamane da Zoe Ball su BBC Radio 2. È stata la sua prima intervista dopo la quarantena. L'audio è alla fine del post.

"Come ho trascorso la quarantena? Mi sono ubriacato accidentalmente, per il resto non ho fatto molto: l'ho abbinato ad un po' di fai da te", ha raccontato Liam, che poi ha rivelato che il matrimonio con Debbie Gwyther, in programma quest'anno in Campania, è stato rinviato.

"Il matrimonio (in costiera amalfitana ndr) è stato rinviato all'anno prossimo perché penso che avremmo dovuto indossare mascherine e roba simile e io con su una mascherina non mi sposo".

Tra qualche mese Liam terrà un concerto gratuito per gli operatori sanitari britannici del National Health Service. "Incrociamo le dita e ad ottobre lo faremo con i Primal Scream. Vedremo, perché le cose cambiano ogni settimana, no?", ha detto il cantante a BBC Radio 2.

Liam ha poi parlato del concerto tenuto alla City Hall di Hull il 3 agosto 2019 per MTV Unplugged. L'album dal vivo contenente il live sarà pubblicato domani 12 giugno.

"Ricordo quando our kid (Noel, ndr) insultava Hull dicendo che non è un bel posto, così io sono salito sul carro e ho detto: 'No, io amo Hull e farò un concerto lì'. E ho finito per fare lì un concerto, giusto per far sentire male le persone. Detto questo, l'edificio era bellissimo e la gente di Hull è stata fantastica ed è uscito proprio bene. Sì, c'era pure Bonehead e avevamo una grande orchestra. È stato proprio bello, mi è piaciuto tanto".

"L'MTV Unplugged del 1996 con gli Oasis? Lì mi ubriacai accidentalmente ...".

"Se ho fatto già altri listening party oltre a quello che farò domani con Tim Burgess e Bonehead? No, ho saputo che Bonehead ha partecipato agli altri sugli Oasis, ma io mi sono accidentalmente ubriacato e sono stato a letto. Li fanno troppo tardi per me, io normalmente a quell'ora sono a letto a piangere, ma prima di questo qui non berrò".

"Come introdurre Sad Song? Quelle canzoni per me sono tutte speciali, ma Sad Song mi ricorda di quando ero un ragazzo che camminava per le bellissime strade di Manchester, quindi mi ricorda casa mia. E credo che prima di quella sera (il 3 agosto 2019 a Hull, ndr) non l'avessi mai cantata.

traduzione di oasisnotizie

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mercoledì 10 giugno 2020

Liam Gallagher, alle 21.00 dell'11 giugno su Virgin Radio uno speciale per la pubblicazione di MTV Unplugged

Dopo MTV, anche Virgin Radio celebrerà la pubblicazione, dopodomani, di MTV Unplugged, il disco dal vivo di Liam Gallagher contenente il concerto tenuto alla City Hall di Hull il 3 agosto scorso. E lo farà domani.

Giovedì 11 giugno Virgin Radio avrà il grande onore di presentare in anteprima esclusiva l'MTV Unplugged di Liam Gallagher! Andrea Rock, a partire dalle 21, ci guiderà all'ascolto del nuovo progetto di Liam che per l'occasione ci ha rilasciato delle dichiarazioni esclusive. Per Liam registrare questo album è stato un sogno dopo non essere riuscito a partecipare alla sessione che gli Oasis avevano registrato nel 1996 a causa di una malattia. Così concerto registrato alla City Hall di Hull riempie un vuoto che era rimasto nel cuore di tanti fan.

Liam ha commentato: "Sono onorato di essere parte del leggendario MTV Unplugged, è stata un’esperienza incredibile e il pubblico di Hull è stato fantastico, così come il suono nella sala. Spero che l’album vi piaccia”

L’atmosfera elettrizzante era palpabile fin dall’inizio dello show, quando Liam ha cominciato a suonare Wall Of Glass e il pubblico è andato in delirio. Alcuni dei brani più belli della carriera solista di Liam, come Once o Now That I’ve Found You, assumono ancora più profondità eseguiti in questa formazione acustica, con la sua inconfondibile voce che gioca con quelle di 3 coristi e con l’arrangiamento di archi dei 24 membri della Urban Soul Orchestra.

Il chitarrista degli Oasis Bonehead si è unito a lui nei brani Some Might Say, Stand By Me, Cast No Shadow e in Sad Song (brano di Definitely Maybe cantato per la prima volta da Liam). Lo show si conclude con una della canzoni più amate di sempre dai fan degli Oasis, in una versione ancora più emozionante, Champagne Supernova.

MTV Unplugged di Liam Gallagher sarà disponibile dal 12 giugno e sarà pubblicato nei formati: CD, vinile standard e vinile colorato, digitale. Chi lo ordinerà in preordine riceverà immediatamente il download di Gone.

Source: Virgin Radio


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martedì 9 giugno 2020

Nina Zilli: "Oasis o Blur? Blur tutta la vita! I Gallagher hanno rotto, dai, continuano a litigare ...". E Ensi: "Scelgo gli Oasis"

Abbiamo coinvolto gli ospiti musicali dell’evento digitale del 28 maggio – Nina Zilli, Ensi e Raoul Moretti – in un quiz basato proprio sugli opposti. Beatles o Rolling Stones? Blur o Oasis? Tommaso Paradiso o Calcutta? E soprattutto: bisogna davvero scegliere tra uno dei due? E se ci fosse un "and more" che possa cambiare le carte in tavola? Ecco com’è andata.

Sei più Blur o Oasis? Preferisci la personalità complessa di Damon Albarn o la cazzonaggine rock’n’roll dei fratelli Gallagher?

Ensi: Scelgo gli Oasis, e non solo perché litigo sempre con i miei fratelli.

Nina Zilli: Qua, a differenza dei Beatles e degli Stones, senza il minimo dubbio scelgo i Blur. I fratelli Gallagher hanno rotto, dai, continuano a litigare… Io sono più schierata per i Blur.

Raoul Moretti: Assolutamente Blur, con la loro ironia e complessità. Musicalmente più interessanti e non scontati. Anche se poi cantavamo gli Oasis…

Source: Rolling Stone Italia


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Il 12 giugno Liam Gallagher parlerà con i fan su Twitter con Tim Burgess al listening party di MTV Unplugged live in Hull

Nuovo appuntamento per i fan di Liam Gallagher, oltre alla replica MTV Unplugged live in Hull, che andrà in onda il 12 giugno su MTV (leggi qui).

Tim Burgess, cantante dei Charlatans, ha invitato Liam a partecipare a uno dei suoi Listening Parties, le feste dell'ascolto che si tengono su Twitter, per ascoltare e discutere insieme (rispondendo alle domande dei fan) del suo nuovo disco dal vivo. Insieme ai due ci sarà anche Bonehead. 

Se ne parlerà il 12 giugno alle 20.00 ora italiana (le 19.00 in UK) sul profilo Twitter di Burgess.


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Liam Gallagher, il 12 giugno su MTV la replica dell'Unplugged dell'agosto scorso

Venerdì 12 giugno uscirà finalmente l'album di Liam Gallagher con la sua iconica performance a MTV Unplugged, registrata la scorsa estate alla City Hall di Hull.

In occasione dell'uscita del disco, MTV ha pensato di rimandare in onda questa speciale esibizione, tanto attesa anche da Liam, dopo che nel 1996 non era riuscito a prendere parte alla sessione Unplugged registrata dagli Oasis.

Per rivedere Liam Gallagher a MTV Unplugged vi basterà sintonizzarvi su MTV Music (canale 704 di Sky) venerdì 12 giugno alle 21.00 e su MTV (Sky 130) domenica 14 giugno alle 7.10 oppure in streaming su NOW TV.

La performance andrà in onda anche sulle altre emittenti del circuito MTV (nel Regno Unito alle 22 ora locale, ovviamente).

Scaletta parziale dei brani eseguiti il 3 agosto 2019 alla City Hall di Hull (solo quelli mandati in onda da MTV):

1. Wall Of Glass
2. Some Might Say
3. Now That I Found You
4. One of Us
5. Stand By Me
6. Sad Song
7. Cast No Shadow
8. Once
9. Gone
10. Champagne Supernova

Intanto stamattina MTV International ha caricato sul proprio canale YouTube il video di Champagne Supernova eseguita dal vivo alla City Hall di Hull.


Source: MTV
thanks to Cristian

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lunedì 8 giugno 2020

Noel Gallagher: "Nel 2005 fermai il concerto di Manchester, Liam non capiva", ma in realtà fu Liam a fermare il concerto ...

Nel corso di una nuova puntata del podcast Funny How? con l'amico Matt Morgan, Noel Gallagher è tornato sull'episodio avvenuto a uno dei tre concerti degli Oasis al City of Manchester Stadium del 2005, quello del 2 luglio, che fu interrotto dopo la prima canzone, Turn up the sun, per via di problemi di sicurezza. Il tutto è documentato sul DVD di Lord don't slow me down, pubblicato due anni dopo insieme all'omonimo documentario.

"Abbiamo dovuto fermare il concerto dopo metà canzone perché la barriera davanti al palco si era rotta. C'era una grande spinta verso il palco e non c'era una barriera secondaria. Ho dovuto fermare il concerto e ho dovuto provare a spiegare a Liam perché stessi fermando il concerto perché lui non aveva la più pallida idea di cosa stesse succedendo. La guardia di sicurezza mi ha detto di 'interrompere il cazzo di concerto' e io: 'Cosa? OK, capisco'. Ho dovuto andare lì davanti a metà canzone e fermare la band, e Liam pensava che io stessi fermando la band ... Abbiamo finito per litigare dannatamente sul palco ... una cosa del tipo: porca troia, amico!".

In realtà, come si nota nel video del live di Manchester, fu Liam il primo ad accorgersi dei problemi in prima fila. Ricevuto dalla security l'invito a interrompere il concerto, fece cenno a Noel di smettere di suonare e poi i due Gallagher comunicarono al pubblico l'interruzione tramite il microfono.

Al ritorno, Noel disse ancora al pubblico (fonte: NME): "Bene, mi dicono che la barriera qui davanti si è rotta, quindi se tutti voi potete fare uno o due passi indietro ricominceremo a suonare. Altrimenti non possiamo continuare lo show. Se qualcuno, però, si fa male, si assicuri di acquistare una cazzo di maglietta (degli Oasis dalla bancarella del merchandising, ndr) lungo via del ritorno".

L'interruzione durò 25 minuti, dopodiché la band riprese rieseguendo da capo Turn up the sun e portò avanti il concerto in modo regolare.

Ascolta qui sotto le parole di Noel nel podcast dell'altro ieri con Matt Morgan.


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Noel Gallagher: "Ho l'acufene. Il futuro? Sarebbe bello rivedere Bonehead e Guigsy"

Dell'acufene, disturbo dell'udito, di cui è affetto Noel Gallagher aveva parlato già sette anni or sono (leggi qui). È tornato a farlo due giorni fa nel corso di un'altra chiacchierata con l'amico Matt Morgan per il suo podcast Funny How?.

"Di solito sto di fronte all’amplificatore della chitarra proprio dalla parte dell’orecchio che presenta questo problema. È davvero brutto", ha raccontato il musicista. "L’ho avvertito la prima volta una sera, mentre stavo andando a letto. Avete presente quando andate in bagno e accendete la luce e la ventola si spegne? Quando la spegnete, le ci vuole un po’ per fermarsi. Da quella sera per me quel suono della ventola non è mai cessato".

"Così sono andato dal dottore e ho fatto tutti i test del caso. Se riuscite a crederci, l’acufene è il suono del cervello, perché ciò che riesce a impedirci di sentire il suono del nostro cervello è una sorta di recettore protettivo che abbiamo tutti. Quando si consuma allora iniziamo a sentire il suo del cervello. Il mio, in realtà, non è così grave. Ho chiesto al dottore: 'cosa accadrà adesso?'. Lui mi ha detto: 'Dopo un po’ di tempo ti ci abituerai, il tuo cervello continuerà a percepire questo suono proprio come percepisce il rumore di qualcuno che cammina alle tue spalle. Potrebbe anche cessare e a quel punto non lo sentirai più'.  Quindi adesso non lo sento, tranne quando mi metto ad ascoltarlo, o quando vado a letto eccolo che rispunta. È proprio come un bollitore che fischia".
Il musicista 53enne, dunque, potrebbe decidere di smettere di fare tour perché l’acufene potrebbe creargli qualche difficoltà nel suonare dal vivo, o perché questa patologia potrebbe addirittura peggiorare proprio a causa dei concerti e dell'esposizione al suono degli amplificatori.

Al momento, comunque, Noel non ha detto nulla a riguardo ma in compenso ha parlato degli Oasis, in particolare dei suoi ex compagni di band Paul Arthurs e Paul McGuigan.

"Non vedo Bonehead credo da circa cinque anni", ha detto. "Non ho più visto nessuno di loro. Guigsy, invece, non lo vedo dal giorno in cui se n’è fottutamente andato, nel sud della Francia nel 1998. Sarebbe divertente rivederli". Con questa frase Noel sembra quasi aprire uno spiraglio per una possibile reunion: prima di illudersi, però, bisogna sottolineare che il musicista non ha citato il fratello Liam con il quale, com’è noto, è ai ferri corti ormai da tempo.

Negli ultimi mesi, tra l’altro, è stato proprio Liam a chiedergli ripetutamente di rimettere in piedi la band, ma lui ha sempre rifiutato, spiegando che gli Oasis ormai erano un capitolo chiuso della sua vita e della sua carriera. Con questa sua nuova dichiarazione, però, Noel riaccende le speranze: forse l’acufene potrebbe portarlo alla decisione di non suonare più dal vivo e questo cancellerebbe per sempre l’ipotesi di una reunion con la sua ex band.

Tuttavia l’eventualità di un ritiro dalle scene, almeno per quanto riguarda i live, potrebbe anche portarlo a decidere di realizzare almeno un ultimo concerto con gli Oasis. Il fatto che abbia parlato dei suoi ex compagni esprimendo il desiderio di rivederli potrebbe essere un indizio di questo suo desiderio. A tale scopo, bisognerebbe comunque superare gli attriti con il fratello, impresa tutt’altro che semplice. Queste, in ogni caso, sono purtroppo solo delle ipotesi e per saperne di più bisognerà attendere altre notizie in merito.

Source: Virgin Radio


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domenica 7 giugno 2020

Liam Gallagher: "Sono rimasto sobrio al massimo per sei mesi di fila"

Negli anni d’oro degli Oasis, Liam Gallagher si è fatto notare anche per il suo modo di vivere un po’ sopra le righe, in perfetto stile rock, dove l’alcool aveva un ruolo come protagonista. Negli ultimi anni, complice forse anche l’età che avanza, il musicista è molto migliorato ed è ormai difficile vederlo in piena notte in qualche club londinese.

Com’è noto, su Twitter l’ex degli Oasis si lascia spesso andare a provocazioni dirette verso suo fratello Noel, ma a volte parla anche di sé, spesso rispondendo a delle domande specifiche che gli vengono rivolte dai fan. Un utente, ad esempio, gli ha chiesto per quanto tempo sia mai riuscito a rimanere sobrio nella sua vita. Il cantante ha risposto così: “Per sei mesi – ha twittato Liam – ma non sono mai riuscito ad andare oltre. Avevo un aspetto migliore, mi sentivo bene, ma semplicemente non fa per me. Mi stavo per trasformare in un grandissimo str***o, così ho iniziato a bere di nuovo”.

    6 months never get them badboys back looked good felt good but it’s just not for me I nearly turned into a massive cunt so started drinking again
    — Liam Gallagher (@liamgallagher) May 17, 2020

Di certo non si può dire che Liam non sia sincero quando parla di sé. Di recente, in un’intervista per Q Magazine ha parlato dei suoi più grandi rimpianti: “Sono legati a cosa personali. Ad esempio, l’aver mandato all’aria dei matrimoni, essere stato un idiota con i figli, trattare male le persone e deluderle. Ma a parte questi, nulla. Le mie più grandi paure? – ha concluso – non essere amato e non essere in grado di amare”.

Source: Virgin Radio

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Audio: i Coral fanno una cover di Married with Children

I Coral, band britannica che nel 2005 fece da gruppo di supporto ai concerti degli Oasis, hanno pubblicato il 30 maggio l'album Lockdown Sessions, fatto di cover e versioni acustiche di storici brani della loro carriera. Tra questi figura una reinterpretazione di un pezzo degli Oasis del 1994, Married with Children, che vi proponiamo qui di seguito. 

Source: NME


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venerdì 5 giugno 2020

MTV Unplugged Liam Gallagher, un trionfo da venerare. La recensione di Clash Music

La cancellazione del concerto di Liam Gallagher a Heaton Park, a Manchester, è stata una delusione, ma c'è stata gioia quando ha twittato per annunciare la pubblicazione di MTV Unplugged, il suo album dal vivo contenente la registrazione dell'estate scorsa alla City Hall di Hull. Il rilascio è previsto per il 12 giugno, giorno in cui si sarebbe dovuto tenere il live a Heaton Park.

Gli ultimi due anni di tour hanno visto Liam reinventarsi, riproporre il repertorio degli Oasis, portarlo a nuovi e diversi tipi di pubblico, mentre si assicurava che il suo recente materiale lasciasse un'eredità. Dopo due album arrivati in vetta alle classifiche, la prospettiva di un terzo progetto da solista è radiosa.

Carismatico e affabile, Liam non finge e la sua integrità e manifestata nello spettacolo sonoro di un disco. Avendo mancato l'Unplugged degli Oasis del 1996 a causa di un malanno, questa performance alla City Hall di Hull vede, in qualche modo, il frontman rock and roll portare a termine una faccenda rimasta in sospeso, nel modo in cui vuole farlo.

Spoglio, con un trio di artocolate cantanti e abili suonatrici della Urban Soul Orchestra da 24 elementi, Liam si unisce alla lista dei più grandi di tutti i tempi. Lo spettacolo è la forza musicale che ci si aspetta. Ne è favorita una scaletta in cui calmi pezzi acustici formano tavolozze sonore complete, un'emissione di vitalità e certezza. È compatto, elegante e d'impatto.

Adattandosi con sicurezza, è in forma smagliante. La traccia di apertura dell'album, Wall of Glass, prepara l'atmosfera prima che l'obbligatorio "Liam, Liam, Liam" riecheggi tra la folla. L'immediatezza di Some Might Say con Bonehead accativa la folla, "nel caso in cui non l'abbiate sentito la prima volta, è bello essere ad Hull", rassicura il cantante.

La successiva è Now That I’ve Found You, che parla della figlia, "l'adorabile Molly". I ritmi affascinanti, movimentati trasudano energia, seguiti in modo appropriato da un'emozionante versione di One of us, in cui gli archi e gli arrangiamenti delle seconde voci incontrano quelle distintive di Liam. Nella vera forma originaria, Stand by me aggiunge strati sonori scintillanti.

La voce del cantante al debutto con Sad Song è elettrizzante. La sua misurata malinconia funziona senza intoppi e, a meno che non lo si sappia, la probabilità di capire che si tratti della sua prima volta alle prese con la canzone è bassa. Bonehead suona Cast No Shadow e Once è seguita da Gone. Il chitarrista ritmico sta facendo l'Unplugged "twice", due volte, e la cosa non passa inosservata. Entrambe le canzoni ergono un picco che culmina in un classico finale con Champagne Supernova. "Spero non sia stato troppo doloroso", Liam fa notare retoricamente.

La trasparenza dell'ambizione del cantante di riparare all'ultima volta (l'Unplugged del 1996) va oltre il senso del dovere. Stupefacente, compiuto, quanto di più vero ci possa essere, è un trionfo da venerare.

8/10

Recensione di Susan Hansen - traduzione di frjdoasis

Source: clashmusic.com

Leggi anche: Liam Gallagher incanta MTV Unplugged: "Niente cellulari, delirio stile concerto dei Beatles: notte biblica!"

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