venerdì 5 giugno 2020

MTV Unplugged Liam Gallagher, un trionfo da venerare. La recensione di Clash Music

La cancellazione del concerto di Liam Gallagher a Heaton Park, a Manchester, è stata una delusione, ma c'è stata gioia quando ha twittato per annunciare la pubblicazione di MTV Unplugged, il suo album dal vivo contenente la registrazione dell'estate scorsa alla City Hall di Hull. Il rilascio è previsto per il 12 giugno, giorno in cui si sarebbe dovuto tenere il live a Heaton Park.

Gli ultimi due anni di tour hanno visto Liam reinventarsi, riproporre il repertorio degli Oasis, portarlo a nuovi e diversi tipi di pubblico, mentre si assicurava che il suo recente materiale lasciasse un'eredità. Dopo due album arrivati in vetta alle classifiche, la prospettiva di un terzo progetto da solista è radiosa.

Carismatico e affabile, Liam non finge e la sua integrità e manifestata nello spettacolo sonoro di un disco. Avendo mancato l'Unplugged degli Oasis del 1996 a causa di un malanno, questa performance alla City Hall di Hull vede, in qualche modo, il frontman rock and roll portare a termine una faccenda rimasta in sospeso, nel modo in cui vuole farlo.

Spoglio, con un trio di artocolate cantanti e abili suonatrici della Urban Soul Orchestra da 24 elementi, Liam si unisce alla lista dei più grandi di tutti i tempi. Lo spettacolo è la forza musicale che ci si aspetta. Ne è favorita una scaletta in cui calmi pezzi acustici formano tavolozze sonore complete, un'emissione di vitalità e certezza. È compatto, elegante e d'impatto.

Adattandosi con sicurezza, è in forma smagliante. La traccia di apertura dell'album, Wall of Glass, prepara l'atmosfera prima che l'obbligatorio "Liam, Liam, Liam" riecheggi tra la folla. L'immediatezza di Some Might Say con Bonehead accativa la folla, "nel caso in cui non l'abbiate sentito la prima volta, è bello essere ad Hull", rassicura il cantante.

La successiva è Now That I’ve Found You, che parla della figlia, "l'adorabile Molly". I ritmi affascinanti, movimentati trasudano energia, seguiti in modo appropriato da un'emozionante versione di One of us, in cui gli archi e gli arrangiamenti delle seconde voci incontrano quelle distintive di Liam. Nella vera forma originaria, Stand by me aggiunge strati sonori scintillanti.

La voce del cantante al debutto con Sad Song è elettrizzante. La sua misurata malinconia funziona senza intoppi e, a meno che non lo si sappia, la probabilità di capire che si tratti della sua prima volta alle prese con la canzone è bassa. Bonehead suona Cast No Shadow e Once è seguita da Gone. Il chitarrista ritmico sta facendo l'Unplugged "twice", due volte, e la cosa non passa inosservata. Entrambe le canzoni ergono un picco che culmina in un classico finale con Champagne Supernova. "Spero non sia stato troppo doloroso", Liam fa notare retoricamente.

La trasparenza dell'ambizione del cantante di riparare all'ultima volta (l'Unplugged del 1996) va oltre il senso del dovere. Stupefacente, compiuto, quanto di più vero ci possa essere, è un trionfo da venerare.

8/10

Recensione di Susan Hansen - traduzione di frjdoasis

Source: clashmusic.com

Leggi anche: Liam Gallagher incanta MTV Unplugged: "Niente cellulari, delirio stile concerto dei Beatles: notte biblica!"

Join Devoti di Liam Gallagher and Liam Gallagher Italian Fans on Facebook




OasisNotizie è di nuovo su Facebook. Aiutaci a ripartire e crescere con un like alla nostra pagina. Clicca qui.

Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails