lunedì 8 giugno 2020

Noel Gallagher: "Ho l'acufene. Il futuro? Sarebbe bello rivedere Bonehead e Guigsy"

Dell'acufene, disturbo dell'udito, di cui è affetto Noel Gallagher aveva parlato già sette anni or sono (leggi qui). È tornato a farlo due giorni fa nel corso di un'altra chiacchierata con l'amico Matt Morgan per il suo podcast Funny How?.

"Di solito sto di fronte all’amplificatore della chitarra proprio dalla parte dell’orecchio che presenta questo problema. È davvero brutto", ha raccontato il musicista. "L’ho avvertito la prima volta una sera, mentre stavo andando a letto. Avete presente quando andate in bagno e accendete la luce e la ventola si spegne? Quando la spegnete, le ci vuole un po’ per fermarsi. Da quella sera per me quel suono della ventola non è mai cessato".

"Così sono andato dal dottore e ho fatto tutti i test del caso. Se riuscite a crederci, l’acufene è il suono del cervello, perché ciò che riesce a impedirci di sentire il suono del nostro cervello è una sorta di recettore protettivo che abbiamo tutti. Quando si consuma allora iniziamo a sentire il suo del cervello. Il mio, in realtà, non è così grave. Ho chiesto al dottore: 'cosa accadrà adesso?'. Lui mi ha detto: 'Dopo un po’ di tempo ti ci abituerai, il tuo cervello continuerà a percepire questo suono proprio come percepisce il rumore di qualcuno che cammina alle tue spalle. Potrebbe anche cessare e a quel punto non lo sentirai più'.  Quindi adesso non lo sento, tranne quando mi metto ad ascoltarlo, o quando vado a letto eccolo che rispunta. È proprio come un bollitore che fischia".
Il musicista 53enne, dunque, potrebbe decidere di smettere di fare tour perché l’acufene potrebbe creargli qualche difficoltà nel suonare dal vivo, o perché questa patologia potrebbe addirittura peggiorare proprio a causa dei concerti e dell'esposizione al suono degli amplificatori.

Al momento, comunque, Noel non ha detto nulla a riguardo ma in compenso ha parlato degli Oasis, in particolare dei suoi ex compagni di band Paul Arthurs e Paul McGuigan.

"Non vedo Bonehead credo da circa cinque anni", ha detto. "Non ho più visto nessuno di loro. Guigsy, invece, non lo vedo dal giorno in cui se n’è fottutamente andato, nel sud della Francia nel 1998. Sarebbe divertente rivederli". Con questa frase Noel sembra quasi aprire uno spiraglio per una possibile reunion: prima di illudersi, però, bisogna sottolineare che il musicista non ha citato il fratello Liam con il quale, com’è noto, è ai ferri corti ormai da tempo.

Negli ultimi mesi, tra l’altro, è stato proprio Liam a chiedergli ripetutamente di rimettere in piedi la band, ma lui ha sempre rifiutato, spiegando che gli Oasis ormai erano un capitolo chiuso della sua vita e della sua carriera. Con questa sua nuova dichiarazione, però, Noel riaccende le speranze: forse l’acufene potrebbe portarlo alla decisione di non suonare più dal vivo e questo cancellerebbe per sempre l’ipotesi di una reunion con la sua ex band.

Tuttavia l’eventualità di un ritiro dalle scene, almeno per quanto riguarda i live, potrebbe anche portarlo a decidere di realizzare almeno un ultimo concerto con gli Oasis. Il fatto che abbia parlato dei suoi ex compagni esprimendo il desiderio di rivederli potrebbe essere un indizio di questo suo desiderio. A tale scopo, bisognerebbe comunque superare gli attriti con il fratello, impresa tutt’altro che semplice. Queste, in ogni caso, sono purtroppo solo delle ipotesi e per saperne di più bisognerà attendere altre notizie in merito.

Source: Virgin Radio


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