lunedì 31 dicembre 2012

Liam Gallagher: "Mio fratello non ha certo acceso il mondo con il suo disco solista"

Noel Gallagher "non ha acceso il mondo" con il suo primo disco solista. È il parere del fratello Liam, che ne ha parlato con la rivista Q in edicola in Gran Bretagna.

"Te lo dico io, cazzo. Tutti noi abbiamo un gran lavoro da fare, sai cosa intendo? Anche lui", dice Liam. "Lui ha venduto pochi fottuti dischi. Perché non avrebbe dovuto vendere dischi? Era il principale compositore degli Oasis, ma certamente non ha fottutamente acceso il mondo".

"Se mi ha fatto piacere quando ha pubblicato il suo album? Per cosa? Per aver sciolto la mia cazzo di band? Non sono felice per lui, no", prosegue il frontman dei Beady Eye, che nel 2013 pubblicheranno il loro secondo lavoro.

"Spero sia fottutamente felice, ma non sembra che lo sia. E non sarà felice quando sentirà che abbiamo fatto un disco insolito che in realtà pubblicheremo prima di lui, cazzo. Il nostro disco insolito lo sentirai l'anno prossimo, il suo disco insolito non lo sentirai mai".

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Liam Gallagher: "Gli One Direction? Sono innocui. E i Mumford & Sons sembra abbiano i pidocchi"

A Liam Gallagher non vanno a genio i Mumford & Sons.

Con uno dei suoi tanti commenti sui suoi colleghi del mondo della musica, questa volta Liam - intervistato dalla rivista Q in edicola in questi giorni - mette nel mirino la folk band, parlandone in questi termini: "Sembra che ognuno di loro abbia i cazzo di pidocchi e che mangino minestra di lenticchie con le maniche tirate su. Sembra che vivano in brughiere. Forse è lì che registrano i loro dischi".

Non è solo l'aspetto della band a suscitare il disprezzo del cantante. Neanche la loro musica piace al frontman dei Beady Eye. "Ognuno è il fottuto Don McLean: troppe chitarre acustiche, niente stile. Sembrano tutti gente che fa le compere da Oxfam".

"Se fossi un ragazzo di 16 anni non attaccherei alcun poster al muro. Quei tizi che si siedono ai fottuti sgabelli, nessuno di loro fa per me, tesoro".

Poi Liam è tornato a parlare degli One Direction: "Mi piacciono, non ho nulla contro di loro. Perché no, amico? Non hanno neanche idea di che cazzo fanno.Li ho incontrati alle Olimpiadi e avevano la testa su per il culo. Sono innocui".

Vedi anche Liam Payne degli One Direction: "Ho incontrato Liam Gallagher, ci siamo fatti una bella risata insieme"


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sabato 29 dicembre 2012

Liam Gallagher: "Il nuovo disco dei Beady Eye è meno anni '60, più progressive del primo, che era troppo lennoniano"

Come vi riferivamo nei post precedenti, il nuovo numero della rivista Q contiene un'intervista a Liam Gallagher, che parla a fondo del nuovo disco che i Beady Eye pubblicheranno nel 2013. Il frontman del quartetto, raggiunto negli studi di registrazione, si dice entusiasta del nuovo lavoro (leggi qui) e parla anche di reunion degli Oasis.

Emergono ora nuovi dettagli sul disco. I Beady Eye hanno registrato venti nuove canzoni, scritte da Liam Gallagher, Andy Bell e Gem Archer singolarmente e anche in team.

Secondo Liam, che mesi fa aveva detto che il secondo album avrebbe avuto il sound di All Things Must Pass di George Harrison, il primo album dei Beady Eye risentiva troppo dell'influenza della sua vecchia band.

"Il primo disco è stato fatto sulla scia degli Oasis, non era abbastanza progressive, non aveva voltato pagina. C'erano momenti buoni, ma semplicemente non 'si connetteva'. Può darsi che la gente odi anche questo, ma questo non è troppo ancorato al solco degli anni '60. Ovviamente ci sono vibrazioni lennoniane nel disco, ma le abbiamo rivoltate da capo a piedi. Non che si senta la pressione o cos'altro, è che per me è un disco importante. Se nessuno lo compra si riparte da zero. Quindi vedremo. Sono preparato a qualunque cosa".
 
oasisnotizie - via Q Magazine (grazie a Louise per le foto)



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Liam Gallagher: "Reunion degli Oasis? Fanculo a quell'idiota del cazzo di Noel e ai suoi stupidi amici!"

Saga reunion degli Oasis, puntata ennesima. A parlare stavolta è Liam Gallagher, che, interrogato dalla rivista Q, ha detto la sua sul ricongiungimento eventuale tra i fratelli litiganti.

Dopo aver detto che "con il nuovo disco abbiamo sperimentato" e che "con il nuovo album i Beady Eye hanno non attraversato, ma scardinato la cazzo di porta" (vedi titolo nella foto qui a lato), Liam è tornato sulla reunion con Noel in vista del ventennale della pubblicazione di (What's the Story) Morning Glory? nel 2015 dicendo quanto segue.

"È stato Noel a cominciare questa cosa. Io non ho mai detto un cazzo di niente! Ascolta, noi stiamo facendo il nostro album. Speriamo che alla gente piacerà, il che ci consentirà di andare in giro per il mondo e portarlo in tour. E se questa cosa prosegue sino al 2015, ooops, scusateci. Ho un nuovo disco, sono elettrizzato dalla cosa, non lo pubblicherei se pensassi che sarebbe deriso da tutta la città, quindi per quando mi riguarda fanculo gli Oasis e fanculo Noel Gallagher!".

"Voci parlano di una reunion quasi sicura? Cosa? Sol perché Noel Gallagher ha finito il suo tour? La farà per conto suo, cazzo. O con i suoi fottuti High Flying Smurfs (puffi, ndr). Il pensiero di andare sul palco con quell'idiota del cazzo e di uscire con i suoi stupidi amici, i finti tossicomani e tutti quegli snob di Sloane Street ... vadano a fanculo. Non mi interessa, amico. Siamo i Beady Eye fino in fondo, cazzo".

oasisnotizie - via Q Magazine

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Noel Gallagher: "Il mio Natale più bello? L'ultimo senza figli, sei anni fa. E fu allora che io e Sara concepimmo mio figlio ... Il City rincorre lo United? Solo se il distacco sale a 9 o 10 punti si farà dura"

Giovedì 27 dicembre Noel Gallagher è intervenuto nuovamente a Talksport. Il musicista, che ha detto che passerà la notte di Capodanno a una festa nel castello di Edimburgo, in Scozia, ha parlato del suo Natale e del Manchester Ciy, che ha chiuso il suo 2012 con una sconfitta fuori casa.  

AUDIO ALLA FINE DEL POST

SUL NATALE

"È il secondo miglior Natale che abbia mai trascorso. Qual era il primo? Quando io e mia moglie non avevamo figli, l'ultimo che abbiamo trascorso senza figli, è stato semplicemente straordinario. È stato bello perché il nostro primo figlio (Donovan, ndr) fu concepito quel giorno ... ecco quanto fu bello! Sto rivelando troppe informazioni? Ve ne posso dare di più se volete ... Sei anni dopo ... è buono".

"Cosa ho ricevuto per Natale? Un uomo che ha già tutto cosa riceve? Niente!".

"I miei figli non sono interessati a farmi dei regali, mia moglie mi voleva regalare una specifica fotografia-ritratto di David Bowie e deve ancora trovarla. Poi ho ricevuto calzini da mia madre e due libri sul City, un libro su David Bowie e basta in verità".

"Se leggo molto? Leggo quando posso. Non leggo romanzi perché li trovo ridicoli, ma libri sui fatti: sul calcio, sulle rock star ...".

"Non mi piace il tacchino, preferisco il pollo. Il tacchino è orribile, non ha un bell'aspetto. Se a Natale cucino? No, faccio lavori di costruzione e lavori manuali: apro le cose, vedo se funzionano ...".

"Se in casa a Natale ho avuto gente che avrei preferito non ci fosse? I miei figli, mia madre, mio fratello maggiore (Paul, ndr) che non volevo da me, anche mia moglie ... Tutti!", ha scherzato Noel.

SUL MANCHESTER CITY

Il giorno di Santo Stefano il City ha perso per 1-0 in casa del Sunderland, scivolando a -7 dallo United capolista.

"Quest'anno è finito com'era cominciato. Cominciò con una sconfitta in casa del Tottenham per 1-0 e si chiude con una sconfitta", è il commento di Noel. 

"Se sono preoccupato per la corsa per il titolo? Credo che siano poche le squadre che hanno avuto successo rinunciando a giocare contro di noi, cioè standosene lì ferme ad aspettarci durante la gara. Quando giochiamo con le grandi squadre, quelle che contro di noi giocano a viso aperto, credo che andiamo bene. Contro Newcastle, Chelsea e United abbiamo fatto un'ottima impressione. Con le squadre piccole sembra che non abbiamo un piano B. Dovremmo far circolare la palla, non fare passaggi o tocchi in più come fa l'Arsenal".

"Se il vantaggio dello United dovesse salire in doppia cifra allora mi preoccuperei, ma così no. L'anno scorso eravamo 8 punti sotto e poi abbiamo comunque vinto il campionato. Se si va sui 9 o i 10 punti di vantaggio sarà difficile". 

"Bisogna dare atto a Ferguson di una cosa: ha identificato qual era il problema e ha preso Van Persie. L'anno scorso, dopo l'ultima giornata, disse che non avrebbe mai più perso il titolo per differenza reti. Hanno fatto quello che dovevano fare sul mercato per fare più gol, ma necessitano di un paio di centrocampisti e di difensori centrali. Contro lo Swansea vedevi Rooney in forma orribile e pensavi che senza Van Persie lo United farebbe tanta fatica, penso che se ne accorgano tutti".

Sul mercato del City: "Credo che nessuno dei rinforzi che abbiamo preso noi quest'estate, Scott Sinclair e Garcia compresi, avrebbero giocato nella nostra squadra dell'anno scorso. Senza De Jong senza dubbio siamo più deoli di quattro mesi fa, Alan Johnson non ci ha mai dato molto e Balotelli fa di nuovo il gangster".

Sul Chelsea: "Dobbiamo guardarci le spalle, dobbiamo ancora giocare contro di loro. Non credo possa vincere il titolo, ma non si può dire mai nulla, neanche a quattro giornate dal termine. Lo United è più forte".

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giovedì 27 dicembre 2012

Liam Gallagher: "Vedrete, con il nuovo disco dei Beady Eye abbiamo non attraversato, ma scardinato la porta!"

Oggi il tabloid The Sun riporta alcune dichiarazioni che Liam Gallagher ha rilasciato al mensile Q a proposito del nuovo album dei Beady Eye, in uscita nel 2013. Liam, che è al lavoro negli studi di registrazione con i compagni di band e il produttore Dave Sitek, noto per aver prodotto i TV On The Radio e gli Yeah Yeah Yeahs, ha detto quanto segu.

"Odio la parola 'sperimentazione', ma di sicuro stiamo sperimentando. In cinque parole: è maestoso, imperiale, stravagante, e ... ehm, qual era l'altra parola? Heavy. Ci siamo messi sotto stavolta, nulla a che vedere con le scemenze degli anni Novanta. La nostra situazione è definita ora. La sensazione è quella di un album davvero speciale. Sai, quando di solito passi attraverso una porta e fai: 'Ehm, non sono proprio sicuro' ... mentre noi la porta l'abbiamo proprio scardinata, cazzo". 

Fonte: The Sun via Q Magazine

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mercoledì 26 dicembre 2012

Liam Gallagher, Natale a New York: "Il mio regalo più bello? Una chitarra di John Lennon"

Il regalo più bello che abbia mai ricevuto Liam Gallagher a Natale? Una chitarra che apparteneva al suo idolo John Lennon, regalatagli da Nicole Appleton.

Il frontman dei Beady Eye, che stanno registrando il loro secondo disco, in uscita nel 2013, ha anche chiamato suo figlio Lennon, oggi 13enne, in onore del suo beniamino.

"Il regalo più bello? È una chitarra acustica molto carina che ricevetti da mia moglie e che apparteneva a John Lennon", ha spiegato il cantante, che ha ammesso anche di aver ricevuto la sua buona dose di brutti regali: "Calzini, pantofole, tutte quelle merdate le ricevo".

"Me la spasso sempre tanto a Natale, senz'altro. Ho una casa a New York e quest'anno sarò lì", ha detto Liam qualche giorno fa. "Prima d'ora lì ho trascorso due Natali buoni, è per quello che la cosa la gusto. Ho alcune faccende da ultimare laggiù, come si dice nel mondo spirituale".

Fonte: contactmusic.com

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giovedì 13 dicembre 2012

Noel Gallagher: "Per Natale voglio patatine, ma mia moglie mi vuole regalare foto di David Bowie. E City e United pareggeranno"


Non è stato un weekend felice calcisticamente per Noel e Liam Gallagher. Quest'ultimo era all'Etihad Stadium domenica per l'atteso derby tra Manchester City e Manchester United (foto a sinistra).

Alla fine ha prevalso lo United per 3-2 grazie a un gol di Van Persie segnato su calcio di punizione in pieno recupero. Con la vittoria i Red Devils hanno interrotto la striscia casalinga del Manchester City che non perdeva da 21 gare e da 37 nel proprio fortino (33 vittorie e 4 pareggi dalla sconfitta contro l’Everton del dicembre 2010).

Noel, anche lui allo stadio, aveva parlato a Talksport qualche ora prima, spiegando di temere proprio Van Persie in vista della partita contro i cugini. Alla domanda iniziale: "Quando agguanterete lo United?" Noel ha risposto "Si spererebbe prima che finisca il decennio ...".

"Natale è pieno di scemenze secondo me". Noel ha raccontato che a casa sua avrebbero comprato l'albero di Natale l'indomani. "Mia moglie mi ha detto: 'Non voglio venire con te a comprare l'albero, perché l'anno scorso con il tizio che li vende sei stato orribile'. L'anno scorso il tipo credo che il tipo mi stesse illustrando la storia della vita dell'albero e credo che io gli abbia risposto: 'Ascolta, amico, mancano due giorni. Non mi interessa. Infilalo nel bagagliaio della Rolls e basta' ...".


"Se c'è gente che bussa alla mia porta per farmi regali quando io non voglio neanche vederli per il resto dell'anno? Sì, i miei figli ... Cosa ho regalato a mia moglie? La cosa luccicante e alcuni libri. Cosa mi regalerà mia moglie con i miei soldi? È il tasto dolente di ogni uomo. Pacchi di patatine formato famiglia ... lei vuole regalarmi stravaganti foto di David Bowie, io voglio solo le patatine. Non ho bisogno proprio di niente".

Poi a Noel hanno chiesto quale fosse il suo regalo preferito prima che fosse una superstar. "Prima che fossi una superstar? Non ricordo cose così vecchie ... come diavolo doveva essere? Orribile ... doveva essere una cosa orribile. Non ricordo, forse un paio di scarpini da calcio. Mi dispiace, ho un vuoto di memoria. A volte vedo foto di me che indossavo abiti economici e penso: 'Oh, doveva essere terribile! Grazie a Dio è un periodo che ho messo alle spalle' ...".

Riguardo all'eliminazione del Manchester City, che arrivando quarto nel girone oltre a essere fuori dalla Champions League ha perso anche la chance di qualificarsi per l'Europa League, Noel ha ribadito la propria soddisfazione, dato che si sarebbe trattato di una distrazione in ottica campionato. "Sono felice che siamo fuori, credo che a nessuno interessi l'Europa League e vedendo come gioca il City posso dire che neanche ai giocatori interessava. Poi in quelle partite ti becchi pure degli infortuni".

Sul derby contro il Manchester United (poi perso 2-3): "I favoriti? Lo United non smette di segnare, mentre il City non riesce a segnare, forse perché giochiamo con un sistema diverso per dare dei vantaggi a Tévez. Lo United non riesce a difendere, mentre noi difendiamo bene. Forse è scritto un pareggio, che andrebbe bene ad entrambe, ma anche l'anno scorso prima del derby dell'Old Trafford dissi così e poi ... vincemmo 6-1, se te ne sei dimenticato!".

Pronostico: "Penso che finirà 0-0, ma dico 1-0 per noi. Se al 70esimo sono sullo 0-0 nessuna delle due squadre riuscirà a vincere".


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Video: Liam Gallagher in Giappone parla della sua linea di abbigliamento Pretty Green

In questo breve video sottotitolato Liam Gallagher parla della sua linea di abbigliamento Pretty Green in occasione dell'inaugurazione del primo store di PG a Tokyo, il 28 luglio 2012.

La canzone scelta per il video è Taste It di Jake Bugg.

Vedi anche la PHOTOGALLERY


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lunedì 10 dicembre 2012

I consigli di Noel Gallagher al Principe William, futuro padre

Noel Gallagher che da consigli al principe William per "fare il bravo papà"? Sì. E a ragione. Superato infatti il primo impatto con l'apparente ossimoro "Bad boy del britpop - papà modello", si scopre che mr. Gallagher ha un curriculum di tutto rispetto. Tre figli, una famiglia unita e una vita privata blindata lontano da scandali e paparazzi. Abbastanza per poter dire la propria in merito alla gravidanza dell'anno. 

Alla domanda diretta (fattagli in questa conferenza stampa) su cosa ne pensasse circa il bambino in arrivo di William e Kate, Gallagher ha detto "Non sono le prime persone ad avere un bambino in Inghilterra… no?" salvo poi aggiungere "Io ho tre figli. Se ho qualche consiglio per loro? La gente scrive libri su quella merda … Libri molto costosi. Mia moglie li ha comprati tutti". 

Eppure un consiglio, da uomo a uomo, l'ex leader e chitarrista degli Oasis ce l'ha "Dite a William che sarebbe meglio se pensasse a riarruolarsi nell'esercito. Avrebbe una vita più tranquilla". Più chiaro di così ...


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Noel Gallagher: "Roberto Mancini è un mago. Mia moglie mi fa controllare le lampadine. Cosa ho autografato di strano? Un bel po' di seni"

Noel Gallagher è tornato a parlare a Talksport il 30 novembre. L'audio della puntata è alla fine di questo post. 

"Sono pigro", ha detto Noel rispondendo al giornalista, che si chiedeva come mai Noel replicasse sempre "Niente" alla domanda "Cos'hai fatto questa settimana?". "Questa settimana poi mia moglie mi ha consegnato una scatola di lampadine. Io l'ho guardata e ho pensato: forse avrei dovuto fare quei concerti in India ... (piuttosto che finire il tour a novembre e tornare a casa, ndr). Sai, quelle lampadine di cui devi verificare il funzionamento. Se non funzionano devi andare al negozio e prenderne delle altre. Perché non lo fai tu?".

Noel ha detto la sua sul momento del Chelsea, i cui tifosi hanno fischiato il nuovo tecnico Benitez, intonando il nome dell'esonerato Di Matteo. "I tifosi del Chelsea non sono felici. Incredibili i fischi, immensi. Se avessero avuto bisogno di tenere un allenatore fino alla fine della stagione allora avrebbero anche potuto tenere Di Matteo. Se prenderanno Guardiola poi cambierà tutto: metodi di allenamento, giocatori etc. Magari finiscono terzi e vincono la FA Cup con Benitez, ma che senso ha tenerlo per sei mesi? È una decisione folle". Su Torres: "Mi dispiace per lui, ma penso debba tornare in Spagna e ricominciare. Forse è stato troppo fuori per infortunio, ora è l'ombra del giocatore che ammiravo".

Poi ha elogiato l'allenatore del suo adorato Manchester City:  "Guardavo la partita contro il Wigan e pensavo ... Mancini, che mago! Quando fa le sostituzioni rischia e rischia per vincere. Molti allenatori fanno calcoli a seconda della pressione che subiranno dopo una sostituzione, calcoli su un'eventuale sconfitta e roba simile. Ha due palle così, Mancini. Ci messaggiavamo tra fan del City dicendoci: che fortuna averlo! Solo lui e Mourinho hanno quella scintilla, quella capacità di cambiare il corso della partita".

"Rodgers dice che avere il 65% di possesso palla conta più di fare gol, ma i tifosi del Liverpool non se la berranno", ha poi detto Noel a proposito dell'allenatore del Liverpool. "Nella mia crew ho un paio di tifosi del Liverpool, se perdono Suarez e Gerrard nessuno vuole andare al Liverpool. Sembra proprio che resteranno fuori dalla Champions League per le prossime tre stagioni".

ASK NOEL (domande degli ascoltatori)

- La cosa o la parte del corpo più strana che ti è stato chiesto di autografare?

"Non molte parti del corpo onestamente. Piedi, gambe, braccia, dita, seni ... ho fatto un bel po' di seni, sì. Non ho fatto molti sederi ... se posso marchiarti quando ci vediamo (to brand, ndr)? Brand? Russel Brand, sì".

- Ti tatueresti un Alex Ferguson gigante sulla schiena se in cambio ti assicurassero che il City vincerà i prossimi 20 titoli di Premier League?

"Assolutamente no. E sono sorpreso che ci siano ancora tatuaggi così'".

- Qual è stato il gol più bello che tu abbia mai fatto?

"Eravamo in tour in Australia nel 1997, giocavamo contro dei perfetti sconosciuti. Stava per imbrunire e segnai con un colpo di testa da 35 metri su calcio d'angolo. Era il gol del 2-2. Prendemmo la palla,  vincemmo grazie ai gol segnati in trasferta e ce ne andammo".

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domenica 9 dicembre 2012

Leggi Noel Gallagher su La Repubblica: "Mi restano due cose: la musica e il Manchester"

Ecco la scansione dell'intervista a Noel Gallagher pubblicata oggi dal quotidiano La Repubblica. Altre scansioni riguardanti i Gallagher a questo indirizzo.

Clicca per ingrandire


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Video sottotitolato: Noel Gallagher parla della collaborazione con i Blur

Noel Gallagher in conferenza stampa presenta il Teenage Cancer Trust 2013 e parla della possibile collaborazione musicale con Damon Albarn e Graham Coxon dei Blur sul palco della Royal Albert Hall. Vedi anche Noel Gallagher: "Vorrei suonare Tender con i Blur". Lo farà il 23 marzo a Londra?"




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giovedì 6 dicembre 2012

"Il nuovo disco dei Beady Eye sarà il migliore della carriera di Liam Gallagher"

"Il prossimo disco dei Beady Eye è forse il più entusiasmante al quale abbia mai lavorato". Lo avrebbe detto il produttore Dave Sitek a Scott Rogers di Quest Management, che è stato intervistato da Music Week. "Ognuno sa esattamente quale disco i Beady Eye devono produrre e stanno facendo in modo che le cose girino come vuole la testa di Dave", aggiunge Rogers.

I Beady Eye sono, com'è noto da pochi giorni, in studio di registrazione. Il secondo album sarà pubblicato l'anno prossimo. Dave Sitek è, a dire il vero, noto più per essere un membro dei TV On The Radio, gruppo rock statunitense, che per le sue produzioni discografiche associate alla scena newyorkese degli anni 2000 (sue It’s Blitz degli Yeah Yeah Yeahs, Antidotes dei Foals e Anywhere I Lay My Head di Scarlett Johansson).

Sitek ha aggiunto: "Penso che Liam Gallagher stia facendo il disco migliore della sua carriera. So che è un'affermazione forte, dato che con le canzoni del fratello ha fatto dei dischi divenuti dei classici, ma i Beady Eye sono suonatori e compositori molto talentuosi e sono fantastici dal punto di vista tecnico".

oasisnotizie - via Music Week

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Noel Gallagher: "Vorrei suonare Tender con i Blur". Lo farà il 23 marzo a Londra?

Come vi abbiamo riferito ieri, Noel Gallagher, che quest'anno cura il Teenage Cancer Trust 2013, si esibirà il 23 marzo alla Royal Albert Hall di Londra, nella stessa giornata in cui sul palco ci saranno Damon Albarn e Graham Coxon.

È la prima volta che il curatore storico dell'evento, Roger Daltrey degli Who, lascia che sia un altro artista a occuparsi della scelta degli artisti che animeranno l'evento benefico, che si svolge ogni anno dal 2000.

Parlando con la radio Xfm Noel ha detto che gli piacerebbe suonare Tender, pezzo dei Blur. "Damon e Graham sono state le prime due persone cui ho chiesto di partecipare, perché Damon aveva sempre detto che gli sarebbe piaciuto farlo. In passato hanno provato una o due volte a far suonare i Gorillaz, ma non sono mai riusciti a concretizzare. È un peccato che i Blur non abbiano mai suonato al Teenage Cancer Trust".

"Non so come lo faranno ... penso che Damon suonerà il piano e Graham la chitarra e faranno un sacco di canzoni dei Blur e che tutti vivranno una fantastica serata. Non sarei contrario a salire sul palco con loro e suonare Tender, però. È una delle mie canzoni preferite dei Blur".

"Cos'avrei detto nel '97? Sarebbero state coinvolte parolacce. Di sicuro. Ora siamo tutti più vecchi. Di recente sono stato in tour con Graham e ho incontrato Damon ... siamo tutti vecchi amici di lunga data".

In conferenza stampa Noel ha aggiunto: "Non sento di avere un obbligo morale di fare alcunché. Lo faccio perché sembra giusto a me, non perché sia moralmente obbligato a farlo", dice Noel riguardo al Teenage Cancer Trust, un evento cui ha già partecipato più volte in passato, ma non nelle vesti di curatore, come fa quest'anno. Il fine è benefico: raccogliere fondi per la lotta contro il cancro adolescenziale.

"Quando incontri questi ragazzi ti ricordi che anche tu un tempo eri adolescente, anche se molto tempo fa. Parlando personalmente, però, lo faccio perché voglio farlo non perché dovrei farlo".

Aperta dalla regina Vittoria nel 1871, la Royal Albert Hall è una straordinaria sala per concerti. "Amo suonare qui", dice Noel. "Non sono mai riuscito a suonare qui abbastanza volte e amo venire a vedere le band che suonano qui. È un posto storico magnifico e quando ho chiesto alle band di suonare qui ho fatto loro un favore, perché non si tratta del solito posto che si trova nel circuito dei concerti".

oasisnotizie - via xfm.co.uk e contactmusic.com

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mercoledì 5 dicembre 2012

Noel Gallagher apre alla reunion degli Oasis: "Se saremo magri e non avremo perso i capelli si può fare. Se l'hanno fatta gli Stone Roses allora possono farla tutti"

Solo due mesi fa affermava: "Reunion degli Oasis? Neanche se da essa dipendessero tutti i bambini che nel mondo muoiono di fame". Ora le cose sembrano cambiare. Sarà l'ennesima intervista piena di dichiarazioni da prendere con le molle, parte del gioco mediatico cui siamo ormai abituati, ma tant'è, un'apertura va registrata. Stiamo parlando delle dichiarazioni rilasciate da Noel Gallagher al quotidiano inglese Evening Standard.

"Riesco a capire l'uomo della strada", dice Noel. "Pensa: 'Erano una cosa così enorme, gli Oasis. Come si fa a lasciarli?'. Lo capisco. Quando si riformarono i Sex Pistols pensai che fosse la cosa più grandiosa di tutti i tempi".

Fin qui niente di particolare, ma Noel aggiunge: "Se l'hanno fatta gli Stone Roses, la reunion, allora possono farla tutti. Non puoi mai prevedere quello che farai tra 20 anni, ma penso che se ognuno di noi sarà rimasto appena magro e non avrà perso i capelli allora è quasi certo che accadrà. Per sempre" (Noel dice "it's on the cards. Forever", ndr).

"Detto questo, però, quando prendo una chitarra non penso ad una reunion degli Oasis. Di recente ho visto Gem, Liam e Chris e nessuno di loro ha citato l'argomento". Non può essere un caso che Noel rimarchi sempre di non essersi mai più visto con Andy Bell, con cui il rapporto è inesistente.

Noel Gallagher, reduce da un lungo tour mondiale durato 15 mesi, ora si è preso una pausa. Oggi ha annunciato, a nome dell'organizzatore, Roger Daltrey degli Who, la lineup ufficiale del Teenage Cancer Trust 2013, l'evento benefico che prende il nome dall'omonima associazione, una serie di concerti che si svolgono ogni anno alla Royal Albert Hall di Londra e che servono a raccogliere fondi per la lotta al cancro adolescenziale.

Nel marzo prossimo saranno, tra gli altri, sul palco della Royal Albert Hall, oltre a Noel, i Kasabian, Damon Albarn e Graham Coxon e Ryan Adams, oltre ai Primal Scream e a un duetto comico tra Russell Brand e Noel Fielding.

"Non è qualcosa che ho avuto mai in mente, quella di fare questo evento, ma se posso dare una mano la dò volentieri. Non so perché Daltrey me l'abbia chiesto, quando ero negli Oasis non mi chiedevano di fare un cazzo! Se avessi fatto tutto ora mi sarei guadagnato il titolo di Member of the British Empire (MBE). Nessun dubbio".

Noel è vicino alle vittime del cancro: "Ho perso due zii un po' di anni fa a causa del cancro. È una cosa che colpisce tutti. È l'unica cosa che speri la scienza possa risolvere, invece di chiederti: 'Riusciremo a mandare robot su marte? Ci serve costruire pistole e bombe più grandi?'".

oasisnotizie - via Evening Standard

Vedi anche Noel Gallagher ribadisce: "Niente reunion. Non c'è motivo per rimettere in piedi gli Oasis"

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Noel Gallagher, i Kasabian, Albarn e Coxon al Teenage Cancer Trust 2013


Ci saranno anche Noel Gallagher, i Kasabian, Damon Albarn e Graham Coxon, i Primal Scream e Ryan Adams sul palco della Royal Albert Hall di Londra per il Teenage Cancer Trust.

L'evento benefico, organizzato ogni anno dal 2000 da Roger Daltrey degli Who, vede Noel nelle vesti di curatore ufficiale dell'edizione 2013. I Kasabian si esibiranno il 22 marzo, mentre due giorni prima Russell Brand e Noel Fielding saranno insieme sul palco per uno show comico. Noel Gallagher si esibirà il 23 marzo, stesso giorno di Damon Albarn e Graham Coxon.

L'evento si svolgerà da martedì 19 a lunedì 25 marzo 2013.

PROGRAMMA COMPLETO DEL TEENAGE CANCER TRUST 2013
Tuesday 19 - Ryan Adams with special guest Beth Orton
Wednesday 20 - An evening of comedy with Russell Brand and Noel Fielding and very special guests
Thursday 21 - Primal Scream
Friday 22 - Kasabian
Saturday 23 - Noel Gallagher, and Damon Albarn & Graham Coxon
Sunday 24 - Rizzle Kicks and Labrinth
 
Info e biglietti su www.teenagecancertrust.org

 

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martedì 4 dicembre 2012

Noel Gallagher: "Liam è un giocattolo stridulo che bestemmia nel suo parka. Reunion? Ho visto tutti tranne Andy. Nessuno ne parla e non potremmo mai fare qualcosa di paragonabile a prima"

Nell'intervista rilasciata a BBC Radio 6, di cui vi abbiamo parlato anche in questo post, Noel Gallagher è tornato  sul suo attuale rapporto con Liam e ha raccontato un paio di aneddoti su di lui e su Ian Brown.

"Il mio rapporto con Liam? Se mia madre vuole che ci riconciliamo? Sì, lei insiste sempre. Ho 45 anni, però, e lui 40! Non posso comportarmi come faccio con i miei figli, tipo: 'Ridagli la maschera di Darth Vader! Ora'.  Non è così. Lui fa la cosa sua e io la mia, ma a Natale scorso ci siamo messaggiati". 

"L'ho visto ad un party dopo le Olimpiadi. Ha fatto la solita cosa, rivolgermi un insulto e andare via, il che non è niente di nuovo, ma va bene così. Se è un modo per dimostrarmi il suo amore? Sì, è come un giocattolo stridulo che bestemmia molto nel suo parka".

Poi Noel ha raccontato un aneddoto divertente su Liam. Si parlava della tecnica di mettere un cucchaio in una bottiglia di champagne per mantenerlo frizzante e fresco. 

A questo proposito Noel ha detto: "Sì, funziona. Sai quando vai a casa di qualcuno e nel frigo c'è una bottiglia di champagne con dentro un cucchaio per mantenerlo fresco? Una volta Liam venne a casa mia, aprì il frigo e mi domandò: 'Perché c'è una forchetta in quella bottiglia di champagne?'. E gli dissi: 'Se dentro ci metti una forchetta mantiene le bollicine, lo mantiene fresco'. Due giorni dopo andai a casa sua e c'era una forchetta in una bottiglia di latte ...", ha detto Noel ridendo.

Noel ha confermato che iniziò a scrivere canzoni quando fu trasferito nel reparto magazzino dell'azienda del gas per cui lavorava. Com'è noto, un giorno sul piede gli cadde un grosso tubo, che lo costrinse all'immobilità per qualche settimana. "Forse enfatizzai il danno e per quella ragione mi misero in magazzino, ma fu una benedizione caduta dal cielo", ha scherzato Noel. "Non potevo lavorare e a lavoro portavo la chitarra per non annoiarmi. Iniziai a strimpellare qualcosa che avevo scritto, ma non pensavo di fare un disco".

Sull'importanza della fortuna per sfondare nel mondo della musica: "Se serve la fortuna per diventare una rock star? Non puoi costringere la gente a comprare i dischi. Aver fatto comprare tutti quei singoli alla gente non è frutto di fortuna, ma devi avere fortuna per farti spazio, perché se ci fosse un insieme di regole prestabilite per fare qualcosa allora tutti sareste rock star. E dove saremmo finiti?".

Sulle Olimpiadi: "Per i primi dieci giorni di Olimpiadi ho visto nuotatori di merda che si sfiancavano e pensavano: 'Questi americani nuotano veloce, eh?'. È stato bello vedere tagliare il traguardo a Mo Farah, veramente grandioso. Mia moglie era in lacrime". All'atleta britannico, medaglia d'oro a Londra 2012 nei 5.000 e nei 10.000 metri, Noel ha dedicato Supersonic al V Festival, lo scorso 18 agosto.

Sugli Stone Roses: "Li ho visti 5 volte, 2 volte sono stati eccezionali. È stato bellissimo rivederli sul palco insieme. Nessuno ci sperava, perché per anni c'è stata animosità tra loro. Non so quale sia stato il momento che ha fatto riscoccare la scintilla. Sia benedetto Mani, era lui quello che diceva sempre: 'Dai, sbrighiamoci a riunirci prima di perdere i capelli'. Varrebbe la pena vederli solo per vedere Reni, onestamente. Il fatto è che in quella band tutti suonano la chitarra solista e se uno di loro ha una serata storta, tutto va male. Se li becchi in una serata giusta, però, sono eccezionali. Sono come gli Who: bastava che Keith Moon o Pete o ... capito? Bastava che uno non fosse in serata che tutto andava male. Sono la cosa musicalmente più vicina agli Who che io abbia mai visto".

"Quest'estate ci siamo incontrati nel backstage del Festival di Benicassim. Ci è partito Folols Gold dall'iPod. È arrivato Ian e ci ha fatto: 'Sarà fantastico stasera!'. Poi ha guardato l'iPod con Fools Gold in play e ha cambiato subito espressione: 'Sarà fantastico, sarà fantastico!' e poi 'Non suonerà affatto così stasera, amico! '".

Sulla possibilità di una reunion degli Oasis: "Di recente ho visto tutti i miei ex compagni di band ad eccezione di Andy. Per quanto ne so io, i Beady Eye stanno lavorando ad un nuovo disco. Nessuno me ne ha parlato. Non voglio suonare cinico nei confronti dei fan degli Oasis né parlare a nome di qualcun altro, ma devono capire che è una cosa che abbiamo fatto già. E non basta che arrivino email in cui la gente dice che pensa che dovremmo farlo. Non credo che potremmo mai fare qualcosa di paragonabile a quello che abbiamo fatto. Detto questo, se sarò al verde lo farò".

"Con Damon Albarn di recente parlavamo dei giorni del Britpop. Da nessuna delle due parti all'epoca si risparmiava questo gioco mediatico, ma ripensandoci non ci siamo affatto scusati, ci siamo detti: 'È stato grandioso'. Non succedeva dai tempi dei Beatles e degli Stones ed è grazie a quello che ci sono stati i Libertines, i Kasabian, i Razorlight".

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lunedì 3 dicembre 2012

Guarda Noel Gallagher all'iTunes Festival su Italia 2

Domani martedì 4 dicembre 2012 dalle 6 alle 6.45 e in replica dalle ore 15.18 alle 16.13 su Mediaset Italia 2, canale 35 del digitale terrestre, andrà in onda la performance dei Noel Gallagher's High Flying Birds registrata lo scorso 12 settembre alla Roundhouse di Camden Town, nell'ambito dell'iTunes Festival, evento organizzato da Apple, che ospita una serie di esibizioni live di artisti di fama internazionale.

In questo video potete vedere l'esibizione completa, della durata di 97 minuti. Il video proposto da Italia 2 domani durerà, invece, circa quaranta minuti.
Fonte: http://www.ascoltitv.it/15887/i-concerti-dellitunes-festival-da-oggi-su-italia2-su-italia1-andrea-bocelli-in-seconda-serata/

EDIT: Il sito linkato ha fatto confusione. Oggi (e non giovedì, come riportato sul sito ascoltitv.it) è stata proposta la performance di Ed Sheeran e non quella di Noel Gallagher (confuso con Liam sul sito ascoltitv.it). Quindi la performance di Noel Gallagher sarà proposta domani o giovedì o nei prossimi giorni, sempre negli stessi orari.

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Noel Gallagher: "Oggi è tutto pop fatto in fabbrica, temono di rovinarsi le carriere se bestemmiano o dicono che fumano"

"Negli anni '90 nella Top 20 c'erano per lo più band, oggi è tutto pop fatto in fabbrica. Hanno le loro carriere cui pensare, quindi non trovi mai qualcuno che bestemmi o che ammetta anche solo di fumare". Parola di Noel Gallagher.

Niall Horan, 19enne degli One Direction, di recente si è scusato con i fan per essere stato fotografato mentre fumava. 

Sui pazzi anni Novanta con il fratello Liam e i suoi compagni di band, Noel dice: "All'epoca eravamo semplicemente noi stessi. Se sei te stesso nessuno può toccarti. Non nascondevamo mai qualcosa sotto il tappeto, per così dire. Se mi veniva rivolta una domanda stupida davo una risposta stupida".

Noel non è fan dei social network e attacca i vip che li usano: "Non capisco il senso di twittare. Le celebrità lo imbastardiscono. È una cosa senza senso".

Uscirà mai un profumo firmato Noel Gallagher? "Non sono preso da quelle cose, farsi il proprio profumo. Se lo facessi si chiamerebbe Pezza da Piedi by Noel Gallagher".
 
oasisnotizie - via dailystar.co.uk

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martedì 27 novembre 2012

Noel Gallagher stacca una chitarra per suonare i Guns'n'Roses, ma la security del bar lo ammonisce

A un evento così non poteva mancare. E infatti c'era anche lui, Noel Gallagher, al concerto dei Rolling Stones, che l'altro ieri sera alla O2 Arena di Londra hanno celebrato i loro 50 anni infiammando il pubblico. C'è stato, però, un imprevisto.

Secondo quanto riporta il tabloid The Sun, il musicista, che dopo il concerto festeggiava in un bar con altre celebrità, si sarebbe lanciato in un tentativo di suonare Sweet Child O' Mine dei Guns'n'Roses e per far questo avrebbe staccato dal muro una delle chitarre esposte come oggetto da collezione, come dimostra la foto qui accanto. A quel punto non si sarebbe fatto attendere il severo richiamo della security del locale, che lo avrebbe ripreso anche poco dopo, quando l'ex Oasis avrebbe tentato di portar via una tavola da surf.

Non è la prima volta che Noel Gallagher tenta di portare via degli oggetti da collezione. Ai Brit Awards di febbraio se ne andò dalla cerimonia con una scarpa gigantesca dell'Adidas. 

In quest'altra foto Noel in compagnia di Rob Zombie, sempre alla O2 per il concerto dei Rolling Stones.

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lunedì 26 novembre 2012

Noel Gallagher: "Ora una pausa. Aspetterò l'esortazione di Sara. Il mio batterista è poco cool? Gli importa solo cosa mangiare. Il musicista? Come un pescatore che pesca con la chitarra"

Il 14 novembre Noel Gallagher è stato intervistato da Shaun Keaveny su BBC 6 Music. Vi proponiamo l'audio integrale dell'intervista alla fine di questo post.

All'inizio si è parlato di Keith Richards, ospite due giorni prima della serie Legends Week, di cui fa parte anche la puntata con Noel.

 "Com'è stato Keith? Da questa foto sembra folle, eh? Ho letto il suo libro, un libro pazzesco. Non ho mai creduto al mito di Keith Richards. OK, ha creato qualche riff, ma non l'abbiamo fatto tutti? (ride, ndr). Il mio atteggiamento era questo, ma quando ho letto il libro ho capito che percepisce la musica come fa un fan. È grandioso. Amo il suo atteggiamento. Va avanti per sé, non per la critica né per te. Quando a una certa età vedi i Beatles e i Rolling Stones, queste diventano figure onnipresenti nella tua vita".

Su Johnny Marr degli Smiths Noel ha detto: "Degli Smiths, questa band di Manchester, la città da cui provengo io, ricordo che leggevo sull'Evening News. Ricordo quando esordirono a Top of the Pops. Johnny suonava la sua grande chitarra semiacustica rossa, aveva il colletto e gli occhiali da sole. Feci: 'Wow'. Ero un vero fan degli Smiths e lo sono ancora. L'influenza che ha avuto su di me non è sulle canzoni: non puoi suonare la chitarra come lui perchè è unico ... ma come persona mi risultava fantastico quando io cominciavo. È un altro la cui percezione della musica è eccezionale: è un bel tipo ed è divertentete ed è eccezionale, indossa scarpe impeccabili ed ha un grandioso taglio di capelli".

A proposito della fine del tour Noel ha detto: "Andrò in pensione volontaria e forse mi crescerò un paio di barbe. ora che ho finito cercherò di tenermi il più possibile lontano dalla musica, perché quando fai il tour è una cosa così 'piena' ... non ci sono solo i concerti, ma anche tutta la roba che c'è intorno. Aspetterò la 'chiamata creativa', che venga dalla moglie - com'è stato l'ultima volta - o no. Aspetterò il colpetto, l'esortazione di Sara".

"Da cosa viene l'ispirazione? Faccio sempre la metafora del ragazzo britannico che fa il pescatore: ci sono sempre canzoni mentre percorri il flusso della vita. E la tua chitarra è la tua canna da pesca. Certi giorni peschi e certi giorni no".

Interrogato sul suo batterista Jeremy Stacey (gemello di Paul Stacey, produttore di alcuni album degli Oasis), definito da Keaveny uno che non bada al look, come John Bonham, Noel ha detto: "La gente a volte mi accusa di essere scontroso ... lui è stato una mia idea. Con tutta la buona volontà del mondo, soffre di un problema di immagine. È un grande batterista e un grande ragazzo, ma come immagine ... è un Ringo Starr. Quando ha suonato sul disco di questa cosa non me n'è importato, finché non ci siamo esibiti per una trasmissione televisiva francese. Indossa sempre maglioni? Il fatto è che a lui non interessa. Se a me o a te dicono: 'Questa cosa andrà sul sito' noi ci mettiamo cose eleganti, mentre a lui non interessa. A lui interessa cosa mangiare a pranzo e dove cenare. Quando ho rivisto quella trasmissione registrata ho detto: 'Questa cosa deve cambiare'. Non gli ho menzionato John Bonham, ma gliel'ho fatto capire e lui ha detto: 'Sì, grandiosa idea'. Sembra un po' Stan Laurel e Oliver Hardy (Stanlio e Ollio, ndr)". Keaveny ha aggiunto: "Sembra un incrocio tra Oliver Hardy e un personaggio di A Clockwork Orange".

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Altri dettagli nei prossimi post ...

ASCOLTA NOEL GALLAGHER SU BBC RADIO 6


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sabato 24 novembre 2012

Noel Gallagher e figlioletto al parco delle meraviglie invernale di Hyde Park

In queste foto Noel Gallagher con il figlio di 5 anni Donovan e la moglie Sara MacDonald al parco divertimenti Winter Wonderland.

Il celebre parco londinese di Hyde Park si è trasformato in un paese delle meraviglie invernale, con la pista di pattinaggio su ghiaccio all'aperto più grande della capitale britannica, un mercatino natalizio, una enorme ruota panoramica di 50 m e naturalmente con Babbo Natale. Le attrazioni di Winter Wonderland sono aperte dalle 10 del mattino fino alle 22 della sera, per tutti i giorni (eccetto Natale). 

Oltre a Noel e famiglia c'erano anche Rod Stewart e Nell McAndrews.

Foto tratte dal sito web del Daily Mail. 

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Noel Gallagher: "Torres al Man City? Sì, ma per parcheggiarmi la limousine ..."

Qui sotto l'audio di Noel Gallagher, intervenuto a Talksport il 20 novembre,  pochi giorni dopo la fine del suo lungo tour. 

"Tutto bene, sì, sono in pensione volontaria ora", ha detto Noel. "Per quanto tempo sarò in pensione? Finché non mi interesserà fare qualcos'altro, spero non passi molto tempo ...".

"Dici che stando fuori di casa così a lungo non mi sono raso e ho sviluppato una brutta barbona? Sì, non brutta come quella di mia moglie però ..." (risate fragorose).

Noel ha detto di essere riuscito a vedere le partite del Manchester City anche negli USA perché "lo streaming illegale su Internet prospera" e che sarà allo stadio per la prima volta in questa stagione domenica contro il Chelsa, poi ha risposto con un secco "no" (seguito da risate) alla proposta di una birra avanzata da uno dei due conduttori.

"No, non mi preoccupano le critiche al City", dice Noel. "Guardate Mancini: quando va in conferenza stampa indossa una maschera, 'Sappiamo chi siamo', 'Siamo superiori a tutto questo' ... Il City rappresenta una grande storia per i media e lo rappresenterà sempre, la gente userà la nostra debolezza in campo europeo per bastonarci, ma abbiamo due punti in più rispetto all'anno scorso. Pensavo che a questo punto saremmo stati primi in classifica, ma penso che non lo saremo: nelle prossime settimane abbiamo tre partite dure (Chelsea, Everton e United). Saremo secondi o terzi. Aguero è tornato, Silva gioca bene".

"Nella scorsa stagione le squadre che venivano a giocare in casa nostra si rifiutavano di provare a fare la partita, perché sapevano che poi forse sarebbero stati massacrati, mentre ora pare che abbiano un atteggiamento diverso. Quando sui giornali leggo che ci manca lo spirito di squadra in questa stagione mi viene da ridere: abbiamo già fatto sei o sette rimonte quando sembravamo morti".

In casa Manchester City tiene banco il caso Balotelli. Mancini avrebbe perso definitivamente la pazienza per i comportamenti fuori dal campo del suo giocatore e potrebbe dare il via libera alla sua cessione durante il calciomercato di gennaio. L'ultimo episodio è avvenuto alla valigia dell'ultima partita casalinga del City contro il Tottenham. Secondo i tabloid inglesi, infatti, Balotelli avrebbe trascorso la serata prima della gara in un locale facendo le ore piccole, nonostante il divieto della società. Pena la mancata convocazione con Super Mario che si è dovuto accomodare in tribuna a guardare i compagni di squadra battere gli avversari per 2-1 (da repubblica.it).

"Sembra che se ne stia per andare ora", dice Noel. "Non lo so, ma quando un allenatore dice che non si allena sembra proprio che ci sia una strategia di uscita per lui. Non mi stupirei se tornasse in Italia a gennaio. Non ricordo che partita fosse: per cinque minuti è stato eccezionale, poi per cinque minuti si è disinteressato del match, poi potevano espellerlo ... sembra che ci sia una stategia di uscita per lui".

"Se va via non dovremmo comprare un altro centravanti superstella, abbiamo ragazzi validi nelle giovanili. Portiamoli in panchina. Tre attaccanti eccezionali sono abbastanza". 

"Torres? Se c'è spazio per Torres? Se vuole parcheggiarmi la limousine sì".

"Le sorprese del campionato? Il West Bromwich e il QPR, ma il QPR perderà posizioni".

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venerdì 23 novembre 2012

Noel Gallagher: "Internet ha distrutto il piacere di comprare i dischi e la capacità di farsi un'opinione"

"La magia dei vecchi tempi, quando non c'era Internet e i dischi andavi a comprarteli dal negozio, è finita". Questo, in sintesi, il pensiero di Noel Gallagher, che, sollecitato da un giornalista statunitense, ha detto come la pensa sull’evoluzione del mercato discografico. L'intervista è di austin.culturemap.com. 

Il giornalista, che viveva a Londra nel 1995, ha ricordato il piacere che provava quando usciva un nuovo singolo tratto dal secondo album degli Oasis e andava da HMV a comprarlo e durante il tragitto aspettava di scoprire quali b-side Noel e soci avevano inserito. Noel concorda con chi dice che la magia connessa all’attesa per l’uscita di un disco nei negozi e per la scoperta delle b-side si sia persa con i nuovi mezzi tecnologici che hanno di fatto ucciso la vendita vis à vis dei dischi.

"Il software l’ha inventato gente che non andava nei negozi di dischi. Ci sono alcuni tizi nella fottuta Seattle o non so dove, questi tizi con la testa pelata e gli occhiali che si siedono e pensano: 'Non voglio andare per un cazzo nei negozi di dischi, voglio che siano i negozi di dischi a venire da me'. Internet – con tutte le cose fantastiche che ci ha dato, perché le persone sono connesse in tutto il mondo – ha distrutto la magia. Ha distrutto le parole che vengono dalla bocca".


"Sai, in particolare nell’industria musicale", prosegue Noel. "Prima che esca un disco si forma un’opinione. Ha distrutto la capacità della gente di pensare in modo autonomo. Dici che eri a Londra nel 1995 e che il singolo usciva un giorno e tu non sapevi neanche come suonasse a meno che non l’avessi beccato alla radio. Ma non c’era nessun forum che te lo dicesse. Non trapelava prima di uscire ufficialmente. Non c’era un download gratuito prima. Lo prendevi e lo portavi a casa e ti facevi una tua opinione. Forse non avevi un cellulare nel 1995. Quindi la volta successiva in cui ne parlavi era quando incontravi qualcuno dal vivo al pub o da qualche parte e dicevi: ‘Porca troia, hai sentito quella canzone, Listen Up, come b-side?’. Non c’era  ‘Premerò la rotellina del computer e uhm, non è male’. Sai …".

E Noel come pensa che questo stato di cose influenzi i giovani musicisti? Jake Bugg, per esempio. Una speranza in un mondo musicale invaso dall’autotune e dall’elettronica, dove si fatica a riconoscere un vero talento che sappia comporre e suonare le sue canzoni da sé. Jake Bugg è bravo, ma forse vive in un mondo diverso da quello di Noel?

"Be’, ci sta crescendo con questa cosa. È completamente immerso nella macchina, capisci? Gente come me e altri artisti degli anni ’90 abbiamo dovuto attraversare la transizione. Quindi è stato difficile. Oggi le giovani band sono inserite nella macchina, quindi non conoscono nulla di diverso". 

"L’altra sera ne parlavo con lui e diceva che gli sconvolgeva la mente il fatto che gli Oasis abbiano venduto 700.000 album in tre giorni in Inghilterra. E non si riuscirebbe a venderli neanche adesso che la gente ha i computer. Mi ha detto: ‘Come sei riuscito a portare tutte quelle persone nei negozi di dischi?’. Be’, è solo magia,  sai. Intendo dire … quella magia è andata ora. Sai, la musica è ora diventata … non credo sia una forza ora. Intendo dire che ci sono ancora nerd che lo credono, come me e te e altre persone. Ed è per queste persone che fai musica. Ma, sai, ora la gente avrà comprato il mio album e l’avrà messo su un CD vuoto per sentirlo a una festa serale e poi l’avrà buttato via come se per loro non contasse nulla. Sai cosa intendo? Perché è solo un pezzo di plastica".

"Dici che nessuno diventa ricco con la sola musica ormai? È vero. Fidatevi quando vi dico che i giorni dei Led Zeppelin e di David Bowie e del fottuto Marc Bolan e di tutti quelli lì sono spariti per sempre. Quelle rock star appariscenti che volavano di qua e di là con i fottuti jet. Non ci saranno altri Rolling Stones, non ci sarà un altro David Bowie, questo è sicuro. Perché l’industria non lo vuole. Non vogliono un tizio come David Bowie che assassinava completamente Ziggy Stardust per andare a diventare qualcos’altro. Lo vorrebbero Ziggy Stardust per il resto della sua fottuta vita, capisci? Ma all’industria musicale ben le sta, perché all’inizio sono stati loro che hanno cambiato troppo la musica. Quindi i giovani hanno progressivamente richiesto il prezzo che loro stessi ritenevano giusto. E alla fine adesso la musica la prendono gratis. Quindi all’industria discografica ben le sta".

oasisnotizie - Fonte Oasis' Noel Gallagher on Fox News, David Bowie, and the importance of being idle

Vedi anche Noel Gallagher: "Tutti i mali del mondo sono iniziati con la nascita di Internet"

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Noel Gallagher: "Tutti i mali del mondo sono iniziati con la nascita di Internet"

Ad ottobre Noel Gallagher era in tour negli Stati Uniti, dove era tornato a distanza di alcuni mesi dalle sue prime esibizioni come solista negli States. Per l’ex Oasis sono state due settimane strane in America, tra le elezioni e l’uragano.

Source: Oasis' Noel Gallagher on Fox News, David Bowie, and the importance of being idle

In un'intervista rilasciata al sito austin.culturemap.com Noel ha toccato molti argomenti, a cominciare dalle differenze tra i media britannici e i media statunitensi, con riferimento alle elezioni presidenziali (prima della vittoria di Obama) e al ruolo della religione in politica.

“Sì, credo di essere capitato in America per la terza elezione consecutiva”, ha detto Noel. “Sto programmando di fare richiesta di votare qui la prossima volta, dal momento che – cazzo – trascorro abbastanza tempo qui. Trovo che l’intera cosa sia affascinante, la politica americana è affascinante. È così confusa e bizzarra. Mi piace vedere come si sviluppa, ma non è che inizi a capirla, però per esempio ieri sera la vedevo. La puoi vedere su Fox News e ti dà la visione esattamente opposta a quella della CNN sull’altro canale, ma usando le stesse cifre. Ed è folle come sia persino legale fare una roba simile. In Inghilterra non lo si può fare, sai cosa intendo?”

“È il canale televisivo stesso che dovrebbe essere neutrale! Puoi dare voce ad un’opinione, ma il conduttore dovrebbe essere neutrale. Tu guardi Fox News … posso dire che è fottutamente folle. Fox News è folle”.

“Poi guardi la CNBC o qualcosa del genere e usano le stesse storie e le stesse cifre, ma con risultati completamente diversi: li interpretano in modo completamente diverso e per qualcuno di un altro paese è affascinante vederlo. Amo le cose di qui, devo dirlo, penso che sia fottutamente fantastico, ma è molto confusionario. Chi vincerà? Nel cuore della notte, quando si deciderà il vincitore, sarò in qualche posto sul tour bus, ma penso che rimarrò in piedi. È entusiasmante essere qui, perché la politica britannica è molto posata e un po’ più sottile e da noi la campagna elettorale dura solo due settimane. Invece qui questa cosa va avanti da un cazzo di anno, no?”.

“Sì, è vero, in Gran Bretagna non c’è più così tanta religione in politica. E si lotta in modo folle sul voto delle donne. I media sembra l’abbiano categorizzato, hanno ammassato tutte le donne in un gruppo, quasi una minoranza, e fanno vedere che voteranno tutte compatte come gruppo. Parlano di aborto e programma delle nascite e tutte queste cose. Non lo so. Ti fa pensare che è tipo un modo arcaico di concepire le donne. Credo che sia una cosa lontana da ciò cui siamo abituati nel Regno Unito … come se tutti gli uomini in America si mettessero insieme per votare in blocco su un particolare tema. È ridicolo, no?”.

“Su Fox News ho visto due tizi che dibattevano su cosa direbbe Gesù se entrasse in una clinica dove si pianificano le nascite. Mentre lo vedevo ero incredulo, la bocca spalancata, e facevo: Che hanno detto? Che direbbe Gesù? Uno di loro diceva ‘Penso che li riconvertirebbe al cristianesimo, dato che ovviamente non sono cristiani se si trovano in una clinica di pianificazione delle nascite’. Un altro tizio diceva che Gesù avrebbe regalato dei preservativi e io pensavo ‘ma che cazzo? …' ".

“Sì, io sono cresciuto in una famiglia cattolica. No, non so se in Inghilterra le cose siano meno estremizzate. Ci pensavo stamattina, è la stessa cosa, ma è un po’ più sottile. Intendo dire che il messaggio era lo stesso, ma non ti accorgevi quando lo ricevevi. In America le cose ti arrivano dritte in faccia. Devo dire che la religione non è un tema principale quando arrivano le elezioni. Comunque neanche nel Regno Unito la religione è un tema principale, sai cosa intendo? Non penso che molta gente pratichi più la religione. Non sono tante le persone che sono ossessionate in modo rilevante dalla religione. Le persone che in America sono religiose ne sono ossessionate e sono ossessionate dal diritto religioso e da quali diritti abbiano e tutte quelle cose così. Credo sia la stessa cosa con qualsiasi estremista, capisci? Ci sono estremisti cristiani ed estremisti cattolici, tutti questi sono fottutamente folli proprio come gli estremisti musulmani, sai cosa intendo?”.

“Dici che c’è troppa informazione e che è facile arrabbiarsi con chi è diverso da noi? Be’, certamente. Non è una coincidenza che tutti i mali del mondo siano iniziati con la nascita di Internet”.


oasisnotizie - Fonte Oasis' Noel Gallagher on Fox News, David Bowie, and the importance of being idle

Vedi anche Noel Gallagher: "Internet ha distrutto il piacere di comprarsi i dischi e la capacità di farsi un'opinione"
  

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sabato 17 novembre 2012

Ottantunesimo post del diario di Noel Gallagher: "Ora ci sarà una lunga pausa, ma onestamente il concerto finale a Londra è stato una delusione"

Sì, compagni. Come state tutti? Bene? Bene ... tendo a dire questa cosa piuttosto spesso, ma ... è passato molto tempo da quando abbiamo parlato l'ultima volta. Non ricordo proprio quando fosse ad essere onesto. 3 settimane fa?

Chi cazzo lo sa?! Comunque ... quel tour americano non è stato male. Niente di più e niente di meno. Siamo arrivati, abbiamo suonato, ci siamo spostati per fare il concerto successivo. Si faticherebbe a trovarte un altro tour così povero di eventi. Un po' di cose spiccano però. I concerti a Nashville e nel Kentucky (per una qualche ragione!). Tutti i concerti in Texas sono stati fantastici per me (amo il Texas. Bel tempo. Bella gente). Sono stato molestato da alcune zanzare bastarde però. Avevo 8 punture in un punto. Sulla mano. Agonia.

Quindi questo è quanto. Come dico io, "non è stato male".

Quel concerto allo Shepards Bush Empire è stato - ad essere onesti - un po' una delusione. Non riesco a capire perché. Semplicemente mi è passato un po' addosso. Forse me l'ero costruito troppo nella mia testa? Forse tutte le persone che erano al concerto avevano già visto lo show troppe volte? Non lo so ... non me la sono proprio goduta. Forse il jet lag? Chissà ... Io non lo so!! Però dopo abbiamo fatto un grande party. Mi ci sono volute 72 ore piene per rimettermi a posto.

Vorrei dire un grazie di cuore a chiunque abbia o comprato il disco o sia venuto ai concerti e se avete fatto ambo le cose allora siete persone rette e vi ringrazio due volte tanto.

Vorrei ringraziare tutta la mia crew. Vorrei ringraziare la mia band (in verità non penso - quando sceglievo una formazione con cui portare in tour questo disco - che avrei potuto trovare un gruppo di ragazzi più pronti e disponibili ... sto solo scherzando!! MA SERIAMENTE PERÒ).

Quindi ... questo è quanto allora. Per il prossimo futuro appagherò la mia bellissima moglie e i miei meravigliosi bambini E quella mia pazza squadra di calcio.
Ora segue un'enorme interruzione della trasmissione.

Andate tranquilli.

A TRA MOLTO.

NG

17 novembre 2012


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venerdì 16 novembre 2012

Noel Gallagher: "Kate Moss abitò con me per un periodo"

Si intitola Kate: The Kate Moss Book ed è il nuovo libro fotografico della supermodella Kate Moss. Svoltasi nell'esclusivo locale Club 50 St James, a Londra, la scorsa settimana, la cerimonia di presentazione del libro fotografico - per la quale la modella ha sfoggiato un lungo abito dorato - è stata un'occasione di ritrovo di molti vip, tra cui Bob Geldof, Noel Gallagher, Florence Welch, Alison Mosshart e Donna Karan.

In questa occasione Noel ha dichiarato: "Kate Moss ha vissuto con me per un periodo. Fuori dal mio appartamento erano più le persone che aspettavano che uscisse lei che quelle che aspettavano che uscissi io. Entravo nei negozi e la gente mi chiedeva: 'Kate è in casa? Puoi dirle di farmi un autografo?'".

I due si incontrarono nel 1994, ma Noel non aveva idea di chi fosse la giovane Kate, che all'epoca era già la modella più famosa del mondo. "Mi ero appena trasferito a Londra da Manchester e non conoscevo bene la scena londinese. Due settimane dopo ero in America e la sua faccia era dovinque: sui cartelloni pubblicitari, su ogni rivista".

Nelle foto: Johnny Depp, Noel Gallagher e Kate Moss negli anni '90 e Kate Moss arriva alla cerimonia di presentazione del suo libro.



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