"Sto bene, mi sento solo un po' debole a causa delle partite di calcio, ma sopravviverò", ha detto il cantautore rispondendo alla domanda su come stesse. "Quella roba è terminata e torno al lavoro, perché tra tre settimane ho un concerto. Quindi a parte quello sto bene".
"È stato incredibile, ma nello stesso tempo è stato anche un incubo", ha detto Liam sulla stagione del Manchester City (che ha centrato il cosiddetto treble, il tris di trofei), "perché l'Arsenal ci ha dato del filo da torcere in campionato e la mia compagna (Debbie Gwyther, ndr) è tifosa dell'Arsenal, per cui ci sono state un po' di arrabbiature e porte sbattute, sai. E molte risate e molti riti vudù, del tipo: 'Stai esagerando con quel rossetto rosso, tesoro', capisci? 'Di solito non porti un rossetto rosso folle e marcato!'. 'Certo che sì! È un rito vudù, sai, per l'Arsenal'. Molta roba simile, quindi sì, sono felice che tutto questo sia finito".
"Immagino che per un bambino di cinque o dieci anni sia grandioso, ma per noi è stressante. Io ho 50 anni e sono distrutto, ho ripercussioni da eccitazione ed esultanza, perché dopo la partita o durante la partita mica ti siedi a bere una tazza di tè, no? Sono felice che ora sia tutto fatto e finito".
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