La passione per il calcio di Noel Gallagher è piuttosto nota. Nato e cresciuto a Burnage, quartiere alla periferia sud di Manchester, Noel (come suo fratello Liam) è da sempre un tifoso accanito di quella che un tempo era la seconda squadra della città, il Manchester City, fondata nel 1880 come rivale del Manchester United, in declino negli anni ’80 e ’90 fino alla retrocessione nel 1998 e diventata, a partire dal 2008, una delle più ricche e vincenti d’Inghilterra con l’acquisto da parte dell’Abu Dhabi Group e l’arrivo, nel 2016, dell'allenatore Pep Guardiola.
Noel ha anche ammesso di aver frequentato gruppi di hooligan quando era giovane, i Guv’nors e The Maine Line Service Crew, in un’epoca in cui come ha detto lui stesso: «Gli stadi erano posti pericolosi, specie se dovevi fare una trasferta notturna a Leeds o cose del genere. Non sapevo mai se sarei tornato a casa intero» e ha anche raccontato di aver creato qualche coro: «La mia carriera di cantautore probabilmente è iniziata sulle gradinate dello stadio di Maine Road».
Oggi Noel Gallagher è un simbolo del club, sempre presente nelle partite importanti e ogni volta che il Manchester City ha vinto la Premier League (cinque titoli dal 2011 ad oggi, fino al record del 2019 in cui ha vinto tutti i trofei nazionali) è stato visto festeggiare negli spogliatoi con i calciatori. Ma l’ultima rivelazione, fatta ai microfoni del podcast Life Goals ha mandato in delirio sia i tifosi della squadra che i suoi fan: nel nuovo studio che ha costruito a Londra e in cui sta registrando il nuovo album del suo progetto solista High Flying Birds, Noel Gallagher ha un cartonato a grandezza naturale di Pep Guardiola. «In realtà ne ho due, uno è a casa mia in cucina e serve solo a spaventare chi mi viene a trovare. Quello in studio è più importante, mi serve per fare l’analisi tecnica delle canzoni».
Noel e Pep Guardiola (nato a Santpedor in Catalunya il 18 gennaio 1971) un visionario che prima di portare il Manchester City alla gloria, tra il 2008 e il 2013 ha vinto tutto e ha creato una vera e propria filosofia calcistica con il Barcellona F.C (la squadra in cui ha giocato dal 1990 al 2001 e di cui è stato capitano), sono diventati molto amici. «Per me è un idolo» ha detto Noel, «Ed è anche una grande persona».
Noel ha raccontato che si scrivono sempre al lunedì per parlare delle partite appena giocate e delle previsioni per il futuro della squadra: «Una volta, all’inizio della sua seconda stagione gli ho scritto: Buona fortuna, come la vedi?” Era solo la prima partita, e lui mi ha risposto: “Vinceremo il campionato. Fidati, l’ho visto in allenamento”. Alla fine abbiamo vinto con un vantaggio di diciassette punti!». Noel Gallagher si fida di Pep Guardiola e vede nella sua determinazione una fonte di ispirazione per la propria carriera di musicista, e anche per questo ha deciso di piazzare nel mezzo del suo studio, con una sciarpa bianca e azzurra del Manchester City al collo, una sua fedele riproduzione.
Source: Virgin Radio Italia, via NME
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