A Liam Gallagher toccate tutto, ma non il suo Manchester
City. Normale dunque che l’ex cantante degli Oasis non abbia
metabolizzato benissimo la decisione della UEFA di escludere per due
anni la squadra di Guardiola dalle competizioni europee. E l’inglese
continua con gli attacchi alla federazione continentale …
A Liam Gallagher toccate tutto, ma
non il suo Manchester City. L’ex cantante degli Oasis, passato da poco
in Italia per un concerto a Milano, è da sempre un grandissimo tifoso
dei Citizens. L’unica cosa con cui nel corso degli anni è andato
d’accordo persino con suo fratello Noel, con cui è in polemica
(eufemismo) da ormai un decennio. Normale dunque che l’inglese non abbia
metabolizzato benissimo la decisione della UEFA di escludere per due
anni la squadra di Guardiola dalle competizioni europee a partire dalla
prossima stagione. E, se l’ultimo tweet del cantante dà qualche
indicazione, anche il passare dei giorni dalla sentenza non sembra aver
fatto sbollire la rabbia.
MAFIA – “Fuck”, “UEFA”, “Mafia”. Non c’è neanche
bisogno di traduzione nè di interpretazioni troppo astruse per
comprendere il parere di Liam Gallagher sulla questione. E il fatto che
il City giochi contro il Real proprio in Champions non fa altro che
aumentare la tensione, considerando che questa potrebbe essere l’ultima
occasione fino alla stagione 2022/23 di aggiudicarsi il trofeo. Anche se a
un fan che gli chiede se Guardiola e i suoi possono sollevare la coppa a
Istanbul, il cantante risponde con un alquanto colorito sì. Dunque,
Manchester City contro tutti e in particolare contro quella che Liam
Gallagher definisce una “mafia”.
LA BRIGATA – E non è neanche la prima volta,
considerando che già la scorsa settimana l’inglese aveva regalato i suoi
pensieri al riguardo con un altro tweet, in cui attaccava la UEFA e
anche chi si è occupato del caso. Tutte persone, a suo dire, un po’
troppo legate agli altri grandi club. Della “brigata delle fighette”
menzionata fanno parte Andrea Agnelli (presidente della Juventus), David
Gil (dirigente del Manchester United), Nasser Al Khelaifi (proprietario
del PSG), Jacobo Beltran (membro di una banca che finanzia il Real) e
Rick Parry (ex dirigente del Liverpool). Insomma, la UEFA è il nemico
numero uno di Liam Gallagher. Anzi…il numero due. A chi gli chiede se
sia più corrotta la UEFA o “il piccoletto” (cioè suo fratello Noel),
risponde: “Complicato a dirsi, probabilmente il piccoletto”. Il che,
visto quanto sopporta poco la UEFA, è tutto dire.
Source: ilposticipo.it
Source: ilposticipo.it
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