Melissa Lim ricorda la prima volta che incontrò gli occhi di Noel Gallagher. Era dietro le quinte del concerto degli Oasis al Bottom of the Hill di San Francisco, il 26 settembre 1994.
I litigiosi fratelli del rock inglese debuttavano nella città californiana per promuovere il loro album di esordio, Definitely Maybe.
"Venne a sedersi accanto a me", racconta Melissa. "Non ero mai stata dietro le quinte prima di allora, così gli chiesi: 'Dov'è l'afterparty?'. E lui mi fece: 'Quale afterparty? Posso stare con te stasera?' ...".
L'incontro ebbe un ruolo decisivo per la storia successiva degli Oasis. Dell'episodio si parla nel nuovo documentario
Oasis: Supersonic. Tre giorni più tardi, il 29 settembre, dopo un disastroso concerto al Whisky a Go Go di Los Angeles in cui i membri della band, in preda agli effetti delle metanfetamine e confusi da scalette contrastanti, suonarono contemporaneamente brani diversi (
GUARDA QUI), la situazione precipitò. Sul palco Liam Gallagher lanciò contro il fratello Noel il tamburello. E il fratello maggiore prese il passaporto, prenotò un volo e decise di andare via. Dove? A San Francisco, senza dir nulla.
Decise di nascondersi nell'appartamento di Melissa Nob Hill. "Era sconvolto", ricorda lei. "Lo feci entrare, gli diedi da mangiare e provai a calmarlo. Voleva sciogliere la band".
Noel era sparito. Il manager degli Oasis e personale della casa discografica lo cercavano freneticamente. "Andò con me ad Huntington Park per schiarirsi le idee. Ascoltammo musica", racconta Melissa. "Andammo a comprare dischi". Un giorno, a corto di limonata alle fragole Snapple, Melissa tornò a casa con una serie di riviste musicali britanniche, notando che tutte riportavano in bella mostra notizie sugli Oasis.
"San Francisco ha la fama di posto dove le band muoiono, come è accaduto ai Band e ai Sex Pistols", osserva Melissa. "Non avrei consentito che accadesse sotto i miei occhi. Gli dissi: 'Non puoi lasciare la band, sei in procinto di vedere qualcosa di grande' ...".
Nel film non si parla esplicitamente di lei. Noel dice: "Se ora chiudo gli occhi non riesco neanche a figurarmi la ragazza. Non ricordo il suo nome". Mark Coyle, roadie della band, la definisce "una mistica" che ha preso Gallagher "sotto la sua ala protettrice" e lo ha rimesso in riga.
Trascorso qualche giorno "a farmi di qualsiasi droga" nell'appartamento di Melissa, Noel è rintracciato dalla band e dal suo entourage grazie ad un'intuizione di Maggie Mouzakitis, tour manager del gruppo, che da un conto lasciato da Noel in hotel risale ad un numero telefonico di San Francisco. È tutto raccontato nel film. Noel decide di tornare nel gruppo. Non prima di prenotare qualche ora in studio, ad Austin, in Texas, e scrivere due pezzi che rimarranno due perle nella discografia degli Oasis: Half the World Away e Talk Tonight.
"Tutti i tuoi sogni sono fatti di limonata alle fragole e tu ti sinceri che io oggi la mangi. Mi porti a camminare dove giocavi quando eri giovane", canta Noel in Talk Tonight. Nel ritornello dice: "Voglio parlare stasera, fino alla luce del mattino, di come tu mi hai salvato la vita".
Melissa e Noel rimasero in contatto nel prosieguo del tour e si incontrarono quando gli Oasis girarono il video di Supersonic (versione statunitense) vicino alle gigantesche sculture di dinosauri di Cabazon, 27 km a ovest di Palm Springs, nel sud della California. Si sentivano regolarmente per telefono. Lim rispondeva al telefono con un verso tratto dal film
Bye Bye Birdie: "What’s the story, morning glory?".
La ragazza doveva spesso consolare Noel quando i due fratelli si azzuffavano di santa ragione, coinvolgendo nei litigi chiunque orbitasse attorno a loro, compresi compagni di band, parenti e soci.
La relazione a distanza tra i due terminò quando Noel Gallagher conobbe la sua futura moglie, Meg Matthews, alla fine del 1994 (i due si sposarono nel 1997 e divorziarono nel 2001).
Il 1° febbraio 1995, quando gli Oasis tornarono a San Francisco per suonare al Fillmore, Lim trovò un Noel diverso, distante. Ciononostante, sperando di mantenere il rapporto con lui, gli disse: "Va bene. Non guarderò indietro con rabbia, I won't look back in anger. So che siamo solo amici".
Non può essere un caso che il secondo album degli Oasis, che ha venduto più di 22 milioni di copie in tutto il mondo, si chiami (What’s the Story) Morning Glory? e che i singoli che hanno definito la carriera degli Oasis si chiamino Wonderwall e Don't Look Back in Anger.
Lim non si dice sorpresa dall'atteggiamento insensibile di Noel nei confronti della loro relazione (Noel ha rifiutato di commentarla).
"Keith Richards ricorda il nome del lattaio che gli dava il latte quando aveva 8 anni", dice Melissa. "Non so cosa succeda a Noel e va bene. Ho fatto parte di qualcosa che ha emozionato così tanta gente. È già abbastanza bello così".
oasisnotizie - Fonte:
San Francisco Chronicle
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