Si aggiunge un altro capitolo alla saga
reunion degli Oasis, che secondo voci, dichiarazioni,
smentite e
controsmentite sarebbe in programma per il 2015. Ci sono, infatti, nuove parole di Noel Gallagher, che guarda indietro al proprio passato con Liam, torna sulla sua decisione di abbandonare la band di Manchester nell'agosto 2009 e sembra riaprire ad una riappacificazione con tanto di tour mondiale per il 2014.
Ecco la traduzione della lunga intervista al Daily Mail del 5 febbraio scorso.
"Preferirei essere negli Oasis, anche se amo i Beady Eye",
aveva detto l'altro giorno Liam, aggiungendo: "Se la gente pensa che sia felice per la divisione degli Oasis allora si sbaglia. Gli Oasis erano la cosa mia. Gli Oasis erano la mia vita".
Noel vuole lasciarsi alle spalle i contrasti con il fratello: "Tutto quello che si doveva dire è stato detto. Non ce n'è più bisogno".
Come mai ci impone di non parlare di Liam?
"Voglio solo dimenticare la guerra di personalità. Ho deciso, ora che non sono più negli Oasis, che non devo più farlo".
E Noel s'è detto felice della fine della band: "Nessuno di quelli che vanno ad un concerto dei Rolling Stones è interessato al loro prossimo album. Più dischi fai più è difficile dire cose nuove. Comunque alla fine le questioni personali si erano fatte così brutte che è stato meglio per tutti farla finita".
Avrebbe sciolto comunque gli Oasis anche senza litigare con Liam?
"Trovavo sempre più arduo proseguire con gli Oasis, dato che a nessuno importava davvero dell'album seguente. Abbiamo fatto un paio di tour e di album disastrosi, poi siamo tornati alla grande, ma mettiamola così: sono venuti a vederci dal vivo tre milioni di persone, non abbiamo venduto tre milioni di dischi".
Il disco di Noel è arrivato in cima alla classifica degli album nel Regno Unito, dove oggi, 13 febbraio, Noel comincia la seconda parte del tour (la prima, partita ad ottobre da Dublino, s'è appena conclusa in Australia). Come si trova con i suoi High Flying Birds, che - come specifica - non sono una band, ma solo un collettivo soggetto a mutamenti? "Ho ancora bisogno di una band sul palco, perché purtroppo non so suonare tutti gli strumenti nello stesso momento. Ma un giorno ce la farò".
Il litigio con Liam non ha causato strascichi nella sua voglia di fare musica. I 30 milioni di sterline in banca non sono un buon motivo per pensionarsi: Noel è carico e in forma e ha sfoltito le sue sopracciglia da lupo. "La rivista
Grazia mi ha inserito per due volte in vetta alla Classifica della Lussuria l’anno scorso, quindi di sicuro sto facendo qualcosa di buono", dice. "Una donna della mia stessa età non avrebbe questo mio bell'aspetto. Mi spiace per la situazione delle ragazze nell’industria musicale. Hanno davvero vita breve sugli scaffali. Per esempio, Duffy: chi? Andata. Era grandiosa. E non dubito neanche per un istante che la stessa cosa succederà ad Adele".
Noel ora è spavaldo come nei primi anni con gli Oasis, ma c'è stato un periodo in cui le cose non andavano molto bene per la band. "Come gruppo abbiamo attraversato un periodo, tra il 1998 e il 2000, in cui tutti divorziavano. La Creation stava andando a rotoli. Mia figlia non aveva due genitori stabili: sua madre non era una rock star, ma purtroppo si comportava come se lo fosse. Cercavo di smettere con le droghe, ma riuscii solo a passare da quelle illegali a quelle prescrivibili. Se ti affidi alle cure private, quelli non vedono l’ora di somministrartele. Chiedilo a Keith Richards".
Poi Noel racconta anche la separazione dalla prima moglie, Meg Matthews, con cui ha divorziato nel 2001. Il musicista rivela di aver commesso adulterio solo per velocizzare la procedura legale di divorzio. Nel 2000 Noel conobbe l'attuale partner, Sara MacDonald, a Ibiza. È a lei che si deve la disintossicazione del cantautore da droghe e alcol.
"L'incontro con mia moglie è stato il catalizzatore di tutto. Quando la conobbi ero in una cerchia di amici in cui i party stile anni '90 ancora impazzavano. Avevo venduto la mia casa di Primrose Hill per allontanarmene, ma i party si spostarono con me in campagna. Ne avevo fatti troppi e il mio corpo non ce la faceva più. Decisi di rigare dritto per due settimane. Poi due settimane divennero due mesi. All'improvviso pensi: 'Aspetta, queste persone sono piuttosto folli, non sono sicuro che mi piaccia neanche una di loro'. Tutta la mia vita era incentrata su 12 -20 persone e me ne sono allontanato una volta per tutte ".
Con Sara la relazione va a gonfie vele. La coppia ha due figli (Donovan, 4 anni, e Sonny, 1) ed è convolata a nozze nel giugno 2011. Come mai c'è voluto tanto per sposarsi?
"Arriva un punto in cui a 44 anni un uomo sembra stupido quando dice: 'Lei è la mia fidanzata'. Chi sono? Rod Stewart?".
In fondo poteva anche non sposarsi. Non è che Noel sta diventando conservatore?
"Non usare quella parola che inizia per C. Se a Downing Street mi avesse invitato John Major (l'ex premier conservatore, ndr) non ci sarei mai andato".
I suoi figli, però, li ha mandati alla scuola privata. "Non voglio che tornino a casa parlando come Ali G (personaggio immaginario parodia dei rapper neri statunitensi, frutto dell'immaginazione del comico inglese Sacha Cohen, ndr). Chiunque al mio posto lo avrebbe fatto, lo devi ai tuoi figli, li devi mandare ad una scuola dove non devono passare sotto al metal detector al mattino".
"L'altro giorno c'erano squadre antisommossa fuori dalla scuola pubblica del luogo dove abito. Spunta fuori che c'era stato un accoltellamento. Bande rivali. Non dovremmo avere bisogno delle squadre antisommossa a scuola. Questo è Maida Vale. Non è Handsworth o Tottenham, sai cosa intendo? Non voglio che i miei bambini vadano ad una scuola come quella. Preferirei che fossero a scuola con figli di oligarchi russi".
L'infanzia dei suoi figli è molto diversa da quella toccata in sorte alla famiglia di Noel e Liam, secondo e terzogenito di Peggy e Thomas Gallagher. Era il 1984 quando Peggy scappò di casa con i figli Paul, Noel e Liam per fuggire dalle grinfie del marito ubriaco e violento. Noel dice che in un certo modo è stato quel gesto a fare di Noel ciò che è adesso.
"Trovai sollievo nella musica", spiega. Oggi c'è troppa tecnologia, troppo Twitter, quindi Noel dubita che i suoi figli possano trovare nella musica lo stesso significato. Sotto Margaret Thatcher, dice Noel, la gente era più ambiziosa.
"Oggi i ragazzini guardano
Le prigioni più dure d’America e vogliono far parte di una gang. Non hanno immaginazione. Quando avevo 16 anni guardavo
Il Padrino ma non pensavo mica: 'Bene, ora vado dal barbiere e gli chiedo il pizzo'. La mia generazione avrebbe pensato 'C’è una scuola di recitazione qui vicino? Chi ha composto la colonna sonora? Chi era Francis Ford Coppola?'. È la de-educazione della massa. Ad agosto ero in tour in Europa e la gente mi faceva domande sulle rivolte. In tutto il mondo, in Siria, in Egitto, c'era gente che faceva le rivolte per la libertà. E quei ragazzini a Londra facevano le rivolte per le tute da ginnastica. È imbarazzante".
"Siamo cresciuti sotto la Thatcher. C'era un'etica del lavoro: se eri disoccupato l'ossessione era trovare un lavoro. Ora questi ragazzi cresciuti sotto il Labour Party o quale che sia questa cosa della Coalizione fanno tipo: 'Scordatevelo, non mi interessa. Voglio andare in TV'. C'era una mentalità diversa allora".
L'uomo che un tempo stravedeva per Tony Blair (celebre la sua foto a Downing Street con il neo-eletto premier laburista) oggi dice che si stava meglio sotto Margaret Thatcher.
"Sotto la Thatcher, che ci governava con il pugno di ferro, fu fatta grande arte. Designer e musicisti. Nacque la acid house. Molto colorata e progressiva. Ora nessuno ha qualcosa da dire. Scrivere una canzone? No, grazie, lo dico su Twitter. È uno stato triste quando sono più le persone che ritwittano che quelle che comprano dischi".
Sono lontani i tempi in cui la band battle degli Oasis con i Blur occupava regolarmente i telegiornali delle 22.
"Avevo una tendenza a dire cose orribili sui Blur. Eravamo come due cani da combattimento per la stampa musicale. Ma è questo che ci siamo detti io e Damon quando ci siamo visti di recente: ci siamo trovati d'accordo che era una cosa dannatamente fantastica. E che non succede più. Eravamo due grandi band che avevano grandi ego. Io e lui, e Liam. Volevamo essere i migliori".
Appena adolescente, Noel Gallagher fu arrestato per reati minori, rubò anche un camioncino del latte. Lo attribuisce ad un odio verso l’autorità, una reazione al padre violento.
Uno dei rivoltosi arrestati è di Burnage, il quartiere di Manchester dove sono cresciuti i Gallagher. Ha rubato 175 sterline di vestiti da uno dei negozi di Liam, la Pretty Green. Ma Noel non ha affatto compassione per gli sciacalli.
"Sarebbe stato bellissimo se, dopo gli scandali per le spese dei deputati e i bonus dei banchieri, la gente fosse scesa in strada e avesse sfasciato alla grande la City di Londra", rivela Noel. "Invece tutto è cominciato perché hanno sparato ad uno spacciatore. Aveva una pistola, un poliziotto gli ha sparato, va tutto su Twitter e prima che tu te ne accorga è in corso una sommossa. Ci sono stati furti in massa e mi sono vergognato di essere mancuniano. Ho visto ragazzini in televisione che dicevano con la voce di Ali G: 'È una vendetta contro i poliziotti'. Ma che significa? 'Perché ti arrestano per delle stupidaggini'. Tipo cosa? Perché salti su una gamba sola? Perché fai la camminata stupida alla John Cleese? Vattene a casa, idiota".
Cresciuto, più saggio, s'è sbarazzato del fratello, sembra quasi che Noel Gallagher sia uno di noi.
"È un segno del tempo che passa il fatto che prima mi offrivano sesso e droga dopo i concerti e ora mi offrono lezioni di guida gratis", dice Gallagher, cui l'anno scorso un fan ha offerto delle lezioni di guida.
Politicamente Noel ha cambiato idea.
"Fino alle ultime elezioni ho sempre votato laburista. Ma ho perso fiducia in tutto il Labour Party. Dopo lo scandalo sulle spese dei politici e quello che è successo con le banche - e il biglietto con su scritto "Non ci sono più soldi" e tutto quello - li guardo e penso che il Labour Party si dovrebbe proprio vergognare per come ha deluso il paese. Ho votato per un pirata alle ultime elezioni". Noel si riferisce allo scandalo del 2010, quando l'allora primo segretario al Tesoro, Liam Byrne, lasciò in un cassetto della scrivania un biglietto al suo successore con su scritto semplicemente: "Ho paura di doverti dire che non sono rimasti più soldi".
Il suo primo disco solista è stato accolto molto bene da critica e pubblico, il secondo album, che vede la collaborazione del duo elettronico Amorphous Androgynus, sarà più psichedelico e forse allontanerà i fan musicalmente più conservatori.
"Non voglio essere 'interessante', non voglio il plauso della critica. Non voglio che le mie canzoni siano un commento sul sociale. Quello lo lascio ai Radiohead. Ecco perché non hanno mai fatto tre serate a Wembley. Io voglio i soldi. Voglio il jet, le vacanze e la prima classe".
Noel ammette che gli piacerebbe che i suoi figli fossero più grandi e potessero andare in tour con lui, facendo capire che tra qualche anno, quando i figli saranno cresciuti, lui si sarà già ritirato. Non potrebbe ritirarsi adesso e godersi i frutti del proprio lavoro?
"Paul McCartney fa ancora tour", ribatte. "Finché sai ancora scrivere canzoni dovresti farlo".
Un tour con gli Oasis dopo l'eventuale e tanto chiacchierata reunion sarebbe uno degli eventi che farebbero più soldi nella storia. Quanto altro aspetterà Noel?
"Non vorrei essere troppo diretto, ma quello che la gente vuole che io dica è: 'Sì, non vedo l'ora di fare la reunion'. Parlano del 2014, il ventennale di
Definitely Maybe. Man mano che si avvicina, sì, la causa diverrà più popolare, i tamburi batteranno più forte, ma aspettiamo che arrivi, OK? Mancano anni".
Mancano due anni. Che facciamo? Forse conviene prenotare già i biglietti per Wembley.
tradotto da oasisnotizie - Daily Mail
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