Con la tanto attesa reunion degli Oasis, ufficialmente tornati insieme dopo anni di speculazioni, Robbie Williams, fresco dell’annuncio del suo tour, ha commentato l’evento definendolo "imbattibile" in termini di impatto musicale e mediatico.
Durante un’intervista per GoLoud, il cantante ha riconosciuto la portata storica del ritorno della band di Noel e Liam Gallagher. "Ho pianificato il tour per competere con gli Oasis? No, non l’ho fatto. Quando gli Oasis tornano insieme non c’è davvero competizione. A meno che non avessi preso una pausa di vent’anni, allora sarebbe stata una sfida equa. Gli Oasis che tornano insieme ... penso che nessuno potrebbe competere. Neanche Taylor Swift, che è l’artista più grande del pianeta. Quindi no, non è una competizione, anche se lo è, cazzo!", ha detto con la sua consueta ironia.
Insomma, nonostante Taylor Swift continui a dominare le classifiche globali con i suoi tour record, Williams sottolinea che il fascino senza tempo degli Oasis rimane unico e ineguagliabile. La sfida, tuttavia, resta più simbolica che reale, celebrando una scena musicale in grado di abbracciare fenomeni straordinari.
Robbie Williams ha poi difeso gli Oasis sulla controversia legata ai prezzi dei biglietti per il loro tour di reunion del 2025.
In un’intervista per The Face, all’intervistatore che gli chiedeva se i prezzi piuttosto accessibili dei suoi biglietti fossero dovuti alle polemiche sugli Oasis o se fosse lui ad essere impaziente di venderne di più, ha risposto: "Forse un po’ di entrambe le cose. Penso che l’intera industria musicale abbia appena imparato qualcosa da questa storia".
Per poi aggiungere: "Non ho mai partecipato a una riunione con oggetto 'Quanto costano i biglietti?'. E non credo che lo abbiano fatto nemmeno gli Oasis. Non credo che gli Oasis lo sapessero. Liam sicuramente non sapeva. Io so dei prezzi dinamici solo grazie agli Oasis".
Williams ritiene che la reazione negativa abbia insegnato all’industria musicale che le persone non possono essere prese in giro: "Tutta quella questione dei prezzi dinamici mi ha fatto dire: 'Non facciamolo succedere!'...".
Durante un’intervista per GoLoud, il cantante ha riconosciuto la portata storica del ritorno della band di Noel e Liam Gallagher. "Ho pianificato il tour per competere con gli Oasis? No, non l’ho fatto. Quando gli Oasis tornano insieme non c’è davvero competizione. A meno che non avessi preso una pausa di vent’anni, allora sarebbe stata una sfida equa. Gli Oasis che tornano insieme ... penso che nessuno potrebbe competere. Neanche Taylor Swift, che è l’artista più grande del pianeta. Quindi no, non è una competizione, anche se lo è, cazzo!", ha detto con la sua consueta ironia.
Insomma, nonostante Taylor Swift continui a dominare le classifiche globali con i suoi tour record, Williams sottolinea che il fascino senza tempo degli Oasis rimane unico e ineguagliabile. La sfida, tuttavia, resta più simbolica che reale, celebrando una scena musicale in grado di abbracciare fenomeni straordinari.
Robbie Williams ha poi difeso gli Oasis sulla controversia legata ai prezzi dei biglietti per il loro tour di reunion del 2025.
In un’intervista per The Face, all’intervistatore che gli chiedeva se i prezzi piuttosto accessibili dei suoi biglietti fossero dovuti alle polemiche sugli Oasis o se fosse lui ad essere impaziente di venderne di più, ha risposto: "Forse un po’ di entrambe le cose. Penso che l’intera industria musicale abbia appena imparato qualcosa da questa storia".
Per poi aggiungere: "Non ho mai partecipato a una riunione con oggetto 'Quanto costano i biglietti?'. E non credo che lo abbiano fatto nemmeno gli Oasis. Non credo che gli Oasis lo sapessero. Liam sicuramente non sapeva. Io so dei prezzi dinamici solo grazie agli Oasis".
Williams ritiene che la reazione negativa abbia insegnato all’industria musicale che le persone non possono essere prese in giro: "Tutta quella questione dei prezzi dinamici mi ha fatto dire: 'Non facciamolo succedere!'...".
Sources: Heyjude e Rollig Stones
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