sabato 10 settembre 2022

L'INTERVISTA | Incontro con Bugo: "Gli Oasis mi folgorarono nel 1994. Nel nuovo disco torno a loro e ai Nirvana"

In esclusiva per OasisNotizie, abbiamo raggiunto il cantautore e musicista italiano Bugo, grande appassionato di Oasis.

Da dove nasce la passione di Bugo per gli Oasis?

“Io sono nato nel 1973, quando i Gallagher sono usciti, nel 1994, avevo 21 anni ed ero nel pieno della mia gioventù musicale. Mi ricordo che sono arrivato alla musica nel '90-'91 principalmente grazie ai Nirvana e quando Kurt Cobain se n’è andato, nell’aprile '94, gli Oasis sono usciti con “Definitely Maybe” nell’agosto dello stesso anno. Abitavo ancora a Cerano, in provincia di Novara, ed andavamo tuti i sabati a Novara al negozio di CD (perché nel mio paese non c’erano): una volta, sono tornato a casa con il primo album degli Oasis”.

Canzoni o album preferiti?

“Va un po' a periodi, i primi 3 album sono tra i miei preferiti, poi dipende da quello che ho bisogno di sentire: la settimana scorsa ho ascoltato 2 volte consecutive “Standing on The Shoulder of Giants”, da cui ho tratto diversi spunti per l’album su cui sto lavorando. Mi ricordo che quando comprai “Definitely Maybe”, il disco mi colpì molto: si tratta di un album che, ancora adesso, ha una sua potenza sonora che avverto sin da subito da musicista. Possiede un’irruenza sonora che, da primo album, rappresenta un insegnamento per gli altri artisti: perché il primo album di un artista non deve essere troppo “pettinato” ma una sorta di “sberla in faccia” e quello lo è. Poi, acquistato “Be Here Now”, andai a vedere il primo concerto degli Oasis il 16 novembre 1997 al Forum di Assago e ricordo bene lo stile British dell’evento”.

Nelle canzoni di Bugo ci sono interconnessioni con gli Oasis? Ci dicevi che stai lavorando ad un nuovo album?

“Quando ho formato la mia band, io avevo 2 gruppi di riferimento, ossia Nirvana ed Oasis: decisi di pormi sulla strada di un gruppo “alla Nirvana” perché capii che allora un rock in Italia “alla Oasis” non avrebbe fatto presa. Non eravamo pronti e se guardo quelli che hanno imitato gli Oasis mi sembrano ridicoli. Poi, andando avanti nella mia carriera, gli Oasis sono sempre stati i miei ascolti ed i miei riferimenti crescendo con la mia musica, nel look e nel non avere peli sulla lingua. Venendo al disco nuovo che ho registrato quest’anno a Brescia, la mia intenzione era quella di creare un album più chitarristico, mi sono di nuovo avvicinato alla musica che ascoltavo da ragazzo e finisco sempre lì: torno agli Oasis ed ai Nirvana ma anche ai Fontaines D.C.. Il disco è stato registrato da gennaio 2022 fino ad agosto 2022 ed uscirà nel 2023”.

Ringrazio di cuore Bugo ed il suo manager Marco per le grandi disponibilità e gentilezza dimostrate nel corso della nostra intervista.

Valerio Pieraccini

(L'Intervista - n. 2)


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