domenica 21 agosto 2022

Be Here Now compie 25 anni, ecco i vostri commenti

Oggi ricorre il venticinquennale della pubblicazione di Be Here Now, il terzo disco degli Oasis.  Abbiamo raccolto alcuni commenti che i fan hanno pubblicato per l'occasione sulla nostra pagina Facebook OasisNotizie

Amato e odiato. Atteso e rinnegato. Non esiste opera degli Oasis più controversa di Be Here Now.
I sentimenti che muovono la composizione del loro terzo album sono essenzialmente due: l'ambizione sfrenata e l'irremovibile autoindulgenza. Noel si sente intoccabile e infallibile. Il disco è in larga parte una riproposizione di quanto ascoltato in precedenza ma più "grosso": più strumenti, più sovrincisioni, più tutto.
Se nelle intenzioni del gruppo c'era la voglia di far perdurare forzatamente il loro mito, ci riuscirono egregiamente: l'album vendette 420.000 copie in un solo giorno e oltre un milione entro la prima settimana. D'You Know What I Mean? (Alessio)

Be Here Now è la risposta quando qualcuno mi chiede: "Raccontami i tuoi 15 anni!". Non avevo ancora 15 anni, quando uscì, dal momento che compio gli anni in dicembre, ricordo che non vedevo l'ora che uscisse e quando lo sentii per la prima volta, pensai che fosse straordinario e dopo 25 anni, lo penso ancora. La canzone che preferisco di questo album è Don't Go Away, per vari motivi, ma anche Stand By Me e All Around The World, per ricordi adolescenziali in discoteca. (Debora)

Essere il terzo album dopo le due pietre miliari che lo hanno preceduto non sarebbe stato facile per nessuno. A distanza di anni penso che Be Here Now rappresenti in pieno quello che erano gli Oasis in quegli anni, pomposi ma sempre strabordanti di talento. Quindi va preso così com'è senza pensare ai lavori che lo hanno preceduto (che è un po' il peccato originale che sembra scontare ogni volta). A mio modesto parere contiene pezzi (Stand By Me e All Around The World) che rientrano a pieno titolo nella top 15 della band. (Silvio)

Penso che il fatto che abbiano dato al disco un sound più pesante lo distingua decisamente dagli altri album e questo nonostante ciò che pensa Noel, è un bene. Inoltre contiene la mia preferita nonché la canzone che mi ha fatto innamorare di loro ovvero All Around the World. (Emanuele)

Il loro disco d'oro, quello che mi ha accompagnato nell'adolescenza, quello più psichedelico e diverso dai precedenti, che mi ha fatto crescere, che mi ha accompagnato in tante situazioni. Ogni suo pezzo ha un ricordo indelebile nella mente. Non capisco perché sia sottovalutato da The Chief ... (Sara)

Epocale. Anzi generazionale. (Andrea V.)

Ricordo quando è uscito....ero in Francia in vacanza e feci la fila per comprarlo. Ero giovane....avevo una vita davanti...avevo ancora i sogni...avevo gli Oasis dalla mia parte!!! Ero un MAD FER IT. (Fab)

È un’opera rock, un percorso musicale attraverso i sentimenti di una generazione. (Riccardo)

Dicevano che era un album sopravvalutato, invece ogni volta che lo ascolto penso esattamente il contrario. Partendo da "D'You Know What I Mean?". Fino a pochi anni fa, aveva ancora il record di copie vendute in una sola settimana dalla data di uscita. (Antonio)

Un buon lavoro ma se alla fine lo avessero tagliuzzato un po' sarebbe stato quasi all'altezza dei primi 2. (Maurizio)

Quando uscì ero un grande fan degli Oasis, per cui mi piacque fin dal primo ascolto; a oggi, con un po' più di obiettività, qualche brano l'ho probabilmente rivalutato, ma continuo a pensare che sia un bell'album e non sono d'accordo con quanto di negativo ha detto Noel negli ultimi anni; in particolare i singoli sono eccellenti e il videoclip di All Around The World continuo a pensare sia il loro migliore in assoluto. (Andrea G.)

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