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lunedì 27 dicembre 2021
Stasera su Sky Arte c'è "As It Was", il docufilm su Liam Gallagher
mercoledì 22 dicembre 2021
Ufficiale: Liam Gallagher e Kasabian in concerto a Lucca il 6 luglio 2022
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mercoledì 15 dicembre 2021
Piero Pelù: "A noi dei Litfiba le beghe degli Oasis fanno ridere"
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lunedì 13 dicembre 2021
Il nuovo singolo di Giusy Ferreri si intitola "Gli Oasis di una volta"
Gli Oasis in questione sono proprio quelli dei fratelli Noel e Liam Gallagher, volto ed emblema del Britpop, la scena musicale britannica che negli anni '90 conquistò le classifiche mondiali:
"E scusa se mi perdi un'altra volta / siamo come gli Oasis di una volta"
canta la Ferreri nel ritornello del brano, scritto da Piero Romitelli, Gaetano Curreri, Mario Fanizzi e Gerardo Pulli (o Pablo America, il nome d'arte che l'ex vincitore di Amici ha scelto per la propria carriera da cantautore).
Non è la prima volta che la cantante flirta in un modo o nell'altro con l'immaginario "rock".
In Gaetana, il suo album d'esordio del 2008, pubblicato dopo la partecipazione a X Factor e il boom di Non ti scordar mai di me, collaborò con Linda Perry, ex componente delle 4 Non Blondes, per il singolo La scala (The ladder).
Nell'album di cover Fotografie del 2009 si divertì a reinterpretare brani di - tra gli altri - Nick Drake (I Was Made to Love Magic diventò, nell'adattamento in italiano di Tiziano Ferro, che prese la Ferreri sotto la propria ala protettiva agli esordi, La magia è la mia amante).
Per l'album Il mio universo del 2011 collaborò con punti di riferimento della scena rock e alternativa italiana come Luca Rustici, Simone Bertolotti e Marco Trentacoste, già al fianco di Deasonika, Le Vibrazioni e Lacuna Coil: tra gli autori dei brani anche Francesco Bianconi dei Baustelle, che firmò Rosita.
Ne L'attesa del 2014 si rinnovò la collaborazione con Linda Perry, autrice di buona parte delle canzoni del disco, tra le quali anche Nessuno come te mi sa svegliare, L'anima, Per dare di più e Victoria.
Source: Rockol
Thanks to Cris Viggix
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Piero Pelù: "A noi dei Litfiba gli Oasis fanno una sega"
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sabato 4 dicembre 2021
Noel Gallagher: "Il paragone tra gli Oasis e i Beatles era imbarazzante per i Beatles. Loro hanno le canzoni migliori"
Il famoso ex chitarrista della band composta dai fratelli di Manchester ha assistito all'anteprima del documentario Get Back, biopic del gruppo di Lennon, McCartney & Co. diretto dal regista Peter Jackson. Durante l'evento, il musicista ha parlato dell’enorme influenza dei Fab Four sulle sette note e sulla sua musica. Ha anche criticato chi paragonava il suo gruppo al quartetto di Liverpool, affermando di non meritarselo: “Non eravamo bravi come loro”.
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Noel Gallagher ha assistito all'anteprima del documentario sui Beatles, Get Back del regista Peter Jackson, e ha detto la sua circa il quartetto di Liverpool, spendendo parole di elogio sulla band che lui reputa la più influente della storia della musica. Senza se e senza ma.
L'evento si è tenuto il 16 novembre 2021, in anteprima mondiale. Il film è disponibile su Disney+ dal 25 novembre, visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick.
Alla presentazione hanno presenziato moltissimi musicisti, tra cui Paul McCartney (poteva mancare lui? Certo che no), Elvis Costello, Gary Kemp degli Spandau Ballet, Mick Hucknall dei Simply Red e il chitarrista Jamie Cook degli Arctic Monkeys.
Noel Gallagher è intervenuto nel dibattito, parlando dell’enorme importanza che il gruppo composto da John Lennon, Paul McCartney & Co. ha avuto per le sette note in generale e per la sua musica in particolare, anche.
Senza tralasciare una postilla relativa al paragone che più volte - specialmente agli inizi della rosea carriera degli Oasis - ha visto accostatare questi ultimi ai Beatles. Paragone che lui stesso ha sempre aspramente criticato, definendolo anche stavolta come “imbarazzante”.
“Quando gli Oasis hanno iniziato, eravamo già così grandi da venire paragonati ai Beatles per dimensioni e musicalmente, in modo imbarazzante, rispetto a loro. Era imbarazzante perché non eravamo bravi come loro”, ha dichiarato il maggiore dei fratelli musicali tra i più famosi di sempre, i Gallagher.
L’influenza dei Beatles su di lui
Noel Gallagher si è espresso sui Fab Four dicendo senza mezzi termini che si tratta della band più influente della storia della musica.
"Hanno sicuramente le canzoni migliori... a mani basse, senza fatica. Nella mia collezione di dischi hanno di gran lunga i brani migliori. Hanno influenzato tutti quelli che poi hanno influenzato gli altri, che a loro volta hanno influenzato tutti quelli che andavano e venivano. La loro influenza è assoluta. Non conosco un solo ragazzo che suoni la chitarra o scriva canzoni che non citerebbero i Beatles come influenza”, ha dichiarato il chitarrista, come riporta il sito della britannica Radio X.
E ha aggiunto anche: "Significano tutto per me”.
Insomma, parole che vanno a favore dei Fab Four nel match che recentemente si sta giocando, quello tra Beatles e Rolling Stones (avete notato come ultimamente Mick Jagger e soci stanno subendo le critiche dei colleghi? Da Paul McCartney che li definisce una "cover blues band" a Roger Daltrey degli Who che gli dà addirittura della "pub band mediocre").
Noel Gallagher quindi si unisce al coro già molto folto di chi idolatra il celeberrimo gruppo, omaggiandolo con grande rispetto.
Parole ben diverse da quelle di Liam...
Una dichiarazione, quella relativa al paragone “imbarazzante”, ben diversa da quella che invece ha espresso suo fratello qualche anno fa…
"Con gli Oasis in tre anni abbiamo fatto quello che loro hanno fatto in otto”, aveva affermato Liam Gallagher in un’intervista a Mat Whitecross, regista del documentario sulla band intitolato Supersonic e uscito nel 2016. Un livello di modestia un tantino differente tra i due fratelli, insomma...
Di recente, durante un’intervista rilasciata a Matt Morgan per il suo podcast, Noel Gallagher si è aperto su un’altra questione “scottante” riguardo gli Oasis, ben più scottante del paragone con i Beatles. Ha parlato dello scioglimento della band, ammettendo le proprie responsabilità circa la rottura culminata nella lite con il fratello Liam, il 28 agosto del 2009 nel backstage del Rock en Seine di Parigi.
“Liam ci diede un sacco di vestiti, non solo a me, a tutta la band. Io mi recai direttamente in un negozio di beneficenza e lasciai tutto sulla soglia dello shop. Liam andò fuori di testa, mi disse: ‘Se non li volevi, avresti dovuto semplicemente dirlo, cazzo!’. I vestiti erano sui manichini di un negozio di Barnardo's un mese prima del lancio del marchio. Arrivando al dunque, quello è stato l’inizio della fine”, queste le parole del fratello maggiore dell’ex frontman degli Oasis. Quest’ultimo era prossimo a lanciare sul mercato il suo marchio fashion Pretty Green, acquisito nel 2019 da JD Sports. Con quella mossa, suo fratello gli rovinò non poco la sorpresa.
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