L'ex chitarrista degli Oasis Paul 'Bonehead' Arthurs, intervistato dal sito NYUP Music, ha ricordato tra le altre cose di quando un nano irruppe sul palco durante un concerto della band inglese.
Questo il racconto del 55enne membro fondatore degli Oasis: ''Abbiamo avuto un sacco di strani incontri con i fan della band, troppi davvero per cercare di ricordarli. Una volta da qualche parte negli Stati Uniti un nano saltò sul palco, proprio alla fine, mentre suonavamo I am the Walrus. Afferrò il tamburello di Liam e con quello iniziò a ballare sul palco. Ci spaventò fino a quando uno della sicurezza lo prese e lo gettò di nuovo tra il pubblico".
Un altro ricordo di 'Bonehead' riguarda quella volta che un tassista portò un gruppo di fan degli Oasis dall'Italia a casa sua a Manchester. "Una volta, dall'Italia, giunse un gruppo di fan a casa mia. Erano volati a Londra per cercare la casa di Liam e Noel, poi avevano preso un treno per Manchester. Salirono su un taxi e chiesero all'autista di portarli a casa di Bonehead. Per fortuna sapeva dove abitavo, sono arrivati e si sono seduti fuori fino a quando non mi sono presentato. Ho trascorso un'ora con loro chiacchierando e firmando autografi e sono andati via. Ci divertivamo molto, ma niente di così folle da farti perdere la testa".
Nel periodo in cui militava negli Oasis Bonehead strinse amicizia con membri di altre band: "All'inizio ho stretto amicizie con molte band, anche se non direi che qualcuno mi abbia influenzato, nel senso che mi hanno dato una guida. Mi è piaciuto molto suonare con Verve, Cast, ecc. Sono ancora amico di molte persone con cui abbiamo suonato all'inizio. Direi che le persone intorno a me negli Oasis erano le mie più grandi influenze di allora".
Source: Rockol
Questo il racconto del 55enne membro fondatore degli Oasis: ''Abbiamo avuto un sacco di strani incontri con i fan della band, troppi davvero per cercare di ricordarli. Una volta da qualche parte negli Stati Uniti un nano saltò sul palco, proprio alla fine, mentre suonavamo I am the Walrus. Afferrò il tamburello di Liam e con quello iniziò a ballare sul palco. Ci spaventò fino a quando uno della sicurezza lo prese e lo gettò di nuovo tra il pubblico".
Un altro ricordo di 'Bonehead' riguarda quella volta che un tassista portò un gruppo di fan degli Oasis dall'Italia a casa sua a Manchester. "Una volta, dall'Italia, giunse un gruppo di fan a casa mia. Erano volati a Londra per cercare la casa di Liam e Noel, poi avevano preso un treno per Manchester. Salirono su un taxi e chiesero all'autista di portarli a casa di Bonehead. Per fortuna sapeva dove abitavo, sono arrivati e si sono seduti fuori fino a quando non mi sono presentato. Ho trascorso un'ora con loro chiacchierando e firmando autografi e sono andati via. Ci divertivamo molto, ma niente di così folle da farti perdere la testa".
Nel periodo in cui militava negli Oasis Bonehead strinse amicizia con membri di altre band: "All'inizio ho stretto amicizie con molte band, anche se non direi che qualcuno mi abbia influenzato, nel senso che mi hanno dato una guida. Mi è piaciuto molto suonare con Verve, Cast, ecc. Sono ancora amico di molte persone con cui abbiamo suonato all'inizio. Direi che le persone intorno a me negli Oasis erano le mie più grandi influenze di allora".
Source: Rockol
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