martedì 8 settembre 2015

Noel Gallagher rivela: "Ho avuto una stalker tedesca, una vera pazza. E non era proprio attraente ..."

Noel racconta anche la sua lunga sessione di bevute a Detroit, quando finì in ospedale

Noel Gallagher si rilassa a Formentera, agosto 2015
Noel Gallagher ha rivelato di avere avuto una persecutrice tedesca con cui ha dovuto avere a che fare negli ultimi anni.

L'audio dell'intervista del 29 luglio (93 minuti) è alla fine del post.

Intervistato da Andy Goldstein di Talksport, l'ex Oasis ha dapprima scherzato sulla fama, dicendo che avrebbe voluto avere uno stalker per dimostrare di essersi definitivamente affermato nel mondo della musica.

"Quando facemmo i due concerti a Maine Road, nel 1996", ha raccontato, "era la prima volta che suonavamo in uno stadio di calcio. E credo fossero trascorsi solo 18 mesi da quando avevamo firmato con la casa discografica. Fu un weekend fantastico, fu come pensare: 'Ce l'abbiamo fatta, amico. Voglio assolutamente uno scimpanzè dopo questa cosa. E un cappello a cilindro. E voglio una Rolls Royce con la carrozzeria a specchio. E un paio di stalker' ... ".

Proprio nel 1996 Noel Gallagher, in una famosa intervista ripresa dal documentario del 1997 che abbiamo pubblicato qui, aveva rivelato di essere "in procinto di entrare nella dirigenza del Manchester City" e di "avere tre stalker", indicando ciò come uno delle prove del suo successo planetario.  

Il chitarrista, incalzato dai conduttori, ha alla fine ammesso di avere avuto una stalker.

"Ho avuto una stalker. Sì, è tedesca. Sul serio ... è tedesca. È una vera pazza. Quanto pazza? Faceva irruzione negli hotel e cose così, gridava oltre la porta mentre io chiamavo la mia guardia del corpo e gli dicevo: 'Portate via questa svitata!'. E lei faceva: 'So che sei lì dentro!'. Devo dire che non è proprio la donna più attraente". Poi Noel non ha potuto evitare di prorompere in una fragorosa risata quando Goldstein gli ha chiesto: "Se fosse stata attraente sarebbe cambiato qualcosa?".

Rispondendo ad una domanda di un ascoltatore, Noel ha poi detto: "Il mio miglior album? Definitely Maybe. Peccato sia stato il primo ...".

Qual è stata la più lunga sessione di bevute che Noel abbia mai fatto?

"Ce ne fu una di tre giorni a Detroit, a notte fonda. Era la notte dopo il concerto. Durò tutta quella notte, poi tutto il giorno e tutta la notte seguenti e tutto il giorno e tutta la notte del giorno successivo. E poi il giorno dopo andammo in ospedale. Sul serio, pensavo di essere sul punto di avere un infarto, ma non era così. Ricordo che mi portarono in ambulanza e mi fecero passare sotto un metal detector, in questo ospedale di Detroit. C'era un ragazzo inglese emaciato che sicuramente sarà stato sveglio da tre giorni. Mi chiese se avessi armi e gli risposi: 'No, penso che io stia per morire' ... Cosa accadde in quelle tre notti? Mi diedero dei calmanti e poi andai a vedere Pulp Fiction, fu eccezionale".

"Oggi mi ubriaco una volta al mese e i postumi della sbronza durano ora almeno due o tre giorni", ha aggiunto il 48enne.

Verso la fine dell'intervista Noel ha anche raccontato una divertente storia "piccante" riguardante un pornoshop di Amsterdam e delle rock star sue amiche di cui non ha rivelato l'identità, ma Talksport l'ha tagliata.

"Sono in pausa fino a dicembre", ha rivelato tra l'altro l'ex Oasis. Salvo sorprese non ci saranno, dunque, gli show acustici precedentemente annunciati per novembre.


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