domenica 30 giugno 2013

Ascolta i Beady Eye stasera su Radio Due, sessione acustica per il programma Babylon

Come anticipato nei giorni scorsi, oggi Radio Due trasmetterà, nel corso del programma Babylon, la sessione acustica che i Beady Eye hanno registrato lunedì 24 giugno durante la loro visita a Milano. Ci sarà anche un'intervista di Carlo Pastore. Per ascoltarla sintonizzati su Radio Due dalle ore 22.36 circa.

Beady Eye acoustic session, today from 9.30pm UK time on Radio Due.

CLICCA QUI per ascoltare via web. 


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sabato 29 giugno 2013

Video: Conferenza stampa dei Beady Eye a Milano (sottotitoli ITA)

Conferenza stampa dei Beady Eye a Milano il 24 giugno 2013. Liam non le manda a dire a Robbie Williams. Sottotitoli by oasisnotizie.


 

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Video: intervista ai Beady Eye ieri mattina al Festival di Glastonbury (sottotitoli ITA)

Intervista ai Beady Eye ieri mattina al Festival di Glastonbury. Sottotitoli ITA.


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venerdì 28 giugno 2013

I Beady Eye aprono il Festival di Glastonbury, Liam Gallagher: "Mi sono ricreduto, oggi è stata una grande esperienza"

Come anticipato da Gordon Smart sul Sun, i Beady Eye si sono esibiti stamane al Festival di Glastonbury. È stata una performance a sorpresa quella di Liam Gallagher e compagni, che non erano in cartellone per l'importante evento musicale dell'estate britannica, ma avevano fatto capire che avrebbero potuto parteciparvi con alcuni post su Twitter.

Saliti sull'Other Stage, l'Altro Palco, verso le 11 ora locale sotto un cielo grigio, i Beady Eye hanno suonato per una cinquantina di minuti, per un totale di 11 canzoni.

Sotto il post il video-servizio di BBC News e Rock'n'Roll Star.

Liam ha esordito con "Non è mai troppo presto per un po' di rock 'n' roll, vero?" e a metà della scaletta ha dedicato Rock'n'Roll Star ai figli Lennon e Gene. Prima di cantarla ha orgogliosamente detto: "Sono una rock 'n' roll star ... alle 11.30 del fottuto mattino!".
"Non voglio rovinarvi il mattino o farvi venire il mal di testa, ma siete stati incredibili", dice Liam prima di salutare la folla dopo Bring the Light. Poi ripiomba in postazione microfono e precisa: "Ma non bravi quanto noi. Che ore sono? Le 11.30?".

Tra il pubblico sono stati avvistati, oltre alla moglie di Liam, Nicole Appleton, accompagnata dal figlio Gene, da Lennon (che Liam ebbe da Patsy Kensit) e da Molly, la 15enne che Liam ebbe con Lisa Moorish.

Nei mesi e negli anni scorsi Liam, che a Glastonbury si era esibito con gli Oasis per tre volte (1994, 1995 e 2004), aveva detto di non voler più partecipare al festival che si tiene nel Somerset perché "è pieno di fottuti idioti; sembra Bond Street nel fango, con frotte di VIP che gironzolano con i loro stivali e i loro ombrelli". Liam ebbe a dire anche: "Il pubblico fa schifo e non spendono soldi per una buona amplificazione". Ad aprile a Xfm Radio l'ex Oasis aveva definito "un incubo" Glastonbury. "Non lo rifarò", aveva seccamente affermato.
Oggi pare essersi ricreduto. A Bang Showbiz il 40enne ha detto: "L'ultima volta che sono venuto qui a cantare, con gli Oasis, fu un concerto di merda. Ero un po' sbronzo, ma abbiamo delle idee e possiamo cambiarle. Ho cambiato idea, oggi abbiamo avuto una buona esperienza qui e anche le volte scorse. Ritiro quello che dissi".

"Glastonbury è tornato tra le cose belle. Avevo semplicemente avuto un'esperienza negativa, ma ora è di nuovo figo. È sempre stato figo, ero solo io. ne avevo abbastanza".


"Orario insolito? Qualcuno ci ha chiesto se avessimo voglia di suonare alle 11 e abbiamo pensato: 'Perché no?'. Abbiamo già fatto da headliner, abbiamo già fatto tutto quello. È ora di fare qualcosa di diverso. Mi è piaciuto moltissimo".

"Si tratta solo della musica, amico, è quella la cosa che conta ai festival. Abbiamo mandato la nostra musica nell'universo ed è stato tutto bello. Pensavamo che non ci sarebbe stato nessuno, invece è stato molto buono".

Il chitarrista Gem Archer spera che la sua musica sia arrivata alle orecchie degli amanti della musica che si sono accampati per godersi appieno il festival che si svolge nella campagna inglese:  "Mi piace pensare che molte persone che se ne stavano sdraiate sotto le loro tende abbiano sentito la nostra adorabile musica trasportata dal vento e sia uscita fuori a vederci con le loro teste annebbiate". 

I Beady Eye hanno suonato:

'Flick Of The Finger'
'Four Letter Word'
'Soul Love'
'Second Bite Of The Apple'
'Iz Rite'
'Shine A Light'
'Rock 'N' Roll Star'
'I'm Just Saying'
'Morning Glory'
'The Roller'
'Bring The Light'

 




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giovedì 27 giugno 2013

Liam Gallagher: "Tra qualche mese suoneremo nel resto d'Europa e a novembre faremo un grande tour in Inghilterra"

Raggiunti dai microfoni di BBC Radio Manchester prima del concerto al Ritz di Manchester il 19 giugno, Liam Gallagher e Gem Archer hanno parlato del nuovo album dei Beady Eye e di altro.

"Fare il secondo disco è stata una cosa molto più rilassata, il primo è stata una cosa più agitata", ha detto Liam. "Quando fai un disco speri  sempre che venda milioni di copie, ma poi capisci che in realtà non succederà. Quando torni con i piedi per terra pensi: a noi piace e speriamo che alla gente piaccia, capisci? Godiamocela".
 
"Se sono un perfezionista? Sì, ma non fino alla pignoleria. Vogliamo fare la performance migliore di sempre, ma la bravura sta nel capire che una cosa l'hai fatta e lasciarla com'è. Nove volte su dieci ti esce bene al primo colpo e poi basta lasciare le cose come stanno e voltare pagina".

Gem Archer ha risposto ad una domanda sui dischi che in questi ultimi anni lo hanno appassionato. "Mi è piaciuto proprio molto Brothers dei Black Keys e quel cantautore, Father John Misty, Hollywood Cemetery Sings. Per me è quella l'unica canzone dell'album. Non per denigrare, capisci? Mi piacciono pezzi qui e là". Alla stessa domanda Liam ha risposto dicendo che non lo ha entusiasmato nessun album.

Liam: "Consigli alle giovani band? Non ascoltate nessuno se non voi stessi e i membri della band. Pensate a fare una cosa e attenetevi a quella. Si può essere tutto, si può essere una sola cosa. Se non andrà bene questa settimana, nessuno ha detto che non andrà bene la settimana prossima. Fate quello che volete fare dal punto di vista musicale".

Gem: "Gli ostacoli di oggi nel mondo dell'industria musicale? La situazione cambia con ogni disco. Quando entrai a far parte degli Oasis ogni singolo aveva un'edizione DVD e si trattava sempre di pubblicare materiale extra con l'album. Oggigiorno c'è questa cosa delle versioni deluxe dell'album, più ricche rispetto all'edizione normale". 

"Sono modi diversi secondo cui la gente può avere la musica, ma l'unica cosa che non si può cambiare è il concerto dal vivo. Bisogna essere lì, quello non cambia mai. Per il resto anch'io ho un iPod come chiunque altro, ma ho anche una collezione di vinili. Dal vivo, invece, si tratta di entrare nel cuore e nell'anima della gente e alla gente piace stare con la gente".

Liam ha poi detto che "tornare a Manchester è facile, per niente difficile, ed è sempre un piacere perché è pieno di amanti della musica" e che la band vuole suonare in Giappone, in Europa tra qualche mese e fare un grande tour in Inghilterra a novembre "per vedere quanto andiamo lontano con questo album". Poi la band si prenderà una pausa e farà un altro album appena ne avrà il tempo.

L'unica data italiana del 2013 per i Beady Eye è quella del 6 luglio, quando la band salirà sul palco del Pistoia Blues Festival.

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Video - Robbie Williams punge Liam Gallagher: "Ascolta, se riunissi gli Oasis non sareste mai più grandi di quanto lo sono io"

Durante uno degli ultimi concerti del tour di Take the Crow, Robie Williams non si è lasciato sfuggire l'occasione di replicare alle ultime frecciate di Liam nei suoi confronti. "Ricordate che quando gli Oasis torneranno insieme non sarete mai più grandi di quanto lo sono io. Il 'ciccione' è venuto a fare quattro serate nel tuo fottuto cortile", dice Robbie ai fratelli Gallagher e poi conclude ironico.

Video con sottotitoli in italiano.


La recente polemica tra le due star era nata da una dichiarazione di Liam a BBC Radio 5, cui Robbie aveva risposto facendo alcuni rilievi sul nuovo album dei Beady Eye.

"Il giorno in cui prenderò consigli musicali da Robbie Williams sarà il giorno in cui mi piscerò in bocca e mi sparerò sul cazzo, capisci? Prendere consigli musicali da un tizio che scrive Candy? Non ci penso proprio, amico", aveva controreplicato Liam in conferenza stampa lunedì a Milano. "Sembra che scendere da una scala come un clown sia più importante della musica vera e propria. L'idiozia sopravanza il talento, è il suo caso".

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I Beady Eye domani a sorpresa al Festival di Glastonbury? E Noel Gallagher è la rock star più elegante

I Beady Eye potrebbero esibirsi a sorpresa al Festival di Glastonbury venerdì 28 giugno, come anticipato in un articolo del Sun a firma di Gordon Smart, giornalista noto per essere amico di Noel Gallagher. Quanto riportato da Smart pare aver trovato conferma nei tweet dello stesso Liam e dell'account ufficiale della band (qui a lato).

Intanto Noel Gallagher ha vinto il sondaggio "rock star più elegante". L'ex Oasis è arrivato primo nella classifica del sito della catena di negozi di abbigliamento Stuarts London. Quinto posto per il fratello Liam, che da alcuni anni ha, com'è noto, una propria linea di abbigliamento, Pretty Green.

Most Stylish Rock Stars top 10:

1: Noel Gallagher
2: Alex Turner
3: Serge Pizzorno
4: Miles Kane
5: Liam Gallagher
6: Pharrell Williams
7: Jake Bugg
8: Brandon Flowers
9: Faris Badwan
10: Paul Weller

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mercoledì 26 giugno 2013

Videointervista di 18 minuti ai Beady Eye a Milano

Videointervista di 18 minuti ai Beady Eye, in conferenza stampa a Milano il 24 giugno. Ringraziamo gli amici di Spaziorock per la segnalazione.



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martedì 25 giugno 2013

Liam Gallagher: "Per 18 anni io e Noel insieme e voi neanche un cazzo di applauso. Perché vi preoccupate ora che non parliamo da 4 anni?"

Intervistati da Phil Williams di BBC Radio 5, Liam e Gem hanno risposto anche ad alcune domande su Noel. AUDIO ALLA FINE DEL POST

"Se mi scoccio a parlare di Noel? Dimmi pure. Non ho problemi a parlare di our kid. Reunion degli Oasis? Se succede succede, ma non guardo così avanti, non voglio farla la settimana prossima, capisci? Vedremo, bisogna parlare, ma adesso non mi interessa per un cazzo".

"No, non ci siamo sentiti quando il City ha vinto il titolo l'anno scorso", ha proseguito il frontman dei Beady Eye. "Se ho il suo numero? Non ho neanche il numero dell'altro mio fratello, anche se con lui parlo ...", ha riso Liam. "Non ho molti numeri di telefono. A Noel non ho nulla da dire. Non l'ho messo al bando. Non ha visto i miei bambini, io non ho visto i suoi e questo succede quando due persone stupide parlano di merda l'uno dell'altro. ". 

"Non è che Noel venga a casa mia con una cazzo di scatola di cioccolatini e un mazzo di fiori e mi faccia: 'Parla con me' e io: 'No'. Semplicemente al momento non andiamo d'accordo".

"Lui è ancora un fottuto idiota e io sono un idiota per lui, ma è la vita. Non gli auguro cattiva fortuna. Non ci hanno fatto un cazzo di applauso quando siamo stati insieme per diciotto anni, perché ora tutti si preoccupano che non parliamo da quattro anni?".

Gem ha detto: "No, per me non è una situazione difficile. Non c'è rabbia e non c'è vetriolo".

Liam ha rivendicato la scelta dei Beady Eye - criticata dai fan 'puristi' - di partecipare al talent show The Voice come ospiti. "È come fare CD:UK, credo che debbano parteciparvi molte più band, perché è semplicemente un programma musicale. Invece di starvene seduti nel tuo monolocale a lamentarti, fareste meglio a scendere nel ring e noi l'abbiamo fatto".

A Liam è stato chiesto se il problema per lui sono i partecipanti ai talent. "No", ha risposto, "sono solo ragazzi con i loro sogni e non puoi criticare un ragazzo con dei sogni, capisci? Quindi no".
Gem ha smentito il giornalista, che osservava che con Noel Gallagher era più difficile per gli altri proporre proprie canzoni. "Per niente. Dal primo giorno Liam e Noel mi hanno accolto a braccia aperte e mi hanno sempre chiesto se avessi delle canzoni e si è trattato sempre di passarci le chitarre acustiche".

"La mia voce suona spesso più soft e meno rock? Abbiamo scelto consapevolmente di fare un disco così", ha spiegato Liam. "Mi sono chiesto: 'Come cazzo suono senza microfono quando canto e suono la chitarra a casa mia?'. Volevamo una voce spoglia, si vedeva già nei demo. Ovviamente non potrò fare un intero concerto così, mica posso andare a cantare come un cazzo di angelo. Di fronte ho migliaia di persone che vogliono fottutamente muoversi. Voglio farmi prendere dalla cosa e spassarmela, voglio scendere dal palco con la sensazione di essermi sbronzato, capisci? Spero che sarà così e le canzoni più soft le cantero in modo un po' più figo".

Sulla sua voce Liam, rispondendo ad una specifica domanda, ha detto: "Sì, succede di avere dei cali. Ho ascoltato alcuni concerti che ho fatto in passato e sono scioccanti. È la vita: ti svegli al mattino e hai giorni belli e giorni brutti. Nessuno sta sempre in formissima".

"Sì, sono consapevole che in Giappone andiamo bene", ha detto Liam. "Non so se siamo famosissimi, ma siamo primi in Giappone da due settimane, a proposito".

I Beady Eye sono secondi dietro ai Black Sabbath nella classifica degli album più venduti. "Mi sta bene, loro sono una grande band, hanno inventato l'heavy rock o l'heavy metal. Bravi loro. Sì, mi sarebbe piaciuto arrivare al primo posto, ma ci sono già stato un casino di volte, quindi non mi frega. Finché vendiamo più copie rispetto al disco precedente e la nostra campagna di promozione del disco non ci ha trasformato in un gruppo di coglioni e la vera gente ci apprezza a me sta bene. Lui è andato a twittare fottutamente: 'Dobbiamo battere i Beady Eye! Comprate l'album!' ... lui, il Principe delle Tenebre. Primi, secondi, terzi, chi cazzo se ne frega? Siamo felici dell'album, lo suoniamo e speriamo che la gente se lo goda sotto il sole".

"Sì, vado ancora a correre al mattino ad Hampstead Heath. Più ti tieni in forma, più guadagni forza. I miei figli suonano? Sì. Se vogliono entrare in una band? Sì, sarei favorevole. La musica è la cosa migliore del mondo".

Poi altre parole di solidarietà per l'ex allenatore del Manchester City Roberto Mancini: "L'esonero di Mancini è stato incredibile, l'anno scorso aveva vinto il campionato. Che ne penso di Pellegrini? Magari l'anno prossimo vince il campionato e viene esonerato pure lui. Cosa ci puoi fare? Non abbiamo vinto il campionato per 44 anni e poi uno lo vince e viene esonerato. Non è figo, amico". Gem: "Sì, magari vince campionato, FA Cup e Champions League e poi viene esonerato".

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ASCOLTA LIAM E GEM SU BBC RADIO 5 CON PHIL WILLIAMS



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Liam Gallagher: "Robbie Williams? Scende da una scala come un clown, in lui l'idiozia vince sulla musica. Balotelli? Lo seguo sempre, farà bene ovunque"

Una rockstar che canta come una divinità e morde come un crotalo. Liam Gallagher è in Italia con i suoi amici Beady Eye per presentare il secondo album BE, che arriva a due anni di distanza da Different Gear, Still Speeding. Nuovo suono, nuovo produttore, una data in Italia il prossimo 6 luglio a Pistoia e pure una buona dose di indisponenza. Sky Mag lo ha incontrato in albergo, a Milano. Stravaccato su una sedia, con gli occhiali scuri, il senso dell'insofferenza e una voglia di parlare minima. Ma quel minimo lascia il segno.

GUARDA L'INTERVISTA A LIAM ALLA FINE DEL POST (VIDEO CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO)

Liam Gallagher, partiamo da BE.
È cambiato il suono: dobbiamo molto al nuovo produttore Dave Sitek. È un disco libero. Con mio fratello Noel in squadra non lo avremmo mai fatto: lui è un accentratore.

Come lo definirebbe?
Mio fratello?

No, il disco.
Roba cosmica.

La cover in Inghilterra è stata censurata per quel seno...
Incredibile. I capezzoli li abbiamo tutti. È uno scatto bellissimo.

Flick of the Finger è molto forte come tema.
È un discorso politico. Basta tenerci all'oscuro, bisogna sapere per cosa si va a morire in guerra. Il gioco è cambiato, devono darci più informazioni.

Si leggono cose cattive su di lei. O meglio: dette da lei.
Ho una grande bocca destinata ad allargarsi sempre più.

Ce l'ha in particolare con Robbie Williams.
Ai suoi concerti scende da una scala come un clown. Sembra che in lui l'intrattenimento e l'idiozia abbiano la meglio sul talento e sulla musica.

Anche lui è così cattivo verso di lei?
Non prendo consigli da lui. Piuttosto che prendere i consigli da un tizio che canta Candy preferirei pisciarmi in bocca e spararmi nei coglioni.

Il cambio di sound potrebbe allontanare un po’ di pubblico?
BE è una evoluzione di Different Gear, Still Speeding, non un'altra cosa. E comunque i dischi non si fanno per guadagnare o perdere persone.

Il 6 luglio a Pistoia l'unica data italiana.
Peccato, ci sarebbe piaciuto farne qualcuna in più. Speriamo di recuperare più avanti.

Shine a Light ha lo stesso titolo di una canzone dei Rolling Stones e del documentario su di loro di Martin Scorsese.
Lo so, ma non c'è alcuna analogia. E neanche prelude a un film sugli Oasis. Che per ora non si riuniscono.

A proposito di teste calde: le spiace che Mario Balotelli non sia più del Manchester City?
Un po'. Farà bene ovunque. È un ragazzo fuori dal coro. Lo seguo ancora e nei prossimi anni andrà benissimo.

Ascolta musica?
No, di nessun tipo. Forse un giorno comprerò un iPod.

Sky Mag 

Insegnano i Beady Eye: il secondo morso alla mela aiuta a vedere le cose nel loro insieme, aumenta la percezione dei sapori e dei colori. "Second Bite of the Apple", oltre a essere il primo estratto ufficiale dal nuovo album di Liam Gallagher e soci, è anche la facile metafora della seconda tappa di un percorso artistico, che loro hanno raggiunto con la pubblicazione di BE lo scorso 10 giugno. Di interpretazioni da affibbiare alla biblica mela poi se ne sarebbero potute trovare a bizzeffe nel corso dell'incontro che la band ha tenuto con la stampa italiana, ma a fugare il pericolo di vischiose dissertazioni filosofiche ci hanno pensato gli stessi artisti.

Secchi monosillabi e un'ottusità sagacemente applicata in risposta a prolisse domande, stilettate e provocazioni dei giornalisti sembrano essere il pane quotidiano del riottoso artista di Manchester (e i suoi bandmate hanno imparato a comportarsi di conseguenza), ma la sensazione che si ha quando al di là dei microfoni c'è un personaggio come Liam è quella di uno stanco (ma agile) felino in gabbia, in grado di balzare in un feroce agguato da un momento all'altro, ma altrettanto capace di guardarsi intorno annoiato senza replicare ad alcuna provocazione.

Cosa è cambiato dall'album precedente? "Anno e giorno di pubblicazione"
Che musica vi piace ascoltare? "Non ascoltiamo musica degli altri"
Gli Oasis si riformano? "Non ora"


Il tira e molla con la stampa però ha funzionato come riscaldamento per i Beady Eye che, dietro a occhiali da sole e giacche a vento nero ben allacciate fino all'ultimo bottone, hanno infine rivelato qualcosa in più sul loro BE, nonché concesso qualche sorriso: "Il suono di questo album è cambiato perchè le cose vanno avanti e si evolvono, abbiamo lavorato con un nuovo produttore ed è stato bellissimo. C'è stato il concerto dal vivo e abbiamo introdotto più atmosfera, roba cosmica. Nuovi suoni che ampliano la portata della musica. Un po' come fare musica aggiungendo effetti speciali invece che usare effetti speciali pensando che sia musica". Un disco del genere non sarebbe stato possibile senza Dave Sitek (Tv On The Radio, Yeah Yeah Yeahs), ma nemmeno con gli Oasis e l'onnipresenza di Noel: "Lavorare con Dave ha mosso qualcosa in noi, lui è senza dubbio il miglior produttore con cui abbia mai lavorato, un vero fuoriclasse, non gli importa di niente e segue solo le sue regole. Abbiamo trovato una nuova concentrazione mentre stavamo scrivendo l'album, ci siamo immersi nel lavoro con lucidità, a differenza degli anni '90. Per noi è davvero un lavoro speciale. Gli abbiamo dato piena fiducia, cosa che non sarebbe stata possibile con gli Oasis perché Noel vuole sempre controllare ogni cosa. Mettersi a fare il produttore". Archiviato il discorso Noel.

Le sonorità futuristiche e la sperimentazione strumentale non segnano un cambiamento di rotta per la band, quanto piuttosto un ampliamento dei loro orizzonti: "Può piacere o no ma è così. Non facciamo un disco per guadagnare o perdere fan, noi non pensiamo a questo genere di cose quando registriamo. Ovviamente ci sarà sempre qualcuno che non apprezzerà il nostro lavoro. Le critiche ci saranno sempre, ma le accetto se a farle è qualcuno che ha davvero ascoltato il disco. Ci sono persone che giudicano il mio lavoro basandosi solo sull'idea che si son fatti di me, allora il problema non sussiste nemmeno. Lui pensa che io sia un personaggio e scrive in base a quello che si aspetta dal mio personaggio. In realtà noi abbiamo un riscontro che ci arriva dalle performance dal vivo. Quando siamo ai concerti e vediamo che tutti i fan cantano le nostre canzoni è il ritorno che ci piace e che conta".

Ma, preconcetti a parte, Liam non ha abituato il pubblico ad una tenuta così contenuto e abbottonato: si cerca spesso di aiazzarlo contro qualcuno di strapargli un qualche giudizio o sentenza. Ma questa volta, il fratellino del Britpop non era in vena e non ha dato troppa soddsfazione. Sul calcio e Balotelli ("È un tipo figo, fuori dagli schemi"), per esempio, o sul perché si atteggi quasi sempre da insofferente ("Io mi diverto moltissimo in quello che faccio"). Ma alla fine, per non lasciare a bocca asciutta tutti quanti, ha concesso una sua replica sull'argomento Robbie Williams: "Lui dice che le canzoni dei Beady Eye sarebbero belle se avessero un ritornello? Piuttosto che seguire un consiglio da Robbie Williams mi sparerei nei coglioni".
Eccoci tutti accontentati.


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Giornata milanese per i Beady Eye, gli articoli sui giornali italiani del 25 giugno

Gli articoli sulla giornata milanese dei Beady Eye apparsi oggi sui quotidiani italiani. Clicca sulle foto per ingrandire.





 


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Liam Gallagher: "Capezzolo in copertina? Li abbiamo tutti, eppure l'hanno censurato. Sono una boccaccia e peggioro sempre di più"

A Milano Liam Gallagher e gli altri componenti dei Beady Eye (in pratica gli Oasis senza il «fratello-coltello» Noel Gallagher) accolgono i giornalisti di primo mattino. Sono in Italia per presentare il disco BE, uscito nei giorni scorsi (un notevole album rock, tra i migliori dell'anno) e per promuovere la data del 6 luglio, quando suoneranno dal vivo al Pistoia Blues Festival. Liam ha gli occhiali da sole, è stravaccato sulla sedia, si asciuga ogni tanto il sudore, mangia caramelle e spara battute a raffica.

Pensa che avrebbe potuto fare un disco come questo nuovo Be con un produttore come Dave Sitek, quando stava negli Oasis?
No. Per BE abbiamo fatto un passo indietro lasciando a Dave il comando. Negli Oasis a tenere tutto sotto controllo era mio fratello Noel che non avrebbe mai permesso ingerenze. In Be abbiamo suoni nuovi, roba cosmica.

Cosa ha pensato quando la copertina di BE, con la foto di una donna di cui si intravede il seno, è stata censurata in Gran Bretagna?
Tutti abbiamo i capezzoli, giusto? Ma la gente se l'è presa. Eppure è una bella foto, con dei bei colori. In Italia l'hanno censurata? No. Ecco, in Inghilterra ci hanno messo un adesivo sopra. Ma così solletichi chi guarda, no?

Sono vere le cose che le attribuiscono sulla stampa? Tipo la lite con Robbie Williams?
Sì, purtroppo è tutto vero. Sono una boccaccia e peggioro sempre di più.

Ma che ne pensa di Robbie che ha detto «le canzoni dei Beady Eye non hanno ritornello»?
Il giorno che ascolterò un consiglio musicale di Robbie, allora mi sparerò nei cosiddetti.

Ma come? Non eravate amici? Lui è salito sul palco di Glastonbury insieme agli Oasis. Ricordi? Era stato cacciato dai Take That e voi l'avete ospitato.
Io so solo che stavo cantando e un tizio è salito sul palco e si è messo a ballare.

Era Robbie! Aveva i capelli biondo platino!
Ah sì? Era lui? Che carino che era!

Paul McCartney suona in Arena. È ancora un'artista rilevante per te? Anche nel suo periodo post-Beatles?
Non conosco quello che ha fatto di recente ma continua a tenere concerti e sembra che si diverta. Che posso dire? Applasi a Paul!

Quali sono le tre cose fondamentali per stare in un gruppo rock?
Uno: saper suonare. Due: saper cantare. Tre: avere un bel taglio di capelli.

Ha superato i 40 anni: è arrivata la crisi di mezz'età?
No, ma non vedo l'ora. A parte gli scherzi, non mi verrà mai: io faccio parte di un gruppo di rock'n'roll. La crisi di mezz'età mi verrebbe se non facessi parte di una band.

Gli Oasis si rimetteranno insieme?
Non oggi.

Giulio Brusati


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Liam Gallagher e il secondo disco dei Beady Eye: "Noel era un dittatore, si sentiva il produttore e voleva imporre le sue decisioni"

Liam Gallagher vorrebbe che si parlasse solo del suo nuovo cd con i Beady Eye, Be, appena uscito nei negozi e del suo tour europeo (il 6 luglio si terrà la loro unica data italiana al Pistoia Blues Festival). Che non si affrontassero questioni spinose come il rapporto controverso con il fratello Noel o la reunion annunciata (e smentita) con gli Oasis. E che, ancora, non si facesse parola degli insulti che ha riservato a una serie di colleghi in questi giorni: da Robbie Williams, a Kanye West, a Harry Styles. Abbastanza impossibile, però. 

Anche se Be merita, ha un suono molto interessante dovuto all'impronta regalata dal nuovo produttore Dave Sitek (membro dei Tv on The Radio). Abbiamo incontrato Liam e gli altri membri della band (gli ex Oasis Gem Archer, Andy Bell, Chris Sharrock ai quali si è aggiunto l’ex Kasabian Jason Mehler) di passaggio a Milano. 

Sitek vi ha proposto qualche stravolgimento ai brani? Qualcosa di inaspettato?
«Eccome!», risponde Gem, «Una volta ci ha invitati a prendere la macchina di prima mattina, quando non eravamo ancora svegli, per portare la batteria in mezzo al nulla per vedere cosa ne sarebbe uscito». «Un’altra volta», interviene Liam, «mi ha chiesto se eravamo di fronte a una canzone d’amore, in tal caso avrei dovuto assumere un atteggiamento da uomo vissuto per cantare… Da Napoleone!». «Infine, una sera è capitato da noi durante la festa di Guy Fawkes, quando ci sono i fuochi d’artificio, li ha voluti registrare col telefono e poi ce li ha riproposti nell’album come base per la batteria!», aggiunge Andy. 
  
La copertina di Be è estremamente sexy.
Liam: «Pensa che in Gran Bretagna l'hanno censurata e l'hanno tolta dai negozi! Non capisco perché, abbiamo tutti i capezzoli, almeno avrebbero potuto coprirli con del nastro adesivo!» 

Liam, recentemente hai affermato che le canzoni di Harry Styles (One Direction) non valgono niente ma almeno lui si diverte molto. Quanto conta avere uno stile di vita rock 'n' roll?
«Ma no, no non conta così tanto, prima di tutto viene la musica. Se c'è buona musica, c'è anche il divertimento giusto. Certo gli One Direction hanno fatto un sacco di soldi, però, dai, non gli ascolterei mai. Prendi Keith Moon (degli Who ndr): non ha guadagnato così tanto, però si è divertito parecchio e soprattutto ha prodotto un'ottima musica». 

E per quanto riguarda Robbie Williams?
«Tutto quello che si legge su Robbie Williams detto da me è vero, perché ho una bocca troppo grande, che si ingrandisce con il passare degli anni. In ogni caso non accetto nessun consiglio da lui, piuttosto mi sparo nei co....». 

È vero che i Beady Eye sono una democrazia mentre gli Oasis non lo erano?
Liam: «Ah, che parola stupida questa! Non la sopporto. Comunque noi adesso decidiamo tutti insieme e c'è molto rispetto. Noel era un dittatore, si sentiva il produttore e voleva imporre le sue decisioni a tutti». 

I soldi sono molto importanti per voi?
Gem: «Ne abbiamo bisogno tutti, sfortunatamente». Liam: «Ma no, non contano niente però è ovvio che ti risponda così... ne ho un sacco!». 

Insomma, riformerete o meno gli Oasis con Noel, almeno l’anno prossimo per i vent'anni di Definitely Maybe?
Liam non riesce a contenersi, nonostante dovrebbe essere abituato alla domanda. Si alza dalla sedia e risponde per cortesia: «Sei un po' birichina a chiedermi questo. Comunque no. Oggi penso che non riuniremo gli Oasis». Domani chi può dirlo. 

Silvia Danielli


Fonte: Liam Gallagher: «Nei Beady Eye c'è rispetto. Oasis di nuovo insieme? Per ora no!»

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Liam Gallagher da Milano: "Consigli da Robbie Williams? Piuttosto mi sparo nei coglioni. E mio fratello Noel è un accentratore"

Si intitola BE il nuovo album dei Beady Eye, la band creata da Liam Gallagher sulle ceneri degli Oasis. Dei quali, al momento, non è prevista alcuna rinascita. Ma proprio la convinzione con cui Liam ha detto “no” quando lo abbiamo incontrato nel suo hotel a Milano, può valere un sì. Note Spillate ha trascorso circa un’ora con la band, una intervista senza censure ma con la netta sensazione di avere di fronte gente che avrebbe preferito essere altrove. È la terza volta che incontro e intervisto Liam e ogni volta mi trovo di fronte una persona sempre più insofferente. Anche se, diciamolo, quando si mette a inventare musica diventa un piccolo maghetto.

Mister Gallagher, ci presenti BE.
È cambiato il suono, siamo evoluti.

Grazie al nuovo produttore?
Con Dave Sitek abbiamo fatto roba cosmica, abbiamo ampliato il ventaglio dei nostri suoni. E’ miglior produttore col quale ho lavorato.

La cover in Inghilterra è stata censurata.
Che tristezza. I capezzoli li abbiamo tutti ma c’è ancora chi si scandalizza. Si tratta di una copertina con bei colori. Lo scatto è suggestivo.

Ultimamente ha il veleno facile per parecchi suoi colleghi.
Ho una grande bocca che è destinata a diventare sempre più grande.

Con Robbie Williams ce l’ha in modo particolare.
la musica è superata dai gesti da clown.

Lui replica?
Non mi interessa. Piuttosto che prendere consigli da lui mi sparo nelle palle (il termine usato era un po’ più colorito, ndr).

In un Festival di Glastonbury eravate sullo stesso palco.
Suonano musica vera, a Glastonbury e noi Oasis lo facevamo. Poi è apparso un tizio che si è messo a fare cose strane, era Robbie Williams.

Il cambio di sound può allontanare un po’ di pubblico?
Per me non è una preoccupazione e comunque BE non è un cambio di direzione ma un ampliamento di quella già intrapresa.

La critica si è divisa.
Mi piace vederla spezzata, capisco che scrive dopo avere ascoltato il disco e chi scrive senza averlo fatto. Il nostro termometro è il pubblico.

Sarete in Italia il 6 luglio a Pistoia.
È la sola data italiana, ci piacerebbe farne di più, speriamo di recuperare più avanti.

'Shine a Light' ha lo stesso titolo di una canzone dei Rolling Stones e del documentario su di loro firmato da Martin Scorsese: punti di contatto?
Nessuno.

Le piacerebbe un docu-film sugli Oasis?
No e non è in programma. Come a oggi non è in programma alcuna reunion.

BE sarebbe stato migliore con Noel?
È un disco molto libero e non si può essere liberi con Noel. Lui è un accentratore, si crede pure produttore. Dunque la risposta è no.

Si sente schiacciato dal peso del mondo?
Qualche preoccupazione ce l’ho ma non la vivo come un peso. Sono tranquillo e mi diverto.

Ascolta musica?
No.

Di nessuno tipo?
Non ne ascolto. Qualcuno dovrebbe regalarmi un  iPod.

Almeno va a qualche concerto? Che non siano quelli dei Beady Eye, ovviamente.
Siamo andati a vedere George Michael e poi a un techno rave a Parigi.

I concerti caratterizzano la crescita di un gruppo o di un artista?
Bob Dylan ci ha messo tempo ha trovare un suo stile. Lo stesso vale per performer quali Johnny Rotten o David Bowie. I concerti sono termometro oltreché evoluzione.



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lunedì 24 giugno 2013

Audio e video: i Beady Eye ospiti di Tropical Pizza su Radio DeeJay

Audio completo e videoclip dell'ospitata dei Beady Eye questo pomeriggio negli studi milanesi di Radio DeeJay, dove Liam e compagni hanno partecipato a Tropical Pizza con Nikki. Videos by oasisnotizie. 

I Beady Eye hanno registrato anche un set acustico negli studi di Babylon, programma di Radio Due. Andrà in onda dalle 22.30 di domenica 30 giugno su Radio Due.








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Liam Gallagher: "La merda succede nella vita. Bisogna essere positivi. Noel? Voleva fare il solista, è risaputo"

Siete sempre andati d’accordo con il produttore Dave Sitek con cui avete lavorato per il vostro BE?

«È diventato uno di noi. Gli abbiano detto “no” solo una volta. In un brano voleva che battessimo le mani, come dei fottuti matador. Era sciocco, non funzionava. E non l’abbiamo fatto. Abbiamo imposto solo una regola: incidere esclusivamente di giorno. Avremmo voluto registrare tutte e 22 le canzoni che avevamo. Lui ne voleva 12-15. Alla fine sono 18».

La copertina del disco (una donna sdraiata a seno nudo, ndr), non è un po’ sessista?

«No. È una bella immagine, evocativa, aperta alle interpretazioni. E poi i capezzoli ce li abbiamo tutti. Non siamo stati noi a volerli. Ci hanno sottoposto una cinquantina di foto e questa secondo noi incarna l’atmosfera del disco».

Alla fine di Flick Of The Finger c’è una voce che recita un discorso. Chi è?

«Quel pezzo di “spoken word” era nel registratore di Gem (Archer, ndr) da tempo e abbiamo pensato di usarlo. Il discorso è tratto dal libro di Tariq Ali Street Fighting Years: An Autobiography Of The Sixties ed è pronunciato dal doppiatore e attore Kayvan Novak».

Second Bite Of The Apple è una metafora? È la seconda vita dopo gli Oasis?

«Beh, diciamo che è piena di metafore. Questa può essere una. Ma il messaggio finale è: bisogna essere positivi».

Quella notte del 2009 a Parigi, quando tu e Noel avete litigato e vi siete separati, gli altri non sono intervenuti…

«Lascia perdere gli altri, non c’entrano niente. Era una cosa tra me e mio fratello. Shit happens, la merda succede! E ti dico una cosa, già durante i concerti precedenti Noel voleva lasciare. Voleva fare un album solista e sicuramente aveva già del materiale da parte».

È fastidioso che tutti vi chiedano di quel 28 agosto a Parigi?

«Sì. Ormai è storia. Mi immagino su un’ambulanza, dopo un terribile incidente, e il medico che mi deve salvare la vita prima mi chiede: ti sei pentito di quella fottuta notte a Parigi?».

È vero che hai litigato con gli Stone Roses?

«Cazzate che hanno scritto i giornali».

Il tour dei Beady Eye si svolgerà in location abbastanza piccole. Ti mancano gli stadi?

«Non sono piccole, sono state scelte per adattarsi al nostro sound».

Suonerete brani degli Oasis?

«Solo un paio. Più che altro faremo le canzoni del nuovo album».

Però alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra hai accettato di esibirti in Wonderwall…

«Certo, quella canzone doveva essere rappresentata. Non ci abbiamo guadagnato niente. Ma il “little fella” (leggi Noel, ndr) non ha voluto partecipare quindi ci sono andato io».

Recentemente hai notato qualche artista che ti piace?

Gem Archer a questo punto si intromette dice: «Sì, Noel Gallagher»… Ma Liam lo ignora e prosegue:
«C’è questa band di Liverpool, The Dirty Rivers. Sono bravi. Ascoltati il brano The Kid. E poi David Bowie ha sfornato un grande album. Questo è il modo di tornare. Senza cazzate».

Fonte: xl.repubblica.it


Vedi anche: Sfoglia le pagine dedicate ai Beady Eye su Repubblica XL e Rolling Stone Italia

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Video: i Beady Eye rispondono alle domande dei fan italiani su Virgin Radio

Rivedi l'intervista di Virgin  Radio ai Beady Eye registrata stamattina a Milano. Inizio mancante (pochi minuti). Recording by facebook.com/beadyeyeitaly




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Beady Eye, parla Chris Sharrock: "Reunion degli Oasis? Sono l'ultimo a poterne parlare, ma io ci starei"

Stavolta parla lui. Il batterista dei Beady Eye Chris Sharrock, negli Oasis dal 2008 al 2009, non è intervistato spesso, ma questa volta è stato lui - e non Liam, Andy o Gem - a rilasciare alcune dichiarazioni ad un sito australiano a proposito del nuovo album della band post-Oasis e del nuovo produttore, lo statunitense Dave Sitek, noto per il suo lavoro con i TV On The Radio sia come produttore che come chitarrista.

"Non sapevamo molto di lui, il suo nome ci è stato proposto e così abbiamo pensato di incontrarlo per vedere che tipo era. Poi, però, lo abbiamo incontrato solo quando è venuto in studio, 20 minuti prima di iniziare a registrare. E non volevamo ascoltare nulla di ciò che aveva fatto in precedenza perché magari qualche cosa non ci sarebbe piaciuta e sarebbe finito tutto lì". 

"Sitek ci ha stimolato un po' di più", prosegue Sharrock. "Ci faceva: 'Ragazzi, che ne pensate di questo?' e 'Perché non provate questo?'. Il nostro precedente produttore, Steve Lillywhite, non era rimasto fino alla fine e ci aveva lasciato andare in giro un po' come galline senza testa, mentre Sitek è stato il quinto membro dei Beady Eye. Lui aveva il suo angolino in studio e noi il nostro. Ci incontravamo a metà strada, vicino alla macchina del caffè".

"Nei Beady Eye ognuno deve farsi avanti e portare più canzoni invece di impararle e basta", spiega Sharrock analizzando le differenze con gli Oasis. "C'è molta creatività, facciamo sempre jam sessions. Abbiamo già tre o quattro nuove canzoni, sono improvvisazioni molto grezze, ma c'è qualcosa. Ci sono tre cantautori nella band, quindi non si è mai a corto di canzoni". 

"Dopo l'ultimo concerto dell'ultimo tour", continua Sharrock, "ci siamo detti: 'Bene, prendiamoci tre mesi di pausa', ma dopo una settimana e mezza tutti facevano: 'Dovremmo fare qualcosa, dovremmo rimetterci insieme?'. Non riusciamo mai a lasciar perdere per troppo tempo, questo è semplicemente ciò che facciamo". 

Liam Gallagher aveva spiegato che gli ultimi mesi del 2011 erano stati difficili per la band, che aveva rotto con il suo manager storico e si era ritrovata un po' senza la bussola. "Il management che avevamo prima ci ha piantato in asso a metà del tour. Siamo stati un paio di settimane senza management. È stata una cosa merdosa, ma comunque non li consideravo affatto un management. Erano semplicemente persone che mi prenotavano taxi e treno. Non c'era grande amore tra di noi".

Sharrock dice la sua anche sul nuovo bassista, Jay Mehler, ex chitarrista dei Kasabian. "È un gran tipo. Ci è dispiaciuto perdere Jeff Wootton perché era con noi dall'inizio, ma Jay sta facendo un ottimo lavoro. Comunque lo conosciamo, già da un po' di anni mediante i Kasabian, ed è fantastico averlo tra i nostri".

Cosa dice Chris della famosa notizia secondo cui Liam avrebbe cavalcato un cane davanti ad un pub di Londra? "Non ero con lui quella sera, ma ho sentito che ne parlava", ride. "Faceva tipo: 'Porca troia, questa è una massa di stronzate. Non era un cane, era un maiale'. Non si sa mai con lui. Non smetti mai di ridere, ridere o piangere". 

Sulla possibilità di una reunion degli Oasis Sharrock è chiaro: "Sono l'ultimo a poterne parlare", dice ridendo. "Vado con il flusso. Non ne parliamo mai e non ci pensiamo mai tra di noi. Specialmente io, con me questa cosa non ha nulla a che fare. Se però torneranno insieme io sono disponibile".  

oasisnotizie - Fonte: We chat with Beady Eye
 

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I Beady Eye sono a Milano, ospiti di Virgin Radio e Radio DeeJay

Si è conclusa pochi minuti fra la videochat con i Beady Eye negli studi di Virgin Radio. La band ha risposto alle domande inviate dai fan. Il video sarà disponibile sul sito di Virgin Radio a breve.

Giunta a Milano ieri, la band sarà ospite questo pomeriggio di Tropical Pizza su Radio DeeJay. Sintonizzati su Radio DeeJay dalle 15.30 per non perdere l'intervista di Nikki a Liam, Andy, Gem e Chris. More info here http://www.deejay.it/news/beady-eye/343228



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sabato 22 giugno 2013

Robbie Williams risponde a Liam Gallagher: "Ai Beady Eye manca Noel, scrivono brani senza ritornelli"

Solo tre giorni fa Liam aveva attaccato ancora una volta Robbie Williams, definendolo "fottuto idiota fottutamente grasso" e non degno di suonare per tre serate all'Etihad Stadium, dove invece ci sarebbero dovuti essere i Beady Eye, a detta dell'ex frontman degli Oasis. A stretto giro di posta è arrivata la replica di Robbie, secondo quanto riporta il Sun.

 "Al momento sono meglio le sue interviste della sua musica", ha detto Williams. "Le interviste sono proprio uno spasso, Liam sembra uscito da un episodio di Star Stories. Quanto all'abum BE, il lavoro del produttore è proprio buono. Ci sono un paio di canzoni che sarebbero state fottutamente incredibili se avessero avuto un ritornello. A loro manca il Generale (Noel, ndr). Ho sentito Second Bite of the Apple, non so perché nessuno gli abbia detto niente in merito".

"Quando ascolti le canzoni dell'album pensi: 'Per favore metteteci un ritornello: sarebbe eccezionale'. Non hanno, però, abbastanza coraggio per dirlo a Liam".

oasisnotizie via The Sun


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venerdì 21 giugno 2013

Video - Liam Gallagher: "Se Noel mi chiamasse per la reunion direi di sì. Mi piacciono Justin Bieber e gli One Direction"

Liam Gallagher spende parole di elogio per Justin Bieber e gli One Direction e parla della reunion degli Oasis, alla quale si dice disponibile, dei suoi figli, di Rihanna e di Taylor Swift. Sottotitoli in italiano.


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Liam Gallagher: "Reunion degli Oasis? Possibile se mio fratello si sbarazza di un po' di buffoni"


È un Liam Gallagher a cuore aperto quello intervistato da John Dingwall del Daily Record prima del concerto di domani sera all'ABC di Glasgow. Il giornalista lo ha incontrato al Radisson Blu Hotel.

Liam & company hanno inaugurato il minitour in UK con un concerto al Ritz di Manchester e si sono ripetuti ieri sera al Camden Centre di Londra (unico cambio in scaletta 'World's not set in stone' al posto di 'Don't brother me').

"Quello che gli Stone Roses dissero a proposito del fatto che non si sarebbero mai riformati", osserva Liam, "sono cose che si dicono quando provi ancora dolore. È quello che Noel ha detto e quello che io ho detto sugli Oasis. Sono le cose che si dicono quando si è incazzati con qualcuno, ma si può anche cambiare idea". 

Poi il frontman dice che il litigio dietro le quinte del Rock en Seine di Parigi del 28 agosto 2009, che mandò in frantumi gli Oasis, è acqua passata e accenna alla chiacchieratissima e possibile reunion: "Non mi fa più male. Sono incazzato, ma sto superando la cosa, quindi potrebbe succedere di tutto. Potremmo tornare insieme. Non parlo con our kid (Noel, ndr) dal 2009 quindi ci vorrà del tempo. Al di fuori della band lui è fottutamente figo. Come fratelli che fanno parte della stessa band non andiamo d'accordo. Lui è circondato da idioti e io no. A meno che non si sbarazzi di un po' di buffoni, rimarrà ad abitare a Idiotopoli, però questa cosa la supereremo".

 "Io sto portando avanti i Beady Eye e lui sta facendo quello che sta facendo. Al momento sono in fermento. Sono musicalmente soddisfatto", rivela il 40enne cantante. 

"Probabilmente Noel darà un ascolto al nostro nuovo album. Dovrebbe farlo, dato che è proprio bello. Non è perfetto, ma per noi è un passo in avanti. Noel ha perfezionato in anni e anni l'arte di comporre canzoni, io sto ancora imparando. Quando si parla di musica lui è molto più avanti, senza dubbio, ma dal punto di vista vocale io gli piscio in testa, lo distruggo".

"È colpa vostra se ci hanno dato un contratto discografico. Date la colpa a voi abitanti di Glasgow", scheza Liam facendo riferimento all'episodio del 31 maggio 1993, quando gli Oasis si esibirono al King Tut's di Glasgow e vennero notati e ingaggiati da Alan McGee, capo della Creation Records. 

"Tutto ciò che sappiamo è che stavamo provando con una band di ragazze di nome Sister Lovers al Boardwalk di Manchester e loro ci dissero che stavano andando a fare da supporto ad una band. Penso fossero i 18 Wheeler. Le Sister Lovers ci proposero di venire a vedere se potevamo esibirci, quindi abbiamo fatto: 'Bene, figo'. Abbiamo noleggiato un furgone, siamo saltati a bordo con un paio di amici e siamo andati in Scozia. Ci siamo fatti una bella giornata. Siamo arrivati lì e a quanto io ricordi il tizio ci fece: 'Chi cazzo siete voi? Non suonerete'. Non ci fu nessuna litigata e nessuna minaccia da parte nostra di sfasciare il locale né niente di niente. Abbiamo semplicemente detto: 'Dai, amico, facci solo entrare appena aprono le porte'. E fu così. Io dissi: 'Siamo fottutamente fighi'. Forse c'è stato un piccolo litigio, ma non è che gli abbiamo detto che gli avremmo fatto del male o qualcosa di simile. Gli dissi: 'Dai, amico, faremo I Am The Walrus, non possiamo essere così scarsi'. Dissi così e ci fece entrare".

"Alan McGee? Era lì, ma non avevo mai sentito parlare di lui. Non avevo mai sentito parlare neanche della Creation Records, perché nessuna delle mie band preferite era sotto quell'etichetta. Quando andammo nel backstage venne un tizio dai capelli rossi e ci chiese se volevamo un contratto discografico. Noi facemmo: 'Perché no?'. Andammo giù a Londra e firmammo il contratto". 

"Quanta gente c'era? Era come Knebworth, no?", scherza Liam, paragonando quel concerto ai grandi concerti degli Oasis dell'agosto 1996. "In realtà non c'era nessuno quando suonammo, tranne Alan McGee. Non c'era nessuno lì, neanche per i 18 Wheeler". 

Ultimamente i Beady Eye hanno fatto molte sessoni acustiche per presentare il nuovo disco, una delle quali nel negozio HMV di Glasgow. 

"Bisogna andare a portare la cosa alla gente", spiega Liam. "La gente dice che se fossi stato ancora negli Oasis non l'avrei fatto. L'avrei fatto comunque, è bello avvicinarsi alla gente piuttosto che stare solo sul palco. Nel negozio HMV me la sono spassata. È stata una cosa molto più rilassata dei concerti veri e propri, che sono molto più intensi. È stato molto più calmo e si riusciva a sentire di più la musica. Ai concerti combatto per un po' di aria". 

"Qui a Glasgow ci sono dei grandi tipi. La cosa più buffa è stato questo tipo che mi ha chiesto quale lozione dopobarba avessi usato. Mi ha detto: 'Non sono omosessuale, ma lascia che ti dica questo. Hai un profumo delizioso. Hai un profumo fottutamente delizioso'. Mi ha scioccato, amico. 'Il mondo è impazzito? C'è un tizio di Glasgow che mi trafigge con lo sguardo e mi chiede quale dopobarba metto' ...".

Qualche giorno fa i Beady Eye hanno suonato il primo singolo del loro nuovo album negli studi del talent show The Voice, suscitando qualche polemica tra i fan "puristi", ma Liam rivendica la decisione di parteciparvi. 

"Se nessuno mette le nostre canzoni alla radio e i nostri video non sono su MTV, per quanto mi riguarda fare The Voice è semplicemente come fare CD:UK. A volte bisogna sfidare direttamente le stronzate.  Ci sono un sacco di ragazzi seduti nei loro piccoli monolocali che fanno: 'Oh, la guitar music è morta'. Te lo dico io perché è morta, perché tutti voi vivete in scuole fighe, quindi non mi importa di cosa dice la gente. Britain's Got Talent è gatti e cani e X Factor è Simon Cowell, ma fin quando The Voice va per la maggiore, bisogna farlo, amico".

"Continuare a cantare? Non credo neanche che sia una scelta. Lo fai e basta. Finché quello che fai è mezzo decente se non una figata o la cosa migliore che tu abbia mai fatto e finché hai ancora un look mezzo decente e la gente vuole ancora sentirti cantare". 

"Invecchiando non sarai bravo com'eri. La tua voce non sarà forte com'era prima, ma nessuno può cantare come cantava quando aveva 20 anni. Quando ti fai di circa 30 anni migliori e ti rifinisci un po'. Nessuno sarà in grado di cantare a squarciagola a 70 anni, ma la mia voce sta migliorando. Bisogna lavorare alla propria voce modellandola attorno alla musica. So ancora cantare canzoni rock 'n' roll, ma so anche cantare canzoni più soft".

"Con questo album c'è un po' più di atmosfera. Ci sono ancora delle canzoni rock 'n' roll. Ci stiamo voltando indietro. Different Gear, Still Speeding  era rock 'n' roll severo, da colpi e boati forti. Questo puoi sederti e godertelo. È più rilassato e ha più profondita. Mi piace".

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giovedì 20 giugno 2013

Video: i Beady Eye dal vivo a Manchester. E Liam attacca Robbie Williams: "Idiota del cazzo, dovremmo suonare noi negli stadi"

È iniziato ieri sera al Ritz di Manchester -  la cui capienza è di 1.500 posti - il minitour britannico dei Beady Eye, che dopo alcuni set acustici si sono finalmente esibiti "in elettrico". 

Accompagnati da una sessione di trombe composta da quattro elementi, la band ha esordito con Flick Of The Finger, per poi presentare Face The Crowd. 

La band ha eseguito 17 pezzi, di cui 10 tratti dal nuovo album BE, 2 da precedenti album degli Oasis, Rock 'n' Roll Star e Morning Glory, già suonate l'anno scorso, e 5 dal primo album, Different Gear Still Speeding. L'encore del concerto è stata all'insegna del primo disco, con Bring The Light e Wigwam, impreziosite dalle trombe. 

Il frontman ha dedicato i due brani degli Oasis a Paul "Bonehead" Arthurs, ex chitarrista ritmico degli Oasis, presente al concerto, e ha poi ringraziato i fan per essere venuti e per aver cantato. "Ci sono dei punk rocker nel pubblico?", ha chiesto mentre introduceva Bring The Light.

I Beady Eye saranno stasera al Camden Centre di Londra e il 22 giugno all'ABC di Glasgow.

Nel pomeriggio Liam era stato intervistato da BBC Radio 5 Live. "Noi siamo una band come si deve, ma sono le stronzate che vanno per la maggiore", aveva spiegato.

"Il Ritz è un luogo piccolo. I Beady Eye non sono una grossa band. Tutti pensano che annunceremo concerti nei fottuti grandi stadi. Il livello dove ci troviamo adesso è il Ritz finché non tirate fuori quelle cazzo di dita e andare a comprare i nostri dischi. La gente che pensa che i Beady Eye debbano suonare negli stadi sol perché lo facevano gli Oasis vive nel passato".

Poi Liam, rispondendo ad una specifica domanda, ha parlato di Robbie Williams, riservandogli alcuni commenti al vetriolo che vanno ad aggiungersi alla lunga querelle tra i fratelli Gallagher e l'ex "ballerino grasso dei Take That", secondo la definizione che diedero i fratelli di Manchester.

"Come dici? Robbie Williams sta facendo tre concerti all'Etihad Stadium (stadio di 60.000 posti, sede delle partite del Manchester City, ndr)? Dovremmo farli noi, non un idiota del cazzo fottutamente grasso. Potrebbe essere qualunque pagliaccio. Credo sia una vergogna che lui stia facendo tre serate lì e noi una serata al Ritz. È una cosa misera, amico. Non si tratta di lui, si tratta delle persone in generale. Ma non si tratta di lui proprio per un cazzo, in caso tu pensi che io abbia paura o chissà cosa".

Fonti: NME, Gigwise


Scaletta

'Flick Of The Finger'
'Face The Crowd'
'Millionaire'
'Four Letter Word'
'Soul Love'
'Second Bite Of The Apple'
'Iz Rite'
'Shine A Light'
'Rock 'n' Roll Star'
'Don't Brother Me'
'I'm Just Saying'
'Morning Glory'
'Soon Come Tomorrow'
'The Roller'
'Start Anew'
'Bring The Light'
'Wigwam' 



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mercoledì 19 giugno 2013

Noel Gallagher e consorte a sostegno dell'associazione benefica della donna che ebbe un figlio da Liam

Noel Gallagher e la moglie Sarah MacDonald hanno festeggiato ieri sera (foto a destra) il secondo anniversario di matrimonio all'Opera Gallery di Londra, dove hanno espresso il loro sostegno all'iniziativa di Lisa Moorish, che raccoglie fondi per l'associazione benefica Diversity In Care, che si prende cura delle donne che fanno abuso di alcol e droghe.

Lisa Moorish, che nel 1998 ebbe una figlia, Molly, da Liam Gallagher, ha organizzato un'asta per raccogliere denaro da destinare alla cura delle donne che soffrono di dipendenza da sostanze. "Io stessa sono in riabilitazione", ha spiegato, "quindi comprendo bene questa situazione".

Noel, reduce dal matrimonio con Meg Matthews (da cui ha avuto Anais nel 2000), conobbe Sarah, scozzese di Edimburgo, a Ibiza nel 2000. La coppia ha due figli: Donovan, nato nel 2007, e Sonny Patrick, nato nel 2010.

Tra gli ospiti della serata anche Russell Brand, Jack French, Andy Day e Jack Guiness.

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