Qui di seguito potete ascoltare un'anteprima di 30 secondi di Two of a Kind, la b-side di The Roller. Cliccare su 720p (alta definizione) per ascoltare con una qualità audio maggiore.
Ne approfittiamo per segnalarvi il nuovissimo forum BRINGTHEOASIS, uno spazio nato da due giorni e dedicato ai fan di Oasis e Beady Eye, gestito dagli admin delle pagine Facebook oasisnotizie.blogspot.com, Oasis Mania, Let There Be Love, con la collaborazione di British Style e Britpop - British Music(pagine Facebook). Iscrivetevi in tanti e spread the word!
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Channel 4 trasmetterà uno speciale sui Beady Eye dal titolo Live From Abbey Road. Si tratta di un documentario di 30 minuti in cui lam band di Liam Gallagher esegue quattro canzoni ed è intervistata. uscirà verso la fine di febbraio.
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"Noel reprimeva Liam". A dirlo non è un nemico del maggiore dei Gallagher, ma Gem Archer, che al fianco di Noel e Liam ha trascorso oltre dieci anni. Secondo il chitarrista Noel limitava suo fratello, ma a detta di Gem non si tratta di una cosa negativa, perché in questo modo ha impedito a Liam di andare fuori strada.
Il 44enne musicista ha detto a Q magazine: "Mi chiedi se Noel reprimeva Liam? Sicuramente sì. Ma in un certo senso Noel non poteva fare cosa migliore che reprimerlo. Perché Liam si sarebbe potuto veramente fottere la vita".
"Non è così semplice", aggiunge Gem. "Entrambi sono il non plus ultra. Sono finito al fianco di due delle forze più grandi del rock'n'roll. Quindi faccio del mio meglio. Liam non è un mostro. E neanche Noel lo è".
Secondo Gem l'allontanamento volontario di Noel ha reso Liam più rilassato. "Cosa sarebbe successo se Noel fosse qui? Be', nessuno sta dicendo che il ruolo di Noel fosse quello di dire: 'Stasera non devi bere', quindi Liam forse sarebbe ancora in giro a mezzanotte, solo per averla vinta".
E Chris Sharrock, batterista ex Oasis, anche lui nei Beady Eye, osserva: "Per questo Liam è sempre di buon umore. È come se in giro ci fosse Elvis".oasisnotizie
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Vi avevamo riferito che sui numeri spagnolo e francese di Rolling Stone di febbraio figurano i Beady Eye. Anche sulla versione italiana del mensile ci sarà la band di Liam Gallagher. L'intervista esclusiva a Liam sarà nelle edicole da domani sabato 29 gennaio 2011.
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In questa breve clip audio con alcune foto inedite i Beady Eye parlano del loro nuovo album, Different Gear, Still Speeding. Sottotitoli by frjdoasis channel.
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In una lunga intervista a dangerbirdrecords, il sito dell'etichetta che il 1° marzo pubblicherà il loro disco negli Stati Uniti, i Beady Eye si raccontano e parlano diffusamente delle sessioni di registrazione di Different Gear, Still Speeding.
Ecco la traduzione della chiacchierata con la band.
“Musica, si tratta solo di musica”, assicura Andy Bell. “Avremmo potuto starcene seduti a casa dopo la divisione degli Oasis, ma che senso avrebbe avuto? Avevamo un paio di settimane libere e poi siamo tornati in studio a fare i demo. Siamo musicisti, facciamo questo, è così che definiamo noi stessi”.
“Amiamo la musica”, conferma Liam Gallagher, il leader della band. “Avevamo queste canzoni, siamo entrati in studio e le abbiamo fatte. Siamo elettrizzati, non perchè vogliamo mostrare che ce la possiamo fare anche senza sapete chi [Noel, ndr], ma siamo elettrizzati perché facciamo musica”.
Con questo spirito i Beady Eye sono entrati a giugno ai RAK Studios e in 12 settimane hanno realizzato quella che Gem Archer, chitarrista, dieci anni di Oasis alle spalle, definisce “la cosa migliore in cui potessi mai essere coinvolto”.
“L'importante era non sedersi a rimuginare sul passato”, dice Liam. “Eravamo reduci da un tour con gli Oasis ed eravamo in fiamme. Se avessimo detto: 'Facciamo qualcosa tra pochi mesi o entro l'anno' la fiamma si sarebbe spenta e avremmo avuto paura”.
A sentirlo Different Gear, Still Speeding suona come un album di debutto di una band desiderosa di fare musica per la prima volta, malgrado tutti i componenti abbiano alle spalle due decenni o più di esperienze musicali. “È proprio così”, assicura il batterista Chris Sharrock, negli Oasis durante l'ultimo tour del 2008-2009.
“Alcune canzoni risalgono ad alcuni anni fa e altre sono nuove di zecca”, continua Andy. “Siamo entrati ai RAK e tutto è stato emozionante e nuovo. Non eravamo mai stati lì prima e registrare nello Studio 1 è stato incredibile. Ci sono sempre cose nuove da scoprire. Non ho mai imparato tanto quanto ho imparato in questo periodo”.
“Poi avevamo le canzoni quasi nell'ordine in cui volevamo che fossero sull'album”, aggiunge Gem. “È stata una cosa programmata piuttosto bene. Ce l'eravamo fissato come obiettivo”.
“E non stavamo nella pelle, eravamo fiduciosi, entravamo in studio per spassarcela e divertirci”, precisa Liam.
Quanto alle influenze musicali i Beady Eye non ne fanno mistero, tanto da esibirle disinvoltamente financo nei titoli delle canzoni: un pezzo si chiama Beatles And Stones.
“Sì, gli Stones sono stati un grande riferimento per questo disco”, dice Liam. “Li abbiamo ascoltati molto. Non andiamo in giro per la strada a dire: 'Facciamo un disco alla Captain Beefheart', facciamo questo, invece”.
“Anche i La's sono stati un grande riferimento”, dice Andy riferendosi alla band di Lee Mavers, di cui fece parte anche un giovane Chris Sharrock. “Sono una delle band migliori, una pietra di paragone musicale”.
Gem spiega come la band si è servita di questi riferimenti: “E a volte piuttosto che provare a descrivere come vuoi che qualcosa suoni è più facile dire: conosco il verso che c'è in quel disco, voglio che suoni così. Child Of The Moon degli Stones è venuto fuori una volta o due, anche Little Richard”.
Una canzone si chiama The Beat Goes On, è scritta da Andy Bell ed evoca i primi Hollies. una canzone bellissima e melodiosa.
“Le canzoni inizialmente sono state scritte individualmente”, dice Andy, “ma dopo ci abbiamo lavorato tutti, aggiungendovi qualche pezzetto qui e là. È stato Gem a perfezionare questa”.
Gem parla del team spirit che ha contraddistinto la produzione del disco: “Il fatto è che possiamo dire quale canzone ognuno di noi ha scritto, ma in realtà tutte sono canzoni di tutti noi, noi facciamo le cose così, sono tutti pezzi nostri”.
Le canzoni sono state buttate giù subito, per catturare il momento, la spontaneità e l'energia che porta con sé.
“Steve Lillywhite è stato bravo ad andare subito al sodo facendoci suonare, a sistemare le cose in tre o quattro prove”, dice Andy.
Gem parla delle modalità di registrazione: “Abbiamo fatto molte sessioni di canto continuo, il che è fantastico quando suoni. Non si tratta di mettere un puntino qua e là e riempire i vuoti, stai proprio suonando la canzone”.
“Se registri sempre allo stesso modo”, continua Liam, “sistemi la batteria, poi il basso, etc. ottieni sempre lo stesso disco, va sempre al tempo giusto e con la tonalità giusta, ma è senz'anima, ogni cosa è la stessa, è come se uno uscisse da una stanza con il pilota automatico: non ci sono movimenti e hai bisogno di quello per mantenere la consapevolezza. Ora sono diretto. Negli Oasis facevo 20 prove, ora con quattro prove sei lì e hai già concluso. Ma potevamo fare il disco con il produttore Bob The Builder, sarebbe andato bene. Perché in fin dei conti sapevamo il fatto nostro, sapevamo quello che stavamo facendo, tutto ciò che il produttore ha dovuto fare è stato premere i bottoni che noi non sapevamo come premere”.
Se tutti i membri della band fossero stati chitarristi, cantanti, bassisti, produttori e batteristi ne sarebbe potuto conseguire il caos, con i componenti a lottare per il predominio, ma non si è sentita mai l'esigenza di un capo.
“La cosa fondamentale è non temere di dire qualcosa quando deve essere detta”, spiega Liam. “Sia che riguardi la musica o qualunque altra cosa abbia a che fare con la vita, la porti a bordo, la fai sentire. Non c'è nulla di peggio che stare in una band in cui non puoi dire niente”.
Andy continua: “Il fatto è che tutti noi abbiamo cose diverse per le quali siamo bravi, ma nessuno sa tutto. Chris è stato molto bravo a parlare apertamente, tipo 'Questo non mi va a genio'. Ci sono state un po' di occasioni in cui lui ci ha fatto cambiare completamente direzione, diceva esattamente la cosa giusta al momento giusto. Tipo è stato lui a darci il passo alla Eddie Cochran in Bring the Light. Ma Gem è quello che ha la visione più ampia in studio, si impegna per ore e ore”.
“Ma si tratta anche di avere orecchio”, ricorda Gem. “Siamo proprio innamorati della musica, anche quando finiamo il lavoro con la nostra musica, è l'ora di mettere su un po' di pezzi e trascorrere una bella serata, è una cosa a ciclo continuo”.
Le canzoni sono state fatte velocemente.
“Per i demo ci è voluta una sola prova, una prova per registrarle, una prova per fare il mix ed eccole qua”, dice Andy.
“Siamo stati fortunati”, dice Liam. “Non c'è stata una cosa che sia andata a rotoli, tutte hanno suonato meravigliose istantaneamente. Non c'è stato nulla per cui ci siamo dovuti rimboccare le maniche. È stato: 'Questa è fottutamente grandiosa, andiamo con la prossima”.
E il loro entusiasmo per le nuove canzoni non è quantificabile.
“Sentire l’album dei Beady Eye esplodere fuori dallo stereo mi fa sentire Divino!”, esclama Andy. “Mi viene voglia di sfasciare le cose!”.
“È veramente stupido, ma è fottutamente divertente ascoltarlo”, conferma Gem, “è una sensazione così incredibilmente grandiosa. Tira fuori il bambino che è in te. Non vedo l’ora che pubblichiamo qualcos’altro, così abbiamo qualcosa di nuovo da ascoltare”.
Ed ecco una grande frase di Liam: “Ho già trascorso alcune delle serate migliori della mia vita sentendo questo disco. Se filmassimo alcune serate a casa di gente che sente questo disco, sarebbe tipo Quadrophenia, cazzo!”.
Ovviamente la gente accosterà il disco dei Beady Eye al canone Oasis e lo metterà a confronto. Per molti una pressione simile sarebbe stata troppo difficile da sostenere.
“Non è stata una cosa paurosa”, dice Andy, “perché ce la siamo tenuta veramente stretta al petto, nessuno ancora sa cosa stia succedendo. La cosa più folle adesso è pensare che in un mese o due andrà fuori in tutto il mondo e che le persone si sbronzeranno a sentire tutte queste nuove canzoni che prima non avevano mai sentito, sarà come: ‘Cos’è stato? Aiuto!’. Venendoci a sentire dal vivo riconosceranno le nostre facce, ma saranno canzoni tutte nuove.
“Ed è questo il bello, avere l’ignoto. È una gioia”, continua Gem.
Il programma è semplice: avere un’impatto pubblicando tre singoli e poi l’album, poi andare a suonarlo senza soste.
Nel tour la formazione della band vedrà i quattro del nucleo originario, accompagnati da Jeff Wootton al basso e Matt Jones alle tastiere.
“Non c’è stata mai paura con gli Oasis”, dice Liam. “Sapevi che alla gente sarebbe piaciuto perché erano gli Oasis. Ma sarò onesto: quando si avvicineranno i concerti dei Beady Eye ce la faremo sotto, perché è una cosa nuova. Però abbiamo provato il live set nelle ultime due settimane e suona meravigliosamente. Il modello per i Beady Eye è sempre lo stesso che avevamo per i primi Oasis. Far uscire un sacco di grandi singoli tenendoli fuori dall’album e con grandi b-side, lasciare che fluiscano. Con gli Oasis capitava che finivi per fare un tour mondiale di 18 mesi e non avevi tempo per far uscire nuova musica. Quando diventi famoso la cosa ti rallenta. Quando cominci, fresco, si tratta solo delle canzoni. E ricorda: noi siamo una nuova band, non ci monteremo la testa cominciando a pensare che possiamo suonare in stadi e arene, non vogliamo partire prima del via, vogliamo andare fuori a fare concerti piccoli, ricalarci in quell'atmosfera e poi fare un altro album, fare le cose per gradi, vivere il momento in cui si è una nuova band”.
“Se gli Oasis fossero Muhammad Ali allora i Beady Eye sarebbero Sugar Ray Leonard,” dice Gem. “Vogliamo soltanto piacere alla gente, che i Beady Eye abbiano energia, abbiano vento nelle vele, che continuino a rockeggiare. Non c’entrano i grandi numeri, i mesi di tour, la dimensione delle folle. È una cosa molto più immediata e chissà cosa succederà”.
“Non ci interessa il successo nelle chart, ma questa cosa merita di essere enorme”, spiega ancora Liam. “Ed è emozionante non sapere cosa accadrà, ma sappiamo che sarà buono abbastanza per cambiare la vita delle persone, speriamo che riesca a farlo”.
“La missione non cambia mai”, conclude Gem, “Se non te la senti lascia perdere. E quel giorno non è mai arrivato e non penso che arriverà per molto tempo ancora”.
(Traduzione in italiano di oasisnotizie.blogspot.com - da www.dangerbirdrecords.com)
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Dopo l'edizione spagnola anche l'edizione francese di Rolling Stone dedica la copertina di questo mese a Liam Gallagher, questa volta con i Beady Eye. Clicca qui per i dettagli.
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Il rivenditore musicale HMV ha reso noto il minutaggio delle tracce di Different Gear, Still Speeding.
01. Four Letter Word (4:17) 02. Millionaire (3:19) 03. The Roller (3:34) 04. Beatles & Stones (2:56) 05. Wind Up Dream (3:27) 06. Bring The Light (3:39) 07. For Anyone (2:15) 08. Kill For A Dream (4:39) 09. Standing On The Edge Of Noise (2:52) 10. Wigwam (6:39) 11. Three Ring Circus (3:09) 12. The Beat Goes On (4:45) 13. The Morning Son (6:03)
Durata totale: 51:34
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Liam compare sulla copertina dell'edizione spagnola della rivista Rolling Stone, che celebra i 20 anni di Britpop. All'interno anche un'intervista. Maggiori dettagli qui.
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Liam Gallagher si dice felice che i suoi compagni di band si siano "dilaniati" ogno giorno. Il cantante ha riferito di apprezzare molto lo spirito di sacrificio mostrato da Gem, Andy, Chris, jeff e Matt durante le registrazioni di Different Gear, Still Speeding. "Provavamo dolore ogni fottuto giorno e non volevamo fare le cose in un altro modo", ha spiegato al numero di febbraio del mensile Q, in edicola da oggi nel Regno Unito. "Il nostro nuovo tastierista si è già rotto un piede. Gli è caduta addosso una palla da bowling".
Poi Liam ha parlato di colleghi che reputa non abbastanza rock and roll, perché pensa che un po' di attriti tra i componenti di una band siano salutari: "L'altro giorno mi sono imbattuto in quei due dei Coldplay. Jonny [Buckland, chitarrista] mi ha detto: 'Siamo davvero felici'. Che cosa? Nessuno di voi fa girare i coglioni all'altro? Non è successo niente? La gente deve pure avere qualcosa di cui parlare, o no?".
Come reagirebbe Liam se il pubblico non apprezzasse il suo ultimo progetto? "Be', è una cosa abbastanza merdosa. Se la gente su di noi ha aspettative basse è perché sei stato accecato, amico, da quello che idolatri, cazzo, ecco cosa ti è successo". Il verso "Sei accecato da quello che idolatri" ricorre anche nella canzone The Morning Sonm, che Liam non esclude si riferisca al fratello Noel. oasisnotizie
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Si aggiungono nuove date al tour dei Beady Eye nel Regno Unito e in Irlanda, oltre a quelle di Glasgow, Manchester e Londra (andate immediatamente sold out).
11 aprile - NOTTINGHAM, Rock City 12 aprile - LIVERPOOL, Guild of Students 14 aprile - DUBLINO, The Olympia Theatre 15 aprile - DUBLINO, The Olympia Theatre 17 aprile - BELFAST, Ulster Hall 18 aprile - EDIMBURGO, Corn Exchange 20 aprile - NEWCASTLE, O2 Academy 21 aprile - LEEDS, O2 Academy 23 aprile - NEWPORT, Centre 24 aprile - WOLVERHAMPTON, Civic 26 aprile - SOUTHAMPTON, Guildhall 27 aprile - BRIGHTON, Centre
I biglietti saranno messi in vendità venerdì 28 gennaio alle 11 italiane e possono essere acquistati in numero non superiore a quattro per persona.
Liam Gallagher non ha idea di cosa significhino i testi di Different Gear, Still Speeding, il disco d'esordio dei Beady Eye. L'ha detto al mensile Mojo nel numero in edicola in questi giorni."Non so di cosa parlino le mie canzoni, ma sono lì. Non sono bravo con le parole. Dico solo la prima cosa che mi passa per la testa", ha detto il 38enne cantante.
Alla domanda sul significato di Wigwam, una delle canzoni contenute nell'album, Liam ha ammesso: "Cazzo, e chi lo sa ... non ne ho idea, amico. Sono parole, tutto qui, che credo vadano tipo bene insieme. C'è un po' di qualcosa ... che la gente potrebbe vedere come venuta fuori da quando picchi la gente quando sei sbronzo, un po'. Ma non ha nulla a che fare con una tenda dei pellerossa (traduzione di wigwam, ndr). O, come ha detto una ragazza giapponese l'altro giorno, "Di cosa parla, di un uomo con una parrucca(wig, ndr)?". Non lo so". oasisnotizie
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Il 28 agosto 2009 finisce la storia quasi ventennale degli Oasis. Liam Gallagher costituisce quella sera stessa la sua nuova band, che comprende gli ex Oasis Gem Archer, Andy Bell e Chris Sharrock. Ad un anno e mezzo dallo scioglimento di una delle più grandi band nella storia della musica, il 28 febbraio 2011 uscirà il disco d'esordio dei Beady Eye, Different Gear, Still Speeding, che sarà pubblicato in Nord America il 1° marzo attraverso la Dangerbird Records.
Sono 13 tracce di vario genere, dal pianoforte della ballata beatlesiana e lennoniana The Roller all'infuocato boogie glam rock di Bring the Light.
"Potevamo starcene seduti a casa dopo la divisione degli Oasis, ma che senso avrebbe avuto?", dice Andy."Avevamo un paio di settimane libere, dopodiché siamo tornati in studio a fare i demo. Siamo musicisti, facciamo questo, è così che ci definiamo".
Liam Gallagher aggiunge:"Siamo elettrizzati. Non perché pensavamo di mostrare a tutti che potessimo farcela anche senza sapete chi [Noel Gallagher], siamo elettrizzati perché facciamo musica".
I Beady Eye stanno approntando il tour negli Stati Uniti, dove saranno accompagnati, come nel resto delle date europee e giapponesi, dal tastierista Matt Jones (ex Ultrasound, Jamie T, Minuteman) e dal bassista Jeff Wootton (ex The Black Marquee).
Gem Archer, questa volta al mensile Mojo, ha detto: "Liam è quasi esploso come un fuoco d'artificio. È sempre lì ad ogni passo del cammino, a volte con troppe idee. Con Bring the Light Liam aveva fatto un po' di cose della Pretty Green in Italia e all'improvviso mi sono ritrovato un sacco di messaggi che mi dicevano: 'Voglio fare una cosa alla Little Richard, Jerry Lee Lewis, quel tipo di sensazione e voglio farla bene'. E poi è successo tutto immediatamente. Una volta che siamo andati a registrare ha detto: 'Voglio un po' di ragazze come seconde voci, come in un disco di Ike e Tina Turner'. Stavo per dirgli: non riesco a figurarmelo, ma mi suona grandioso. Quindi penso che gli sia proprio esplosa la testa. Specialmente da quando sta facendo quella cosa della Pretty Green, compra i diritti per il film e cose simili".
Per Liam la parola chiave è umiltà: "Sarò onesto: quando sarà il momento di fare i concerti con Beady Eye ce la faremo addosso, perché è una cosa nuova. Abbiamo provato il live set in queste due settimane e il sound è fantastico. Siamo una band nuova, non ci monteremo la testa cominciando a pensare che possiamo suonare in stadi o arene, non vogliamo partire prima del via, vogliamo andare a fare piccoli concerti, tornare a sentire quella vibrazione e poi fare un altro album, fare le cose gradualmente, vivere il momento in cui si è una nuova band". oasisnotizie
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Manca poco più di un mese alla pubblicazione di Different Gear, Still Speeding, l'album di debutto dei Beady Eye di Liam Gallagher, e il chitarrista Gem Archer ha parlato delle influenze musicali della band. Il 44enne musicista, per dieci anni quasi esatti negli Oasis, ha detto al mensile britannicoQ: "Chi ha già sentito il disco ha parlato di 'psichedelia'. Per me questo è un termine molto ampio, che per certa gente è quasi senza significato. Preferirei si dicesse 'multicolore'. Influenze? C'è dentro un po' degli Stones dell'epoca di Brian Jones, un po' di Elvis. E, se dico 'psichedelia', la riferirei a quando i Kinks erano leggermente psichedelici. Ma il grosso è spoglio. Mi ricordo ancora di quando si parlava di 'classico da juke-box', quelle canzoni che al pub si mettevano sempre". I Beady Eye si esibiranno il prossimo 16 marzo all'Alcatraz di Milano.
(rockol.it)
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La modella e attrice Elizabeth Hurley, attualmente a Los Angeles, ha deciso di farsi una passeggiata in automobile in compagnia della musica degli Oasis. Liz ha scritto su Twitter: "Ho riscoperto gli Oasis e li ho sentiti a tutto volume mentre passeggiavo per Los Angeles. Mi ero dimenticata di quanto fossero bravi ... (sic)".
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Liam Gallagher racconta la sua verità definitiva sul litigio con il fratello Noel che il 28 agosto 2009 ha sancito la fine degli Oasis. Ad un anno e mezzo dall'alterco del Festival Rock en Seine, dopo voci e sussurri, Liam racconta per esteso la sua versione nel numero di febbraio della rivista Q.
Secondo alcune fonti a scatenare la reazione stizzita di Noel, che piantò in asso la band a pochi minuti prima che salisse sul palco di Parigi, fu un commento sprezzante di Liam all'indirizzo di Sara MacDonald, sua compagna. Liam, però, ora smentisce quei rumors, dicendo che alla base del litigio ci furono solo "cosette stupide del cazzo".
Sta di fatto, però, che tra i due volarono parole grosse, ma ci fu dell'altro. Al culmine della lite i due turbolenti fratelli si sfasciarono le loro chitarre. Liam sostiene che fu Noel a iniziare la "guerra delle chitarre" rompendogli quella che aveva ricevuto in regalo dalla moglie Nicole.
"A parte quello ho pensato: vai a fanculo. Si era comportato come un caprone per tutti gli ultimi sei mesi di questo tour, cambiando continuamente umore. Così ho pensato: 'Fanculo a questa merda, prenditi una delle tue chitarre'. E fu tutto". oasisnotizie
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Emergono altri passaggi dell'intervista rilasciata alla rivista Q da Liam Gallagher. Il cantante risponde come al solito in modo schietto all'interlocutore, ricorrendo di continuo a metafore e paragoni.
Così quando il giornalista gli fa notare che il nome Beady Eye suona come quello di un gruppo folk del '72 (il suo anno di nascita), replica secco: "Non me ne fotte un cazzo, amico. È psichedelico. La gente mi conosce come Oasis, quindi per un po' sarà strano. È come essere un travestito, come se entrassi in una stanza e facessi: 'Bene, è così, ora mi chiamo Lisa'. Ma la gente chiamerà i suoi figli Beady Eye entro la fine dell'anno. Devi tenere un occhio attento su ogni generere di cosa, o no? Ci metterà accanto ai Beatles negli scaffali. invece dei fottuti Osmonds".
Liam poi si è detto orgoglioso di Different Gear, Still Speeding, il nuovo disco della band. Le registrazioni sono andate bene, il gruppo era molto rilassato in studio e la pressione Liam non l'ha avvertita per nulla. Tutt'altra musica rispetto alle sessioni di registrazione di Dig Out Your Soul, più complesse a detta del più piccolo dei Gallagher: "Queste canzoni sono state fatte dopo quattro, cinque prove. Ricordo di aver fatto 20 prove per l'ultimo album degli Oasis. Ero lì a cantare tutto il giorno, fottutamente noioso".
Poi il frontman non conferma né smentisce il riferimento a Noel nella canzone The Morning Son (un verso - "Sei accecato da quello che idolatri" - sembra alludere al fratello maggiore), ma dice solo che "è una canzone che per me significa molto". Sul significato delle canzoni Liam lascia aperta una chiave di lettura: "Molte delle canzoni di questo album parlano di tutti e di nessuno. Ma The Morning Son può essere l'unica che si collega a Noel. A volte puoi essere ostacolato da qualcosa che veneri fottutamente troppo (riferimento al verso della canzone, ndr)". oasisnotizie
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Incredibile l'episodio raccontato da Liam Gallagher alla rivista Q in un'intervista concessa per il numero di marzo. Il cantante ha rivelato che una volta un fan ha sniffato la sua forfora, scambiandola per ... cocaina!
Liam ha raccontato che il tipo gli si è avvicinato dopo un'esibizione al festival di Glastonbury e, notata un po' di forfora sulla sua testa, non ha esitato a sporgere la narice per inalarla.
Liam ha parlato della sua psoriasi: "Ho una brutta pelle. Ho la psoriasi su tutto il corpo ad eccezione del viso. E ogni tanto sulla testa. Eravamo tutti nel backstage e questo tizio viene verso di me ubriaco fradicio e mi fa: 'Non vedevo gli Oasis da anni, fottutamente grandioso!' e io gli faccio 'Sì, sì, bene'. E lui va dal suo amico: 'Guarda Steve, ha pure cocaina sui capelli'. E tira via un po' di merda dai miei capelli e poi la sniffa".
La droga viene definita scherzosamente "la forfora del diavolo".
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Dopo un mese di attacchi Liam Gallagher sembra aver messo via l'ascia di guerra contro il fratello Noel, ma è solo apparenza.
Alla rivista Q il frontman dei Beady Eye ha detto: "Ascolta, io e lui saremo dolci (usa proprio il termine sweet, ndr). La nostra piccola avventura è giunta alla fine, ma non avrò mai una parola cattiva per gli Oasis, è stato fottutamente incredibile. È per quello che sono adorato da milioni di persone. Ma è finita e stiamo fremendo. Spero che il nostro ragazzo (ourkid, ndr) stia fremendo. Io sto fottutamente fremendo a dire il vero. Spero che farà grandi dischi. E probabilmente lo farà".
Ma l'amore fraterno è ormai acqua passata. Riferendosi agli ultimi tempi con la band Liam non è stato tenero verso il fratello e le sue abitudini più recenti, giudicate un po' troppo 'delicate':"Era Noel-y Gallagher e aveva il suo mazzolino di fottuti fiori e i suoi cioccolatini. Tipo, a me non me ne fotte un cazzo di avere fiori nel mio camerino!".
Liam ha aggiunto: "Abbiamo dovuto grattar via mezza merda nel nostro tour, non abbiamo mica usato l'Oil of Ulay (crema per la pelle, ndr)...".oasisnotizie
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Noel Gallagher ha donato in beneficenza un disco di platino da lui stesso autografato per finanziare l'ammodernamento di una scuola speciale. Il disco, che gli Oasis ricevettero in premio per le vendite di Roll With It, sarà messo all'asta e il ricavato sarà devoluto alla Lancasterian School nel West Didsbury. La scuola fornisce istruzione specialistica a 96 bambini affetti da patologie fisiche e bisognosi di complessa assistenza medica. Roll With It arrivò alla seconda posizione della classifica dei singoli britannici nel 1995 e incassò oltre 3.000 sterline. oasisnotizie
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In questo video girato prima della partita Manchester City-Leicester City Liam scherza con Serge Pizzorno e Tom Meighan dei Kasabian e Scully, amico del fratello Noel. La domanda iniziale che provoca le risate è "Chi segnerà?".
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Alan Mcgee parla a live4ever.uk.com dell’album di Noel Gallagher, dei Beady Eye, degli Oasis e di altro ancora.
In passato hai detto che nel 1993 la Creation, probabilmente, aveva bisogno degli Oasis esattamente quanto gli Oasis avevano bisogno della Creation. Ma quella sera a Glasgow immaginavi di aver trovato la band che avrebbe risolto definitivamente i problemi dell’etichetta?
Alan: No, pensavo solo che fossero un gruppo grandioso. Li scritturai a fine giornata dopo aver ascoltato ‘I am the walrus’ perché era davvero una versione fantastica, ma chi avrebbe mai immaginato che sarebbero diventati tanto grandi?
Ci sono tantissimi classici tra cui scegliere, ma c’è un album pubblicato dalla Creation a cui tieni in modo particolare?
Alan: Probabilmente il primo album degli Oasis o quello dei Trashmonk, ‘Mona Lisa Overdrive’, che adoro.
Cosa pensi dello scioglimento degli Oasis? Di sicuro sembra aver rinvigorito Liam, e le aspettative per l’album di Noel sono altissime. Credi che nel 2009 lo scioglimento fosse diventata la cosa migliore per i due fratelli?
Alan: Sì, avevano entrambi bisogno di lavorare per conto proprio, esattamente come stanno facendo.
Poco dopo lo scioglimento hai previsto una reunion entro cinque anni. Sei ancora di questa opinione?
Alan: Stiamo a vedere. Resto dell’idea che la faccenda non sia chiusa.
Ascoltando il nuovo materiale di Noel provi la stessa euforia di quando hai ascoltato i brani di ‘Definitely Maybe’ e ‘(What’s the story) Morning Glory?’ tanti anni fa?
Alan: Beh le sue nuove canzoni sono il meglio che abbia ascoltato dopo le demo dei Glasvegas. Ad essere sincero, per me la musica moderna è solo i Gallagher e i Glasvegas, a parte loro ci sono ancora i Beatles.
Potresti quasi dire che i Beady Eye sono un gruppo della Creation, visto che Gem Archer e Andy Bell, già membri dell’etichetta, ne fanno ancora parte. La carriera di Andy Bell prima degli Oasis è ben nota, ma cosa ci dici di Gem Archer? Pensi che gli Heavy Stereo fossero un gruppo dal potenziale non sfruttato?
Alan: Erano veramente bravi. I Ride erano favolosi. In bocca al lupo a Liam – è una persona molto cordiale e Mr. G è molto piacevole. (tradotto da Francesca Maya)
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I Beady Eye sono lieti di annunciare il loro primo tour in Giappone, dove l'album Different Gear, Still Speeding uscirà il 23 febbraio, cinque giorni prima della data di pubblicazione nel resto del mondo.
I biglietti per il tour giapponese saranno messi in vendita alle 10 del 19 febbraio.
Ecco le date:
venerdì 6 maggio 2011 - OSAKA: Zepp Osaka Doors open: 6pm / Show start: 7pm Ticket: ¥6,500 (tax incl. / 1F: Standing / 2F: Seats / Plus 1 drink charge) INFO: 06-6535-5569 (SMASH WEST) / MEDIA: FM 802
sabato 7 maggio 2011 - NAGOYA: Zepp Nagoya Doors open: 6pm / Show start: 7pm Ticket: ¥6,500(tax incl. / 1F: Standing / 2F: Seats / Plus 1 drink charge) INFO:052-936-6041 (JAILHOUSE) / MEDIA:ZIP FM
lunedì 9, martedì 10 e giovedì 12 maggio 2011 - TOKYO: Zepp Tokyo Doors open: 6pm / Show start: 7pm Ticket: ¥6,500 (tax incl. / 1F: Standing / 2F: Seats / Plus 1 drink charge) INFO: 03-3444-6751 (SMASH) / MEDIA: J-WAVE
BOX OFFICE: Promoter Pre Sale: 12:00 (noon) Tuesday 1st February until 12:00 (noon) Friday 4th February Tickets go on sale 10:00am SATURDAY 19th FEBRUARY TICKET PIA / LAWSON TICKET / e+ smash-jpn.com smash-mobile.com
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Noel Gallagher e Sergio Pizzorno dei Kasabian al City of Manchester Stadium il 9 gennaio per il match di FA Cup tra Manchester City e Leicester City, terminato 2-2. Con loro anche Scully, vecchio amico di Noel. Il City ha vinto per 4-2 il replay match dell'altro ieri.
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Liam Gallagher ieri era al City of Manchester Stadium, dove ha assistito a Manchester City-Leicester City, replay del terzo turno di FA Cup. Il 9 gennaio era stato il fratello Noel ad accomodarsi in tribuna per vedere il match, poi finito 2-2. Questa volta, invece, nel replay, ha avuto la meglio la squadra di Mancini, che ha superato i rivali per 4-2.
A fine gara Liam si è fermato a rispondere ad alcune domande dei cronisti e ha incontrato l'allenatore dei Citizens Roberto Mancini. La foto qui a lato, che farà felici i madferit tifosi del Milan visti i colori della sciarpa di Liam, è visibile anche qui, sulla pagina Facebook di Pretty Green.
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Altri stralci dell'intervista di Liam alla rivista Mojo. A proposito della cover di Sons Of The Stage dei World Of Twist, che i Beady Eye hanno inserito come b-side di Bring the Light, Liam ha detto: "Ah amico, è fottutamente rock. È stata la prima canzone che abbiamo fatto, in verità. Il nostro DJ Phil Smith di solito la suonava prima che salissimo sul palco noi ad alcuni concerti. Quindi l'abbiamo provata e poi abbiamo fatto We Love You degli Stones, ma abbiamo pensato: 'Cazzo, questa è molto più oscura'. Li vidi al Ritz a Manchester. Erano una grande band. Erano i Pulp prima che i Pulp fossero Pop".
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Ecco una recensione di Different Gear, Still Speeding pubblicata dalla rivista giapponese Rockin' On, che ha i Beady Eye in copertina. L'articolo passa in rassegna tutti i brani del disco. La recensione in lingua giapponese si trova qui: http://ro69.jp/blog/rockinon/46675
Four Letter Word
Four-Letter Word ha riff taglienti, un'aggressività in stile Pistols, tagliente come i Led Zeppelin, una canzone spaccaculi che non si collega a nulla di quanto fatto dagli Oasis, è una potente traccia d'apertura. L'interludio di chitarra di Gem è vivace.
Millionaire
Una prova di leggera psichedelia acustica. Come i Beach Boys presi dagli acidi o John Lennon quando sui sballava. La voce di Liam e la slide guitar sono lisce. Una canzoncina carina e affascinante.
The Roller
Primo singolo ufficiale, scritto già durante le sessioni per l'album Heathen Chemistry degli Oasis. Il tono ricorda All You Need is Love con qualche ombra di Half the World Away. La melodia del coro suona come qualcosa che avrebbe potuto scrivere McCartney. Nel video Gem suona il piano. La band ama veramente questo brano.
Beatles and Stones
È proprio quello che ti aspetteresti dal titolo e la chitarra suona con un ritmo alla Haneru Who ŽvIkkiri. Ma è rock and roll. Il testo parla dell'impazienza di fare rock and roll e ripercorre un po' un cliché. È un rock'n'roll semplice, come Bring the Light, ma stimolante. Liam e i ragazzi cercano la risposta alla domanda "cos'è il rock'n'roll?" e siamo a buon punto del percorso.
Wind Up Dream
Un tocco dark blues, sembra Neil Young. Diversa dalle melodie del rsto dell'album, che ti sollevano letteralmente. C'è un intreccio tra un assolo di chitarra e un assolo vocale, cosa mai successa con gli Oasis .
Bring The Light
Una melodia rapida, familiare e memorabile dei Beady Eye. Simile a un pianoforte boogie in stile Jerry Lee Lewis o agli Stones anni Settanta. È rock'n'roll semplice, diretto, ma ovviamente "non Oasis". Queso brano mostra l'orgoglio e lo spirito di battaglia dei dei Beady Eye. Stanno dicendo: "Fateci cambiare marcia, è ancora rock'n'roll". C'mon baby!
For Anyone
Melodia pop ispirata che ricorda Songbird. È un pezzo delicato con un po' di atmosfera. Influenze beatlesiane, nel modo giusto. Piuttosto sbalorditiva. Ha un ritmo in stile pop anni Sessanta, con un testo abbastanza tipico di una canzone d'amore.
Kill For A Dream
Come Champagne Supernova, è probabile che anche questo pezzo farà piacere ai fan, una superballata capolavoro! Il coro di "Na na na" ricorda Hey Jude. Questa canzone è forse la più vicina al sound degli Oasis sull'album.
Standing On The Edge Of The Noise
Esplosione glam rock. Come Bring the Light, ma molto più pesante. La voce di Liam è più ruvida come mai nel disco. Una combinazione tra Drive My Car e Get Back. Quindi sostanzialmente come i Beatles del periodo centrale o ultimo periodo.
Wigwam
Dagli archi si percepisce un bel groove, rock moderno e psichedelico. Il coro "Sha La La" fa molto All Around the World, quasi si parlasse di un sogno irrealizzabile. Sembra il climax/finale dell'album. Liam canta in falsetto, quasi come quand'era giovane.
The Ring Circus
Suona come il rock'n'roll di John Lennon con un po' di atmosfera heavy blues-rock. Ci sono punti del coro in cui la voce ricorda in qualche misura gli oasis. L'impressione è ci sarebbe stata bene nel prossimo album degli Oasis, se ci fosse stato. Suona come: dove stavano approdando gli Oasis?
The Beat Goes On
Come una ballata di John Lennon, poi Liam fa una piccola pausa e poi c'è un'esplosione drammatica del suono in qualcosa che ricorda un medley di canzoni tratte da Abbey Road dei Beatles e For Anyone, dello stesso disco dei Beady Eye. Una voce dolce e delicata.
The Morning Son
Comincia acustica e poi si espande in modo spettacolare quando subentra la batteria, fino a diventare un pezzo epico, degno di essere sull'album. Per dare una spinta al suono ci sono reverse guitar e archi. Può ricordare un po' Whatever. tradotto da oasisnotizie
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Gaz Coombes ritiene che il disco solista di Noel Gallagher sarà più sperimentale di Different Gear, Still Speeding, l'album d'esordio dei Beady Eyem, che uscirà il 28 febbraio. L'ex frontman dei Supergrass ha dichiarato a BANG:"I Beady Eye sono molto Liam, sintetizzano quello che avresti potuto attenderti da lui. Quel riferimento a John Lennon è ancora molto evidente. Credo che quando ci si avventura in un nuovo progetto l'importante sia esprimere quello che vuoi e cantare in modo naturale, ed è quello che ha fatto lui. Ma credo che sia nella natura di Noel esplorare e sfidare se stesso. Sono curioso di vedere quello che Noel potrà fare". oasisnotizie
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Domani lunedì 17 gennaio alle ore 12 il canale MTV Rocks (706 del bouquet Sky Italia e 355 del bouquet Sky UK) manderà in onda Oasis - Evolution of, speciale della durata di un'ora, completamente in inglese.
How much do you really know about the great Oasis? Stay tuned as we get deep down and personal as we take you through the evolution of their career so far...
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Ai fan degli Oasis il nome di Rhys Ifans sarà sicuramente familiare. È l'attore reso noto da Notting Hill che ha interpretato il direttore del proprio funerale nel pluridecorato video di The Importance of Being Idle, il singolo degli Oasis. L'attore gallese è amico di Alan McGee, il produttore che scoprì gli Oasis nel 1993, e lo scozzese starebbe pensando di affidare il ruolo di se stesso proprio a Ifans per il fim sulla storica etichetta Creation Records. Proprio Ifans aveva cantato con i Super Furry Animals prima che questi fossero scritturati da McGee.
Il film-documentario sulla Creation Records dovrebbe essere disponibile in DVD e in tv ad aprile. Il titolo Upside Down si rifa al singolo di debutto dei Jesus and Mary Chain del 1984. Il film contiene un'intervista a Noel Gallagher, ma non a Liam. In un'intervista al Wales on Sunday McGee ha poi aggiunto che al film non partecipa il frontman dei Beady Eye per un motivo molto semplice: "Il regista Danny O'Conner temeva che la pellicola si trasformasse in un Oasis Show, e questa era anche l'opinione di Noel".
Nei giorni precedenti alla visita di Liam a Glasgow Alan McGee (che non è riuscito a incontrare il cantante nella sua città) si era detto fiducioso sulla reunion degli Oasis, ma Liam aveva risposto con un "si sbaglia". McGee ha controreplicato così: "Forse mi sbaglio. Dal punto di vista di un fan mi piacerebbe vederli tornare insieme. Liam ha detto pure che Noel faceva musica per i 50enni, ma io su questo non ho alcun problema, dal momento che ho 50 anni. Noel sta facendo musica anche per i 21enni e per i 70enni". oasisnotizie
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Noel Gallagher sembra aver trovato un componente della sua nuova band, quella che lo accompagnerà nelle sue esibizioni. Era già noto che nell'agosto 2009, proprio il mese che sancì la rottura tra i fratelli Gallagher, il chitarrista aveva contattato i Sand Band per proporre loro di suonare con lui in futuro. Il Guardian riferisce ora che il chitarrista e cantante David McDonnell suonerà nella band che accompagnerà Noel durante le sue prossime esibizioni, anche se non è chiaro quando e come. Pare che Noel sia rimasto favorevolmente impressionato dal sound del disco d'esordio del quintetto di Liverpool. Vi terremo aggiornati.
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Wake up smiling in my little Eden Pay no heed to the world outside Take my medication and hide Who's been smoking cherry cola Somebody trying to live the dream I rattle as a (...) to dust the screen
Out the door it might be snowing In my world it's always June I don't believe in the world outside my room Television and dusty window Fill my head with a happy tune I don't believe in the world outside my room I don't believe in the world outside my room
Life in here is a different tempo Virtually comatose Sittin' with the one I love the most The sleeping dog deserves to lie She don't feel like a walk today She just wants to sleep and play
Out the door it might be snowing In my world it's always June I don't believe in the world outside my room Television and dusty window Fill my head with a happy tune I don't believe in the world outside my room I don't believe in the world outside my room
Tell me something I know already No surprises for me today I'm not ready, I've lost my way Someday soon I'll get up my sofa Stop dreaming about I might have been Until then I stay serene
Out the door it might be snowing In my world it's always June I don't believe in the world outside my room Television and dusty window Fill my head with a happy tune I don't believe in the world outside my room I don't believe in the world outside my room I don't believe in the world outside my room Outside my room Outside my room Outside my room Outside my room Outside my room Outside my room Outside my room
(grazie a Leonardo Liam Pasquali)
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MUSICA. Senza neanche un disco, il giovane gruppo rock è finito sulle prime pagine dei giornali. Sono previsti due concerti in Italia ad aprile: a Roma e a Milano
Gli Oasis si sono sciolti per i dissidi tra il cantante Liam Gallagher e suo fratello Noel ma potrebbe esserci un altro brother di successo nel futuro del rock inglese. "Fratello", cioè Brother, si chiama infatti il giovanissimo quartetto proveniente da Slough, un sobborgo del Berkshire, contea a est di Londra, che ha avuto l'onore di finire sulla prima pagina del settimanale New Musical Express dopo aver pubblicato un singolo appena. Le copertine di NME sono per molti versi profetiche (basti ricordare i Franz Ferdinand e i Kings of Leon, oltre che gli Oasis) e non c'è dubbio che i Brother possiedano tutto quello che occorre per sfondare: una incrollabile fiducia in se stessi, la faccia da sberle (nel senso di sfrontata) e un (piccolo, finora) arsenale di canzoni costruite su chitarre rock che piacerebbero agli Smiths, agli Stone Roses e anche ai fratelli Gallagher. Di certo hanno fatto colpo sulla Geffen, la sussidiaria della major Universal che vent'anni fa mise sotto contratto i Nirvana. Il disco di debutto del "Fratello", prodotto da Stephen Street, uscirà in primavera, proprio nella stagione che li vedrà debuttare dal vivo anche in Italia. Finora le date fissate sono per aprile a Roma (il 4 al Circolo degli Artisti) e a Milano (il 5 alla Casa 139) ma con il battage pubblicitario in corso, state sicuri che li vedremo per molto tempo su Mtv e sugli altri canali televisivi musicali. «Vogliamo diventare la migliore band del mondo», ammettono i quattro inglesini durante un'intervista all'interno dello stadio del Queens Park Rangers di cui sono tifosi. «Lo so, suoniamo arroganti ma è solo fiducia nei nostri mezzi. Siamo convinti della qualità della nostra musica. Ci crediamo così tanto che non avrebbe senso non ammetterlo: vogliamo diventare la band più grande del mondo. Nessun gruppo di oggi avrebbe il coraggio di dirlo ma per noi è diverso: abbiamo fegato e lo diciamo. Tutto qua». E a proposito del loro genere, non hanno paura di ricevere addosso l'etichetta di "pop britannico" che vide rivali, durante gli anni '90, gli Oasis e i Blur? «No, se volete chiamarci Brit-pop, per noi va bene. E se volete definirci "grit-pop" (un gioco di parole con il verbo "to grit", digrignare i denti, ndr), ci può anche stare. Chiamateci come volete; non c'interessa. Comunque sia, pensiamo che le nostre canzoni siano fantastiche: sono dei grandi inni rock, tra i migliori incisi nell'ultima decade». La loro protervia arriva a dare fastidio, eppure, di fronte a gioiellini rock come New year's day, Time machine e Darling buds of may, verrebbe proprio da crederci. «Tra un anno», fanno gli spacconi, «torneremo a Slough, dove abbiamo girato il nostro primo videoclip, e ci saranno 10mila persone ad aspettarci». Giulio Brusati (bresciaoggi.it)
Thanks to Alessio
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Ecco alcuni passaggi delle interviste rilasciate dai componenti dei Beady Eye al mensile NME di febbraio 2011. All'interno anche una recensione del disco della band post-Oasis.
Liam Gallagher: "Quando canto qualsiasi cosa abbiano scritto Gem o Andy per me è una cosa che sento come assolutamente naturale. Non c'è neanche una canzone loro di cui io dica: "Fanculo a questa, questa io non la sento mia" o che non mi coinvolga. È come indossare una gran fottuta giacca, capisci cosa intendo? So che posso vestirla bene"
Gem Archer: "Essere in una nuova band a questo punto della tua vita è fottutamente incredibile, amico. Quando scrivevamo l'album era tipo ... primo pezzo: fottutamente grandioso, il successivo: wow. Poi ti alzi alle sei o alle sette e cominci a pensare: "Quand'è che scriveremo una canzone flop?". E non l'abbiamo fatto, amico. Non c'è neanche un pezzo brutto nel disco".
Andy Bell: "Gli Oasis erano una grande band, ma quella parte delle nostre vite ora è finita. Ci siamo rialzati, tolti un po' di polvere di dosso e abbiamo fatto partire i Beady Eye. E questa è una grande cosa. Bisogna guardare a questo come ad un'opportunità invece di starsene lì seduti ad intristirsi. Che senso ha? La magia con noi è scattata sin dall'inizio ed è ancora con noi. Ogni cosa che facciamo va a segno". oasisnotizie
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Stasera su MTV alle ore 21, in replica dopo la messa in onda di domenica scorsa, torna MTV Top 10 Wild Ones, una classifica dei dieci artisti più "selvaggi" della musica. Ci sono anche gli Oasis in quinta posizione. Per chi non riuscirà a vederlo prossimamente pubblicheremo lo spezzone con gli Oasis.
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Traduzione dell'articolo pubblicato da una testata scozzese + (alla fine di questo post) video con audio dell'intervista concessa da Liam a Real Radio Scotland.
In mezzo a scatoloni di abiti etichettati come “dog-tooth”, “grandpa”, “paisley”, “cobalt blood” e “patch pocket”, due commessi vestiti in modo impeccabile in perfetta divisa mod tradizionale discutono con una guardia del corpo vestita di nero gangster su cosa fare per sistemare il bagno che non funziona. Potrebbe essere una scena tratta da Are You Being Served: il grande capo sta tornando da Londra.
Fuori dal lussuoso store Pretty Green di Liam Gallagher a Ingram Street, Glasgow, gli abitanti della città scozzese si mescolano ai fotografi e ai giornalisti di tabloid, tutti desiderosi di catturare lo sguardo di quella che è senza dubbio l'ultima grande rock star britannica.
Liam Gallagher sembra notevolmente cambiato rispetto ai primi tempi in cui si pavoneggiava con gli Oasis, nei primi anni Novanta, quando il loro potenziale fu scoperto dal capo della Creation Records Alan McGee. Il suo carattere determinato e la sua visione del mondo in bianco e nero sono indubbiamente alla base della fedeltà che ispira in tutti quelli che oggi si sono riuniti qui. È meticoloso, cura ogni dettaglio del suo lavoro da stilista, dalla qualità degli abiti al layout interno del negozio. Malgrado lo store sia stato inaugurato solo un mese fa, c'è già uno stabile gruppetto di persone che si raccoglie attorno a questo luogo. Un fan esibisce orgogliosamente un tatuaggio della Pretty Green in segno di gratitudine per non dover ricorrere a negozi che vendono vestiti di seconda mano per trovare abbigliamento retro clobber. Può anche esserci la recessione globale e i tempi non sono proprio quelli ideali per fare acquisti, ma qui i segni della crisi non si avvertono.
Quando finalmente si materializza Liam Gallagher che saluta la folla, gli autobus e i taxi neri si fermano. "Il rock'n'roll ferma il traffico!", grida un uomo sulla trentina.
Cavallo del rock'n'roll, è capace di indossare qualunque cosa su cui si posino i suoi occhi e buttarla via. Oggi sembra una specie di Alex "uragano" Trilby Higgins, con un parka color caqui. Recentemente se n'è uscito con una giacchetta leopardata alla Rod Stewart. Per la sua generazione nel suo stile c'è qualccosa del fattore (George) Bestie.
A sinistra e in alto: Liam Gallagher a Glasgow il 7 gennaio scorso. Qui accanto: un fan espone un cartello che raffigura i due fratelli Gallagher: basterà a convincere i due litiganti a tornare insieme?
Gallagher si sente senza dubbio a casa a Glasgow. A marzo ritornerà qui per i suoi primi concerti post-Oasis con il suo nuovo gruppo, i Beady Eye: "Amo la Scozia in generale; la gente non si prende troppo sul serio. Avevamo sempre questa idea di aprire un negozio a Glasgow, ha senso. Il legame va molto indietro negli anni, a McGee e al King Tut’s fino ad arrivare ai concerti al Barrowlands e tutto il resto, ma è per la gente".
"È come Manchester: è una grande città calcistica, la gente ama vestiti e musica adeguati ed è di questo che si tratta. Tutte queste cose si collegano con me. È la stessa cosa con i concerti: i fan portano qualcosa sul tavolo. Dopo che gli Oasis si sono divisi le cose avrebbero pututo essere amare. Non sono fatto per starmene seduto senza fare niente e la Pretty Green mi ha tenuto in contatto con le persone".
Una delle soap opera più lunghe nella storia del rock è finita ad agosto 2009 con il litigio tra Liam e il fratello Noel sul palco del Rock En Seine di Parigi.
"Noel? Non lo sento da quella sera. Tutti sanno che sono scoglionato con ourkid (Noel)e che lui veste i panni del buono. Va bene, però io dico quello che voglio dire. Non guardo indietro con rabbia, ma non terrò neanche la bocca chiusa. Non siamo mai stati The Waltons(personaggi di una serie tv). È un peccato, ma è così. È così che abbiamo vissuto le nostre vite. Eravamo insieme solo quandso c'era la band. Non andavamo a fare lunghe passeggiate insieme, capisci cosa intendo? È triste, ma è così che vanno le cose".
"I vecchi giorni sono custoditi nella mia mente, la mia anima e il mio sangue. Vorrei non fosse successo, ma è successo ed è fatta, è ora di voltare pagina. Nessuno è morto. Ora ci sono i Beady Eye e in questa band ci stiamo dando dentro tanto, se non di più di quanto abbiamo fatto con gli Oasis. Le prove sono state davvero rock, amico. C'è stata molta energia e spirito in tutto il luogo in cui ci trovavamo".
Liam parla poi del disco Different Gear, Still Speeding, in particolare di un pezzo. "Wigwam è stata la più difficile in studio. C'erano tre diverse tracce incollate in una. Abbiamo iniziato con quella vibrazione alla Small Faces, ma alla fine si evolve proprio nel jam di I Am The Resurrection; è diverso, amico".
"Steve Lillywhite ha gettato il suo cappello nel ring molto presto e ha prodotto un sacco di grandi band. Ha portato energia, ma eravamo appena reduci dal tour con gli Oasis, quindi non è che ci eravamo dimenticati cosa bisogna fare".
"Andy Bell torna alla chitarra ed è in fiamme. Ora ha libertà, è una band vera, non è Liam Gallagher solista. È la prima volta che Chris (Sharrock) suona un disco con noi e sono tutti grandi musicisti e compositori. vengo qui come compositore: non sono Morrissey o Oscar Wilde, ma è vero rock'n'roll".
"Non è che prima eravamo prigionieri, perché gli Oasis erano una grande band, ma era Noel che timbrava tutto. Ora non grava tutto sulle spalle di una sola persona, il che è una cosa buona".
Liam sbatte il pugno sul tavolo per chiarire il punto: "Sento queste canzoni come sentivo quelle degli Oasis. Riesco a cantare altre canzoni, non è che deve averle scritte mio fratello! Con i Beady Eye è stato fatto tutto insieme, ognuno ha fatto la propria parte".
Quando era negli Oasis come ispirazione citava la violenza subita da un padre alcolizzato e manesco. Oggi come ispirazione cita quelli che definisce "i giorni privi di preoccupazioni"(le vacanze che da bambino era solito trascorrere nella città natale della madre, nella Contea di Mayo o i sabati trascorsi a vedere il Manchester City con i suoi amici). Gli occhi di Liam Gallagher, però, conservano la stessa incrollabile fiducia in se stesso. Che si tratti del padre, del fratello, dei suoi detrattori o del suo passato la competizione resta serrata. E William John Paul Gallagher è determinato a competere. tradotto da frjd per oasisnotizie - heraldscotland.com
Liam Gallagher a Real Radio Scotland - audio and pictures by frjdoasis3 YouTube channel
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