Si intitola Phenomenal il documentario che racconta il ritorno in scena degli Oasis metterebbe in luce le "emozioni profonde" che governavano i cuori dei due fratelli prima del tour. Si dice che il filmato del primo storico incontro tra Noel e Liam Gallagher dopo anni di litigi sarà incluso nel prossimo film che racconta la reunion della band.
L'anno scorso i fratelli hanno seppellito l'ascia di guerra dopo anni di faide e hanno annunciato il loro attesissimo ritorno con una serie di concerti negli stadi di tutto il mondo. Quando il tour era ormai ben avviato è stato annunciato che il regista di Peaky Blinders, Steven Knight, avrebbe lavorato come produttore al film sul tour della reunion, che è diretto da Dylan Southern e Will Lovelace, noti per il documentario sugli LCD Soundsystem, Shut up and play the hits.
Per il documentario alla troupe di Knight è stato concesso l'accesso agli incontri e alle sale prove che hanno preceduto l'agognato ritorno e una fonte ha ora affermato che i fan degli Oasis saranno "incantati" nel vedere i fratelli risolvere la loro faida. Tale fonte, citata dal tabloid Daily Mirror, riferisce che "il filmato e l'accesso concessi a Steven e al suo team sono fenomenali. Liam e Noel non sono mai stati visti in un modo così aperto e vulnerabile"
"È molto più di un ritorno che a come scopo il guadagno. È incentrato su emozioni profonde: gelosia, rancore, rabbia, e poi un profondo desiderio di riconciliazione. Il documentario sulla reunion degli Oasis rende conto delle discussioni su come è avvenuta e vedrà i Gallagher aprirsi come mai prima d'ora. È stato molto crudo e profondamente commovente. Liam ha dovuto farsi coraggio, porgere le scuse e assumersi la responsabilità di gran parte della causa dei problemi".
La molla della reunion è sta la decisione di Liam di chiedere scusa a Noel e in questo ha avuto un ruolo chiave Debbie Gwyther, compagna di Liam da una dozzina d'anni. "Debbie certamente ha fatto funzionare tutto senza intoppi", ha riferito la fonte citata dal Mirror.
"Anche Noel si è fatto avanti. Nelle prime due settimane per la prima volta i due ego sono stati lasciati fuori dalla porta. Certo, con l'avvicinarsi dei concerti la spavalderia di Liam è tornata con fragore, ma lontano dai riflettori è stato attento a mantenere l'armonia".
Il 27 settembre la band è tornata a Londra per la prima di due date consecutive nello stadio di Wembley e nell'occasione Liam ha alimentato le voci che altri spettacoli degli Oasis potrebbero essere in programma per l'anno prossimo, avendo ringraziato i fan per aver "mantenuto la fede" e avendo annunciato dal palco: "Ci vediamo l'anno prossimo"
Dopo il concerto del 28 settembre, il secondo consecutivo a Wembley, la band si sposterà in altri continenti. Sono in programma show in Corea del Sud, Giappone, Australia, Argentina, Cile e Brasile. E poi, chissà, forse l'anno prossimo anche date europee extraIrlanda e UK, magari con una data italiana.
L'anno scorso i fratelli hanno seppellito l'ascia di guerra dopo anni di faide e hanno annunciato il loro attesissimo ritorno con una serie di concerti negli stadi di tutto il mondo. Quando il tour era ormai ben avviato è stato annunciato che il regista di Peaky Blinders, Steven Knight, avrebbe lavorato come produttore al film sul tour della reunion, che è diretto da Dylan Southern e Will Lovelace, noti per il documentario sugli LCD Soundsystem, Shut up and play the hits.
Per il documentario alla troupe di Knight è stato concesso l'accesso agli incontri e alle sale prove che hanno preceduto l'agognato ritorno e una fonte ha ora affermato che i fan degli Oasis saranno "incantati" nel vedere i fratelli risolvere la loro faida. Tale fonte, citata dal tabloid Daily Mirror, riferisce che "il filmato e l'accesso concessi a Steven e al suo team sono fenomenali. Liam e Noel non sono mai stati visti in un modo così aperto e vulnerabile"
"È molto più di un ritorno che a come scopo il guadagno. È incentrato su emozioni profonde: gelosia, rancore, rabbia, e poi un profondo desiderio di riconciliazione. Il documentario sulla reunion degli Oasis rende conto delle discussioni su come è avvenuta e vedrà i Gallagher aprirsi come mai prima d'ora. È stato molto crudo e profondamente commovente. Liam ha dovuto farsi coraggio, porgere le scuse e assumersi la responsabilità di gran parte della causa dei problemi".
La molla della reunion è sta la decisione di Liam di chiedere scusa a Noel e in questo ha avuto un ruolo chiave Debbie Gwyther, compagna di Liam da una dozzina d'anni. "Debbie certamente ha fatto funzionare tutto senza intoppi", ha riferito la fonte citata dal Mirror.
"Anche Noel si è fatto avanti. Nelle prime due settimane per la prima volta i due ego sono stati lasciati fuori dalla porta. Certo, con l'avvicinarsi dei concerti la spavalderia di Liam è tornata con fragore, ma lontano dai riflettori è stato attento a mantenere l'armonia".
Il 27 settembre la band è tornata a Londra per la prima di due date consecutive nello stadio di Wembley e nell'occasione Liam ha alimentato le voci che altri spettacoli degli Oasis potrebbero essere in programma per l'anno prossimo, avendo ringraziato i fan per aver "mantenuto la fede" e avendo annunciato dal palco: "Ci vediamo l'anno prossimo"
Dopo il concerto del 28 settembre, il secondo consecutivo a Wembley, la band si sposterà in altri continenti. Sono in programma show in Corea del Sud, Giappone, Australia, Argentina, Cile e Brasile. E poi, chissà, forse l'anno prossimo anche date europee extraIrlanda e UK, magari con una data italiana.
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