venerdì 31 gennaio 2014

Andy Bell: "Liam Gallagher è un grande frontman perché rabbioso e impavido. Con i Beady Eye realismo positivo"

Siamo in Australia. I Beady Eye, che sono in Oceania da un bel po' di settimane per portare in tour il loro secondo album BE, sono stati intervistati prima dell'esibizione al Big Day Out di Melbourne. Andy Bell esalta il carisma di Liam Gallagher: "La presenza scenica di Liam ha sicuramente un elemento di combattività. C'è una sorta di rabbia che lo rende un grande frontman". Gem Archer gli fa eco: "Affronta ogni serata senza paura". 
 
Andy spiega ancora una volta la decisione, assunta nel 2012, di suonare anche pezzi degli Oasis con i Beady Eye, dopo l'iniziale rifiuto quando, nel 2011, la band era agli esordi: "È stata una cosa che ci è venuta naturale. Abbiamo pensato che se avessimo suonato canzoni degli Oasis dall'inizio, la gente non avrebbe percepito i Beady Eye come qualcosa di sufficientemente separato dagli Oasis. Abbiamo inserito un paio di brani degli Oasis da poco (giugno 2012, ndr) perché penso che con i Beady Eye non siamo diventati famosissimi in tutto il globo. Ci stiamo arrivando, ma  ritengo che la gente che viene a vederci voglia sentire canzoni degli Oasis. Pensiamo che se gliene diamo un assaggio, un paio, continueranno ad ascoltare i Beady Eye".

"Il tour del 2009 con gli Oasis, quello che è terminato con lo scioglimento della band, è stato il migliore dal punto di vista del sound dal vivo", rileva ancora Andy Bell. "Sostanzialmente volevamo preservare quella chimica che si era creata tra i membri della band. Ovviamente Noel se n'era andato e veniva meno una parte molto grande, ma eravamo ancora su quel palco e volevamo continuare a mantenere quello stesso tocco musicale. Non abbiamo pensato affatto di cambiare qualcosa. È stato uno slancio immediato in avanti. Abbiamo pensato: 'Continuiamo ad andare avanti', che è stato il motto che ha funto da slancio verso il primo album".

I Beady Eye hanno ancora qualcosa da dimostrare? "No", dice Andy. "Abbiamo ancora la motivazione, vogliamo creare musica. Non si tratta di dimostrare, piuttosto di avere quella spinta che serve per continuare a suonare dal vivo. Si desidera sempre qualcosa di più, si vuole sempre essere più famosi, si vuole sempre quel posto al sole, ma a volte bisogna essere realisti. E se una cosa non succede allora è davvero la fine del mondo? Io penso di no. Io mi sento ancora bene a fare musica. È ancora bello, sai, guadagnarsi da vivere con la musica".

Due battute sulla reunion degli Oasis di cui si vocifera da quella notte di Parigi. Si parla di una riconciliazione tra i Gallagher per tramite della madre. "Non ne so nulla", commenta Bell, "ma se è così è una cosa fantastica. Sarei felice se avessero sotterrato l'ascia di guerra, a livello personale sarebbe una bella cosa".

Fonte: Don't look back in anger: Liam Gallagher's Beady Eye open to playing Oasis songs



31 gennaio. I Beady Eye ad Adelaide per l'ennesima tappa del Big Day Out. Anche qui, come all'Enmore Theatre di Sydney, hanno riproposto Wonderwall.
Foto precedenti: Liam e Andy agli Australian Open di Melbourne (21 gennaio) e a Sydney per il Big Day Out (26 gennaio)




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Roger Daltrey proverà a riunire i fratelli Gallagher per riformare gli Oasis

Una speranza di reunion degli Oasis? Forse c'è. Viene da Roger Daltrey, leggendaria voce degli Who e curatore dell'evento benefico in favore dell'associazione Teenage Cancer Trust che si tiene ogni anno a marzo alla Royal Albert Hall di Londra e che l'anno scorso ha visto Noel Gallagher tra i curatori. 

"Noel e Liam sono fratelli", ha spiegato Daltrey al Sun, "quindi la cosa andrà bene. Non preoccupatevi: il sangue è più forte della musica. Se riuscirò a rimetterli insieme per un concerto da inserire nell'ambito del Teenage Cancer Trust? Chiedetemelo l'anno prossimo".

Daltrey, che ieri ha annunciato la lista degli artisti coinvolti nell'evento (su tutti Who, Cure, Ed Sheeran, OneRepublic e Paolo Nutini) che si tiene dal 24 al 30 marzo prossimi, ha rivelato che quest'anno si rimetterà insieme a Pete Townshend per produrre un nuovo album degli Who.

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Gem Archer e Andy Bell: "Terzo album dei Beady Eye? Prima dobbiamo fare un tour come si deve, abbiamo appena iniziato"

Andy Bell, Gem Archer e Chris Sharrock dei Beady Eye sono stati intervistati dalla radio australiana Triple M a Melbourne. AUDIO alla fine del post.

Andy ha raccontato un aneddoto: "Eravamo in un ristorante cinese in Germania e sul menu ho letto knoblouch. Sembra un insulto, ma in realtà significa aglio. Se lo pronunci bene però sembra un insulto e io e Gem abbiamo deciso di usarlo come insulto (ricorda knobhead, ndr)".

Gem ha parlato poi di Iz Rite, il singolo più recente della band, rispondendo ad una domanda su cosa l'ha ispirata. "Come l'ho scritta questa canzone? Le migliori sono quelle che non sai da dove vengono. A volte ti siedi con una chitarra acustica e questa con la chitarra acustica spiccava". Andy: "Penso che in molte delle canzoni che scriviamo proviamo ad incapsulare un umore positivo. Per me Iz Rite è una di quelle canzoni che danno vibrazione positiva. Fa: 'Dai!' ... ". Gem: "Sì, è così. Già dal primo verso: 'Come on, iz rite'. Il titolo doveva essere Iz Rite. Anche se in Europa durante alcune interviste (leggendo male, ndr) ci hanno detto: 'Allora, la canzone si chiama 12 Rite' ...". Andy: "Questi knoblauch!".

Andy: "Nuovo album a breve? Sentiamo di non aver ancora fatto un tour come si deve. L'album è uscito a giugno, ma il tour a pieno regime lo abbiamo iniziato solo ora (a causa degli infortuni di Gem, ndr). Siamo concentrati sul fatto che le canzoni devono ancora essere suonate come si deve. Il nostro terzo album se verrà verrà di qui a molto tempo ...". Gem: "E ancora la cosa ci risulta nuova". Chris ha scherzato così: "Sì, sto ancora imparando a suonarle queste canzoni!".



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giovedì 30 gennaio 2014

Noel Gallagher: "Mourinho? L'anticalcio. Ferguson? Un mostro monoculare di bullismo. Spero che il Man United continui così male"

Noel Gallagher è tornato a parlare a Talksport il 10 gennaio scorso (AUDIO alla fine del post).

"Questa musichetta mi infastidisce dalla seconda volta che l'ho ascoltata", ha detto Noel riferendosi alla sigla che introduce i suoi interventi in trasmissione, quella dove viene definito Dr. Octagon per via della casa ottagonale che si è fatto costruire quasi quattro anni fa. "Devo rispondere a domande su questa sigla due volte a settimana. Anche i camionisti e gli automobilisti si chiedono cosa sia quella scemenza di sigla. Se spesso mi chiamano Liam^ Oh sì. Quello mi capita regolarmente!".

"Sempre meglio di essere scambiato per tuo fratello Paul", ha ironizzato Andy Goldstein tra le risate del musicista.

Noel ha detto di aver trascorso il Natale con la famiglia e con alcuni amici ospiti a casa sua: "Mia madre è stata con noi un giorno e poi sono venuti degli amici, ma non è il periodo dell'anno che preferisco. Sono felice che si sia tornati al lavoro da lunedì 6". Alle risatine di uno dei due conduttori Noel ha replicato: "Be', Bobby, hai ragione, non è un vero mestiere, il mio lavoro è creare magia, Bobby".  

Poi Noel ha raccontato che il figlio Donovan, 6 anni, non era soddisfatto delle dimensioni della macchinina che Noel gli ha regalato. "Ha le dimensioni di una Mini. Non è abbastanza? Incredibile".

Quanto al Manchester City, Noel ha parlato di "periodo fantastico per noi tifosi del City", ha paragonato Negredo ad Alan Shearer e ha fatto un parallelo tra il City di Pellegrini e il Chelsea di Mourinho: "Il Chelsea di Mourinho può vincere anche undici partite di fila per 1-0 e a Mourinho la cosa non infastidisce, dato che Mourinho è l'anticalcio, viene a giocare nel nostro stadio e mette undici uomini dietro la linea del pallone per pareggiare. A lui sta bene piazzare vari 0-0 dappertutto. Il City magari ne vince cinque, sei, sette, ne pareggia due e ne perde una, capisci? Quindi temo ancora la solidità del Chelsea, ma penso che noi vinceremo di sicuro un trofeo quest'anno".

Elogi per l'allenatore del City. "Villas-Boas (Noel dice AVB, ndr), Rodgers e Mourinho tatticalizzano o sovratatticalizzano il gioco. Si dice così? Pellegrini, invece, ha un approccio semplice, è rimasto fedele ai suo principi come il 4-4-2. È un grande allenatore. Ha grossi meriti, ma uno in particolare: sta facendo giocare Nasri nella sua posizione e in questa stagione gli sta facendo giocare il miglior calcio che abbia mai giocato. Mancini, al contrario, aveva una mentalità italiana. Con lui abbiamo raggiunto grandi risultati, ma metteva sempre Gareth Barry. Vorrei che Barry fosse ancora con noi, ma non era il grande giocatore che ci aspettavamo, mentre Javi García è una sicurezza".

Commento scherzoso su Ferguson. "Ferguson è un mostro monoculare di bullismo. Non mi è mai piaciuto. Come dici? Il miglior allenatore della nostra storia? È stata la cosa peggiore che sia successa al calcio britannico".

Sul momento negativo dei rivali storici del Man United: "È una cosa bellissima e più a lungo dura meglio è per me, è un periodo nero per il Man United ed è eccezionale. Ci sono troppi giocatori mediocri. Esclusi il portiere, che è proprio bravo, Rooney e Van Persie, credo che gli altri giocatori non li prenderebbe nessuna delle prime quattro squadre della Premier League. Tom Cleverley penso che molte squadre non lo prenderebbero. Se Moyes resta? Lo spero!".

È un male quando l'ombra di un grande allenatore - in questo caso Alex Ferguson - si proietta sui successori - David Moyes - e schiaccia con il peso della usa eredità insostenibile? Noel dice la sua: "Avvenne così anche con Bill Shankly al Liverpool. Dicono che Ferguson continui a rimanere sul campo di calcio. Non ha niente di meglio da fare? Che fa? Prepara il tè? Ovvio che non ha di meglio da fare. Quando rimani in un club per così tanto tempo poi non puoi andartene da un giorno all'altro. Credo sia per quello che hanno preso Moyes, che per la successione sia stato lui il prescelto e non, per esempio, Mourinho. Il protoghese non avrebbe sopportato di avere Ferguson sulla TV del Man United e tutte quelle diavolerie, avrebbe cambiato tutto".

Chiusura sulla nazionale inglese. Theo Walcott è fuori sei mesi per infortunio e salterà il Mondiale. "Speriamo che Hodgson si decida a convocare Ross Barkley. Comunque c'è sempre Tom Cleverley (che a Noel non deve essere molto simpatico, ndr), non tutto è perduto ...", ha concluso l'ex Oasis tra le risate.


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mercoledì 29 gennaio 2014

Riascolta lo speciale di Radio Capital sugli album del Britpop del 1994

Riascolta la puntata di ieri di Whatever, su Radio Capital, che ripercorre il meglio dei 3 dischi che nel 1994 fecero esplodere il fenomeno del Britpop. Con Luca De Gennaro.




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martedì 28 gennaio 2014

Stasera su Radio Capital si parla anche di Definitely Maybe degli Oasis

Stasera a Whatever, su Radio Capital, per il ciclo "Splendidi ventenni, i grandi album del 1994" (sottotitolo: "Oh, sembra ieri"), riascoltiamo il meglio dei 3 dischi che in quell'anno fecero esplodere il fenomeno del Brit Pop. Come sempre dalle 21, con Luca De Gennaro. 

Clicca qui per ascoltare in streaming.

Grazie ad Alex.

 

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Foto e video: Beady Eye dal vivo a Sydney, Liam furioso con uno spettatore

Doppio appuntamento a Sydney con i Beady Eye. Domenica 26 gennaio la band si è esibita al Big Day Out Festival, mentre lunedì 27 è salita sul palco dell'Enmore Theatre per un concerto a sorpresa. In quest'ultima occasione è stata suonata Wonderwall per la prima volta dal 12 agosto 2012, quando i Beady Eye - che il 24 hanno suonato a Melbourne - la portarono sul palco della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra. L'altra canzone degli Oasis eseguita è stata Cigarettes & Alcohol.

Nel corso dell'esibizione del 26 gennaio Liam ha battibeccato con uno spettatore, gesticolando più volte durante la performance di Rock 'N' Roll Star (video qui sotto). Pare che il tipo in questione lo avesse provocato più volte, facendogli il gesto del dito medio e dandogli del Captain Pugwash e, stando a quanto riferiscono alcuni presenti, sul palco sarebbe volata una scarpa. A quel punto Liam ha reagito mimando anche quello che sembra il gesto del tagliagole e portando la mano in basso (VEDI QUI e QUI).

Photogallery CLICCA QUI






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martedì 21 gennaio 2014

Video: Liam Gallagher parla dei suoi tennisti preferiti e gioca a tennis a Melbourne

In questi giorni i Beady Eye sono in Oceania, dove è iniziato il tour 2014 di BE. Dopo le esibizioni del 17 e del 18 gennaio la band si è presa qualche giorno di pausa. Liam Gallagher e Andy Bell oggi ne hanno approfittato per fare una puntatina a Melbourne, dove si svolgono gli Australian Open di tennis. Racchetta in mano, capelli rasati - sfoggiati tre giorni fa in occasione del concerto a Gold Coast nell'ambito del Big Day Out Festival - Liam si è cimentato con qualche rovescio ed è parso in ottima forma. Ecco alcune foto (dietro Liam e Andy si intravede anche il fratello di Liam, Paul).

In questo video una breve intervista a Liam e Andy.








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lunedì 20 gennaio 2014

"Reunion degli Oasis? Chissà, io ci scommetterei". Gem Archer alimenta le speranze dei fan

Gem Archer è al Big Day Out con i suoi Beady Eye, di cui è chitarrista. La band, nata dalle ceneri degli Oasis, ha all'attivo due album e ha suonato ad Auckland, in Nuova Zelanda, il 17 gennaio e il giorno dopo a Gold Coast, in Australia. Il 27 gennaio sarà di scena a Sydney.

Gem, gli Oasis erano ovunque nel Regno Unito. Avete faticato a forgiare una vostra nuova identità quando avete iniziato come Beady Eye?

Non credo che abbiamo mai pensato di dover forgiare una nuova identità, si trattava più che altro di rendersi conto - ognuno di noi - che non saremmo tornati insieme nel giro di un mese. Abbiamo pensato che, una volta che saremmo tornati con il primo concerto dopo lo scioglimento degli Oasis, la gente avrebbe invocato a gran voce le canzoni degli Oasis, ma dopo che abbiamo registrato l'album ed eravamo pronti ad andare in tour, l'identità si era già formata pienamente. Ma venire associati agli Oasis è inevitable, non puoi mica scappare dalla tua storia. E la voce di Liam sarà sempre associata a quelle canzoni.

Quando a Parigi scoppiò tutto fu difficile per te personalmente accettare il fatto che gli Oasis fossero finiti?

Se rimetto la testa in quello spazio lì, penso che sia stata una gran bella corsa, sono stati dieci anni della mia vita trascorsi a suonare una delle migliori musiche in giro per il mondo di fronte ad alcuni tra i fan migliori. Ho provato solo a ricordare quello e a dire a me stesso di non essere troppo avido, di non attaccarmi alle cose. È tipo ... Boom, conta i bei momenti e semplicemente spera che ne debbano arrivare ancora altri. Non è che gli Oasis fossero in giro da un anno e si trattava di vedere cosa sarebbe potuto succedere. La sensazione era che fosse quello il momento.

Devono essere stati molti gli aspetti del passaggio dagli Oasis ai Beady Eye che hanno rappresentato una gioia. Avete suonato in luoghi più piccoli e avete avuto molta più libertà. Vi sentite di nuovo una nuova band?

Certamente, ma ci sono state anche sfide che abbiamo affrontato, come scrivere un insieme completamente nuovo di materiale dopo una carriera trascorsa a suonare canzoni degli Oasis. È stato come premere il tasto reset. E all'epoca dicemmo che era un piccolo incitamento positivo, perché avevamo smesso di cullarci sui nostri successi precedenti. Se sai che ti serviranno solo due o tre canzoni del tuo nuovo album quando andrai di nuovo in tour, allora questo la dice lunga su che sorta di album fai. Se, però, dicessi a molte band che nel prossimo tour potranno suonare solo canzono tratte dal loro nuovo album, comincierebbero a scavare profondamente in loro stesse.

Te la sei goduta di più nel rivestire un ruolo più importante nella composizione delle canzoni con i Beady Eye, lontano dall'autocrazia di Noel?

Quando Andy ed io siamo entrati negli Oasis Noel ci chiedeva sempre se avessimo canzoni da portare alla band. Anche se sapevamo che era Noel il compositore, lui ci incoraggiava sempre molto e se avevamo delle canzoni ne facevamo sempre i demo con lui. E anche adesso, scriviamo ancora la musica, ma facciamo una di Liam e poi una di Andy, poi una mia e torniamo a farne una di Liam. Però tiriamo fuori tutte le canzoni insieme improvvisando. Come per Bring The Light: Liam suggeriva che ci fossero più accordi, diceva che voleva che suonasse come un incontro tra i Sex Pistols e Little Richard e così Andy se ne stava lì a divertirsi come un matto alla tastiera, è stato un vero spasso.

Entrambi gli album sono entrati nella top 5 nel Regno Unito, ma solo un singolo è entrato nella top 40. Quindi scrivete buoni album ma dovete scrivere singoli migliori?

Be', le chart non sono quelle che erano e la radio non è quella che era e tutta la cosa è in continuo cambiamento. Non è l'epoca della guitar music, è un'epoca diversa. E come fanno a determinare le chart oggi? Tutti gli adolescenti ascoltano la musica su YouTube.

Questo influenza la vostra opinione sulla critica? Dopo così tanta retorica attorno alla vostra band precedente, ai Beady Eye importa ancora cosa pensa la critica di loro?
 
Sì, certo. Non ci sottraiamo alle letture, ma neanche ci stiamo dietro. Finché danno un ascolto al disco -  non intendo attenzione, intendo che si siedano come si deve e scoprano quello che abbiamo fatto - allora va bene. Ma se è merda gossipara allora si volta pagina prima della fine della frase.

Com'è andata la conversazione nella band prima che cominciaste ad aggiungere canzoni degli Oasis alla scaletta dei concerti dei Beady Eye?

Tutto è nato quando ci è stato chiesto di "aprire" agli Stone Roses in occasione dei loro concerti di ritorno a casa, a Manchester (Heaton Park, giugno 2012, ndr), e Liam ha proposto di suonare alcune canzoni degli Oasis. Io ho pensato che fosse il posto giusto e il momento giusto, perché furono gli Stone Roses a far appassionare Liam alla musica da adolescente. Sarebbe stato folle da parte sua non suonare alcune di quelle canzoni. Da quel momento non ci sono state discussioni a riguardo, perché avevamo il nostro album e il genio era uscito dalla lampada.

Ci sono alcune canzoni degli Oasis in particolare che non suonereste dal vivo?

Credo che non faremmo canzoni cantate da Noel, ma d'altronde non si sa mai ...

Magari potresti tu cimentarti come primo vocalist, come ai tempi degli Heavy Stereo.

No no no no, amico, è Liam la voce di questa band.

Ti manca avere Noel vicino?

Sì, certo, ogni tanto ci vediamo e ci scambiamo sms, quindi non è che sia sparito dalla faccia della terra. È stato sempre grandioso suonare al suo fianco e cazzeggiare con lui in studio.

Io sono un grande fan degli Stone Roses e se qualche anno fa mi avessi detto che li avrei visti suonare dal vivo nel 2013 avrei pensato che tu fossi matto. Ma è successo. Quindi se tu fossi uno scommettitore, quanto punteresti su una reunion degli Oasis?

Una reunion? Be', non sono un giocatore d'azzardo, amico, ma la risposta è che potrebbe succedere, quindi vale una puntata.

Allora, quali sono la cosa migliore e peggiore di lavorare con Liam Gallagher?

Non riuscirei neanche a dirti cosa mi ha infastidito di lui, perché Liam è Liam e a me Liam piace. La gente trova difficile crederci a causa di questa immagine pubblica creata da giornalisti pigri, ma è veramente un tipo eccezionale. Non c'è un singolo concerto al mondo da cui si chiamerebbe fuori, che sia Madison Square Garden o al bar del piano di sopra. Non conta, non ha paura.

Per concludere, hai notato il paradosso? Sostituite i Blur al Big Day Out.

No, affatto. Non siamo stati chiamati come rimpiazzo dei Blur. Il loro forfait non ha fatto notizia neanche laggiù nel Regno Unito. Ci è stato chiesto se volessimo suonare al Big Day Out e noi abbiamo pensato che fosse un modo fantastico di cominciare l'anno nuovo.

oasisnotizie - Fonte: thevine.com.au
Chris Lewis

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domenica 19 gennaio 2014

Foto: Beady Eye dal vivo in Australia, Liam con un nuovo taglio di capelli

Dopo la tappa a Auckland, Nuova Zelanda, i Beady Eye hanno esordito dal vivo anche in Australia. Ieri la band ha suonato a Carrara, città del Queensland, e Liam ha sfoggiato un fisico palestrato e un nuovo taglio di capelli. Solita scaletta.

GALLERY QUI 





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venerdì 17 gennaio 2014

Foto e video: riparte da Auckland il tour 2014 dei Beady Eye

I Beady Eye sono tornati on the road oggi in Nuova Zelanda. La band si è esibita al Big Day Out Festival a Auckland e nei prossimi giorni sarà di scena in altre città del paese, nell'ambito dello stesso festival itinerante.

Scaletta
Flick Of The Finger
Four Letter Word
Soul Love
Second Bite Of The Apple
Morning Glory
I'm Just Saying
Iz Rite
Rock'n'Roll Star
The Roller
Bring The Light
Gimme Shelter (cover dei Rolling Stones)











ALTRE FOTO QUI

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mercoledì 15 gennaio 2014

Chris Sharrock: "2013 annus horribilis dei Beady Eye. Saremo in tour fino a marzo"

Il 2013 è stato un anno tribolato per i Beady Eye, specialmente da agosto a ottobre, quando Liam e soci sono stati costretti ad annullare tutti gli impegni promozionali e i concerti per stare vicini a Gem Archer, vittima, com'è noto, di due infortuni piuttosto seri.

Con Archer di nuovo abile e arruolato, la band si è esibita nel Regno Unito tra ottobre e novembre e il 17 gennaio a Auckland suonerà per la prima volta in Nuova Zelanda, al Big Day Out, grande festival che si tiene ogni anno in svariate città del paese e della vicina Australia. Per i Beady Eye, che sostituiranno i Blur (che a fine novembre diedero forfait una settimana fa tramite Facebook, dopo il rifiuto dell'organizzazione di scambiare la loro data con quella degli Arcade Fire), quella all'Enmore Theatre di Sydney sarà la prima esibizione in terra australiana. Ne abbiamo parlato con Chris Sharrock, il batterista del quintetto.

È trascorso poco più di un mese da quando siete stati inseriti nella lista degli artisti che si esibiranno al Big Day Out. È stata una bella sorpresa ricevere questa chiamata?

Sì. In realtà non pensavamo di fare nulla a gennaio. È stata una cosa venuta fuori all'ultimo minuto. È stata una sorpresa: "Sì, andiamo in Australia!". Sarà bello prendere un po' di calore e di sole. Volevamo da sempre suonare al Big Day Out. Io non ci ho mai suonato. Non so se i ragazzi l'abbiano mai fatto.

Data la storia che c'è tra voi e i Blur, vi siete fatti una risatina quando avete scoperto che stavate sostituendo loro?

Sì, sì. [Ride]. No, affatto. Sarebbe stato di cattivo gusto. Abbiamo più fatto tipo: "Oh, wow. È curioso". Abbiamo carpito il lato ironico della cosa. Non è chissà cosa. Quelle sono cose successe centinaia di anni fa, no? Eravamo semplicemente felici di uscire, di andare da qualche parte. In modo particolare perché era l'Australia.

Se visto con occhi di un estraneo, il 2013 è stato un anno agrodolce per i Beady Eye. L'album ha avuto un buon riscontro, ma poi Gem si è infortunato. Com'è stato vissuto dalla band?

È stato il nostro annus horribilis. Intendo dire che abbiamo pubblicato BE, abbiamo fatto circa otto concerti, poi Gem ha avuto quell'incidente. Questo ci ha messo fuori gioco per tre mesi. Penso che sia per quello che c'è stata una sorta di calma, ma bisogna dare la giusta dimensione alla cosa. È solo musica. Finché il nostro amico è vivo e di nuovo in piena salute, questo è tutto ciò che conta, in realtà. È stata una cosa merdosa capitata anche in un periodo merdoso, ma ora siamo tornati in forma.

Come sono stati poi i concerti che avete fatto nel Regno Unito alla fine dell'anno?

È stato grandioso tornare. Avevamo in programma questi 10 o 11 concerti. Abbiamo tipo fatto una corsa contro il tempo per assicurarci che Gem stesse meglio. Il suo decorso è andato piuttosto bene. Anche se quando gli è capitato il primo incidente abbiamo dovuto cancellare un po' di cose in Europa e in Giappone, è fantastico che stesse bene per quel tour nel Regno Unito. Quei concerti sono stati i migliori che abbiamo mai fatto, o almeno così diceva la gente. È stata una fine d'anno positiva.

Nel frattempo avete lavorato a della nuova musica?

Probabilmente lavoravamo a della nuova musica individualmente. Forse ne usciranno un po' di canzoni. Si è trattato principalmente di tempo libero. In cui cucinavamo, lavavamo e pulivamo [ride].

Quando avete iniziato il tour di BE avevate una formazione allargata. State portando quella formazione, comprensiva della sezione di fiati, anche qui?

No, non porteremo i fiati. L'ultima volta che ho visto i fiati è stato proprio prima dell'incidente di Gem. Non abbiamo usato i fiati in questo ultimo tour, no? È bello quando li abbiamo. Ci saranno come campionamento di tastiera quindi sembrerà che ci saranno [ride].

In termini di scaletta cosa ci possiamo aspettare? Una misto tra i due album? Altra roba?

Penso che ci sarà un misto. Non so esattamente quale sarà la scaletta. Forse sarà la stessa che abbiamo fatto nei nostri concerti britannici. È un po' entrambe le cose, riprende molto il nuovo album, direi. Direi 60% nuovo album, 30% vecchia roba e 10% roba veramente vecchia.

Incluse canzoni degli Oasis?

Sì, penso che ne infileremo un paio. Teniamo contenti i clienti.

Sei andato in tour con gli Oasis in promozione del loro ultimo album, ma non hai avuto modo di registrare con loro. Sei deluso dal fatto di non aver avuto occasione di suonare per un album degli Oasis?

Sì. Sarebbe stato bello farlo, ma in fin dei conti pensi: "Be', ho fatto i concerti". Non doveva succedere, penso. Vivrò lo stesso.

Dopo la vostra visita qui, il resto del 2014 sarà un anno di tour o di composizione/registrazione per i Beady Eye?

Un po' entrambe le cose, spero. So che appena finiamo in Australia torniamo a casa, abbiamo circa tre giorni a casa, poi di nuovo in Europa. Sarà una cosa rapida quanto un cambio d'abito [ride, ndr]. Poi andiamo anche in Giappone. Credo che saremo in giro sino ad inizio marzo e dopo non so se torneremo dal tour e faremo qualcosa o ci prenderemo un periodo di pausa.

Siete stati appena annunciati tra gli artisti che prenderanno parte al Coachella. Suonerete domenica 13 aprile e 20 aprile con Arcade Fire, Beck e Neutral Milk Hotel.

Oh davvero? Andremo in California? Mi hai aggiustato la giornata! Non sapevo che stessimo facendo quel festival. Le notizie viaggiano lentamente da queste parti. Non mi dicono nulla. Sono solo il batterista io! [ride].


Beady Eye sideshow
Monday, January 27 – The Enmore, Sydney

Big Day Out dates:
Friday, January 17 – Western Springs, Auckland
Sunday, January 19 – Metricon Stadium & Carrara Parklands, Gold Coast
Friday, January 24 – Flemington Racecourse, Melbourne
Sunday, January 26 – Sydney Showgrounds, Sydney
Friday, January 31 – Bonython Park, Adelaide
Sunday, February 2 – Claremont Showgrounds, Perth


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venerdì 10 gennaio 2014

Alan McGee: "Gli Oasis forse torneranno insieme nel 2020. Con loro fu amore a primo ascolto"

Per Alan McGee la reunion dei fratelli Gallagher potrebbe esserci, ma bisogna ancora aspettare tanto, forse sei anni. 

Nel libro Come ho resuscitato il brit rock - Storia di Alan McGee e della Creation Records di Paolo Hewitt, edito di recente da Arcana, il 53enne, già capo dell'etichetta Creation Records, da lui fondata nel 1983, ha ricordato la sera del 29 maggio 1993, quando a Glasgow scritturò gli Oasis.

"È stato un vero colpo di fortuna che li abbia scoperti. Ero là a vedere un mio gruppo, i 18 Wheeler, il gruppo della mia Debbie Turner che suonava quella stessa sera.  Ti guardavi in giro e ti fissavi su questo tizio, lui se ne stava seduto in Adidas come un giovane Weller, capito? E non potevi che pensare: questo tipo è maledettamente figo. Ma pensavo che fosse uno spacciatore e che il cantante del gruppo fosse un tizio che sembrava un muratore prossimo alle calvizie.  E io pensavo: ok, la canzone era piuttosto buona. Il cantante ha carisma, ma il chitarrista sarà capace di … L’assolo di chitarra è stato grandioso. Era Bring It On Down. Ho pensato: cazzo! E poi ho detto a Susan: questi sono davvero bravi. Sai, ero rimasto scioccato. E poi hanno incominciato Up In the Sky e l’assolo è stato indimenticabile. Dissi: io li ingaggio".

"Se mi sento ancora con i fratelli Gallagher? Sì, sento abbastanza Noel", ha detto di recente McGee intervistato da rumoremag.com. "Non sento più Liam, ma è soltanto perché vivo in Galles e lui vive a Londra, quindi non ci incontriamo mai. Poi sono stato 5 anni fuori dalla musica, quindi le nostre strade non si incrociano, però con Noel sono rimasto in contatto".

“"Reunion degli Oasis nel 2015 per il ventennale di (What’s the Story) Morning Glory? No, non credo. Forse nel 2020, ci vorrà del tempo", conclude.

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giovedì 9 gennaio 2014

Ad aprile i Beady Eye al Coachella Festival 2014 in California

Ci saranno anche i Beady Eye tra gli artisti che saliranno sul palco del Coachella Festival 2014, in programma a Indio, in California, ad aprile. Tra gli headliner: Calvin Harris,  Pet Shop Boys, Fatboy Slim, Ellie Goulding, Disclosure, Lana Del Rey, Motörhead e Muse.

Nel 2012 al Coachella Festival si era esibito Noel Gallagher, dieci anni dopo l'apparizione con gli Oasis.

Ecco il dettaglio della prossima edizione. Liam e soci saranno di scena il 13 e il 20 aprile.


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mercoledì 8 gennaio 2014

"Liam e Noel Gallagher hanno fatto la pace e apriranno un bar insieme alla madre"

Pace fatta tra Liam e Noel Gallagher? I due fratelli, noti per la militanza nella rock band Oasis, avrebbero messo da parte i rancori e starebbero addirittura per aprire un bar insieme. Lo riportano alcuni tabloid inglesi, su tutti il Daily Star

Com'è noto, il 29 dicembre i Gallagher si sono rivisti in occasione di un matrimonio di una nipote, nella Contea di Kildare, Irlanda (LEGGI QUI), su sollecitazione di mamma Peggy, che ha fortemente caldeggiato la presenza di entrambi alla cerimonia. Un'occasione troppo ghiotta per gli affamati tabloid d'oltremanica, che hanno parlato di differenze appianate e reunion degli Oasis ormai alle porte. Un entusiasmo che, come spesso accade, non ha trovato riscontro, tanto che il fratello maggiore di Liam e Noel, Paul, aveva twittato lapidario: "Un'altra storia inventata dal più merdoso tabloid d'Inghilterra".

A parlare al tabloid è l'ennesima fonte anonima, attraverso il sito Contactmusic.com: "A uscirsene con l'idea del bar è stato Liam, che di recente è stato a Manchester con sua mamma Peggy. I due hanno pensato di coinvolgere anche Noel. Stanno pensando ad un locale a tema indie-rock che serva cibo tradizionale". Il tabloid si sbilancia anche sul nome del ristorante, Champagne Supernova, e dice che i due fratelli stanno per concludere l'accordo per rilevare un locale nei quartieri di Deansgate e Spinningfields, a Manchester.

"I fratelli Gallagher si stanno consultando con i loro amici Russell Brand e Holly Willoughby per chiedere consigli sul posto. Ritengono che un nuovo bar alla moda possa riportarli insieme", prosegue la fonte, confermando le voci, diffusesi l'anno scorso, secondo cui Noel vorrebbe aprire un bar con Russell Brand.

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venerdì 3 gennaio 2014

Ex chitarrista degli Oasis: "Reunion? Se ci fosse l'occasione, Liam Gallagher coglierebbe la palla al balzo per farla"

Anno nuovo, solite voci. Stiamo parlando delle indiscrezioni sulla reunion degli Oasis. Stavolta a dire la sua è Paul Bonehead Arthurs, ex chitarrista della band, in cui militò dagli esordi nel 1991 fino al 1999. Bonehead, rimasto in contatto con Liam e i Beady Eye tanto da esibirsi con loro sul palco della Royal Albert Hall di Londra il 18 ottobre scorso in una serata benefica in memoria di Jon Brookes, ha detto alla rivista NME: "Al concerto di ottobre non si è parlato della reunion degli Oasis, ma se qualcuno dicesse 'ecco il campo, ecco il palco ed ecco 200.000 persone' sono sicuro che Liam coglierebbe la palla al balzo, salirebbe sul palco e lo farebbe. E non credo neanche che ci sia bisogno che qualcuno gli offra una barca di soldi per farlo. Lo farebbe perché è quello che gli piace fare, è la sua passione".

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